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ANNO 2024
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 9 novembre 2024 19:20
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. I "ragazzi " del 1964 di Premariacco hanno deciso di
festeggiare degnamente i loro 60 anni con una gita nella laguna di
Marano. La giornata mite e un tiepido sole ha accompagnato questa
allegra compagnia ad esplorare un altro splendido angolo del nostro
Friuli.
Mandi Jenco - Per la classe del 1964 di Premariacco
Da: Giorgio Falcone
Caro Aldo, come stai? Ho visto con quanto amore, nel vostro piccolo
paese, ricordate i defunti in occasione del 2 e 4 novembre.
Nel nostro grande paese Italia le Istituzioni se ne ricordano con poco
amore, ormai, sembra che sia una seccatura recarsi ai Sacrari.
Pensa Aldo, mio figlio è stato Alpino della Julia. Il 4 novembre di 15
anni fa era il giorno del Suo Funerale. Come si fa a non ricordare?
Oggi, 6 anni fa, e morta la mia Lucilla... L'ho ricordata sul mio Stato
di WhatsApp con una poesia e una foto...
Ho visto il bel ricordo di tuo padre.
La vita deve continuare... Mandi...
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: giovedì 12 settembre 2024 19:24
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Sembra che il Progetto Natisone con il Contratto di Fiume
abbia fatto un ulteriore passo in avanti, Speriamo che coinvolgendo
Comuni ,Regione, Consorzi associazioni di categoria e molti altri Enti
si realizzino quegli interventi per ripristinare la balneazione
"regolare" di questo meraviglioso corso d'acqua. Il progetto sostenuto
con forza dall'ASSOCIAZIONE PARCO DEL NATISONE tocca molti aspetti della
valorizzazione del fiume , ma se prima non si interviene sulla qualità
delle acque e la balneazione l'enorme lavoro fatto in questi anni
rischia di passare in secondo piano.
Mandi Jenco.
Da:
Daniel [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: mercoledì 4 settembre 2024 15:35
Oggetto: Lettera da Lione
Buongiorno, Se vi interessa, se avete spazio, grazie di pubblicare.
Ogni bene. Danilo Vezzio/ Fogolar Furlan di Lione.
Da Lione: Non tutti gli italiani erano traditori o voltagabbana ! Lo
proviamo ancora oggi!
Sulla Place Bellecour una delle più grandi piazze
di Francia si svolte le commemorazioni della 80° della Liberazione di
Lione il 3 settembre 1944.
Abbiamo designato quattro
alfieri italiani (friulani) e fatto bella figura!
Non potevamo mancare queste
cerimonie per la memoria dei nostri padri che hanno contribuito alla
liberazione della città, citiamo solo due nomi Battista Saroglia ed il
martire friulano Titta Cois, fucilato qualche giorno prima dai nazisti.
Certo siamo fieri, come
friulani, di rappresentare l’Italia, le massime autorità della
Repubblica Francese hanno complimentato e salutato gli alfieri, Nello
Giacomini, Carlo Molinaro, Pietro Molinaro, Jean-Pierre Pandini, si
capisce subito che non sono finlandesi.
Anche a Lione ha la sua
Storia friulana, dovremo raccontarla, la nostra gente ha fatto onore al
Friuli nel passato, non possiamo dimenticarlo, e lo rammentiamo con le
nostre bandiere!
Un bjel mandi di cûr
furlan! Danilo Vezzio
Nella foto: i festeggiamenti a Orsaria (presso uno dei figli Danilo) per
i 100 anni di LEITA ALMA in DEPRATO.
Nata in Francia a Charleville il 9 LUGLIO del 1924 ed in seguito si trasferi' in Carnia a Pieria (Prato Carnico ). Si sposo' a Ovaro e visse
in quel luogo fino a 90 anni ed attualmente risiede a Laipacco. La sua
vita di lavoro è sacrifici, ora i suoi 3 figli DANILO, TIZIANA e LUCILLA
con gli 8 nipoti e i 16 pronipoti (in arrivo il 17°). Festeggiano il
prestigioso traguardo di ALMA che con vigore straordinario spegne le sue
100 candeline.
Auguri vivissimi anche dai visitatori di questo
sito...
Da:
Giorgio Falcone [mailto:giorgiofalcone35@gmail.com]
Inviato: mercoledì 3 luglio 2024 17:13
A: A. Taboga
Oggetto: Invio nonna piccola come testo della mail
Caro Aldo, mi son trovato tra le mani un lontano ricordo che vorrei
condividere con te ed i visitatori del sito...
LA NONNA PICCOLA
- Come per incanto, mi vedo molto piccolo, che attraverso il fiume sul
Ponte di Piuma, tenuto per mano da mia madre. Siamo diretti a San Mauro.
L'Isonzo mi fa paura guardando dal parapetto da quell'altezza. Mi fanno
paura i fori di scarico dell'acqua piovana che vedo ogni tanto sulla
strada accanto al marciapiede. Mi sembrano tanto grandi e io piccolo
piccolo. Temo di caderci dentro e finire nelle acque vorticose che vedo
da quei buchi. Tante volte sognavo quella scena sul ponte e la mia
caduta nel vuoto come un incubo. Dopo il ponte sono già stanco. Da
Piazza Vittoria e fino lì ho già percorso tanta strada con le mie
piccole gambe! E camminando, ormai, sempre in salita devo prima
raggiungere Piuma che mi sembra ancora lontana, oltre le stalle delle
mucche. Poi so che c'è un lungo tratto di strada in mezzo alla campagna
che costeggia il fiume. Una zona esposta alla "Bora", dove altre volte
mi era successo di aggrapparmi ai vestiti di mia madre per non essere
trascinato via dal vento. E mi angoscia il fatto che sono ancora lontani
i tornanti in mezzo al bosco, prima del ponticello sulla Piumiza, e che
devo proseguire oltre le prime case, oltre l'osteria della Irma e la
casa di zio Berto e oltre la scuola.
Sento mia madre
incitarmi: "Forza Giorgio che arriviamo presto". Ed io ad arrancare
sempre più stanco. Ma ecco, che rivedo finalmente il fiume da San Mauro,
più rassicurante e placido, come un nastro verde azzurro tra i campi.
Non vedo in lontananza il ponte perché il fiume fa un'ansa dietro "la
campagna della Bora". Vedo, però, bene il Castello e i campanili di
Sant'Ignazio. A destra le colline di Piedimonte, Oslavia e San Floriano,
e a sinistra la stazione Montesanto e Salcano.
Ritornando con lo sguardo
al Castello cerco di immaginare dove abito, giusto sotto quel colle e al
di là di quelle due torri con le cipolle sopra, che pian piano
sbiadiscono nella foschia, e penso a quanta strada dovrò fare ancora per
ritornare a casa prima che faccia buio.
Poi sento la mamma che mi
chiama: “Dai Giorgetto, vieni a salutare la nonna piccola!”. Così
chiamavamo la bisnonna materna, perché era una minuta vecchietta di 90
anni, e per distinguerla quando ci si riferiva con "nonna" alla mamma di
mio padre. Così mi rivedo abbracciato a quella donnetta che aveva
allevato la mia mamma da quando era rimasta orfana a due anni. Seduto
sulla panca di pietra ascolto i suoi racconti, le sue storie. Mi rivedo
vicino al pozzo di quella modesta casa di contadini, gli zii di mia
madre, passeggio tra la anatre e le galline sotto il pergolato di uva
fragola e osservo la vicina Chiesetta dedicata a San Valentino dove
alcuni anni prima, quando io ancora non c’ero, si erano sposati i miei
genitori.
Risvegliandomi dalla mia
rivisitazione del passato ripenso a quelle due donne, per me così
importanti, alla loro vita. Di come fossero capitate qui, dalla loro
terra d'origine il Montello, dove c'erano state le grandi battaglie sul
Piave. Erano venute alla fine della Grande Guerra a vivere in quel borgo
a mezza costa del Sabotino, che era stato qualche anno prima del loro
arrivo, teatro di altrettante aspre battaglie di quell'epoca.
Rivedendo ad occhi chiusi
"mammina" e la sua nonnina, sento la loro mancanza, sento di avere le
lacrime che mi corrono giù per le guance. Mi pervade un senso di
malinconia e di gratitudine, per il loro amore, per i loro consigli, gli
insegnamenti, i valori.
Da: PAOLONI
POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 22 giugno 2024 12:25
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA - I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Il "Torneo dell' amicizia" di Premariacco ha tagliato il
prestigioso traguardo delle quaranta edizioni.
A conquistare il podio della prestigiosa edizione 2024 e' stata la
formazione dell'ORSARIA SUD che dopo un avvincente finale con il S.Mauro
(3 a 2 ) ha conquistato il prestigioso trofeo. Grazie a tutti coloro che
hanno collaborato, partecipato e decorato i paesi per la la
manifestazione calcistica, seguita da una bellissima cornice di pubblico
e allietata anche dalla fondamentale collaborazione dell'Azzurra calcio
1963 che ha messo a disposizione le strutture per la buona riuscita del
torneo. Mandi JENCO - ORSARIA SUD
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 11 maggio 2024 18:26
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Cortese Aldo. Nella foto la squadra di volley dell'Azzurra-Asfir di
Premariacco e Cividale festeggia con i suoi sostenitori l'ennesimo anno
in prima divisione. Un grazie da parte di tutti gli appassionati di
questo elegante disciplina sportiva al tecnico alle atlete e a tutti
coloro che collaborano per la pallavolo di Premariacco e Cividale. Per
l'Azzurra / Asfir... Paoloni Giovanni Jenco
Da: Patrizia Marzolini [mailto:pi.marzolini@gmail.com]
Inviato: mercoledì 17 aprile 2024 04:27
A: A. Taboga
Oggetto: Roccia di Castelmonte
A me risulta che la roccia in questione riguardi la Madonna di
Castelmonte
e che si trovi sul sentiero che da Picon conduce al Santuario.
