i vostri messaggi 2003b

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From: Giacomo Michelacci - Trieste
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Wednesday, June 25, 2003 6:27 PM
Subject: Nei suoni dei luoghi
Caro Aldo
Le scrivo con un po' di ritardo per chiederle se le manifestazioni "Nei suoni dei luoghi" sono in programma quest'anno e in tal caso se potesse dirmi dove posso trovare l'opuscolo. Come ho avuto occasione di dirle quella sera stessa, il concerto di Grado con l'Orchestra barocca del F.V.G.
mi è piaciuto moltissimo sopratutto i due concerti brandeburghesi. Spero che stia bene e mi auguro di scambiare piacevolmente quattro parole con lei in occasione di uno dei prossimi avvenimenti musicali. Cordialità vivissime e grazie in anticipo per le sue informazioni.
Giacomo Michelacci

Caro Giacomo. Mi ha fatto immensamente piacere incontrarti a Grado e poter avere uno scambio di opinioni sul meraviglioso mondo della musica, e poi inoltrarci sui problemi che riguardano la nostra esistenza in genere. Sono stati sufficienti quei cinque minuti presi al volo su quella piazza, e quella scena pietosa che per qualche attimo aveva attirato la nostra attenzione, per scuotermi da uno stato di insoddisfazione, che neanche Bach era riuscito a mitigare.
Sicuramente avremo altre occasioni d'incontro nel corso della stagione musicale che si sta aprendo su vari fronti. Per quanto riguarda "nei suoni dei luoghi", ti passo l'indirizzo del sito e cos' potrai essere sempre aggiornato.
http://www.neisuonideiluoghi.it/italiano/suoni.html
Mandi, a presto. Aldo Taboga

From: Walter Cibischino - Ottawa
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, June 25, 2003 5:00 AM
Subject: Due foto meravigliose!
Due foto meravigliose quelle inviate da Umberto Bulfone. Sono foto da archivio, storiche, per chi non vive più in paese. Ho riconosciuto tutti, in particolare mio fratello Benito (ora deceduto) Ho riconosciuto bene Remo di Giorgio (fastidi) e altri che purtroppo no ricordo i nomi.
Inviero queste foto, via email ai figli di mio cugino Giulio Cibischino residenti a New York.
Grazie Umberto per aver condiviso queste meravigliose foto con noi. Ci sono altre nel vostro archivio?
Mandi e ogni ben, Walter Cibischino

From: Umberto Bulfone - umberto.bulfone@tin.it
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Tuesday, June 24, 2003 11:08 PM
Subject: Destinazione Andrea Martinez
Messaggio: Caro Andrea
Non ti conosco personalmente, però avendo letto i tuoi messaggi indirizzati a Walter Cibischino in merito ai violini di Remo fastidi, sono venuto a conoscenza che sei figlio di Piera De Giorgio che insieme a sua sorella abbiamo frequentato la prima edizione (e forse l'ultima) della 6a classe elementare in quel di Castions.
Mio fratello Celeste era molto amico della famiglia Fastidi, ultimamente sfogliando l'archivio fotografico storico di mio cognato (Nini Blason) ho trovato due foto che allego al presente messaggio. Penso che a tua mamma faccia piacere di rivedersi in quei tempi un po' lontani.
Insieme a loro oltre a mio fratello Celeste e Nini Blason ci sono altri amici che sicuramente avranno piacere di rivedersi.
Ti saluto cordialmente cosi pure tua mamma Piera.
Umberto Bulfone

From: "Maria Ines Castellani" - Argentina
To: "Aldo Taboga (Correo electronico)" <aldo@natisone.it>
Sent: Monday, June 23, 2003 11:52 PM
Subject: Saludos desde Santa Fe - Argentina

From: Carlos Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Tuesday, June 24, 2003 5:13 AM
Subject: Zilli news
Mandi Aldo: Ti mandi la tradusion di cheste gnove letare di M.I.C. ...Mi pâr che cheste siorute ti scrîv zá masse spéss. ¿Tu ce pensitu?
Brao birichin…”Magari in bolete ma plen di morbin...”
Ti salude cun afiét: Carlo Zili
From: "Maria Ines Castellani" - Argentina
To: "Aldo Taboga (Correo electronico)" <aldo@natisone.it>
Sent: Monday, June 23, 2003 11:52 PM
Subject: Saludos desde Santa Fe - Argentina
Mandi, Caro Aldo: Avanti, amico - ¡la vita e piú bella cosi! – ma come dice ch’é solo? e Briciola?? e la coppia di rondini??
Applichi un cestello alla bicicletta e d esca alla mattina a fare un giretto con Briciola a fare una passeggiata per i campi. Cosi sarà in compagnia di una bella dama che ha una grande qualitá – capisce tutto… gli manca solo la parola ed ha tanto bisogno di compagnia ed affetto. In piú, a Leproso (¿"il paese piú bello del mondo"?!) hai una sorella; vai piú volte alla settimana a trovare per fare un prosit…! Ho visto ai "quattro moschettieri" como dice Walter Cibischino e mi fanno fatto ricordare i miei cari zii, i fratelli di mia mamma; erano 15 fratelli ma ora rimangono solo in 4 – “il tempo passa e stiamo diventando vecchi” come dice una canzone che non posso ricordare l’autore.
Ieri domenica ho potato le mie piante di rose, ed oggi ho raccolto un mazzetto di viole nel cortile di casa mia e le ho portate in ufficio. Mi fanno compagnia e mi ricordano la foto del natisone.it del 14/03/2001 “lis violutis di Cividale…”
Sabato è entrato l’inverno, ma ancora non c’é molto freddo. Oggi era una temperatura primaverile: 20 gradi e molta umiditá:90%. E giá da una settimana che le giornate sono grigie, e appena adesso, alle 17:30 si affaccia timidamente il sole
Ieri , come tutte le domeniche al pomeriggio, sono andata al geriatrico a trovare mia mamma Faustina. Ha 84 anni e soffre di Alzheimer. Abbiam bevuto “mate” con biscottini di vanilla. Mi parló nella sua mezza lingua, cose quasi senza nessun senso, ma io arrivo ugualmente a capire ció che mi vuol dire. Sai Aldo… In questo momento sto facendo cose che non dovrei fare in ore di lavoro, ma… “quando il gatto non c’è, i topi fanno baldoria”.
Il 10/06/2003 ho avuto notizie di Angela Tripodi; mi dice che da tempo non canta più nel coro di Ipplis; ma suona ancora nella Banda di Cividale, perché lavora e non ha il tempo per fare di piú. Mi mandó due bellissime foto di Rubignacco: in una si vede la "chiesetta" di Sant’ Elena, nella quale suppongo sará stata battezzata mia nonna Maria Braidotti; e prossimamente mi manderá alcune foto migliori.
Carissimo Aldo, mi fa tanto piacere scriverti e mi dispiace di non poterlo fare in italiano - peró il nostro comune amico Carlo Zilli, sicuramente fará la traduzione di queste righe.
Avanti, avanti, Aldo - "benché non lo si veda, il sole é sempre li” dice una canzone di tanti anni scritta e cantata da Marilina Ross, cantante ed attrice argentina.
Hasta pronto! Atentamente: Maria Ines del Valle Castellani. mcastellani@gonar.com.ar

Cara Maria Ines. Scusa per il ritardo, ma prima di rispondere al tuo ultimo messaggio, ho voluto mantenere la promessa fatta qualche tempo fa, ed andare a Cividale per cercare il numero 29 di Via Rubignacco, la casa che tuo padre ha lasciato nel 1920 per emigrare Argentina. 
La casa con il numero civico 29 di Via Rubignacco l’ho trovata (come vedi dalle foto), ma non credo sia come tuo padre l’ha lasciata… In questo momento non è abitata, è in una fase di ristrutturazione, ma si ha l’impressione che i proprietari non abbiano nessuna fretta di procedere con i lavori. Attraverso un portone aperto mi sono spinto nel retro per avere qualche informazione e domandare se qualcuno si ricordava della famiglia Castellani. Sebbene ci fossero le entrate di tre quattro abitazioni, non ho potuto parlare con anima viva, ma se fossi sceso dalla vettura ed avessi bussato a qualche uscio, forse qualcuno si sarebbe affacciato.  Mi succede spesso di meditare, quando mi trovo a transitare i luoghi di cui non ne conoscevo l’esistenza, e penso che anche lì abitano delle persone, persone felici (e ci vuole così poco per essere felici…), o persone che soffrono… insomma, persone che vivono… ed intanto il tempo passa…
Più tardi ho tentato di fotografare la chiesa parrocchiale di Rubignacco dedicata a San Marco, ma era in una posizione controluce ed ho preferito inquadrare la bella ed imponente croce in ferro battuto che domina il crocevia del centro, sulla quale sicuramente tuo padre da bambino si sarà arrampicato per gioco.
Cara Maria Ines, per i resto tutto procede come deve procedere, anche se non nel verso che noi vorremmo… Grazie alla traduzione di Carlo Zilli, ho avuto conferma di quello che avevo potuto intuire leggendo il messaggio in espagnolo. Ti ringrazio per i suggerimenti ma con tutta la buona volontà, è difficile poter accontentarsi della compagnia di “briciola” e dalla vicinanza di una coppia di rondini.
Per la verità ho anche tanti amici vicini e lontani, che giorno per giorno mi danno prova della loro stima ed affetto. Non immagini la soddisfazione che provo quando mi presento alle rassegne corali o ai concerti. Ultimamente, in alcune occasioni sono stato ringraziato pubblicamente alla fine degli spettacoli.  
Anche la salute tiene abbastanza bene, ed a questo punto potresti dire… che cosa vuoi di più…?
Devo per forza accontentarmi di quello che ho, ma questo non mi impedisce di continuare a sognare…!
Con questo ti saluto e me ne vado a nanna, perché domani Venerdì, sarò di nuovo dalle parti della capitale del Friuli.
Mi raccomando... “quando il gatto non c’è” scrivi ancora, anche se il nostro rapporto epistolare è stato oggetto di malignità da parte di certe persone… Ma noi perdoniamo tutto…
Mandi, dal tuo amico Aldo Taboga.