Da:
alessandra cattarin [mailto:alessandra.cattarin@gmail.com]
Inviato: venerdì 12 aprile 2024 17:40
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Informazioni Monte Santo
Egregio signor Taboga. Seguo con grande piacere il suo bellissimo
sito, soprattutto da quando mi sono trasferita a Paderno Dugnano, in
provincia di Milano, da parecchi anni, ormai. Sono la nipote di
Paravan Ruggero, abitante di Leproso, dove viveva anche la mia nonna
materna.
Le chiedo se è ha conoscenza dell'esistenza, su una strada che
conduce al Santuario di Sveta Gora, di una roccia dalla forma
semicircolare, molto levigata e simile al marmo, dove si dice si sia
appoggiata la Madonna. Io l'ho vista, tantissimi anni fa, mi sono
appoggiata anch'io. Sfortunatamente non avevamo a disposizione né
una macchina fotografica né un cellulare, per cui non posseggo
nessuna immagine, a ricordo di quella visita al Santuario. Ho fatto
delle ricerche sul Web, ma non ho trovato nulla. Ho chiesto
informazioni, ma nessuno sembra conoscere l'esistenza di questa
traccia prodigiosa.
Mi rivolgo a Lei, avendo visto le belle fotografie che scatta nei
suoi numerosi viaggi, fiduciosa in una sua gentile risposta.
La ringrazio. Con grande stima A. Cattarin
Gentile Alessandra.
Mi fa molto piacere
leggere che le nostre modeste pagine
siano seguite dai paesani o friulani in genere, che le vicissitudini
delle vita li hanno portati a vivere lontano dai loro paesi di
origine ma che conservano nel cuore i ricordi della loro infanzia o
giovinezza.
Avendo vissuto tutta la
vita a Leproso, ho conosciuto benissimo tua nonna e nonno Romano,
dato che
praticamente sono cresciuto insieme a Ruggero e Odorico (che
purtroppo non c'è
più) e ricordo benissimo una loro sorella che abitava a Manzano.
Molto spesso ho l'occasione di incontrare Ruggero
(vedi foto) , che quasi ogni
giorno torna a Leproso per portare del cibo a suoi tre o quattro
gatti che lo aspettano in fondo al cortile.
Per quanto riguarda il
tuo interrogativo, devo dirti che purtroppo non ho mai sentito
parlare o letto qualcosa su una ipotetica "Roccia di Monte Santo" o
"Sveta Gora", sebbene nella località oltreconfine ci sia
salito una volta, in occasione del servizio del
5 Maggio 2003 effettuato
all'inizio della mia serie di "Biel lant a Messe".
Risponderò alla tua
domanda anche attraverso la rubrica "I vostri messaggi", in modo di
avere eventuali risposte dai visitatori di questo sito .
Un affettuoso Mandi dal
Friuli...
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 3 aprile 2024 16:31
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo.
Mi ha fatto molto piacere vedere sulla home page la foto di Pasqua
definita da te "atmosfera famigliare".
Si, veramente quella immagine
trasmette quella sensazione e sono contento che tu possa godere
della amicizia
e della cortesia di persone che ti vogliono bene.
Con stima JENCO
Auguri di Buona Pasqua ed un
proseguimento del 2024 con tanta salute a tutti i
visitatori di questo sito, associando l'immancabile cartolina autografa
recapitata brevi-mano da Rinalda Pitassi anche a nome de "Lu
Grop Corâl Gjviano".
|
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: giovedì 28 marzo 2024 09:13
A: aldo@natisone.it
Oggetto: 3 APRILE 1077
Caro Aldo. Il 3 Aprile 1077 nasceva la Patria del Friuli. Ricordare
quella data oggi nel 2024 ha un valore simbolico, ma non dobbiamo
fermarci solo ad una celebrazione ma dobbiamo approfondire quelle
tematiche che riguardano la nostra lingua, le nostre radici; la nostra
storia. Solo così potremmo veramente dare un significato a quella data
che ha sancito la nascita del nostro Friuli. Mandi JENCO
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 6 febbraio 2024 22:29
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Le maschere di Orsaria nel 1981 a Udine
Caro Aldo - Siamo in periodo di carnevale, nella foto scattata nel 1981
le maschere di Orsaria per le vie di Udine per pubblicizzare la grande
Mascherata che una volta si svolgeva in piazza concordia a Orsaria
naturalmente.
Mandi JENCO
Da: Luciana Trentin
Inviato: sabato 3 febbraio 2024 12:41
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Grazie
Buongiorno, per caso ho trovato questo sito perchè stavo cercando
informazioni a riguardo delle Tale, o detto in dialetto stretto veneto:
pisacan o castracani.
Ho trovato con molta gioia il vostro articolo e arrivando alla fine ho
letto il ps dove cita di scrivere a chi interessa più argomento riguardo
a questo.
Ebbene io sono interessata e la storia sarebbe bello leggerla lunga.
Mia madre molto anziana anche se non è al top della sua salute, appena
riesce anche se fa freddo va nei campi vicino a casa a raccogliere e
cercare i pisacan…
L’ho sempre vista raccoglierli, credo sia una delle sue gioie e medicina
naturale che l’ha sempre tanto sostenuta nella vita.
Questa gioia ha un nome solo: passione.
Io ho 50 anni ma vorrei sapere di più perchè si chiama anche castracane….
Un po di storia di questo bellissimo e semplice fiore giallo.
Grazie con ammirazione…
Victoria Luciana Trentin - Da Rimini ma vicentina e non magna gatti :)
Cara Luciana, ti
ringrazio moltissimo per il tuo messaggio, che mi ha portato a leggere un
mio articolo ormai finito nel dimenticatoio, ma che ho potuto facilmente
ritrovare grazie alla potenza di Google. Infatti, mi è bastato digitare
le parole "Talis di boton" ed il programma mi ha riportato al link:
https://www.natisone.it/gnovis/archivio/curiosita/curiosita09.htm
Naturalmente
mi sono commosso nel rileggerlo, perchè mi ha riportato indietro di 23 o
24 anni, quando mi sorella Bruna e mio cognato erano ancora vivi e in
salute... ed io ero sempre bel rifornito di "talis di boton!... ed ero
molto più arzillo...!!!
L'elenco dei servizi mi
ha riportato ad un lungo elenco di momenti importanti vissuti in prima
persona, ma mi meraviglia più di tutto il mio coraggio
nell'intraprendere un lavoro così imponente con il minimo bagaglio culturale di
5ª elementare...
Mandi Luciana...
vicentina e magnagatti...!!!
Ti saluto con in
foto ripresa oggi vicino al "morâr di Via Pasubio"... lui in primavera
si rigenera... io no...!
|
ANNO 2023
Agli auguri del "Grop Corâl
Gjiviano" e delle altre decine arrivati nei vari sistemi informatici e
non,
aggiungo il miei personali con un pensiero ai tanti amici che non ci
sono più...
Bon Ultin e Bon Prin... e un 2024 cun tanta salût...
Da: Aurelio Flumiani
Inviato: lunedì 4 dicembre 2023 17:43
A: Aldo Taboga
Oggetto: Buona sera
sig.Aldo Taboga.
Lei non mi conosce, ma io
mi ricordo bene di lei, ancora dai lontani anni 1980, quando per poter
assemblare i primi Personal Computer si ricorreva a tutti gli
stratagemmi di natura economica. Infatti io sono stato da lei a Leproso,
con l'amico Ongaro Fulvio, per farmi ricomporre la scheda madre di un
PC.Olivetti M24, comprata in fiera con il pettine dei connettori
volutamente spezzati dal controllo qualità della Olivetti.
Lei da vero artista, ha
ricomposto tutti i connettori e mi ha permesso di poter assemblare il
PC. Erano tempi in cui ci si muoveva a strattoni su tutti i fronti dati
da quelle nuove opportunità. Quello fu uno dei miei molteplici passi
verso un ambiente che prospettava spazi da esplorare. Per mè fu anche
così che scoprii di saperci fare con i sistemi DBase, tanto che negli
anni 1990 mi venne offerta l'opportunità di lavorarci a tempo pieno alla
programmazione in DB3 e poi in Clipper 5.nn.. Ho lavorato nel settore
informatico dal 1990 al 2021, e tutto ciò ha cambiato e ridisegnato in
meglio tutta la mia vita.
Ora sono in pensione, e mentre
stavo dando assistenza da remoto ad un mio amico, anche lui pensionato,
ho visto che aveva installato il Norton Commander con licenza Aldo
Taboga, e subito mi è venuto in mente la sua figura di pioniere degli
strumenti informatici degli anni che furono.
Per non dilungarmi oltre,
ed avendo visto che il suo sito (natisone.it)
necessita di sostegno economico per essere mantenuto aperto, ho pensato
di farle cosa gradita con un mio contributo per tutto il lavoro che lei
fa ogni giorno. Lei è stato un tassello nella lunga strada che mi ha
condotto in un ambiente che era tutto da scoprire..!!
Le auguro tantissima salute da
poter proseguire in tutte le sue attività, ed una buona serata.
Sig.Flumiani
Aurelio
Caro Aurelio, scusa si
ti do subito del tu, anche se sinceramente non riesco a ricordare
l'occasione del nostro incontro. Con il tuo messaggio sono ripiombato in
un periodo difficile ma entusiasmante della mia esistenza, quando
l'introduzione nel mondo informatico (seppur con la minima cultura di
base della mia 5ª elementare), mi ha aiutato a superare momenti di
depressione dovuti alle mie precarie condizioni fisiche.