From: Walter Cibischino
To: aldo@natisone.it
Sent: Saturday, June 21, 2003 4:42 AM
Subject: Mandi
Mi fa meravigliano i tuoi dubbi sulla mia "fedeltà" al Natisone. Il sito Natisone.it lo visito due e tre volte al giorno e se non partecipo attivamente forse e' perchè attualmente sono a corto di idee. Questa sera, quando assieme a Maria stavo al'annuale party di Rogers TV, ho parlato di te e del sito e dato l' indirizzo web del Natisone a un amico... In particolare abbiamo parlato della tua rubrica (vini e vigneti). ... Mi ha fatto molto piacere aver visto la foto dei "quattro moschettieri"... qualcuno conosco e qualcuno no. Allora, ascolta don Dino e no stà cjalà in daûr ma cjale in devant!
Stami ben Mandi. Amico Walter

From: Walter Cibischino - Ottawa
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, June 20, 2003 2:40 AM
Subject: La tua solitudine!
Vivi solo "con un cjan", ma sei nei pensieri di tanti amici utenti del Natisone, che ti dimostrano simpatia ed affetto. Sono sicuro che molti di loro gradirebbero la tua compagnia e vorrebbero invitarti a pranzo, ma forse sei tu che tendi ad isolarti. Conosco moltissime persone, che sono molto più sole di te e non hanno l'opportunità di partecipare ai concerti, alle messe, alle scampagnate, ai viaggi... Altre che non sono in grado di prepararsi un piatto di salame con la cipolla e aceto, come fai tu... ed altre ancora che sono costrette ad aspettare il volontario con il piatto della minestra e le imbocchi come si fa con i bambini di pochi mesi!
Sicheduncje, tenti cont e stà content! Mandi, Walter Cibischino

Mandi Walter. Ho gradito moltissimo il tuo messaggio dopo tanto tempo di silenzio e mi consolo constatando che segui ancora "il natisone". Ho meditato sulle tue considerazioni, che mi consigliano di confrontarmi... con quelli che stanno peggio...  Effettivamente, l'autocommiserazione è sempre stata una leva per sensibilizzare le persone che incontro,  ma ora mi accorgo che può diventare un boomerang se ne abuso. Tutto sommato posso ritenermi... uno sfortunato... fortunato...! anche se non sono d'accordo con don Dino, il Rettore dell'Abbazia di Rosazzo, il quale sostiene che... "nascere così, è stata la mia fortuna...!" precisando che... "se fossi nato normale, ora sarei semplicemente il signor Aldo Taboga; invece così sono l'Aldo Taboga del Natisone, conosciuto e stimato da tante persone in Friuli e nel mondo".
Sarà... ma se fosse possibile farei volentieri un periodo di prova...!
L'altra sera, per circa un'ora sono stato ad guardare la gente che transitava sulla piazza antistante la Basilica di S. Eufemia di Grado, perlopiù coppie che si tenevano per mano mentre ammiravano quelle meravigliose testimonianze del passato. Erano coppie di giovanissimi, coppie con bambini di tutte le età, ma anche coppie di anziani che si tenevano teneramente per mano. Per la verità, in qualche caso non era un quadro di bellezza e di eleganza, ma questo sembrava non interessasse nessuno e tutti facevano i fatti loro. Osservando queste scene ho pensato che se anch'io passeggiassi su quella piazza tenendo per mano una signora... forse nessuno ci farebbe caso...! Non nascondo che mentre questi pensieri mi frullavano per la testa, un groppo mi ha preso la gola, ma per fortuna sono stato "disturbato" dal saluto di due orchestrali della "Tiepolo", che più tardi si sarebbero esibiti del Duomo. Poco dopo,  la mia attenzione si è concentrata su un signore che spingeva una carrozzella... ma non era un bambino quello che trasportava... avrà avuto 16-18 anni...! E' stato allora che senza provare sforzo alcuno, ho agguantato la pesante "borsa degli attrezzi" ed attraversando la piazza sono entrato in chiesa...! Più tardi "La Tiepolo" ha dato il meglio di sè, presentando un Bach sublime...
Prima di chiudere vorrei segnarti un avvenimento per me importante anche se di carattere privato. Certamente tu sai che ogni Venerdì attraverso "la capitale del Friuli", per far visita ad una mia sorella. A Feletto oggi non ci sono andato da solo, ma ho portato con me l'altra mia sorella (di Leproso) e mio fratello che abita a Manzano.Così i quattro fratelli Taboga, per la prima volta (e forse l'ultima), hanno potuto brindare insieme. Nella foto: Sergio (1925), Aldo (1937), Nini (1929), Bruna (1926).
Mandi Walter e... avanti tutta...! Aldo.

From: Maria Esther Piussi -  Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, June 16, 2003 5:47 AM
Subject: Saluti dalla tua amica
Caro Aldo: come stai? Spero tu sia sempre "in gamba". Anche noi stiamo abbastanza bene, abbiamo un nuovo Presidente che mi sembra sia quello giusto per portare avanti il paese... speriamo che abbia la forza necessaria. Credo che sia arrivata l'ora in cui la nostra bella Argentina venga riconosciuta nuovamente come la nazione che é stata tanti anni fa.
Aldo, anche noi stiamo bene, ed in attesa di andare in pensione, io continuo a studiare l'italiano. Anche mio figlio studia (all'Universitá).
Da qualche mese abbiamo ottenuto la cittadinanza italiana e siamo inscritti all'anagrafe del Comune di Chiusaforte. Sono molto orgogliosa perchè era il paese natale di  mio padre.
Caro Aldo, anche se il tuo sito mi tiene abbastanza informata, mi piacerebbe avere notizie di te... come stai? sei sereno?
Ti penso sempre con affetto e ti ammiro per quello che giorno dopo giorno stai facendo. Che il Buon Dio benedica te e il tuo lavoro.
Mandi di cür.......ciao. Maria esther e famiglia.

Cara Mariester. Sono molto contento di ricevere notizie positive sulla situazione in Argentina e, quello ancora più importante, sulla vostra buona salute.
Anche da noi la situazione è buona, anche se ci sono delle persone che si lamentano sempre, criticando tutto e tutti.
La mia salute tiene abbastanza bene, anche se il gran caldo dei giorni scorsi ha impedito qualche mia trasferta. Da qualche giorno, grazie ad una serie di temporali (piuttosto violenti), la situazione è diventata vivibile, tanto che Domenica scorsa ero a Messa a Moggio, e quindi ad un tiro di schioppo da Chiusaforte.
Il morale, forse anche a causa del grande caldo, si è stabilizzato a livello medio-basso, ma è bastato ricevere il tuo messaggio per scuotermi dal torpore, per ridarmi entusiasmo e la forza di volontà per andare avanti. Grazie per questo.
Cara Mariester, auguro ogni bene a te e  famiglia, con un Mandi dal tuo amico Aldo Taboga

From: Carlos Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Sunday, June 15, 2003 3:27 PM
Subject: Carlo ti invia illusioni
Caro Aldo: quello che vedrai a continuazione é (al mio parere) eccezionale e si merita veramente una pagina come il natisone, quotidianamente percorsa di persone di grande sensibilitá estetica ed artistica. Sono che molti rimarranno affascinati.
Mandi Carlo

From: lilia andreata - udine
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, June 13, 2003 12:33 AM
Subject: "quasi" da via del Bon
Caro Aldo, per soddisfare la tua legittima curiosità, ti dico che provengo "quasi" da via del Bon, come il mio carissimo cuginone Carlo Zilli, in quanto suo papà e mia mamma sono fratelli, nati entrambi proprio in via del Bon; in realtà io sono nata a Verona, ma risiedo a Udine dal '75 e cioè da poco prima del terremoto, così posso dire di avere avuto il "battesimo" da questa amata terra.
Se Carlo tornerà da oltre Atlantico, coglierò volentieri l'occasione per conoscerti e sarà sicuramente davanti a un taj di chel bon o al Liron, o Al cjant del rusignùl. Mandi Lilia

From: BRUNO CORVA - Cavasso Nuovo
To: ALDO TABOGA
Sent: Thursday, June 12, 2003 1:33 PM
Subject: il solito corva
Aldo. Oggi 12/6/2003 alle ore 12.39 sono stato il 100.056 visitatore del Tuo sito www.natisone.it
Congratulazioni per il lungo percorso che ancora dovrai fare per far conoscere questo bel Friuli a tutto il mondo,l a riconoscenza di chi ti segue anche scrivendoti, auguri da noi di Fanna.
Oltre alle belle notizie devo darti una brutta, Fanna dopo i frati < quel mitico P.Alfonso > erano arrivati i preti, anche loro ben visti dalla popolazione, erano gli anni che gli emigranti avevano più bisogno di sentirsi vicini al proprio paese, don Nicolò Del Toso era quello che li teneva informati inviando in tutto il mondo
il bollettino parrocchiale.
Aveva anche sposato il nostro Guido Zanetti e la Catinuta nel lontano 1960, a Fanna gli avevano dato un sopranome < il ceon > per le folte sopraciglie che aveva.
Oggi questo prete amico di tutti è andato via per sempre,non si può attraverso il Natisone farlo sapere ai figli di quegli emigranti?
Un mandi mandi da Bruno Corva

"Non si perdono mai coloro che amiamo, perchè possiamo vederli in Colui che non si può perdere"

E' tornato alla Casa del Padre mons. Nicolò Del Toso di 89 anni, nato a Castelnuovo del Friuli, già vicario parrocchiale a Fossalta di Portogruaro, parroco di Dardago e Fanna, abate di Sesto al Reghena e Fratta di Maniago, cappellano della casa per anziani di Maniago.

Maniago, 12 giugno 2003

From: "Maria Ines Castellani" <mcastellani@gonar.com.ar>
To: "Aldo Taboga (Correo electronico)" <aldo@natisone.it>
Sent: Tuesday, June 10, 2003 6:08 PM
Subject: Saludos desde Santa Fe - Argentina
Hola, carisimo amico Aldo:
Son las 11:00 y estoy en mi trabajo calculando impuestos, leyes sociales y otros gravamenes y sobre mi escritorio tengo una radio chiquita que la tengo sintonizada en una emisora que transmite musica en frecuencia modulada y en este momento conecta con Radio France Internacional - la locutora dijo la hora: ?"aqui en Paris son las 16:00" ? y automaticamente la calculadora que tengo dentro de mi cabeza hizo click! - en el Friuli tambien son las 16:00!
Y como me pasa varias veces al dia, mi pensamiento empieza a volar y me digo: Que estara haciendo mi querido amigo cibernetico? - estara haciendo rodar las rueditas que tiene en los talones? - habra dormido siesta como acostumbramos aqui en Argentina cuando hace mucho calor o estara charlando con sus amigos?.
Hoy es un dia gris y por momentos llovizna muy finito - se siente un poco el frio humedo, caracteristico de mi ciudad - hace 12 grados centigrados de temperatura y la humedad es del 95% - como esta el dia en el Friuli?
Espero que el "traductor oficial del Natisone" - nuestro amigo Carlos Zilli - le traduzca estas lineas que le escribo.
Antes que comenzara el problema de la inundacion en Santa Fe, habia conseguido inscribirme en un curso de idioma italiano - bastante accesible a mi presupuesto - para aprender a escribir correctamente y asi poder comunicarme mejor con usted, pero perdi varias clases por todo lo que sucedio y no puedo continuar.
Por el momento tengo bastante complicado mi tiempo, porque cuando salgo de trabajar tengo que regresar rapido a mi casa, mi suegra esta viviendo conmigo desde que su casa se inundo, tiene 83 anos y no puedo -ni debo- dejarla sola mucho tiempo.
A pesar de todo, a mi manera soy feliz - cuando las cosas me superan animicamente, me olvido un poco de todo y cuando estoy en mi casa, voy al patio con mis hijas de 4 patas (mis "cagnetas": Chiquita Colorada; Melisa Florencia Daniela; Gina; Shakira Maria Soledad y Tatiana Cristina Enriqueta Erminda - esos son los nombres que les pusimos junto con mis hijos) y me quedo admirando mis 9 plantas de rosas y mis violetas (como las de Cividale)?, escucho los gorjeos de los gorriones y de una parejita de tacuaritas?, ah? que hermoso es vivir!!!? y en ese momento me reconcilio con la vida y sigo adelante.
Me despido de usted hasta cualquier momento en que me asalten las ganas de contarle las cosas que siento?
Mandi, estimado amigo, atentamente:
Maria Ines del Valle Castellani mcastellani@gonar.com.ar

From: Carlos Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, June 11, 2003 3:58 AM
Subject: Traduzione M.I.Castellani
Cemûd vadie Aldo:
Cá lis robis e stan  plan plancut metintsi a puest. Il President Kirchner al pâr ch’al vedi, al mancul par chel che si viôd fin cumó,  la fuarce e la energie che a chei altris i mancjave. Sperin il miôr par chest gnûv guviar. Se al  lará benon o larin benon ancje noaltris. ¿Cui saial mai se forsit no tornin cul todesc,  i biei timps di baldorie in chest paîs? Magari… magari.
Tancj salûds par te e par ducj i amiis dal natison che si cjatin par dutis lis bandis dal mond.
Ti zonti la tradusion de letare di M.I. Castellani