Molto importante è stato
l'incontro con Fulvio ed il suo gruppo di esperti informatici, che
partendo dal TRS-80 e da Commodore 64, cercavano di farsi spazio verso
sistemi più evoluti, operando addirittura in "linguaggio macchina". A
proposito di Norton Commander (ora rinominato Total Commander), rimane
ancora il mio cavallo di battaglia malgrado l'ironia nei miei amici
"esperti"...!
Ti ringrazio per l'aiuto
economico nella gestione del sito, anche se... (prima che sia troppo
tardi) sto "passando il testimone" alla benemerita SOMSI (Società
Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Orsaria), alla quale sto
trasferendo gli archivi audio-fotografici ed attualmente si è incaricata
di sostenere i costi per lo spazio web.
Attualmente continuo a
gestire il sito "natisone.it", anche se i miei interventi sul territorio
sono limitati a servizi poco impegnativi, finchè riesco al conservare la
patente di guida e la lucidità delle mie azioni, con un pensiero pietoso ai tanti
miei amici coetanei che sono "andati avanti", o che sono ridotti alla immobilità o con la
mente parzialmente o completamente... immersa nella nebbia...!
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 13 agosto 2023 22:01
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Fa molto piacere che Sindaci, Assessori, Presidente dell'assemblea
del Contratto del fiume Natisone si diano da fere per portare avanti il
progetto di tutela e valorizzazione del fiume. Come la bella iniziativa
itinerante "IL PARCO TRANSFRONTALIERO DEL NATISONE TRA PROGETTUALITA' E
ARTE " che si può visitare in questi giorni a Pulfero (Tarcetta) e
prossimamente a Manzano e Cividale.
Dobbiamo ricordare che il promotore del Contratto di fiume è
l'Associazione Parco del Natisone che nel 2015 ha attivato questo lungo
e complesso percorso, munita solo di buona volontà e di un grande amore
per il Natisone.
Il passo successivo deve essere l'istituzione del Parco fluviale che
tanto può fare per lo sviluppo turistico del nostro territorio prendendo
ad esempio la bella realtà di Robic (Slovenia) di cui sono assiduo
frequentatore.
Mi auguro si realizzino, in tempi ragionevoli, gli interventi di
valorizzazione e miglioramento della qualità delle acque e di poter
fruire del nostro bellissimo fiume riportato alla sua originaria
bellezza nuotando in sicurezza come facevo nella mia infanzia.
Mandi JENCO
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 14 maggio 2023 21:27
A: aldo@natisone.it
Oggetto:
Adunata degli Alpini di UDINE
Caro Aldo. Un fraterno saluto dall'
adunata di Udine a tutti gli amici delle penne nere da parte di un
fante...
Mandi Jenco.
Da:
Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: lunedì 24 aprile 2023 22:51
Oggetto: Lione / Cerimonie della Liberazione.
Lione - Festa Nazionale della Liberazione
Forse in Italia non si usa più, ma a Lione, i friulani continuano a
commemorare il 25 aprile 1945, la Festa Nazionale della Liberazione,
questo, nel ricordo dei nostri padri, era la loro festa!
Li hanno trattati di pidocchiosi, morti di fame, fascisti, traditori,
voltagabbana….forse era (parzialmente) la verità, ma a Lione nessuno
tratterrà i friulani di smemorati, irriconoscenti.
Se abbiamo la Libertà di celebrare questa festa, lo dobbiamo a coloro
che hanno combattuto per ottenerla, tra cui i partigiani o la
Resistenza, non solo in Italia ma anche qui in Francia !
I friulani di Lione organizzano, in collaborazione con il consolato,
queste commemorazioni, che iniziano sempre con il deporre dei fiori alla
lapide di Tite Cois, per noi è simbolo della Resistenza a Lione. Era un
friulano, partigiano della FTP-MOI (Franchi Tiratori-Mano d’Opera
Immigrata) italiano certo, ma una volta dissanguato è diventato
francese, ha pagato il prezzo senza sconti!
Giobatta Cois era di Tarcento, sapeva riparare le armi dei partigiani, è
stato denunciato, preso e fucilato sommariamente dai tedeschi, ha dato
il nome di una via, e c’è una piccola lapide che nessuno vede, alla
porta d’accesso di un grande liceo di Lione-Villeurbanne.
Lo hanno ammazzato qualche mese prima del 25 aprile, aveva 56 anni, se
non fosse stato denunciato avrebbe potuto vivere la Liberazione!
I friulani del Fogolar di Lione, sono testardi, insistono, mettono il
cappello di alpino e vanno con la bandiera italiana alla lapide per dire
mandi a Tite, portando due fiori!
Perdiamo tempo? Siamo in pochi? Ma non importa! La bandiera rappresenta
un popolo, poi viene anche il console generale, incuriosito da questa
fedeltà al nostro Tite Cois, una volta salutato, andiamo tutti assieme
alla Casa degli Italiani, per la grande cerimonia.
La Casa degli Italiani è il monumento vivente dei nostri morti in terra
di Francia, c’è una lapide ed all’interno, dietro il bar, un Albo d’Oro
con centinaia di nomi di italiani, forse erano pidocchiosi, ma non
erano né traditori, né voltagabbana, lo hanno provato perdendo il loro
sangue per la Liberté, questa non ha nazionalità, è universale.
I friulani non lo dimenticano, abbiamo promesso ai nostri padri di
inclinare le bandiere su queste lapidi sono promesse che valgono più di
un patto d’acciaio. Danilo Vezzio/ Fogolâr Furlan di Lione.
Contraccambio gli auguri a
tutti, all'ombra del campanile di Premariacco,
in questa splendida giornata di sole... Buine Pasche...!
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 9 aprile 2023 11:59
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo
Serena Pasqua, Jenco e famiglia
Da:
olivia orgnacco [mailto:oliviaorgnacco@gmail.com]
Inviato: sabato 8 aprile 2023 18:47
A: Aldo Taboga
Oggetto: Santa Pasqua 2023
Caro Aldo, affettuosi auguri di una serena Pasqua Olivia Savino
Non sono mancati gli auguri autografi
del Grop Corâl Gjviano...!
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 2 aprile 2023 10:49
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo, Il 3 Aprile 1077 nasce la
Patria del Friuli, ricordare quella data oggi ha un valore simbolico ma
non dobbiamo fermarci solo ad una celebrazione ma dobbiamo approfondire
quelle tematiche che riguardano la nostra lingua, le nostre radici; la
nostra storia solo così potremmo veramente dare un significato a
quella data che ha sancito la nascita del nostro Friuli.
Mandi Jenco
Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: martedì 28 marzo 2023 11:03
Oggetto: Un saluto da Lione!
Un saluto da Lione, ora Città d’Arte …grazie ai mosaicisti friulani !
Da più di tre mesi si
parla di mosaico e di Friuli a Lione, la capitale mondiale della
gastronomia, scopre che i mosaici dei numerosi monumenti della città
sono
stati fatti da mani friulane, le firme non lo indicano sono quelle
del pittore o dell’impresa!
La mostra Scuola
Mosaicisti del Friuli, organizzata dalla Città di Lione, dall’ Istituto
Italiano di Cultura, dal Fogolâr Furlan di Lione, con il contributo
della Regione FVG, Ente Friuli nel Mondo, realizza un grande successo di
pubblico.
Anche sabato scorso, per una
conferenza senza pretese abbiamo avuto un successo inaspettato, era un
sabato porte aperte per visitare la mostra, ma il Fogolâr Furlan ha
voluto inserire un incontro con i discendenti della ditta Bersani che
aveva fatto venire a Lione gli ultimi mosaicisti friulani.
Si deve sapere che dal
1850 fino al 1920 circa, mosaicisti-terrazzieri friulani operavano a
Lione, poi per decenni non si sa più niente, ma nel 1955 un certo
Giuseppe Bersani ‘’importò’’ a Lione Ezio della Vedova di Giavons, la
filiera dei mosaicisti Scuola Spilimberghese era aperta, più di una
decina di mosaicisti friulani arrivò nell’antica Lugdunum tra il 1955 ed
il 1970.
Alcuni di questi
ex-allievi Scuola Mosaicisti del Friuli, sono tuttora viventi a Lione,
il Fogolar ha voluto farli parlare assieme ai discendenti del Giuseppe
Bersani che non era friulano, (scusate non si può essere tutti perfetti)
ed in sala
conferenze l’emozione era visibile, palpabile, i discendenti
Bersani ignoravano quasi tutto dell’importanza del lavoro svolto dai
loro antenati con i nostri mosaicisti friulani, in seno alla ditta,
ormai sparita da anni. Il Fogolâr ha ridato a Cesare quello che
appartiene ai Bersani ed i suoi mosaicisti!
L’alta gastronomia
sappiamo come finisce, il mosaico rimane in eterno, il Fogolâr ha voluto
rompere l’anonimato, dare nome e cognome alle opere firmate A.Bersani,
in realtà si chiamavano Ezio Della Vedova, Sergio Sabbadini, Livio
Bertuzzi, Pietro Molinaro, Tullio Fabbro, Marino Peressini e via avanti…
I mosaici si lasciano ammirare, talvolta accarezzare, ma non parlano! E’
il nostro dovere spiegare chi, come, quando sono stati fatti!
Durante questa mostra
abbiamo aperto gli occhi e le orecchie a molta gente, informato guide
ufficiali, che ora parlano ‘’friulano’’, certo ci sono i grandi
mosaicisti : Facchina, Mora, Patrizio ecc. ma anche i ''piccoli'' che
abbiamo già citato, facevano lo stesso mestiere ed anche il loro lavoro
è rimasto sui muri, mosaico friulano per l’eternità! Tra mille anni, i
paleontologi non faranno fatica a trovare gli autori di questi lavori,
sono friulani !