From: "Maria Ines Castellani" <mcastellani@gonar.com.ar>
To: "Aldo Taboga (Correo electronico)" <aldo@natisone.it>
Sent: Tuesday, June 10, 2003 6:08 PM
Subject: Saludos desde Santa Fe - Argentina
Ciao, carissimo amico Aldo:
Sono  le  11:00 del mattino e sono al mio lavoro calcolando imposte, le leggi sociali e altre  gravezze, e sul mio scrittoio ho una radio piccolina  pre-sintonizzata in una stazione radio che trasmette musica in FM e che in questo momento si collega in diretta con Radio France International –la presentatrice dice  la ora: "qui a  Parigi sono le ore  16:00"  e, automáticamente, la calcolatrice che ho  dentro in testa m’ha fatto click! : ¡nel Friuli pure sono le ore  16:00!
E, come mi succede  tante volte al giorno, il mio pensiero incomincia a volare e  mi dico: ¿cosa stará facendo il mio caro amico cibernetico? ¿stará faccendo girare  le rotelle che ha nei suoi talloni? ¿avrá fatto la siesta come siamo abituati noi quá in  Argentina quando fá molto caldo?  ¿o sará dietro a chiaccherare con i suoi  amici?.
Oggi é una giornata grigia e per momenti cade una   pioviggina molto fina; si sente un pó il freddo umido, caratterístico della  mia cittá; abbiamo 12º di temperatura e la umiditá é del 95%. ¿Com’é la giornata  in  Friuli?
Spero che il  el "traduttore ufficiale del Natisone" - nostro amico Carlo Zilli - le traduca queste righe che  le scrivo.
Prima che incominciasse il problema della straripata a Santa Fe, mi ero  iscritta a un  corso di idioma italiano - abbastanza accessibile alle mie possibilitá - per imparare a scrivere correttamente e  per poter, cosi,  comunicarmi meglio con lei, peró  ho perso varie lezioni con tutto ció che’é accaduto e non posso continuare.
Ho delle complicazioni  con il mio tempo, perché quando esco dal lavoro debbo ritornare pronto a casa,  dato che mia suocera vive adesso con me, perché la sua casa e rimasta sott’acqua, ed ha  83 anni e non posso –e non  debbo- lasciarla sola tanto  tempo.
Malgrado tutto questo, al mio modo sono felice - quando i fatti  mi superano  animicamente, per dimenticare un pó, e se sono a  casa mia, vado nel cortile con le mie cagnete:  Chiquita Colorada; Melisa Florencia Daniela; Gina; Shakira Maria Soledad y Tatiana Cristina Enriqueta Erminda – questi sono i nomi che le abbiamo imposto con i miei figli) e rimango lí ad ammirare  le mie 9 piante di rose e le mie viole (come quelle di Cividale), ascolto  il gorgheggio dei passeri  e di  una coppia  di “tacuaritas” (N.del T. non ce ne sono  uccelletti simili in Italia)., Ah…  ¡che bello é vivere!!! E in questi  momenti che mi riconcilio con la vita e cosi vado  avanti.
La lascio fino a  quando mi assalga un’altra volta  la voglia di contarle le cose che sento.
Mandi, caro amico, attentamente: Maria Ines del Valle Castellani mcastellani@gonar.com.ar

Cara Maria Ines, in Friuli sono le 07:15 e sono appena rientrato da un giro in bicicletta, percorrendo una strada che partendo dal lato Nord di Leproso, attraversando la campagna traccia un semicerchio per rientrare dalla parte Sud del paese. Ho quindi avuto modo di osservare che in questa stagione il sole sorge da dietro le montagne in direzione di Castelmonte a Nord-Nord-Est, mentre in inverno lo vedo sorgere da dietro le colline di Rosazzo a Sud-Est. Mentre facevo queste considerazioni, pensavo che questo è avvenuto per tantissimi secoli prima che io nascessi, continuerà per chissà quanto tempo ancora e quindi non vale la pena lamentarci se l’ondata di caldo che avvolge il Friuli in questi giorni, ci farà soffrire per qualche giorno. Per fortuna io ho “la piscina” (la vasca di cemento dove mia madre lavava le lenzuola), dove ogni tanto trovo refrigerio immergendomi con le gambe, tanto che per qualche ora riesco a resistere davanti ai miei computer che scaldano come due fornelli… Si prevede che la temperatura salirà fino a domani, per poi stabilizzarsi sopra i 34-35 gradi almeno fino a domenica. Fin’ora sono riuscito a tenere il ritmo con i mie viaggi per Messe e Concerti, ma se perdura questa calura, dovrò rinunziare a qualche trasferta…
Malgrado i problemi, con piacere vedo che sei serena, tanto da affermare che… la vita è bella…!
Hai proprio ragione… con degli altri e bassi, anch’io sono della tua stessa opinione, sostengo che la vita merita essere vissuta comunque e bisogna anche sapersi accontentare…
Certo che la forza maggiore per tirare avanti è il calore umano, ma anche i piccoli amici che ci circondano ci danno serenità… io ho “briciola”, una cagnetta che ho adottato e che gli manca solo “la favella”. Ultimamente ho acquisito altri due piccoli amici con le piume… due rondini che hanno voluto costruire il nido nel mio garage. Attualmente il nido è in fase di costruzione, e questo mi crea qualche preoccupazione…non vorrei che il periodo di nidificazione vada ad interferire con i lavori edili che dei muratori eseguiranno nel garage stesso. Se ciò dovesse accadere, bisognerà posticipare l’inizio dei lavori…! E intanto il tempo passa…
Cara Maria Ines, ora ti saluto perché devo uscire a fare qualche spesa, per rientrare prima che faccia troppo caldo.
Ringrazio Carlo Zilli, “il traduttore un line” che è sempre vigile e pronto con le sue velocissime traduzioni.
Mandi a tutti, Aldo Taboga.

From: "patricia coren" <corenpa@yahoo.com.ar>
To: <sindaco.san.pietro-al-natisone@eell.regione.fvg.it>; <aldo@natisone.it>; <info@gruppomitali.it>
Sent: Tuesday, June 10, 2003 1:44 PM
Ciao cari amici del Comune di San Pietro.Non so si voi vi ricordano da me, io sono Patricia Marcela Coren, di Santa Fe-Argentina-e attraverso di voi ho arrivato ai documenti famigliari, come atta di nascita del mio nonno Davide Coren, nato possibile il 11.11.1897 in quella cittá, atta di matrimonio di miei bisnonni Giovanni Coren (nato:20.4.1856, figlio di Tommaso e di Giovanna Petricig) con Maria Blasutig (nata il 28.1.1869).Loro si hanno sposato il 16.7.1890.
Ma ora devo dire che, purtroppo tutto quello si è perso durante la grande inondazione del fiume Salado, dello quale gia si ha informato mondialemente. Certo,la situazione é difficile e penosa ma siamo bene e tutti insieme usciremo pronto avanti.
Io voglio ricuperare le mie radice famigliare e per tanto vorrei sollecitare nuovamente quelle atte de tutti miei antenati che hanno nel albero
genealogico, per cominziare a tramitare la cittadinanza italiana.
Io vi voglio bene,mille grazie per attendermi e per aiutarmi.
Questo é, piú meno,il mio albero genealogico:

From: "patricia coren" corenpa@yahoo.com.ar
To: <sindaco.san.pietro-al-natisone@eell.regione.fvg.it>; <aldo@natisone.it>; <info@gruppomitali.it>
Sent: Friday, June 06, 2003 6:18 PM
Subject: una inundada de SANTA FE-ARGENTINA
Hola!!! Amigos de la Comuna de San Pietro, no se si se acuerdan de mi, soy Patricia Marcela COREN de la ciudad de Santa Fe-ARGENTINA, por medio de uds. llegué a tener en mis manos documentación que me enviaron desde alli de como partida de nacimiento de mi abuelo fallecido DAVID COREN, y una partida de casamiento de
mis bisabuelo Maria Blasutig y Giovanni COREN, junto con la partida de nacimiento de mi abuelo y sus hermanos. Como es de público nacional e internacional, me imagino que se han enterado de la catástrofe sufrida por la inundación del Rio SALADO, aqui en Santa Fe, lamentablemete yo y mi familia lo sufrimos en carne propia, gracias a DIOS estamos todos vivos, pero con un estado emocional destrozado, ya que hemos perdido todo lo material que teniamos dentro de nuestro departamento, algo pudimos salvar, pero la mayor parte que la obtuvimos con el sacrificio de mi Sr. Padre fallecido el 19/8/2002 Antonio COREN (no se si recuerdan).
Lamentablente y realmente nos llena mucho de emocion, pero les cuento que entre las cosas de valor que perdimos se encontraban todas las carpetas que mi papá estaba armando con la documentacion antes mencionada para luego tramitar la carta de ciudadania en el Consulado Italiano.
Les rogaría, de ser posible si me pueden enviar nuevamente esa documentación, para empezar de nuevo el trámite antes nombrado.
LOS QUIERO MUCHO Y GRACIAS POR PERDER SU TIEMPO EN LEER ESTA CARTA y ojalá el gobierno de la ciudad y de la Argentina se responsibilice y nos ayude.
PATRICIA MARCELA COREN
SANTA FE-ARGENTINA

Da Carlo Zilli - Eilá Aldo: ti mandi tradusion de letare di "PATRI" COREN. E va indirisade al sindaco di San Pieri al Natison e é dîs cussi:
Ciao!!! amici del Comune di San Pietro al Natisone. Non so se vi ricordate di me. Sono Patrizia Coren della cittá di Santa Fé, Argentina. Per vostro intermezzo ho potuto avere nelle mie mani i documenti che mi avete inviato da quel luogo, come l'atto di nascita del mio defunto nonno Davide Coren, e la fede di matrimonio dei miei bisnonni Maria Blasutig e Giovanni Coren con insieme l'atto di nascita di mio nonno ed i suoi fratelli.
Com'é noto e pubblico, anche internazionalmente, penso che avrete preso conoscenza della catastrofe sofferta per il straripamento del Rio Salado, qui a Santa Fé. Lamentabilmente io e la mia famiglia l'abbiamo sofferto in propria carne, ma a Dio grazie siamo tutti salvi, ma con l'animo distrutto, dato che abbiamo perso tutto ció che avevamo  nel nostro appartamento, e solo qualche cosa si e potuto salvare, ma é andata persa la maggior parte che era stata ottenuta col sacrificio di mio padre, Antonio Coren, deceduto nel 2002. Ma tra tante cose perdute che ricordiamo con emozione, c'erano i documenti che mio papá aveva incominciato a mettere in una busta, per inoltrare la cittadinanza nel Consolato Italiano. Per questo vi chiedo, s'é fosse possibile, fornirci di nuovo tutta quella documentazione, andata smarrita, per incominciare tutto da capo.
Vi voglio tanto bene e vi ringrazio per perdere il vostro tempo nel leggere questa lettera, e magari che il governo della nostra cittá e della intera Argentina si rendano responsabili e ci aiutino.
Patrizia Marcella Coren. Santa Fé-Argentina.