Vi racconteremo gli incontri,
le scoperte friulane durante questa mostra, di quattro mesi a Lione
davvero eccezionale, ma soprattutto Il Fogolâr lascerà tutte le
informazioni agli Archivi della Città di Lione per un Friuli
rimarranno per l’eternità nei scaffali come i mosaici sulle pareti !
Danilo Vezzio/Fogolar
Furlan di Lione
Da: PAOLONI POMPEI
[mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 25 marzo 2023 16:23
A: aldo@natisone.it
Oggetto: 40 anni dell'ASD AZZURRA volley di Premariacco che milita in
prima divisione.
Caro Aldo. Quest'anno la ASD Azzurra pallavolo di Premariacco compie 40
anni di attività agonistica a servizio delle ragazze non solo del
Comune. Infatti nel 1983 presso un ufficio notarile di Udine nasceva la
società Centro Sportivo Azzurra che all'inizio aveva anche scopi
culturali oltre che sportivi.
In tutti questi anni
molte atlete si sono avvicendate nella palestra comunale con alterni
risultati, ma sempre nel cuore la volontà di divertirsi, di stare
insieme e con l'orgoglio di tenere alti i colori della pallavolo di
Premariacco.
Ma tutto ciò non ci
sarebbe stato se alcune persone lungimiranti nel lontano 1983 non
avessero fondato le basi per la struttura che oggi abbiamo il piacere e
l'onore di avere qui a Premariacco.
Quindi un sentito grazie
al primo presidente Romanelli Massimiliano al suo vice Zuiani Enzo al
segretario Addeo Maria e a tutti i consiglieri Moschioni Cristina,
Snidarcig Giordano. Che hanno creduto in questo progetto che oggi è una
realtà consolidata che ha fatto conoscere in tutto il Friuli la
pallavolo di Premariacco.
Nella foto: ASD Azzurra
pallavolo 2022/2023
Allenatore Matteo Menosso, In Piedi :Marta Clocchiatti, Chiara Dominutti,
Emilie Rocco, Francesca Cosentino, Sofia Quargnolo. Dirigente Elisa
Fadon. In ginocchio da sinistra : Samantha Tatoli, Martina Lauretig,
Giulia Cudicio, Ludovica Paoloni. Completano la rosa (non presenti nella
foto) Sara iurman e la vice allenatrice Eva Benvenuto.
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: giovedì 2 marzo 2023 17:40
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Jenco e ZICO
Caro Aldo, domani 3 marzo Zico compie 70 anni...
impossibile non ricordarsi del grande campione brasiliano...
Nella foto di molti anni fa, in occasione di una visita a Orsaria (non
ricordo l'anno)
Mandi JENCO
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: venerdì 3 febbraio 2023 20:56
A: aldo@natisone.it
Oggetto: 4 FEBBRAIO 2023 BUON COMPLEANNO
Caro Aldo. 86 Primavere di salute e di serenità,.
Circondato da persone che ti vogliono bene e ti stimano per quello che
sei e per le tue preziose testimonianze di ieri oggi e domani del nostro
Friuli.
Io e la mia famiglia ti auguriamo ogni bene e spero che l'articolo su La
Vita Cattolica rallegri ancor di più questa splendida giornata.
Non ci resta che formularti i più sinceri auguri di Buon compleanno con
la certezza che continuerai per molto tempo ancora a raccontarci con il
tuo sito la vita e le tradizioni del nostro Friuli. Con affetto e stima.
Jenco Raffaella Ludovica e Syria - Orsaria 4 febbraio 2023
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: lunedì 9 gennaio 2023 17:04
A: aldo@natisone.it
Oggetto: : Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo.
Anche quest'anno grazie alla disponibilità di Don Nicola e dei suoi
bravissimi animatori a Premariacco si è ripetuta la tradizionale
iniziativa di " Presepe nelle Famiglie. Appuntamento importante per la
nostra comunità che ci fa capire la forza e il valore della famiglia. E'
stato un piacere accogliere nelle nostre case questi gentili e riservati
ragazzi guidati da Don Nicola che hanno portato un momento di gioia e di
riflessione. Un grazie sincero per l impegno e per dare continuità a
questo appuntamento cosi profondamente legato alla nostra terra e alle
nostre tradizioni. Mandi Jenco e buon proseguimento
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ANNO 2022
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 19 novembre 2022 15:54
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo.
Vista la visibilità mondiale de IL NATISONE ti volevo inviare queste mie
considerazioni da appassionato di calcio sui mondiali del Quatar.
I mondiali di calcio nel Quatar criticati per violazioni nei confronti
dei diritti delle donne, della comunità LGBTQ e dei lavoratori, sono
tollerati solo perchè il dio denaro comanda anche in questo sport e per
tale motivo avremmo questa strana edizione, con la nostalgia di un
calcio che non esiste più.
Mandi Jenco
Da: Daniel
VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: martedì 8 novembre 2022 08:30
Oggetto: 20a Cerimonie 4 novembre a Lione
Durante tutta la domenica del 6 novembre, la comunità italiana di Lione
si è stretta intorno al Console Generale Pierangelo Cammarota per le
commemorazioni
dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Anche quest’anno è stato compiuto il dovere di ricordare e onorare il
supremo sacrificio dei soldati italiani caduti in Francia durante la
guerra 15/18. A Lione abbiamo un riquadro Italiano, terra italiana, donata da un
presidente della Repubblica Francese per seppellire i nostri morti, le
tombe sono sovrastate dalla Grande Madre capolavoro dello scultore
Vincenzo Pasquali, questo monumento conferisce al riquadro una solennità
particolare. Numerose bandiere italiane e francesi si sono inclinate sulle tombe, le
autorità ed il folto pubblico ha cantato, la mano sul cuore, l’Inno del
Mameli, eccezionalmente un trombettiere discendente di italiani ha
suonato gli inni nazionali ed il Silenzio d’Ordinanza, rispettando, in
terra di Francia, il cerimoniale italiano.
I presenti sono stati invitati al signorile rinfresco alla Casa degli
Italiani per poi recarsi nel pomeriggio alla Necropoli Nazionale della
Doua per la cerimonia Interalleati. Le numerose bandiere italiane si sono ritrovate, assieme agli alfieri
francesi, polacchi, inglesi, scozzesi per ricordare tutti i caduti
alleati, il trombettiere ‘’italiano’’ ha intonato più volte ‘’Honneur aux Morts’’(il Silenzio francese).
Queste cerimonie sono state particolarmente commoventi per la presenza
di giovani alfieri che hanno portato con grande rispetto le bandiere dei
loro nonni e bisnonni, le note cristalline della tromba ‘’italiana’’ ha
strappato qualche lacrima fra i presenti.
Siamo rassicurati, seguendo l’esempio degli antenati, le tombe dei
nostri soldati saranno ancora ricordate, onorate à Lione.
Danilo Vezzio Presidente associazione DACI-Discendenti Ex-Combattenti
Italiani in Lione
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: venerdì 21 ottobre 2022 17:43
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. L'8 ottobre 2022 ricorreva il 74° anniversario della morte
del più famoso poeta di Orsaria: Jacun Bisot, in italiano "Giacomo
Confin".
Sintetizzare in poche righe la sua vena artistica non è un compito
facile. Naque il 31 luglio del 1873 da Sebastiano Confin e Maria Paoloni;
in seguito sposò il 24
ottobre
1896 Eletta Juri di Buttrio, da cui ebbe 14 figli, di cui 10 morirono in
tenera età.
Jacun Bisot (Bisot
soprannome di famiglia) malgrado il tempo trascorso, rimane ancora vivo
nel ricordo degli anziani del luogo e dei paesi vicini. Dotato di una
formidabile abilità nella scrittura in rima, è ricordato come
verseggiatore satirico gioioso. Suoi gli scritti delle famose mascherate
dal 1895 al 1948, che lo fecero diventare simbolo del carnevale di
Orsaria. Collaborò anche con la mascherata di Grupignano del 1938.
Putroppo è rimasto poco
di ciò che aveva prodotto in tanti anni di passione poetica; tra le sue
opere più famose troviamo: La Santa di Siacco" del 1926, il calendario
del 1928 "El lunari del Carneval di Orsaria", "Panegirich ai spos" e "Il
ballo degli Angeli", scritto in italiano e pubblicato dopo il secondo
conflitto mondiale. Fu anche protagonista della filodrammatica,
distinguendosi come uno dei migliori attori dell'epoca e dirigendo la
cantoria locale per oltre un decennio.
Il suo talento non fu mai
condizionato dalle turbolenze politiche del tempo, tanto che non volle
in nessun modo allinearsi con il regime fascista.
Gli anziani di Orsaria ricordano ancora con nostalgia le lunghe serate
invernali nella stalla in vicolo Stretta, dove i giovani più vivaci del
paese si radunavano per ascoltare Jacun, il contadino autodidatta e buon
conoscitore di storia, mitologia, geografia e di numerose fiabe e
leggende.
Gli ultimi anni di vita
di questo grande autore popolare furono malinconici e colpiti da
difficoltà economiche; all'epoca non esisteva ancora la pensione e
quindi, senza mezzi di sostentamento, la morte lo raggiunse l'8 ottobre
1948 nella sua casa in vicolo Stretta. Con lui scomparve un poeta
illustre, che oltre a rendere orgogliosa Orsaria, ha contribuito con i
suoi versi alla valorizzazione della nostra terra, il Friuli.
Mandi JENCO
Da:
Alessandro Perabò [mailto:aperaboo@gmail.com]
Inviato: lunedì 10 ottobre 2022 20:28
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Saluti e ringraziamento
Caro Aldo, ci siamo conosciuti l'anno scorso alla festa dei Ss. Cosma e
Damiano a Ciconicco.
Ci tengo a ringraziarti per la tua presenza ieri a Fagagna, elogiata
anche da don Daniele, che con il tuo servizio darà lustro alla nostra
festa.