From: Franco Massaro - Milano
Sent: Monday, June 09, 2003 12:19 AM
Subject: Questi sono fiori!
I più bei fiori, non sono ancora in vendita dal fioraio. Franco

From: lilia andreata
To: aldo@natisone.it
Sent: Tuesday, June 03, 2003 10:05 PM
Subject: Piacere di fare la tua conoscenza
Ciao Aldo, ho appena conosciuto il tuo sito che mi è stato segnalato, pensa un po', da mio cugino Carlo Zilli che vive a Buenos Aires in Argentina. Avendogli io comunicato che sono incappata nella truffa dei collegamenti al numero Internet 709, mi ha suggerito di leggere la lettera "Chi di voi è senza peccato" del 2002. Fortunatamente, su indicazioni di una signorina del 187 e, successivamente, della questura, ho potuto rimediare con il versamento alla Telecom della sola cifra dovuta (dopo aver detratto la somma relativa al 709 ) e l'invio, sempre alla Telecom, di un fax chiarificatore fornitomi dalla polizia postale.
Ho saputo in questura che ormai i malcapitati sono circa 60.000!!! Se la cosa non fosse squallida, potremmo dire:"Mal comune, mezzo gaudio", ma penso con i brividi a chi si è visto addebitare anche 12.000 euro. Da svenire! Il suggerimento che mi è stato dato e che giro anche a voi è stato di chiedere al 187 la disabilitazione del numero in questione. Ora che vi ho conosciuti, vi leggerò più spesso.
Mandi  Lilia

Cara Lilia, non so da dove scrivi, ma ti ringrazio delle preziose informazioni che ci hai fornito (dato che tanti sono caduti nella trappola). Visto che non ho ancora pagato la bolletta (salata), domani telefono al 187 e vediamo come procedere. Anch'io ho ricevuto dei ringraziamenti per quell'articolo, sopratutto perchè ho avuto il coraggio di confessare in pubblico "la mia colpa".
Se sei parente di Carlo Zilli, probabilmente anche tu provieni da Via del Bon di Udine o dintorni. Carlo è uno dei "controllori" del sito, recentemente ha assunto il compito di... traduttore in tempo reale di spagnolo-italiano, ed ogni tanto mette insieme delle spiritose composizioni in friulano. Visto che manca dal Friuli da qualche anno, spero che presto trovi il tempo di fare un salto aldiquà dell'Atlantico, per recarci insieme al "Liron" di Cividale ed "Al cjant del rusignûl" dalle parti di Dolegna del Collio, posti che lui conosce molto bene.
Mandi, da Aldo di Leproso.

Leproso 04/06/2003 - Cara Lilia, oggi ho contattato la Polizia Postale di Udine, che gentilmente mi ha dettato il testo della lettera da inviare alla Telecom via fax al numero 803308370.
Credo che queste informazioni siano utili anche ad altri malcapitati navigatori, che come noi, incautamente si sono inoltrati in quel pericoloso "Triangolo delle Bermude" cibernetica. Speriamo bene...! Mandi, Aldo
.

Spett. Telecom Italia
In riferimento alla fattura n.########## del ##/##/2003, si avverte che si intende pagare solo l’importo in essa indicato, detraendo la somma relativa alle connessioni internet identificate con i numeri 70X. Ciò poiché dette connessioni sono avvenute a prescindere dalla mia volontà, e fatturate in violazione dell’articolo 4 della delibera n. 9/02/CIR, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.167 del 18 Luglio 2002.
A riprova di quanto sopra, lo scrivente allega copia del Bollettino Postale con il quale è stata pagata la somma anzidetta, sul numero di CCP 16431306

From: Maria Esther Piussi - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Tuesday, June 03, 2003 4:48 AM
Subject: Mi rifaccio viva!
Aldo; dopo un lungo tempo, voglio farmi sentire, oggi , soltanto per dire ¡ FELICE ANNIVERSARIO DELLA REPUBLICA!. e desiderarti ogni ben per te.
Ti penso sempre, anche se non scrivo tanto, ma vedo spesso la tua pagina e con il mio cuore vado lì.
Aldo: prometto di collegarmi via E-mail al piú presto possibile e ti racconterò tante cose...
Stami ben, ti ricordo sempre....
Mandi, Aldo, María esther e famiglia.

From: Alain Pascutto
To: aldo friulano natisone
Sent: Monday, June 02, 2003 9:10 PM
Subject: ricercha dei parenti
Ciao a tutti, mi chiamo alain pascutto e sono il figlio di Gabriele Pascutto di San Giorgio della Richinvelda ( UD)
Mio papà, nato nel 1901 e morto nel 1988, aveva un fratello che si chiamava Giulio.
Insieme hanno fatto l'Africa del Sud, l'Australia, Argentina, Belgio .
Se qualcuno pensa di potere darmi informazioni sulla mia famiglia, gli manderò il più grosso bacio che si possa immaginare.
Grazie a tutti e mantenetevi bene...
alain pascutto

From: Guido Zanetti - Canada
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Saturday, May 31, 2003 11:31 PM
Subject: Signore delle cime
Mandi Aldo, questa volta mi hai fatto venire le lacrime, quando ho sentito cantare "Signore delle cime", dedicato a Giovanni Calligaris, lui era il mio migliore amico.
Il brano cantato a cori riuniti, dopo averlo copiato nel computer l'ho convertito in wav e trasferito in un piccolo CD da 8 centimetri, ieri sera sono andato a portarlo a Giuliana e li c'erano anche i figli Marco e Marta.
Io non scrivo tanto spesso, ma al natisone mi tocca fare visita ogni giorno.
Stami ben, salûs Guido e Catine

From: Adalberto Redolfi - Argentina
Sent: Saturday, May 31, 2003 8:08 PM
Subject: Saludar e iniciar relacion
Como Soy Muy sincero quiero comenzar expresandome en Castellano.- Luego, si me soportan, lo haré en Italiano 
Soy Argentino, nieto de friulanos, de Aviano Pcia de Pordenone; Nací hace 61 Años en Carlos Pellegrini Pcia Sta Fe; Mi nombre completo es ADALBERTO ANGEL AGUSTIN; y el Apellido ORIGINAL, es REDOLFI De ZAN.-
Leo y Escribo (Con algunos errores) en ITALIANO, pero NO en FURLAN, 
Conocí la Pagina a travez del amigo y Paisan Bruno Maieron de Comodoro Rivadavia
ME IMPACTO MUY BIEN, ES MUY BUENA Creo que ya me causó adicción.- 
Hace 40 años que estoy en la patagonia y tengo relacion con el Fogolar de Esquel.- 
Me gustaria mucho entablar contactos con otros Redolfi De Zan (De Aviano o de cualquier otra parte); Pues tenemos programado un viaje con mi Sra.  
De ser posible; quisiera que publiquen o me envien la partitura de  O CE BJEL CHIS CI CJEL A UDINE , para poderla incorporar al Coro de la Sociedad Italiana de TRELEW, donde vivo.- Poseo la letra, pero no la partitura y mis condiciones musicales no son muy buenas pese a ser Furlan.-
¿Existe un diccionario Friulano/Italiano? 
¿Es posible conseguirlo?
 Bueno, Un gran abrazo, en la proxima enviaré fotos de esta zona de la Patagonia.- MANDI
From: Carlos Zilli
To: aldo@natisone.it
Sent: Sunday, June 01, 2003 2:42 AM
Subject: Traduzion
Mandi Aldo: O vin cá un gnûv furlan “oriundo” di Patagonie cal covente di essi tradusût. Sint pó se ch’al diis.
Ti mandi salûds cu l'afiet di simpri. Ariviódisi. carlo zilli


From: Adalberto Redolfi - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Saturday, May 31, 2003 8:08 PM
Subject: Salutare e iniziare rapporti
Come sono molto sincero, voglio incominciare esprimendomi in “castellano”. Piú tardi, se mi sopporterete, lo faró in italiano.
Sono argentino, nipote di friulani di Aviano, Prov. di Pordenone. Sono nato 61 anni fá, a Carlo Pellegrini, in Prov. di Santa Fe; Il mio nome completo é ADALBERTO ANGELO AGOSTINO; e il cognome originale é REDOLFI De ZAN.-
Il mio e-mail: adalbertor@infovia.com.ar
Leggo e scrivo (con alcuni errori) in ITALIANO, pero NO par FURLAN,
Conobbi il sito tramite l’amico e paesano Bruno Maieron di Comodoro Rivadavia. (N. del T. cittá atlantica della prov. del Chubut, la piú grande é importante) Mi ha colpito fortemente; é molto buono. Credo che giá mi abbia causato adizione.
Son giá 40 anni che sono in Patagonia, e mantengo rapporti con il Fogolar di Esquel. (N.del T. Cittadina in Prov. del Chubut, nella Cordigliera delle Ande, ai confini con il Cile)
Mi piacerebbe molto avere dei contatti con altri Redolfi De Zan (Di Aviano o di qualsiasi altra parte), dato che abbiamo programmato un viaggio con mia moglie.
Se fossi possibile, gradirei la pubblicazione della partitura di O CE BIEL CJSCJEL A UDIN, per poterla incorporare al Coro della Societá Italiana de TRELEW, dove abito. (N.del T. altra bellísima e ridente cittadina del Chubut, ma sul versante atlantico, a 700 km di Esquel). Ne ho i versi, non cosi la partitura, e le mie condizioni musicali non sono molto buone nonostante essere friulano.
¿Esiste un dizionario Friulano/Italiano? ¿E’ possibile di trovare?
Beh, un grande abbraccio. In una mia prossima vi invieró fotografie di questa zona della Patagonia.-
MANDI. Adalberto
 

From: Gustavo Mion - Ottawa
Sent: Thursday, May 29, 2003 3:27 PM
Subject: Mandi
Carissmo Aldo,
Ti invio questa foto fatta il 3 Maggio, assieme a me sono Guido Zanetti di Fanna, Duilio D’Ambrosio di Castions di Strada e Giovanni Calligaris di Passons che purtroppo ci a lasciati il 15 Maggio, come dicono gli Alpini, “E Andato Avanti”.
Prendo occasione per inviare le nostre sentite condoglianze a tutti parenti, sorella e fratello in Italia e alla moglie Giuliana e figli Marco e Marta con le rispettive famiglie, cugini, amici e conoscenti in Canada…
Mandi Giovanin o savìn che il Signôr alè cu te, cuant che tu âs timp ogni tant dà une vidude ancje a noatris co lêdin simpri drets pe strade e no tal fosâl.
Mandi, Gustavo Mion.

Siamo vicini alla signora Giuliana ed a tutti i parenti di Giovanni Calligaris in questo difficile momento.
Troviamo conforto immaginando Giovanni con il cappello d'Alpino sulle montagne del cielo.
Mandi Gjovanin.  Aldo Taboga, anche a nome dei visitatori del "natisone".

Dedichiamo a Giovanni Calligaris, il brano cantato a cori riuniti nel concerto corale in Abbazia di Rosazzo il 25 Maggio scorso.
"Signore delle cime" di Bepi De Marzi 

 

From: Paola Dellamea - Argentina
Sent: Tuesday, May 27, 2003 11:10 PM
Subject: Mis Saludos desde Resistencia (Arg)
Hola Aldo: Un gusto poder saludarte, siempre visito tu página y me gustan mucho las fotos.
Te cuento que continúo con mi investigación genealógica, la cual marcha bastante bien, únicamente me encuentro con el obstáulo de que mi apellido (Della Mea) no es muy popular en Italia y no hay mucha información en cuanto a su origen.
A dónde o a quién puedo recurrir para conocer sobre la historia de la comuna de Chiusaforte y del pueblo Val Raccolana? Podrías aconsejarme?
Dónde puedo conseguir fotos de esos lugares y la música típica??
Todo esto me atrevo a solicitartelo porque estoy armando la historia de mi familia, y en los lugares a los que accedí via internet, es muy poco lo que conseguí.
Muchas Gracias, Paola

Saluti da  Resistencia (Traduzione di Carlo Zilli)
Ciao Aldo. Un piacere salutarti. Sempre visito la tua pagina e mi piacciono molto le foto. Ti dico che vado avanti con la mia investigazione genealogica, la quale marcia molto bene. Unicamente trovo un ostacolo: Il cognome Della Mea non e molto frequente  in Italia, e non c’é molta informazione sulla sua origine. ¿Dove o a chi dovrei rivolgermi per conoscere la storia di Chiusaforte o Val Raccolana? Mi puoi consigliare? ¿Dove potrei trovare foto di quei posti e la musica tipica?
Tutto questo che oso chiederti lo faccio perché sto preparando la storia della mia famiglia e nei siti internet che ho visitato, non ho trovato gran che.
Tante grazie. Paola

Cara Paola. Ho fatto qualche ricerca con Google, ed ho trovato diversi siti che parlano di Chiusaforte e della Val Raccolana, ma forse è altro quello che cerchi. Potresti rivolgerti alla Pro Loco Chiusaforte, telefono 0433-52322 o alla Biblioteca Comunale telefono: 0433-52030.
Io ci sono stato parecchie volte in Val Raccolana, due volte a Messa a Saletto, ho visitato i vari paesi sparsi nella valle, ma non sono mai arrivato a Sella Nevea. Sarà per una prossima volta. Sono stato anche in Val Resia e conto di tornarci molto presto.
Spero riceverai altre informazioni dai Della Mea in Italia e all'estero, che potranno contattarti all'indirizzo:
paodellamea@yahoo.com.ar
Mandi Paola e buona fortuna. Aldo.