Grazie per la tua preziosa opera! Mandi, e auguri di tanta salute per la
tua attività! Alessandro
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 12 agosto 2022 00:30
La vigna di Qinto...
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 6 agosto 2022 00:30
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Squadra e sostenitori dell' Orsaria Sud festeggiano il premio
per il miglior allestimento per borgo piu' bello del comune di
Premariacco, concorso legato al Torneo dell'Amicizia organizzato
dall'Azzurra calcio 1963. Mandi Jenco
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 22 maggio 2022 10:17
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica IVOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo, come sai Il 29 maggio
ricorre il triste anniversario dell' eccidio di Premariacco e di San
Giovanni al Natisone dove nel lontano 1944 venivano barbaramente
impiccati dai nazisti 26 patrioti colpevoli solo di amare l'Italia e la
liberta'.( quest'anno la cerimonia si svolgerà a Premariacco) Li ricordo
per cognome e nome :Beltrame Guido anni 61, Bon Luigi anni 35, Baldassi
Ezio anni 16, Ceccon Antonio anni 19, Clocchiatti Bruno anni 17, Torossi
Sergio anni 18, Tauro Dionisio anni 41, Zannier Guerrino anni 25, Brunic
Jose anni 20, Fattorini Agostino anni 23, Pontarini Mario Cotterli
Oreste anni 44, Cerno Luigi anni 21, Buligan Sergio anni 18, Cecutto
Luigi anni 19, Comuzzo Venicio anni 18, Domini Livio anni 18, Domini
Stefano anni 19, Del Degan Angelo anni 18, Feruglio Alessio anni 19,
Feruglio Aniceto anni 17, Feruglio Pietro anni 18, Martelossi Ardo ann
i19, Mesaglio Diego anni 20, Noacco Mario anni 20, Paolini Mario anni
18.
A distanza di tanti anni
è giusto ancora ricordare questi coraggiosi uomini e tutti coloro che
con il loro sacrificio assicurarono al nostro paese un avvenire di
democrazia e di libertà.
Mandi Jenco
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 3 maggio 2022 11:36
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI 6 maggio 1976
Caro Aldo, 46 anni sono passati da quel terribile sisma che sconvolse la nostra
terra
Ma il 6 maggio 1976 rimane sempre una ferita profonda nel cuore dei
Friulani.
Mandi Jenco
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 23 aprile 2022 22:04
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica - Festa del 25 Aprile
Caro Aldo
anche quest'anno, come ogni anno del resto, voglio mandarti il mio
pensiero sulla giornata della Liberazione...
Il 25 aprile rievoca nella memoria storica il sacrificio e il prezzo
pagato dagli Italiani per la riconquista della libertà.
Se l'Italia oggi è una Repubblica democratica lo dobbiamo a coloro che
si ribellarono pur di non collaborare con una dittatura di sangue e
oppressione.
Grazie a quelle donne e a quegli uomini che si sacrificarono per la
libertà oggi possiamo godere di quei valori e principi sanciti
dall'attuale Costituzione Italiana.
Viva il 25 Aprile e viva l'Italia.
Caro Jenco, mi associo
completamente ai pensieri che ha espresso nel tuo messaggio, ma con con
parole molto più semplici io vorrei aggiungere un rispettoso ringraziamento al
determinante contributo degli uomini di varie nazionalità che formavano l'Esercito
Alleato, testimoniato dai
tantissimi cimiteri di guerra alleati disseminati lungo l'intera penisola italiana...
Mi meraviglia molto il fatto che queste importantissime realtà
riguardanti la guerra di liberazione siano
raramente ricordate.
Da: Grop Corâl Gjviano
Cartolina recapitata brevi-mano da Rinalda con gli auguri di Buona
Pasqua. Ringrazio di cuore e contraccambio
gli auguri,
anche a tutti gli
amici che nei vari sistemi informatici e non, mi hanno fatto pervenire gli
auguri...
Mandi e Buine Pasche cun
tante Salût...
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 30 marzo 2022 18:45
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo, il 3 Aprile 1077 nasceva la Patria del Friuli.
Ricordare nel 2022 questa data ha un valore simbolico ma non dobbiamo
fermarci solo ad una celebrazione ma dobbiamo approfondire quelle
tematiche che riguardano la nostra lingua, le nostre radici; la
nostra storia,. Solo così potremmo veramente dare un significato a
quella data che ha sancito la nascita del nostro Friuli. Mandi
Jenco.
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: Domenica 20 Marzo 2022
Caro Aldo, a
proposito dei lavori di pulizia presso la chiesetta di San Martino, la
giornata è andata benissimo, presente il responsabile della Protezione
Civile Matteo Modonutti, l’ANA di Orsaria con il Capo Gruppo
Giuliano Pittioni, presenti alcuni volontari... tutto è andato super
bene.
È venuto anche Don Nicola
un paio di volte a trovarci ci ha portato anche pane e mortadella per
superire alle nostre fatiche. E’ andato tutto molto bene; abbiamo pulito
il tutto e portato le legna presso la Sede ANA di Orsaria per
riscaldarci durante l’inverno e… insomma bene… Giornata splendida…
Grande fermento grande collaborazione anche da parte della Protezione
Civile di Premariacco, quindi gente che non era solo di Orsaria…
Insomma tutto molto bene e son contento di aver ridato dignità a questo
luogo così importante per la comunità di Orsaria. Grazie a tutti e
grazie a te, se darai visibilità a quello che ti ho detto e a quello che
ti ho mandato. Grazie Aldo. Ciao Jenco. (testo tratto da messaggio
vocale)
Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: lunedì 21 febbraio 2022 09:31
Oggetto: Furlans di Lion
Furlans di Lion -
Friulani e Bandiere italiane in missione di Memoria. Un monumento, su
una piccola piazza a Vaulx en Velin nella periferia popolare di Lione,
una statua torturata, una lapide con 23 nomi di martiri tra cui 5
italiani, dimenticati da quasi tutti.
La DACI -Discendenti degli ex-Combattenti e Reduci Italiani, era
presente con tre bandiere italiane, fra tante altre, per rammentare il
sacrificio di questi partigiani della Libertà, gli alfieri si chiamano
Valotto, Giacomini, Toniutti, Pandini, Ponis… non erano svedesi.
I 23 martiri massacrati
erano qualificati di ‘’terroristi, banditi, e pidocchiosi di razza
inferiore’’, fucilati dai tedeschi un 21 febbraio 1944 sul Mont Valerién
vicino a Parigi. Fra di loro c’erano cinque italiani, torturati e
fucilati, c’era anche Rino Della Negra figlio di Rizieri, di Tarcento,
erano gli amici dei nostri padri, nonni, avevano emigrato per
guadagnarsi ‘’il pagnut’’, fuggire la miseria e la follia dei manganelli
fascisti. Rino Della Negra era un campione di calcio, giocava nella
squadra parigina di serie A, la Red Star.
''Al podeve sta a cjase'',
poteva stare a casa, rimanere tranquillo, ha scelto la resistenza ed
integrato il gruppo clandestino FTP-MOI (Franchi Tiratori Partigiani-
Mano d’Opera Immigrata) comandato dall’armeno Missak Manouchian un
pidocchioso anche lui… hanno tutti perso la vita, ma vinto la Libertà
per noi! Erano poveracci, emigrati friulani a ‘’bati modon’’, diventati
martiri quasi dimenticati, salvo dai friulani di Lione.
La DACI ed i figli,
nipoti, di emigrati, non permetteranno mai un vergognoso oblio, con la
bandiera italiana, il cappello malandato, ‘’tarmât’’ del padre alpino o
bersagliere, rammenteranno il sacrificio di questi martiri friulani,
italiani, armeni, spagnoli, moldavi, rumeni, polacchi…tutti
‘’pidocchiosi’’ ma vincitori della Libertà in terra straniera. Pedoglôs
o no… bisugne vé coragjo par fa chês robes!
Mandi, Danilo Vezzio del
Fogolâr Fulan di Lione (Francia).
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 19 febbraio 2022 16:05
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica IVOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo non so se eri presente all'epoca, ma anche la SOMSI di Orsaria
ha avuto il grande onore di ospitare nel 1991 una conferenza del
qualificato docente giapponese Shinji Metodio Yamamoto recentemente
scomparso grande studioso della lingua friulana e amante della cultura
del nostro Friuli.
Per la SOMSI di Orsaria, Michela Orgnacco.
Da: Luigi Del Piccolo [mailto:vigjidalpizul@gmail.com]
Inviato: mercoledì 2 febbraio 2022 20:22
A: undisclosed-recipients:
Oggetto: Fwd: "VENEZIA GIULIA"? UN NOME INVENTATO "DOMENICA 23 AGOSTO
1863"!!
---------- Forwarded message ---------
Da: Comitât pe Autonomie e par il Rilanç dal Friûl <comitatfriul@gmail.com>
Date: mer 2 feb 2022 alle ore 14:28
Subject: "VENEZIA GIULIA"? UN NOME INVENTATO "DOMENICA 23 AGOSTO 1863"!!
To: Comitât pe Autonomie e par il Rilanç dal Friûl <comitatfriul@gmail.com>
COMITATO PER L’AUTONOMIA E IL RILANCIO DEL FRIULI -
Con preghiera di diffusione
https://comitatfriul.eu/2022/02/02/venezia-giulia-notoriamente-un-nome-di-fantasia-inventato-domenica-23-agosto-1863/
“Venezia Giulia”?
Notoriamente un “nome di fantasia” inventato domenica 23 agosto 1863!!
Chissà se gli “esperti” che hanno redatto il volume “AMO
il Friuli Venezia
Giulia”, commissionato dalla Regione
con Fondi pubblici, hanno scritto nel loro volumetto destinato agli
studenti, la data di nascita del nome “Venezia Giulia”?