From: Andrea Nicolausig - Gradisca
To: Aldo Taboga
Sent: Tuesday, May 27, 2003 6:32 PM
Subject: Montesanto
Domenica scorsa, in occasione del pellegrinaggio interdiocesano delle diocesi di Gorizia e Capodistria a Montesanto (Sveta Gora), il nuovo gruppo Scampanotadòrs di Gradisca accompagnato dal parroco don Maurizio si è recato sul campanile della basilica a "scampanotà". Le foto delle campane forse mancavano nel biel lant a messe... eccole qui, le più grandi del Triveneto assieme a noi.
Mandi ANDREA da Gradisca

From: Clelia e Natalino Gloazzo - Castions
To: Taboga Aldo
Sent: Monday, May 26, 2003 10:33 AM
Subject: Poffabro.
Caro Aldo, provo ad inviarti nuovamente alcune delle foto che abbiamo fatto durante uno dei nostri giri per il bel Friuli.
Era il mese di novembre dell'anno scorso e la giornata era molto fredda ma limpida e soleggiata. Poffabro si presentava splendido, incastonato fra le montagne come un gioiello prezioso. Peccato non avere i tuoi mezzi per fotografarlo e poter coglierlo in tutta la sua bellezza!!!
Comunque... si fa quel che si può.
Mandi, Clelia e Natalino.

From: Albergo Diffuso Monte Prat
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, May 26, 2003 5:39 PM
Subject: Albergo Diffuso Forgaria Monte Prat
Caro Aldo,
ti scrivo per informarti che è nata un nuova opportunità per chi vuole scoprire il Friuli : l'Albergo Diffuso Forgaria Monte Prat.
E' un'iniziativa che ha coinvolto i privati che hanno messo a disposizione le loro case ai turisti dotandole di tutto quanto indispensabile per una vacanza ed in più è stata l'occasione per creare delle strutture sportive quali: un percorso di tiro con l'arco con sagome animali 3D, un poligono di tiro (pronti per l'estate), la tabellatura CAI di oltre 40 Km di sentieri, ben 5 percorsi per mountain bike, un percorso vita,...
Tutto ciò va ad integrare quanto la natura ci ha dato ed è stato mantenuto pressochè intatto nella sua bellezza: il laghetto di Cornino che si inserisce nella Riserva Naturale del Lago di Cornino, il Centro di Reintroduzione del Grifone ed il Parco Archeologico di Castel Raimondo.
Sul ns. sito internet www.monteprat.it oltre alle case inserite nel progetto Albergo Diffuso Forgaria Monte Prat è possibile vedere tante belle fotografie della zona ed anche spedire cartoline!!
La ns. zona è poco conosciuta anche dai friulani ma ha tanto da offrire.
La formula Albergo Diffuso è interessante in quanto le ns. 19 case sparse sull'altipiano e nel capoluogo vengono affittate complete di tutto (biancheria compresa) e vengono garantiti i servizi dell'albergo (pulizie e cambio lenzuola 2 volte alla settimana).
Si tratta in gran parte di fabbricati tipici, costruiti in pietra e dotati di caminetto, spolert ed in qualche caso anche di seglar in pietra!!!
Un'occasione per scoprire questa parte del Friuli Collinare vivendo in un habitat particolarmente interessante.
Ti ringrazio per l'attenzione prestata, invito tutti i visitatori del tuo sito a visitare www.monteprat.it  ed a spedire le cartoline presenti nella sezione cartoline .
Un mandi a tutti ed in particolare ai forgaresi nel mondo.
Mandi e grazie, Isabella Giacomuzzi
Forgaria Viva Scarl
Piazza Tre Martiri, 4
33030 Forgaria nel Friuli (Ud)
Tel. 0427809091  Telefax  0427809610
www.monteprat.it       info@monteprat.it

From: Pivute dai Bintars - S. Pietro al Natisone
To: aldo taboga
Sent: Monday, May 26, 2003 7:51 AM
Subject: rif. richiesta del la villotta "montagnutis" da parte di Angelo Pasutto di Pavie di Milàn
Caro Aldo.Ho letto il messaggio di Angelo Pasutto di Pavia.Tra breve ti invierò il MIDI di "Montagnutis..."
Ciò mi ha fatto ritornare indietro negli anni con una certa emozione: infatti nel 1952, avevo 18 anni e vivevo a Milano dove i miei si erano trasferiti da Majano subito dopo la mia nascita. In quel periodo, sulla spinta di Padre Davide Maria Turoldo, ho accettato di dirigere e istruire il coro del Fogolaar Furlàn di Milano, essendosi trasferito all'estero il precedente maestro Licio Faleschini di Lestizza: Pensa il caso... sono stato proprio io a 'battezzare' il nuovo coro con il nome "MONTAGNUTIS".
Il brano in questione veniva cantato dal basso, solista eccezionale, sig. Zaccolo di Latisana, che allora cantava per la radio svizzera di Monteceneri-Lugano.
Cumò 'o vòi a vôre...
mandi Aldo, Pivute dai Bintars

PS) Ti mandi in 'allegato' une foto cun Turoldo quant che al'è vignût in Friûl a Madonna del Ponte di Invillino a maridâmi tal 1964.

From: stefano corrado - Milano
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Sunday, May 25, 2003 8:03 PM
Subject: Grande UDINESE
Caro Aldo, in attesa della finale di Champion League (a proposito:grazie Juve per aver battuto il Chievo...), la nostra GRANDE UDINESE la propria finalissima l'ha gia' conquistata e vinta centrando ancora una volta lo storico traguardo della coppa UEFA!!
Grazie ragazzi e grazie toscanaccio di un Mister Spalletti.
FUARCE UDIN !!!
Mandi, Stefano

From: Angelo Pascutto - Pavia.
To: aldo@natisone.it
Sent: Sunday, May 25, 2003 2:28 PM
Subject: mi ricuardi
Salve Aldo, complimenti per il sito, anche se sono vicino, in Lombardia, seguo con interesse le vicende friulane che il medesimo trasmette.
Mi chiamo Angelo e da bambino ho vissuto nelle bassa friulana. Mi viene in mente una canzone friulana che mi é rimasta nel cuore.
Mi piacerebbe sentirla ancora. Tu sei la persona adatta per accontentarmi. Mi ricordo questa strofa: "montagnutis montagnutis ribasaisi
........che lo viodi ance una vote montagnutis montagnutis dal Signor.
Perdonami per il "tu" ma seguendo spesso il sito sei diventato come un amico di vecchia data.
Grazie. Mandi da Angelo Pascutto Pavia.

From: Walter Cibischino . Ottawa
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, May 22, 2003 1:53 AM
Subject: Congratulazioni e auguri per Gjovanin Basel
Ho letto, visto le foto, e sentito l'audio della santa Messa per Gjovanin Basel, ora centenario, tramite il World Wide Web del sito il Natisone. Sono 45 anni che non risiedo in paese, ma ricordo Gjovanin benissimo, come pure ricordo i suoi figli e la sua famiglia. E' un grande piacere vedere la gente del paese vivere a lungo, ciò dimostra che il duro lavoro e i tempi difficili non hanno diminuito la loro longevità.
Porgo tanti auguri e congratulazioni a Gjovanin Basel, con gli auspici di una lunghissima vita felice e in salute.
Walter Cibischino wmcibi@rogers.com

From: Maria Ines Castellani - Santa Fe - Argentina
To: "Aldo Taboga <aldo@natisone.it>
Sent: Tuesday, May 20, 2003 11:05 PM
Subject: Mandi, Saludos desde Santa Fe - Argentina
Mandi, Caro Aldo: Hoy me animo a escribirle nuevamente despues de un tiempo prolongado, pero los dias transcurren tan rapido que casi son un suspiro.
Se mezclan tantas sensaciones dentro de mi, que en algunos momentos del dia me parece que estoy mirando desde el aire todo lo que estoy sintiendo y creo que estoy flotando, como si nada pudiera rozarme o alcanzarme.
Yo naci y vivo en la ciudad de Santa Fe - es un lugar muy hermoso rodeado de rios, arroyos y hermosos paisajes islenos, pero llego el otono y con el un acontecimiento muy doloroso y dramatico para mi preciosa y amada ciudad natal.
Debido a las grandes lluvias que han azotado toda la region norte-centro de la provincia de Santa Fe, el 29 de abril se desbordo el rio Salado que marca el limite oeste de la ciudad cubriendo la tercera parte de la ciudad, mas de 20.000 viviendas quedaron bajo el agua y mas de 100.000 personas quedaron en la calle a merced del rio que seguia creciendo.
Fueron dias muy grises y tristes y me resultaron pocas las horas del dia para ayudar a mis amigos que habian perdido todas sus cosas bajo el agua.
Hoy veo en su pagina de Internet la foto del 03/05/14 - "Le rose di Rosazzo" y senti como un cosquilleo en mi pecho, como si todo hubiera cambiado en ese instante y se me lleno el corazon de alegria, color y esperanza ? Santa Fe - mi ciudad - renacera y volvera a ser tan hermosa como antes con el esfuerzo y el trabajo de toda su gente.
Hace casi 2 meses me atrevi a escribirle a su amigo Carlos Zilli que vive en Campana, provincia de Buenos Aires y en esa oportunidad le pregunte que recordaba del Friuli.
Su contestacion me hizo ver las cosas desde otro punto de vista, yo estaba segura que nunca podria cumplir el sueno de mi papa Antonio - visitar Cividale y llevar unas flores a la tumba de mi abuela.
Pero me alento a que cambiara mi idea de un viaje que creia irrealizable por un plan mas concreto, les he hecho el comentario a mis hijos y ellos coinciden con la opinion del Sr. Zilli - si me lo propongo, puedo hacerlo.
Tal vez - dentro de algun tiempo - podamos conocernos, charlar y como me dijo el Sr. Zilli, tomar una copa "di verduz" a su salud.
Volviendo a mi necesidad de saber y conocer cosas del Friuli, segun los documentos que usted me envio, mi abuelo Santo Castellani, vivio en Via Rubignacco n.29 di Cividale hasta el ano 1920 en que emigro a la Argentina, esa casa existe todavia en Cividale?
Aldo, tambien tengo que contarle que me he puesto en contacto via e-mail con Sandro Braidotti di Wollongong - Australia - y tal vez seamos parientes, ya que mi abuela se llamaba Maria Braidotti, y nacio en Sanguarzo di Cividale del Friuli.
Sandro hablo por telefono con su pariente Angela Tripodi que vive en Rubignacco - la mama de Angela se llama Lea Braidotti y es prima de Sandro - estan tratando de averiguar si todos nosotros pertenecemos a la misma familia.
Angela Tripodi tambien ha sido muy amable y me ha mandado un mail.
Caro Aldo, me gustan mucho las cosas que publica en www.natisone.it, y las ultimas fotos tan verdes y floridas, son preciosas.
A proposito, como se llama la poblacion que se divisa a lo lejos en la foto del 03/05/14 - "Le rose di Rosazzo" y que me alegro tanto el corazon?