E chi glielo dice
agli esperti (sic!!) che la ragione amministrativa Friuli – Venezia
Giulia esiste, nella carta Costituzionale, solo dal 1947?
Prima
semplicemente non esisteva….Da: Aldo Taboga [mailto:aldo@natisone.it]
Inviato: mercoledì 2 febbraio 2022 21:51
A: 'Luigi Del Piccolo'
Oggetto: R: "VENEZIA GIULIA"? UN NOME INVENTATO "DOMENICA 23 AGOSTO
1863"!!
Ma perché il nome “Friuli Venezia Giulia” ti da tanto fastidio…
Quando ho iniziato ad andare a scuola io nel 1944, ci mostravano una
carta con le 3 Venezie…
Venezia Tridentina, Venezia Euganea e Venezia Giulia… il Friuli quasi
non compariva…
Caro Luigi, in questo mondo c’è sempre un inizio e purtroppo qualche
volta anche una fine… o una variazione...
Mandi Vigji e… stà ben cun tante salût ca lè plui important… Aldo Taboga
|
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 26 gennaio 2022 12:23
A: aldo@natisone.it
Oggetto:Giornata della Memoria
Caro Aldo. Con la Legge del 20
luglio 2000 n.211 il Parlamento Italiano ha sancito che il 27 gennaio
venga istituita la Giornata della Memoria, per ricordare lo sterminio di
massa voluto dai nazisti nei confronti del popolo ebraico e dei
deportati italiani.
Ricordiamo e non dimentichiamo... Mandi Jenco
Da:
Daniel Vezzio [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: sabato 15 gennaio 2022 23:16
A: Aldo Taboga
Oggetto: Un saluto Friulano dalla Siberia
Salve Aldo! Grazie a te che ci dai la parola !....
é un gesto di amicizia e di considerazione, molto importante per noi
all'estero... Un bjel mandi di cûr..a prest!
Daniel Vezzio - Fogolâr Furlan di Lione (Francia)
Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: sabato 15 gennaio 2022 16:02
Oggetto: Un saluto Friulano dalla Siberia
Buongiorno! Un saluto
friulano dalla Siberia !
Romano Rodaro, ‘’il francese più friulano del mondo ’’ è appena
rientrato dalla Siberia, a oltre 90 anni ha fatto il suo ottavo viaggio
sulle tracce di Luigi Giordani di Buja, che il 1° gennaio 1900 si
trovava nel paesino siberiano di Missavaya, diventato Babuskine dopo la
rivoluzione, siamo sulle rive del lago Baikal.
Il Giordani con altri friulani lavoravano alla costruzione della
Transiberiana, celebre ormai quella frase scritta con la matita
copiativa sul Messalino del parrocchiano di Buja, ritrovato tra le
macerie del terremoto del 1976 : “…oggi primo dell’anno 1900 si sfida i
rigori più densi del freddo, in una lugubre e lorda baracca Giordani
Luigi con altri 13 friulani stanno sempre allegri…’’ Romano affascinato
da queste parole, per otto volte è partito in Siberia alla ricerca di
tracce, ne ha trovate, e soprattutto ha ritrovato in Siberia, quel
calore umano che si aveva nel Friuli di una volta, ora è anche diventato
cittadino onorario di Babuskine membro quindi della comunità locale...
il servizio
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 11 gennaio 2022 14:03
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. In questo interminabile periodo falcidiato da questa
pandemia, vorrei ringraziare tramite IL NATISONE i giovani del GROP di
Premariacco, che recentemente con Don Nicola (rispettando tutte le
normative ) hanno fatto visita nelle famiglie per visionare i presepi
iscritti nell'iniziativa "Presepe nelle famiglie". Portando nelle case
allegria e simpatia beni cosi preziosi sempre, ma soprattutto in questo
difficile periodo. La gioia che trasmettono questi ragazzi guidati da
Don Nicola serve a dar coraggio e a mantenere unita la nostra piccola
Comunità.Mandi Jenco
Da: gervasialex@outlook.it [mailto:gervasialex@outlook.it]
Inviato: mercoledì 5 gennaio 2022 20:17
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Lettera
Buonasera. Io e il mio amico abbiamo scritto una lettera che abbiamo
voluto allegarle e spedirle.
Speriamo possa essere di suo gradimento. Cordiali saluti
"Caro signor Aldo Taboga, siamo dei
fedelissimi lettori del suo “blog”, cultori della lingua
friulana nonché, nel nostro piccolo, animatori della
liturgia nelle rispettive parrocchie di provenienza…
Siamo Alexandra (organista factotum in quel
di Nimis) e Pietro (membro della corale e del gruppo
ministranti a Spilimbergo, ma di origine clausedan) e
frequentiamo entrambi il liceo in istituti udinesi. A
differenza di tanti nostri coetanei ci divertiamo moltissimo
nel tempo che trascorriamo in oratorio o in parrocchia e,
come fa lei con il suo sito, vogliamo essere comunicatori e
testimoni della gioia del Vangelo nelle nostre comunità, pur
limitati in questo periodo dalla grave pandemia.
Appassionati di musica sacra, liturgia nonché dell’antica
bellezza delle pievi del nostro territorio, siamo sempre
lieti di scoprire, tramite il suo blog, le realtà
parrocchiali delle varie zone del Friuli. Inutile dire che
apprezziamo molto i suoi servizi, corredati sempre da
immancabili immagini e registrazioni di bella presenza. Le
auguriamo un buon proseguimento e le facciamo tanti auguri
di buone feste e buon anno nuovo!
P.S. Le alleghiamo alcune immagini
significative dei nostri “luoghi del cuore”, del nostro
operato in parrocchia e dell’impegno che condividiamo con i
tanti collaboratori al bene delle nostre comunità: cura
dell’organo e dei paramenti, ricerche storiche,
collaborazione al bollettino e al settimanale diocesano,
coordinazione e formazione dei gruppi dell’oratorio estivo e
dei chierichetti…
Cordiali saluti
(o furlanamentri) MANDI!
Alexandra e Pietro."
Allegato.docx
Carissimi
Alessandra e Piero... la vostra lettera è stata di
grandissimo gradimento, e servirà da stimolo per
continuare su questa strada (se le condizioni lo
permetteranno). Grazie infinite e buon lavoro...
PS) - Mi ha molto
meravigliato il fatto che seppure giunti ad addentrati nell'A.D.
2020 (allora)... e visibilmente si può notare che ci sono le condizioni per
effettuarlo (vedere il servizio del
25 Agosto 2020)... a Nimis
non si sia trovata una soluzione per rendere il Duomo
accessibile alle persone disabili...! |
PAOLONI
POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 2 gennaio 2022 19:07
A: aldo@natisone.it
Caro Aldo.
Oggi mi sono sentito in dovere di farti di persona gli auguri di inizio
anno, e ho avuto la conferma che sei circondato da persone che ti
vogliono bene e sai benissimo a chi mi riferisco. Ti puoi ritenere
fortunato che oltre agli amici de IL NATISONE, quotidianamente sei
seguito e accudito con gentilezza e affetto da persone buone e sincere.
Vista la nostra lunga amicizia era un concetto che volevo sottolineare
anche con una email.
Con stima JENCO
|
ANNO 2021
Michele
Sibau [mailto:d.michelesibau@gmail.com]
Inviato: domenica 26 dicembre 2021 14:17
A: aldo@natisone.it
Carissimo Aldo, di cuore ti
rivolgo gli Auguri di Santo Natale. Prima di tutto questo Natale possa
portare la serenità interiore del cuore. Mandi mandi, cun afièt e stime.
Don Michele
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: venerdì 24 dicembre 2021 12:29
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Jenco e famiglia
Auguri per un sereno Natale
e che la salute ti stia vicino .
Mandi Jenco Raffaella Ludovica e Syria
Da:
Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: mercoledì 29 dicembre 2021 15:14
Oggetto: L’evoluzione della specie… friulana!
Fogolâr Furlan Lione - Florian
Vié, nipote di friulani, ottiene il diploma di ingegnere, in una
università francese, nella città reale di Blois.
Tutta la famiglia friulana, era riunita per la cerimonia della consegna
del diploma, che si svolge secondo i criteri anglosassoni, basta vedere
il cappello chiamato ‘’mortar board’’, cioè tavoletta per la malta,
oppure frattazzo, ''freton'' in frulano! Per un nonno friulano, vedere
un nipote diventare quello che avrebbe voluto essere, è fonte di
soddisfazione, come molti anziani emigrati, non abbiamo potuto fare
studi.
Nel passato, non tanto
remoto, i friulani mandavano i figli a lavorare al più presto possibile,
non c’erano i mezzi per finanziare lunghi studi, soprattutto per le
famiglie numerose, in cui giustamente, si evitavano squilibri ed
ingiustizie. Ogni tanto si mandava un figlio
in seminario, o una figlia in convento, era bocche che veniva sfamate da
istituzioni.
In una vecchia foto del
1927, vediamo il bisnonno di Florian sulla fornace, a ‘’bati modon’’
(stampare mattoni), si tratta di Vezzio Ferruccio, è il primo a destra
seduto a terra, berretto di sghimbescio, ed un bambino tra le braccia,
la fornace era in Alsazia, quattro generazioni dopo, il pronipote
ingegner Florian, si ritrova in Alsazia per un tirocinio in una azienda
ad alta tecnologia….niente più mattoni, ma algoritmi da capogiro.
Florian possiede più
passaporti, è italiano, francese con cittadinanza canadese, ma nelle
vene scorre sangue friulano, ha le sue radici fino a Buja, sono queste
che gli daranno la robustezza necessaria per resistere alle intemperie
della vita…furlan di Buje pôre nuje! (Friulano di Buja nessuna paura).