Son las 21:00 horas y me quede despues de hora en mi trabajo para escribir todo esto, que tal vez a usted le parezca un poco tonto, pero a mi me encanta escribir, sonar, volar con el pensamiento y pensar que a lo mejor dentro de no mucho tiempo pueda visitar nuestro amadisimo Friuli.
Espero que algun amigo suyo - Clelia Codarin o Carlos Zilli - puedan traducirle estas lineas que le escribo, asi usted puede entenderme mejor - yo si entiendo casi todo lo que publica en la pagina de Internet - me cuesta un poquito cuando le escriben en furlano, pero me las arreglo bastante bien. Me despido de usted, con un: Hasta pronto?! Maria Ines del Valle Castellani.

Mandi, caro Aldo: oggi , dopo tanto tempo, trovo l’animo per scriverle nuovamente.
I giorni trascorrono così in fretta che sembrano un sospiro. Dentro di me si mescolano tante sensazioni, in qualche momento del giorno mi sembra di essere sospesa in aria e fluttuando osservare tutto quello che mi succede, come se nulla potesse sfiorarmi o toccarmi.
Io sono nata e abito nella città di Santa Fe – è un luogo molto bello circondato da fiumi, torrenti e bellissimi paesaggi isolani, ma è arrivato l’autunno e con lui un evento molto doloroso e drammatico per la mia bella e amata città natale.
Causa le intense piogge che si sono abbattute in tutta la regione nord-centro della provincia di Santa Fe, il 29 aprile è straripato il fiume Salado che segna il limite ovest della città, inondando un terzo della città. Più di 20.000 abitazioni sono rimaste sotto l’acqua e più di 100.000 persone sono finite sulla strada in balia del fiume che continuava a crescere.
Furono giorni molto grigi e tristi. Le ore della giornata mi sono sembrate troppo poche per poter aiutare gli amici che avevano perso tutti i loro averi sotto l’acqua.
Oggi vedo nella sua pagina di Internet la foto del 14.05.03 “Le rose di Rosazzo” e ho sentito dentro di me una forte sensazione, come se tutto fosse cambiato in quel istante ed il mio cuore si riempì di allegria, di colore e speranza. Santa Fe, la mia città, rinascerà e tornerà a essere bella com’era prima, con gli sforzi ed il lavoro di tutta la sua gente.
Due mesi fa ho scritto al suo amico Carlos Zilli che abita a Campana, provincia di Buenos Aires e in quell’occasione gli ho chiesto cosa ricordava del Friuli. La sua risposta mi ha fatto vedere le cose da un altro punto di vista; io ero sicura che non avrei mai realizzato il sogno di mio padre Antonio: visitare Cividale e portare i fiori sulla tomba di mia nonna.
Ora spero che il mio viaggio non sia irrealizzabile e cerco di pensare ad un progetto più concreto. Ho parlato con i miei figli e anche loro la pensano come il sig. Zilli: se lo voglio veramente, posso farlo.
Forse, fra qualche tempo, potremo conoscerci, parlare e come dice il sig. Zilli, bere un bicchiere di “verduz” alla sua salute.
Tornando al mio bisogno di sapere e conoscere cose del Friuli, risulta dai documenti che lei mi ha inviato che mio nonno, Santo Castellani, abitò in via Rubignacco, 29 a Cividale fino al 1920, anno nel quale emigrò in Argentina. Esiste ancora quella casa?
Aldo, voglio dirle anche che sono in contatto via e-mail con Sandro Braidotti di Wollongong – Australia – e forse siamo parenti, poiché mia nonna si chiamava Maria Braidotti e nacque a Sanguarzo di Cividale del Friuli.
Sandro ha parlato al telefono con una sua parente, Angela Tripodi, che abita a Rubignacco. La mamma di Angela si chiama Lea Braidotti ed è cugina di Sandro. Stanno cercando di verificare se tutti noi apparteniamo alla stessa famiglia. Angela Tripodi è stata molto gentile e mi ha inviato una e-mail.
Caro Aldo, mi piacciono molto le cose che pubblica sul “Natisone”, e le ultime foto, con tanto verde e fiori, sono preziose. A proposito, come si chiama il paesino che si vede in lontananza nella foto del 14.05.03 – “Le rose di Rosazzo” - che mi ha rallegrato tanto il cuore?

Sono le ore 21.00 e sono rimasta dopo il lavoro per scriverle, forse a lei sembrerà un po’ sciocco, ma a me piace molto scrivere, sognare, volare con il pensiero e credere che forse fra poco tempo possa visitare il nostro amatissimo Friuli.
Spero che qualche suo amico – Clelia Codarin o Carlos Zilli – possano tradurre questo mio scritto, così lei può capire meglio – io capisco quasi tutto quello che pubblica sul sito, faccio fatica solo quando scrivono in friulano, però me la cavo abbastanza bene.
La saluto con un: a presto?! Maria Ines del Valle Castellani. (Traduzione di Clelia Codarin Gloazzo)

 

Cara Maria Ines, Ho letto con molto interesse il tuo messaggio, che ho potuto apprezzare grazie alla sollecita traduzione di Clelia Codarin di Castions. Ti chiedo scusa per il mio tono confidenziale, ma via E-mail è mia abitudine considerare tutti semplicemente dei cari amici.
Da quello che mi hai scritto, ho capito che non sei più una ragazzina, tuttavia riesci a "volare" e provare emozioni viaggiando con la fantasia.
Sebbene abbia i capelli bianchi, anche a me spesso succede di fantasticare, di provare piccole e grandi emozioni, che mi danno la conferma di essere vivo. Il mio contatto quotidiano con la gente, mi permette di conoscere tante storie, uniche, assolutamente diverse una dall’altra, e di scoprire tanta bontà in persone apparentemente insignificanti.
Mi emoziono anche quando scopro che una foto in visione sul mio sito, produce sensazioni e gioia in persone che vivono nell’altra faccia della nostra vecchia terra.
Per uno come me, che praticamente non si è mai allontanato dal Friuli, è difficile immaginare che in una località lontana ci si stia incamminando verso l’inverno, mentre da noi si può ammirare e fotografare un meraviglioso campo di papaveri.
Come da voi, anche le nostre terre sono state più volte colpite da gravi calamità naturali, ma con l’amore e la buona volontà sono risorte più belle di prima. E’ questo l’auspicio che auguro per Santa Fe e tutte le terre colpite dalle alluvioni.
La foto “Le rose di Rosazzo” è stata ripresa dal “belvedere” dell’Abbazia di Rosazzo in direzione Sud, il paese che in parte vedi nella pianura è San Giovanni al Natisone, ma quando non c’è foschia, in quella direzione si riesce a vedere la laguna di Grado e Marano, il campanile di Aquileia ed i grattacieli di Lignano Sabbiadoro.
Quando vado a Cividale (c’ero anche oggi), cercherò di vedere se esiste ancora il numero civico 29 di Via Rubignacco a Cividale, e farò una foto per te.
Conosco personalmente Angela Tripodi, che spesso ho incontrato in varie manifestazioni musicale. Infatti Angela suona nella “Banda Città di Cividale” e canta con la Corale di Ipplis. Forse Domenica prossima la vedrò in Abbazia di Rosazzo, perché il Coro si esibirà in un concerto.
Carissima Maria Ines, resto in attesa di vederti presto in Friuli per poter passare un’ora in allegria in uno degli innumerevoli agriturismi disseminati nelle incantevoli località che circondano Cividale, brindare alla salute di Carlos Zilli e di tutti quelli che leggono le pagine del “natisone”.
Mandi, Aldo Taboga.

From: BRUNO CORVA - Cavasso Nuovo
To: ALDOTABOGA
Sent: Tuesday, May 20, 2003 4:43 AM
Subject: da Poffabro
Aldo. Mai un cellulare ha squillato in un modo così interessante per il risultato che ha dato, ad essere riuscito Domenica scorsa a farti fermare a Poffabro, con quel servizio che Sei riuscito a mettere insieme. Devo ringraziarti per quello che Sei riuscito a fare....
Certamente oltre ai Presepi, da oggi in poi Don Luigi avrà anche la chiesa zeppa di fedeli da altri paesi... questo credo sia un modo di essere buoni Friulani quello che stai facendo tu ogni Domenica, visitando e divulgando la conoscenza dei nostri paesi. Grazie Aldo anche a nome di quelli che conosco.
Mandi mandi dal Tuo amico corva. Non voglio dimenticare Elio che così gentilmente ha voluto essere assieme a noi. Bruno Corva


Mandi Bruno.
Speriamo di avere presto altre occasioni per incontrarci come domenica scorsa, e bere un buon tajut in compagnia, come si vede dalla foto.
Aspetto l'autorizzazione di poter pubblicare la foto di Poffabro, dalla Editrice che ha prodotto le cartoline che mi hai mandato. E' una bella foto, probabilmente ripresa dalla montagna di fronte. Mandi e saludimi Elio.

From: Mariano - Sud Australia
To: <a.taboga@ud.nettuno.it>
Sent: Monday, May 19, 2003 1:06 AM
Subject: Lucinico
Carissimi aldo. Con enorme piacere sto ammirando le magnifiche foto che hai scattato ha Lucinico e, perfino sentire la voce di don "Agnul". E poi sentire le campane di cui molti anni tiravo la corda,niente bottoni elettrici a quei tempi. Non avresti potuto farmi un regalo più grande.
Ti ringrazio per il pezzo di storia del paese dove è nominato mio padre il "zanut muini", Ha sempre conservato una memoria formidabile fino alla morte avvenuta pochi anni fa. Per ora a nome mio e di mio fratello e sorella che sono qui ad ADELAIDE in Sud Australia, ti ringrazio per la grande gioia che ci hai ai procurato.
Dio ti guardi e ti dia la forza di continuare la tua missione che e di recare gioia al prossimo.
Ti scriverò di nuovo, Mariano

Mandi Mariano. Come vedi, con un po di pazienza è arrivato anche il momento di andare a Messa a Lucinico, e sono stato fortunato di aver scelto quella domenica. Grazie a don Silvano Piani, ho potuto poi mettere insieme un minimo di informazioni sul tuo paese, dato che su tutta la rete internet stranamente non avevo trovato assolutamente niente. Sul periodico "Lucinis", ho adocchiato ancora qualche articolo interessante da "trasferire" nella pagina del sito, ma ci vuole pazienza... Sarebbe bello che qualche lucinichese mi aiutasse a completare la pagina con altre informazioni, magari già pronte in formato DOC...
Come faccio sempre, anche della Messa a Lucinico conservo la registrazione audio, e visto che era una cerimonia particolare. Se sei interessato, posso confezionarti un CD e spedirtelo, se mi mandi il tuo indirizzo postale. Anche questo è uno degli scopi della nostra Associazione.
Mandi da Aldo.

From: FULVIO CARRETTA
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, May 14, 2003 5:48 PM
Subject: SUGGERIMENTI PER UN SITO MIGLIORE
CARO ALDO, NON CI CONOSCIAMO, SONO UN FRIULANO DOC EMIGRATO IN PUGLIA, VISTO CHE HAI SCRITTO CHE ACCETTI SUGGERIMENTI, VOLEVO DARTENE UNO.
IL SITO E' CARINO, MA IL VOLUME DELLA MUSICA E' TROPPO ALTO, ENTRANDO NELLA HOME PAGE POTREBBE DARE FASTIDIO. DOPO, PERCHE' NON USI UN FORMATO UN PO' MENO PESANTE, VISTO CHE PER CARICARLA CI VUOLE MOLTO, ANCHE CON UNA CONNESSIONE ADSL?
COMUNQUE COMPLIMENTI PER I CONTENUTI CHE SONO MOLTO BEN ESPOSTI.
SALUTI FULVIO CARRETTA

Mandi Fulvio e grazie per il suggerimento. Ho abbassato l'intensità sonora del brano della home page, ma questo non ha influito sulla grandezza del file.
Dato che si tratta di un brano in formato MIDI di circa 20 Kb, non è certo quello che rallenta il caricamento della pagina, ma potrebbe essere la somma di tutte le GIF che vengono caricate alla prima connessione. Nelle connessioni successive non ci dovrebbero essere ritardi di una certa importanza, ad eccezione della foto centrale, che viene cambiata abbastanza di frequente. Sono sempre molto attento a non appesantire troppo la Home page, e com'è attualmente, configurata, è il minimo che si possa fare. Mandi, grazie e... tieni sotto controllo il sito...
Aldo.



From: Andrea Nicolausig - Gradisca
To: Aldo Taboga
Sent: Wednesday, May 14, 2003 3:57 PM
Subject: Corona
Messa e processione a Corona per festeggiare la Madonna
MARIANO. Domenica prossima la comunità di Corona sarà in festa per la ricorrenza della Madonna, patrona del piccolo centro isontino, frazione di Mariano.
Il paese sarà dunque vestito a festa con vasi di fiori lungo i marciapiedi delle tre strade principali, le vie Chiesa, Cormòns e Trieste, dove si snoderà la processione con la statua della Madonna.
Il parroco don Antonio Lotti e il consiglio pastorale hanno predisposto il programma di massima della festa patronale: presiederà tutte le funzioni religiose padre Enzo Poiana che sarà coadiuvato dal parroco don Antonio e da altri sacerdoti del decanato.
Si comincerà alle 16.30 nella chiesa parrocchiale con i vesperi della Madonna, la santa messa accompagnata dal coro parrocchiale e, quindi la solenne processione. Al rientro in chiesa si proseguirà con la benedizione eucaristica che concluderà i riti.
Alla festa della Madonna e, in particolare, alla processione parteciperanno, come vuole la tradizione, anche fedeli provenienti dai vicini centri di Mariano, Moraro, Farra e San Lorenzo. Non resta ora che sperare in una bella giornata di sole affinché la processione possa svolgersi regolarmente. La parrocchiale di Corona è un piccolo edificio, ma ricco di opere d'arte, sono rimasto colpito, quando tempo fa l'ho visitata....... Un saluto, Andrea da Gradisca

Mandi Andrea. Ti ringrazio per la segnalazione. Sarà difficile che vi possa partecipare, dato che alle 18 ho atri impegni...
Mandi e grasie. Aldo.



From: Flavio Della Schiava - Chile
To: "Aldo Taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Wednesday, May 14, 2003 5:56 PM
Subject: Per i Friulani.
Aldo: iò di gnûf ! Leggendo su Internet il Gazzettino di oggi 14 Maggio - edizione Friuli - ho letto a pagina 17 tre cronache in riferimento al libro " Friulani - Fasìn di bessoì " di Paola Viezzi, scrittrice friulana. In particolare sono : " Friulani piccoli patrioti..." , " Prende forza in Friuli ..." , " Quando i friulani intendono.." .
Credo che, per tutti i friulani, specialmente i sparsi nel mondo, il poter leggerli porterà un momento di piacere ed orgoglio di appartenenza alla " furlanìe ". Se fosse tua decisione, ti suggerirei riportarli - in esteso o parzialmente - nella pagina " Letto qua e la ". Da parte mia cercherò di acquisire il sopradetto libro .
Mandi e stami bên, Flavio.

Mandi Flavio. Starò attento e segnalerò quello che riterrò interessante per gli amici lontani, ma cercherò di riportare quello che non è reperibile attraverso internet.
Mandi.



From: Angelico Piva - S.Piero al Natisone
To: aldo taboga
Sent: Wednesday, May 14, 2003 3:41 PM
Subject: bisogna festeggiare il 100.000° (centomillesimo) visitatore di www.natisone.it
I Bintars si offrono per festeggiare ed a rallegrare il prossimo lieto avvenimento
Mandi Aldo, Pivute dai Bintars

Mandi Pivute. La tua idea non male. Bisognerebbe organizzare un pomeriggio domenicale per fare un po di festa "pro natisone".
Il luogo ideale sarebbe l'Abbazia, dove è nata l'Associazione. Potrebbe avere inizio verso le 15.30 nella "sala della palma", con la presentazione del sito con un videoproiettore, per i tanti che non sanno che cos'è internet (e ci sono più di quanto si potrebbe pensare...). Un'ora più tardi qualche esibizione dei "Bintars" sul "belvedere", con uno spuntino e qualche tajut, fino alle 17.45, perchè alle 18.00 in punto c'è la Messa.
Sarà però difficile trovare in Abbazia un pomeriggio domenicale libero da altri impegni.
Ti saprò dire... mandi, Aldo



From: Angelico Piva - S.Piero al Natisone
To: aldo taboga
Sent: Wednesday, May 14, 2003 3:30 PM
Subject: maggio 2003 - Rosario a Vernasso
Anche quest'anno i ragazzini di Vernasso di San Pietro al Natisone, partecipano attivamente al Santo Rosario del mese di maggio,ogni lunedì-mercoledì e venerdì ore 20.15 nella chiesetta di San Bortolo.
Mentre l'anno scorso hanno imparato a suonare le campane, quest'anno hanno appreso ad accendere e a spegnere le candele, usando gli appositi attrezzi tradizionali, compreso il "mosnìc",ovvero "la borse dai beez" (al centro nella foto).
Dedicheremo un rosario anche a www.natisone per ringraziare ed augurare lunga vita a questa iniziativa che tanto piacere e sollievo porta ai nostri cari emigranti sparsi in tutto il mondo. Mandi Aldo, Pivute dai Bintars

From: Flavio Della Schiava - Chile
To: "Aldo Taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Saturday, May 10, 2003 7:57 PM
Subject: Domanda .
Mandi Aldo: hai ricevuto il mio e-mail del 2 maggio?
Bella la foto di Udine con il rifugio . Se mi ricordo e non sbaglio - tu mi correggi - "rifugio" in friulano é "sotet" e "mettersi in rifugio" é "parâsi ".
Mandi e stami ben, Flavio.

Mandi Flavio. Mi rendo conto sempre di più che le foto che metto in prima pagina (e non solo), possono essere molto importanti per voi che siete lontano dal Fruli.
Per quanto riguarda la parola "rifugio" hai centrato in pieno, ma nel caso specifico non significa "ripararsi dalla pioggia", ma bensì "ripararsi dalle bombe...!" Più semplicemente "rifugio antiaereo". Io ci sono stato sotto un bombardamento aereo alla fine della guerra, non ero in un rifugio ma nella cantina di un palazzo in Via Marsala... Era proprio lì che miravano perchè c'era lo scalo ferroviario...!
Per il messaggio del 2 Agosto, ho fatto qualche indagine ma ti spiegherò con un messaggio a parte... (Non ho neanche il tempo per respirare)
Mandi, Aldo.

From: Walter Cibischino - Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Saturday, May 10, 2003 8:09 AM
Subject: Mandi Aldo
Qui in Canada, domenica 11 Maggio si festeggia il giorno della mamma, e mentre sto lavorando nel mio piccolo giardino, mi ricordo di mia madre e della sua faticosa esistenza. L'orto che avevamo in via Mangilli a Castions di Strada, era molto più grande del mio. Sebbene avesse avuto un parto trigemino, uno gemellare ed altri tre singoli, mia madre trovava il tempo per coltivare questo grande orto, che gli permetteva di allevare una trentina di galline, venti conigli, tre pecore, una capra, sei oche, una ventina di anitre e una mucca. Trovava anche il tempo per intervenire quando serviva, per fare iniezioni ai malati del paese.
Mio padre ha passato circa quaranta anni in Svizzera, venendo a casa per un breve periodo di vacanza durante le feste natalizie e pasquali.
I sacrifici che  mia madre ha dovuto sopportare in quegli anni, sono passati del tutto inosservati da noi figli, che cercavamo tutte le scuse per svignarcela per non aiutarla nella varie faccende di casa. Doveva supplicarci per convincerci a procurargli un secchio d'acqua della pompa e metterlo sul "seglâr" per poter lavare i piatti. Eppure non ci serbava rancore, anzi ci dimostrava tutto il suo amore, non facendoci mai mancare un piatto di minestra ed una fetta di polenta, tenendoci puliti e curati, e metterci un bel  "blec" nei pantaloni rotti.
Ora mentre stò levando le erbacce primaverili nel mio orto, il suo ricordo mi riempie il cuore di nostalgia e mi sento in colpa per non essere stato più buono con lei.
Nel giorno della "festa della mamma", auguro a tutte le madri del mondo, ovunque esse siano, una bella giornata adornata con tanti fiori profumati.!
Mandi, Walter

Mandi Walter. Osservando tua madre nella foto, mi sembra di vedere la mia (se non mi sbaglio erano entrambe nate nel 1901), ed anche a me succede spesso di avere dei rimorsi... e non immagini quante volte... Parlarne ora non è il caso, perchè sono stanco morto e domani prevedo sarà una giornata piuttosto "movimentata". Tra l'altro non ho ancora deciso dove andare a Messa. Ti avverto che la posta inviata al tuo ultimo indirizzo, viene respinta... dammi spiegazione di questo...
Nel salutarti, ti ringrazio per avermi ricordato della ricorrenza di domani (ormai è oggi...!), perciò....
Auguri a tutte le mamme...!
Aldo.

From: Walter Cibischino - Ottawa
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, May 08, 2003 2:43 AM
Subject: Mandi Zovenot!
Ho letto con grande interesse le note di viaggio a Castions di Strada. Ero bene informato che Adelmo Cuc stava dipingendo un'altra sua opera nella casa accanto alla sua. Ora é costretto a usare le pareti delle case dei vicini perchè non cé più posto nelle pareti della sua casa.!  Un vero peccato che non abita vicino casa mia. Tutti della famiglia Codarini (Cuc) hanno attirato il mio interesse e ammirazione per la loro ingegnosità e capacita di dipingere e costruire dal niente cose meravigliose. Ricordo bene che il fratello di Adelmo, Tarcisio non solo faceva le trappole (Palicis) per prendere gli uccelli ma sapeva anche fischiare come i (parusui) cosi perfettamente che li attirava nel'albero che voleva lui per poi prenderli con il vischio! Si stà parlando degli anni 1945-50, quando prendere un passero voleva dire aver qualche cosa da mangiare! I fratelli Cuc: Adelmo, Tarcisio, e Gino, non sono stati "scoperti" dal mondo e le loro genuine doti sono passate del tutto inosservate. Un vero peccato! 
Adelmo sa bene che i suoi dipinti in particolare quelli interni e gli Assi e Rè delle carte da briscola, attirano sempre la mia ammirazione, ogni qual volta lo visito in paese. Sa anche che mi piace il Refosco di sua scelta. (mi ha portato a far vedere l'azienda vinicola e il vigneto) e sa che sarei stato invidioso di non essere li presente durante la tua visita a Castions. Se sei invitato a mangiare i ravioli fatti in casa da Angela, non puoi perdere l'occasione, il ricordo del loro sapore mi fa venire l'acqualina in bocca!
Per tutte le visite e la divulgazione sul Natisone del paese di Castions di Strada, il sindaco dovrebbe darti le chiavi del paese e farti cittadino onorario!
Sicuramente, fra poco avrò una telefonata da Gustavo che mi dirà (A tu vidùt tal Natisòn ce ca la fàt Delmo!) .
Mandi Aldo e Mandi Adelmo, vi sono e sempre sarò vostro amico.
Walter
 

From: Franco Massaro - Milan
To: Aldo Taboga
Sent: Monday, May 05, 2003 6:32 PM
Subject: Scrivi in furlan.
Mandi Aldo!
I soi dacordu con te tai complimens a Carlos Zilli. Al mi è plasût tant a lèilu, chel toc: clâr e interesànt.
Par chel ca conta il mòut di scrivi, a val ce ca l'à dit il professour Giovanni Frau (cal insegna furlan e altri, ta l'Universitât di Udin e a la sà un tic lungja):
"Scriveit simpri in furlan, ta la lenga uficiâl o ta che dal vostri post, ma faseilu. A servìs a mantignilu vîf".
Encja jò i soi convint ca coventa doprâlu spes, magari ta la forma ca si dopra a Manià.
I soi dacordu cun te chi par qualchidun a sarà dificil lèilu, ma ce vostu.....
Mandi incimò a te, ai furlans pal mont e a chei ca son ta la Piçula Patria.
Franco Massâr