Fuarce Florian va pal mont e fâs il galant omp! (Forza Florian parti per
il mondo e sii galantuomo)
Auguri di ogni bene !
Mandi Danilo Vezzio
In occasione del Natale e delle Festività che
seguono...
...immancabile il biglietto di auguri
del "Grop Corâl Gjviano", anche questa volta recapitato a mano dalla sua
componente Rinalda Pitassi.
Impossibile nominare tutti gli altri messaggi ricevuti via E-mail,
Whatsapp, Messenger, Facebook , ecc...
Perciò auguro a tutti un... Bon Nadâl e un 2022 in serenitât... e
soradut cun tanta salût...
Da: Sandro D'Agosto [mailto:sandrodagosto@gmail.com]
Inviato: giovedì 23 dicembre 2021 17:07
A: Aldo Taboga
Oggetto: Auguri
Un augurio di buon Natale a te Aldo, che sia un Natale che porti gioia
in tutti noi, ai vicini e lontani, attraverso il tuo sito mando tanti
auguri a tutti quei friulani che si trovano all'estero, per lavoro e nei
vari Fogolars Furlans. Auguri a tutti gli italiani dal Piemonte fino
alla Sicilia e Sardegna. Auguri a tutti coloro che sono negli ospedali,
agli ammalati che si trovano nelle case di cura e nelle loro case.
Auguri di Buon Anno, che il 2022 porti novità belle in tutti e per
tutti. Bon Nadal e Bon An.
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 24 ottobre 2021 09:14
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA - I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Ho apprezzato molto il servizio che hai fatto per l'ingresso
di Don Nicola nelle comunità di Premariacco. Ti ringrazio molto per lo
spazio che mi hai riservato nella parte finale della pagina, dove hai
pubblicato sia il sonoro che il testo delle mie modeste quattro righe in
friulano (scritte con la variante di Orsaria ! ) di benvenuto a Don
Nicola. Grasie e Mandi JENCO
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 5 ottobre 2021 20:42
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica IVOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo, il 10 ottobre ricorre il triste anniversario della
fucilazione nel lontano 1943 di Alcide Deslizzi e Antenore Paoluzzi di
22 e 25 anni, barbaramente uccisi in piazza a Orsaria frazione di
Premariacco, da un gruppo di soldati tedeschi mai identificati,
colpevoli solo di aver raccolto una radio trasmittente abbandonata. Nell
attesa che l amministrazione civica locale decida per una targa per
ricordare questi due sfortunati giovani e' doveroso non dimenticare
questo terribile fatto che ha portato via questi due giovani travolti
dalla follia della guerra.
Mandi Jenco
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 15 settembre 2021 21:01
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Dopo l'indimenticata e dolorosa scomparsa di Don Pietro
Moratto a Premariacco abbiamo avuto il piacere di avere per il periodo
estivo Don Reginaldo Sipenchi Kessy che in questi mesi ha dato il suo
contributo di Pastore in attesa del nuovo Parroco Don Nicola che presto
si insedierà nella nostra comunità cristiana. Anche se non molto
praticante, vorrei ringraziare Don Reginaldo per la simpatia, la
competenza e la semplicità che ha dimostrato in questi mesi nelle nostre
Parrocchie con l'augurio che la sua partenza da Premariacco sia un
arrivederci e non un addio. Mandi Jenco
Da:
PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 30 giugno 2021 22:29
A: aldo@natisone.it
Oggetto: JENCO Come da accordi ti ho scritto due righe
Caro Aldo. Oggi ti ho visto proprio in forma (grazie alle amorevoli
attenzioni di Leda che ti tratta come detto in Friulano "un dêt madûr"
).
Mi fa piacere che la
SOMSI di Orsaria abbia preso a cuore il tuo enorme lavoro che senza
risorse rischiava di chiudere i battenti. Tu Aldo in questi lunghissimi
anni di attività nel nostro bel Friuli hai portato nelle case dei
Friulani e non solo, le bellezze della nostra terra, le sensazioni i
profumi della piccola patria così piccola ma così grande di storia e di
tradizioni.
La tua avventura è
iniziata grazie al sostegno della SOMSI, poi tu hai camminato molto da
solo (o cul cjaruç) e ora dopo tanti servizi e chilometri dai monti al
mare chi ti ha dato la spinta per iniziare non si è dimenticato di te
quando la tua associazione si è trovata in difficoltà, perche come tu
sai essendo socio, nei principi e nella volontà della SOMSI è di
vederti continuare ancora per lunghissimi anni a scorazzare e a
raccontare le sensazioni che ci offre "el nestri Friûl. Mandi Jenco.
Caro Jenco.
Ti ringrazio per aver segnalato alla SOMSI il problema economico del
nostro "natisone", appello che è stato subito recepito con il
sostanzioso "sbûrt" che ha coperto la quota necessaria al rinnovo dello
spazio web per l'annata 2021-2022.
Per quanti riguarda il "dêt madûr"
di Leda, l'argomento merita di essere dettagliatamente sviluppato ma non
certamente in questa sede, per cui sarà mia cura tornare sull'argomento
in un articolo che riguarda la mia persona e la mia salute di questi
ultimi due anni, argomento ovviamente privato ma strettamente legato all'esistenza
del sito "Di ca e di la dal nadison".
Un'importante argomento
che mi sta veramente a cuore, per cui mi pento di non aver potuto
partecipare alla recente Assemblea della SOMSI, perchè avrei voluto
ascoltare i paresi dei vecchi e nuovi soci sulla necessità di trovare
una collocazione al consistente archivio digitale che ho tra le mani, non solo per quanto
riguarda il sito che occupa:
Spazio totale richiesto; 12*591*542*528 Byte
in 238*092 file, all'interno di 593 cartelle. (pensare che il contratto
con la Start2000 era di 1 GB iniziali).
La parte più consistente
materiale digitale in formato Testo, Foto e Audio mp3 conservato in
origine su floppy disc da 5", poi di 3,5", poi CD, DVD, ed in hard disk
interni ed esterni, materiale raccolto negli ultimi 20-25 anni e
che va man mano spostato o travasato in supporti compatibili con
l'avanzare delle tecnologie moderne. Resta evidente che tutto questo
materiale dovrebbe essere preso in consegna da un Team con elementi di
buona competenza informatica e sopratutto con tanta buona volontà.
Intanto io butto il classico "sasso nello
stagno"...! e vediamo se qualcuno ci aiuta con qualche idea per trovare
una soluzione, ma certamente sarebbe preferibile che questo materiale
rimanesse in ambito locale... e alla mia dipartita il tutto non finisse
nelle scovasse...!
Confermo i ringraziamenti
espressi in altra sede alla SOMSI di Orsaria nella persona della
Presidente
Michela Orgnacco
e di tutti i Soci, compresi i singoli
amici del "natisone" che hanno iniziato la sottoscrizione... che
comunque resta aperta... per un auspicabile futuro...?!?!
Mandi.
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 27 giugno 2021 18:33
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Malgrado il divieto di balneazione sia in vigore dagli anni
80, la famosa "Premariacco beach" la spiaggia sotto il Ponte romano e'
anche in questi giorni meta di bagnanti che cercano sollievo dalla
calura estiva, o solo per una tranquilla tintarella sul greto del
Natisone. La nota dolente oltre al divieto di balneazione che vieta un
tuffo "sicuro", è il comportamento scorretto da parte di alcuni fruitori
della suddetta spiaggia che oltre all accensione di fuochi non
consentita , abbandonano sul greto e sulla strada che porta l fiume ogni
genere di immondizia bottiglie di vetro, plastica, lattine cartacce,
sacchetti di nylon e altri rifiuti.
Vista l'incivilta' di queste persone sarebbe opportuno che la Polizia
locale elevasse qualche contravvenzione per tali comportamenti per
preservare dai "nuovi vandali" cio' che rimane del nostro amato Natisone.
Mandi Jenco
Da V. F. - Amico del "natisone" - 03
Giugno 2021
Carissimo Aldo, seguo ormai da anni il tuo sito internet e aspetto
sempre con curiosità i risultati delle tue uscite domenicali. Ho anche
"saccheggiato" i tuoi servizi quando compaiono immagini di arte sacra
come le Madonne e I Santi processionali, scaricando le immagini per il
mio archivio personale, ma corredandole con la dicitura "Bielantamesse"
per ricordarmi di citare l'Autore in caso di uso futuro. Ma ancora non
le ho usate.
Ho letto il tuo appello
al mantenimento del sito e dei costi relativi, al netto del tuo impegno
che è sempre rilevante, non tanto forse per la ripresa, quando per la
confezione dei servizi.
Pertanto ti invio il mio
piccolo contributo, sperando che altri si uniscano a mantenere vitale la
tua creatura che è ormai divenuta una ...enciclopedia.
Ti pregherei soltanto di non mettere il mio nome nell'elenco degli
offerenti che ho visto sul sito. Se vuoi metti solo le iniziali così so
che la lettera è giunta a destinazione.
Sarebbe bello e utile, se il
tempo te lo concedesse, creare una funzione "Trova" per trovare le
località oggetto dei tuoi reportage senza dover scorrere gli elenchi
anno per anno. A me sembra, non vorrei sbagliarmi però, che non ci siano
possibilità al momento di arrivare con rapidità alle località
desiderate.
Augurando lunga vita al sito e
di riflesso al suo ideatore e conduttore, ti porgo i miei più cordiali
saluti sperando di incontrarti una volta o l'altra.
Caro V.F., Ti ringrazio per il
contributo a favore del nostro "natisone", ma sopratutto per le tue
espressioni positive sul lavoro che sto portando avanti con i miei
pellegrinaggi per le strade del nostro Friuli, che sommate agli sguardi
di gratitudine che riesco a leggere sui visi delle persone che incontro
"sul campo" (espressioni di gratitudine che riesco a scorgere anche se
ostacolate dalle mascherine anti-covit), mi danno la forza e
l'entusiasmo per proseguire... malgrado gli anni avanzino...
inesolabilmente...