From: Fabian Della Mea - ARGENTINA
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, January 27, 2003 8:24 PM
Subject: Por la historia de mi familia
Hola Paola, te comento que soy Fabian Dario Della Mea, vivo en la localidad de Alejandreo Roca en el sur de Cordoba.
Te cuento que leido lo que esta en tu pagina y por lo que he visto existen algunas coincidencias en los apellidos y en el lugar de procedencia.
Te aclaro un poco mas, el abelo de mi papa es el que vino de Italia, el cual tambien nacio y vivio en la provincia de Udine y por informacion que tengo, al venir de italia se radico con sus hermanos en el chaco,ademas aparentemente por lo que me cuenta un hermano de mi papa a el le parece que el abuelo tenia una hermana en Italia. este tio a ido al Chaco a visitar aparientes cuando era joven pero despues nunca mas se visitaron, el nombre de mi bisabuelo era Mattias Della Mea casado con Agustina Cesare. lo que no se es cuantos hermanos eran en total. La familia de mi papa esta radicada en la localidad de Las Acequias a 25 Km de mi pueblo.
bueno espero que puedas enterder un poco esta historia y ademas me encantaria comunicarme contigo para seguir urgetiando en la historia de nuestras familias. para escribirme lo puedes hacer a la siguiente direccion: fdellamea@alejandroca.com.ar
saludos, Fabian D. Della Mea
Aleajndro Roca - Cordoba

From: Melisa Marostica - Cordoba, Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, April 30, 2003 5:11 PM
Subject: argentina
hola aldo!!! me llamo Melisa, tengo 18 años y soy de Argentina.
por leer una pagina de internet me dije que usted a lo mejor me podia ayudar.
me dijeron a mi y a mi familia que en italia hay un pueblo que se llama marostica y ahi realizan un evento llamado el ajedrez humano, la familia de mi padre son todos italianos y la de mi madre tambien.
yo soy de apellido Marostica, y me preguntaba que pasaria si voy a ese pueblo, como nos recibirian sabiendo ellos que somos marostica.
me gustaria mucho saberlo.
bueno mi direccion es melisamarostica@fullzero.com.ar
este año termino la secundaria, estudio italiano y me voy para alla.
mil disculpa por no escribir este texto en italiano.
muchos besos y abrazos.
Melisa Marostica - Cordoba, Argentina

From: Ernesto Bianco - Fagagna
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, January 12, 1970 10:28 PM
Subject: La Bibie in furlan
Prime di dut un salût a ducj
e cun grande gjonde us doi la notissie che su www.glesiefurlane.it 'o ài podût edità ducj i libris sapienziai de Bibie in furlan pe volture di pre Checo Placerean e cussì, di dute la Bibie, a' mancjarèssin dome un pôs di libris storics che no ài cjatât a cjase sô.
'O speri di vê puartât a cognossince un lavôr che lui al à fat, dibessôl, ma cun grande conpetence de lenghe e dal pensâ dal om e cu la utilitât di vênus dât il savôr dai nestris nonos dal test origjinâl al nestri lengaç.
Par Pasche son stâz publicâtz 15 ineditz.
Cu l'auguri che j miors a vebin il coragjo di frontâ il savê dal nono, us auguri di podê meti sot i voi che ricjece.
pre Ernesto Bianco - Via S.Giacomo, 7 - 33034 FAGAGNA (UD)

From: Fadon Maurizio - San Mauro
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, April 24, 2003 8:48 PM
Subject: Picolit nero
"MANDI" Sono Fadon Maurizio e Le scrivo perchè, dopo tanti anni che cercavo di identificare una varietà di uva che ho nel mio vigneto e che da piccolo sentivo dire da mio padre che dalla sua memoria le aveva viste sempre vecchie uguali e che suo padre le chiamava di "PICOLIT", consultando il suo sito <natisone> ho trovato una grande similitudine con il "PICOLIT NERO". Avendo circa un centinaio di piante, di cui circa una ventina originali e le altre riprodotte negli ultimi 20 anni prima da mio padre poi da me tramite talee, vorrei avere maggiori informazioni sulla varietà, se è in suo possesso, quale origini, pregio o altro. Con la presente colgo l'occasione farLe un'elogio per il Suo sito e Le porgo un saluto sperando in un Suo riscontro sia via Email o perchè nò davanti ad una bottiglia del su citato vino, essendo Lei già stato a casa mia, molti anni fà, a ripararci la tv. 
Fadon Maurizio.

Mandi Maurizio. Mi dispiace, ma non posso dare delle risposte ai tuoi interrogativi, in quanto non sono un esperto in vini... ovvero, conosco solo quattro tipi: il bianco, il nero, il buono ed il cattivo...! Girerò la risposta a Claudio Fabbro... ma mi sembra di aver letto qualche cosa in uno degli articoli su questo stesso sito. Proverò a cercare con "il modulo" della Home page. Ti conosco senz'altro, ma in questo momento non riesco a focalizzarti... ma davanti ad un tajut di picolit nero, sicuramente mi ritornerà la memoria... Un Mandi da Leproso... il paese più bello del mondo...! (era un pò di tempo che non lo dicevo...!)
 

From: Carlos Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, April 24, 2003 5:22 PM
Subject: Beatrice e la primavera
Mandi Aldo:
Al é zá un toc che no mi fasevi viiv. Ma cheste volte o hai pensât di scriviti parcé che la fotografíe di "Beatrice in primavera", di Renato Della Mora, di Cerneglons, mi ha fat ricuardá a un emigrant furlan, ancje lui di Cerneglons, ch'al stave cá a Campana, e ch'al é muart ains indaûr.
Chest furlan, come tançs furlans vignûds in Americhe, al iere un omp studiât, ch'al veve une grande culture zenerâl e une grande erudizion, specialmente in storie. Al si fermave, ogni tant ch'al passave di cá, a fevelá cun mió pari, prime di lá a cjase di altris furlans di Sacîl che stavin cá vicin di noaltris. Chest omp, di cognon Badino (mai vin savûd il só non), al iere propit spartan in tes sôs abitudinis: mai in machine, simpri in biciclete. Une giachetute (simpri che) un tant curte, un biel cjapielút, come di alpin ma senze la plume, e scarpons di chei di lavôr. Al veve sposâd une Argentine, al veve fate la só biele cjase, e al veve vûd doi fiis.
Par lui ho hai imparâd che Cerneglons o Cerne Glons e son dos peráulis difarentis, di origin céltic, che vuelin di Foreste Nere (Selva nera).
Al veve doi fiis mascjos. Un só fí, il plui pissul, al é cumó Profesôr di Economie, in tant che'l plui grand, ch'al iere stâd qualchi án a scuele elementâr cun me, (ma che io no vevi mai savûd ch' al fossi fi di un furlan) al é stâd metûd in pereson tançs ains, in timps de detature militâr di Videla. Al samée ch'al vessi fat el militant di une organisasion partigjane de sinistre peroniste.
Une volte, só femine, che é iere Argentine, e ie lade a viódilu, come tantis voltis, in pereson. Ma une di, no ie mai tornade a cjase. Pene vignude fûr di viodi al só omp, le han secuestrade i paramilitârs e, da chei timps fin cumó, no si e plui savûd nuie di ie.
A chest pont, il mal di cûr dal vecjo furlan di Cerneglons al á fate la so pârt. E Badino in poc timp al é lâd.
Il só fí, squasi cul torná la democrazie, al é stâd metûd in libertât a principis dai agns otante, e ogni tant lu viôd ch'al passe devant di cjase me in machine.
O sai ch'al fâs fadie a vé un lavôr plui o mancul stabil, e ch'al tire indevant come ch'al puéss.
Al samée ogni volte di plui a puar só pari, un vecjut, di voi clârs, griis di cjavei e cun muse di strác.
E, ancje come lui, une vite distrute.
E, par slungjá la disgrasie, sence la femine... e sence une tombe par puartai une rose.
¡Púars furlans i Badino di Cerneglons...! Chest ho hai pensâd Aldo, quand ch'ho hai viodût Beatrice.
In tant, Beatrice, che no savará mai nue di cheste storie, e continuará a nusá contente lis biélis rosutis di primevere dal prât céltic di Cerne Glons...
Mandi Aldo. Si tornin a scrivi.

Mandi Carlo. Non avrei mai creduto che il nome di uno sperduto (si fa per dire) paesino friulano, entrato per caso nei ricordi di una persona diventasse spunto per una storia di emigrazione, anche se condensata in poche righe. Mi complimento per la tua capacità di scrivere in un friulano chiaro anche se non sempre rispetta la grafia ufficiale, e che io mi sono guardato bene da modificare... d'altra parte, non ne avrei le capacità... Anche se tanti la pensano diversamente, l'importante è riuscire a trasmettere le proprie emozioni... se poi uno ha la capacità di farlo in perfetto friulano, tanto meglio... Conosco una persona di grandi capacità, ma per paura di sbagliare e di essere giudicato, non ha mai messo insieme quattro righe. Se anch'io avessi avuto questi timori, non sarebbe mai nato "il natisone".
Quindi caro Carlo, fatti vivo ogni tanto, con le tue storie ed i tuoi ricordi. Mi dispiace solo che non tutti capiscono il friulano.
Mandi, Aldo.

From: Walter Cibischino - Ottawa
To: aldo@natisone.it
Sent: Tuesday, April 22, 2003 12:13 AM
Subject: Mandi Zovin!
Mandi Aldo. Con grande piacere sto ammirando il tuo servizio di Biel Lant a Messe a Castions di Domenica di Pasqua. Sei ritornato a Castions, anche se eri già stato il giorno di Natale 2001 e questo spiega il perché tanti miei paesani ti vogliono nelle loro case e ti invitano a pranzo.
Durante la tua breve visita in paese, anche se per pochi minuti hai trovato il tempo per una visita a mia sorella Armida, e poche ore dopo avevo la sua immagine sullo schermo del mio computer. Tutto questo grazie anche alla nuova tecnologia, ma senza l’intervento umano questo non sarebbe possibile. Grazie infinite.
Ho guardato e ammirato a lungo le foto in chiesa e riconosciuto tanti amici e parenti. Ho riconosciuto benissimo Natalino Gloazzo e mia cugina Franca Del Frate. Ho notato anche con piacere i componenti del coro tutti belli ed eleganti, e ho riconosciuto molto bene l'amico Sergio Monte. Anzi, mi ricordo che i Monte era una famiglia di canterini e quando abitavo vicino a loro in via Mangilli verso gli anni 1945-50, li sentivo cantare ogni sera assieme ai loro genitori (Marie e Pieri)… tutta brava gente, ed era un piacere abitare vicino loro.
Guardando le foto del paese, per un attimo mi sono ritrovato lì, assieme agli amici e parenti. Gli stessi sentimenti sicuramente li provano molti emigranti sparsi per il mondo, perchè  il suono delle campane, rimane indelebile nella mente di tutti noi.
Sono sicuro che il tuo lavoro, in particolare il tuo servizio di Biel Lant a Messe, è molto atteso e apprezzato non solo da chi è lontano ma anche per chi vive in Friuli.
Grazie ancora... e tenti cont.
Mandi Walter

From: Renato Della Mora
To: a.taboga@ud.nettuno.it
Sent: Monday, April 21, 2003 10:16 AM
Complimenti per il sito, scoperto da poco, davvero originale e bello.
Allego una foto appropriata al periodo primaverile e pasquale.
Descrizione foto: Beatrice e la primavera a Cerneglons (Remanzacco)
Ancora complimenti e saluti.
Renato Della Mora

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