Conto anche sulla
generosità dei visitatori del sito, perchè sarebbe un vero peccato che
improvvisamente tutti i link attentamente segnalati e monitorati da
Goggle... portassero al vuoto assoluto...!
Per quanto riguarda il
tuo suggerimenti di creare una specie di motore di ricerca interno al
sito (che un tempo esisteva), purtroppo negli anni si sono accumulati
tanti errori di programmazione e link interni interrotti, che solo un
programmatore esperto (quale io non sono) sarebbe in grado di
realizzare.
Ancora grazie per tutto, e
arrivederci spero presto... (l'ultima volta che ero lì, la tua "guida
spirituale" mi ha fatto i complimenti chiedendomi... come mi è venuta
l'idea di creare un sito così indovinato). D'altro canto, in questi
oltre 20 anni di pellegrinaggi nelle varie chiese, ho incontrato anche
qualche "pastore di anime" che ha espresso il suo disappunto per la mia
presenza "nella Sua chiesa" semplicemente ignorandomi... ero proprio
invisibile, tanto che sospettavo che il mio deambulatore avesse assunto poteri
magici. Comunque io ho continuato ad andare avanti...
Mandi.
Da:
Giorgio Falcone [mailto:giofalcon79@gmail.com]
Inviato: venerdì 14 maggio 2021 19:07
A: aldo@natisone.it
Oggetto: 1945 Visco Borgo Piave, 78
Gorizia, 14 maggio 2021
Caro Aldo, ho visto il tuo servizio del 25 aprile a Visco: mi sono
commosso! Ho abitato in quella casa della ex dogana austriaca, che si
vede nella tua foto, dal maggio 1945 al novembre 1947.
Era nostra la soffitta con l'oblo che guardava verso il campo di
concentramento: vi si accedeva dal nostro appartamento al secondo piano
attraverso una porticina nel corridoio. Mi rivedo, ora, 75 anni fa, coi
miei due fratellini, stesi sul pavimento, ad osservare da quella
finestra tonda, il temporale in arrivo: tuoni, fulmini grandine. Sento
la voce di mia madre, "vecchia di solo 30 anni" che urla: "Bambini
venite via da lì che non vi colpisca una saetta! Presto, accendiamo una
candela della Candelora, bruciamo l'ulivo benedetto! diciamo il
rosario!".
La Natura alle volte e cattiva, vedi il terremoto, ma è La Vita! Le
Guerre solo distruzione e morte!
Nella mia poesia che ti ho inviato il 13 marzo 2020 ho scritto: Follia
tutta umana la guerra.
Sono le Lobbies che le decidono e ci campano sopra. Sempre il Popolo a
morire.
Guarda che cumulo di rovine è la Siria dopo 10 anni di guerra civile.
Quanti morti adesso in Israele e nella striscia di Gaza. Che senso ha
tutto questo. L'inferno è in mezzo a noi: sono tanti nuovi gironi, non
più anelli concentrici a forma di cono, al centro della terra, dove ti
puoi trovare nel fuoco eterno dopo che sei morto ma quell'Inferno ad
anelli separati come atolli, sparsi sulla superficie terrestre, come
grandi e piccole isole, dove ti bruci dentro mentre sei ancora vivo!
Non voglio rattristarti caro Aldo, dobbiamo continuare a vivere... e
raccontare!
Ti allego il mio Purgatorio... Visco!
Ciao, Giorgio
Da: Giorgio Falcone [mailto:giofalcon79@gmail.com]
Inviato: martedì 4 maggio 2021 12:39
A: aldo@natisone.it
Oggetto: IL TERREMOTO DEL FRIULI - Un minuto di raccoglimento.
Gorizia, 4 maggio 2021
Caro Aldo, spero che tu stia bene. Io non mi posso lamentare.
Oggi, 45 anni fa, alle 21 partivo, in treno da Gorizia, per la Germania:
giusto 48 ore prima che l'Orcolat distruggesse la Nostra Piccola Patria.
Ti mando la mia testimonianza: il racconto "Il Terremoto": se hai
Voglia, Tempo e Spazio lo puoi pubblicare sul tuo Sito, magari solo la
parte più significativa. Il racconto è stato pubblicato, due anni fa,
nel libro "Friulani per Sempre".
Mandi, Giorgio - Allegato:
Terremoto_210504.doc
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 4 maggio 2021 09:54
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Sono passati 45 anni da quel terribile sisma.
Ma la data del 6 maggio 1976 rimane sempre una ferita profonda nel cuore
dei Friulani.
Mandi Jenco
Approfitto della cartolina
autografa del Grop Corâl Gjiviano, per contraccambiare tutti gli amici
che mi hanno inviato gli auguri nelle svariate forme analogiche e
digitali che le nuove tecniche lo permettono...
Io mi limito semplicemente
ad augurare a tutti... tanta salute...
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 30 marzo 2021 22:14
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Questa maledetta pandemia che ha strappato molte troppe vite
ha allungato le sue mani anche nei nostri piccoli paesi friulani.
Portando via molte persone che potevano sicuramente ancora godere della
vita terrena. E anche a Premariacco il prezzo di questa epidemia è stato
molto caro per le famiglie della nostra comunità. Tra le vittime anche
il nostro Parroco Don Pietro Moratto persona semplice, buona, cortese
sempre disponibile con tutti credenti o meno. Uomo di sani principi
morali, pastore perfetto per la nostra comunità, la sua dipartita
lascierà un vuoto importante nei nostri paesi cosii' bisognosi in questo
periodo di una guida che rassicuri. Rimarrà sempre nei cuori degli
abitanti del comune di Premariacco e nelle associazioni per la sua
immancabile disponibilità. Mi auguro che la sua canzone preferita
"Madonnina del mare" lo accompagni dolcemente nel suo ultimo viaggio.
Mandi Jenco
Caro Jenco, non aggiungo
altro alle tue espressioni, perchè sarebbero sempre insufficienti per
esprimere il dolore che ha colpito la nostra intera comunità, ma mi limito a mettere in onda "Madonnina
del Mare" che ho registrato a Grado il
31 Maggio 2015 e il
15 Agosto 2016, molto suggestiva
specialmente nel tratto finale del brano, quando le ultime strofe erano
cantate solo dai fedeli presenti nella gremitissima
Basilica di Santa Eufemia...
Al primo sole si desta
la città della marina
e in un bel giorno, risuona la dolce campana vicina
mentre sul mare d'argento va il pescatore contento
passa e s'inchina alla sua Madonnina dicendole piano così:
"Madonnina del mare, non ti devi scordare di me,
vado lontano a vogare, ma il mio dolce pensiero è per te
"Canta, il pescatore che va, Madonnina del mare
con te questo cuore sicuro sarà!"
L'ultimo raggio di
sole muore sull'onda marina
e in un tramonto di sogni, lontano la barca cammina
fra mille stelle d'argento va il pescatore contento
sente nel cuore un sussulto d'amore sospira pregando così:
"Madonnina del mare, non ti devi scordare di me,
vado lontano a vogare, ma il mio dolce pensiero è per te"
"Canta, il pescatore che va, Madonnina del mare
con te questo cuore sicuro sarà!"
Da: Giorgio Falcone [mailto:giofalcon79@gmail.com]
Inviato: sabato 6 marzo 2021 19:42
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Un saluto a un amico
Caro Aldo, come stai? Mi sono accorto che è passato un
anno da quando ti ho mandato l’ultima mail: quella con la poesia in
inglese.
Io non mi posso
lamentare: la scrittura di racconti, favole e poesie mi danno molta
soddisfazione. Pensa, caro Aldo, che in diversi libri, Antologie di
Autori Vari, si trovano già 11 mie opere! Devo decidermi a scrivere un
Saggio su come è cambiato il Mondo dalla Prima Guerra Mondiale a Oggi:
sarebbe una bella critica al nostro vivere moderno! Sarebbe un invito a
tornare alla Civiltà Contadina di nostra cara antica memoria. Un Mondo
Etico, Educato, Onesto, nonostante i soprusi dei “Padroni”. Oggi, in
Democrazia, viene legalizzato ciò che è ingiusto!
Navigo spesso con la mia barchetta di carta nel vasto mare di Internet:
lì non si pesca solo plastica, metafora delle idiozie che circolano in
rete: c’è tanta Cultura. Se mi soffermo sul tuo Sito trovo l’Opera di un
Grande Uomo: Tu!
Peccato diventare vecchi:
rivedo con nostalgia le nostre lezioni di Informatica all’Università
della Terza Età di Manzano di 20 anni fa e le tue interviste di quel
tempo a Italie su RAI3. Quante pagine di Umanità, Scienza e
Nostalgia nei Cassetti della memoria dei tuoi Computers!
Riusciranno i nostri Posteri a utilizzare la Saggezza che lasciamo loro
in Eredità? Riusciranno a capire a quanto era bella la Civiltà
Contadina… sopraffatta dalla Potenza delle Lobbies che ci
Governano? Oggi il Popolo Bue è convinto di essere governato dai
Governi. Purtroppo ci sono Entità che con metodi illeciti governano i
Governi. I venditori di Armi, le Compagnie Petrolifere, le Compagnie di
Rating! Oggi ci possiamo comprare su Amazon un AK47, un F-35. Ci sono
Miliardari e Fondazioni che controllano i Computer, le Compagnie
Telefoniche, le Case Farmaceutiche, le Fack News dei Mass Media, che
possono imporre ai governanti di alcuni Paesi Potenti di distruggere un
paese in miseria con gli Embarghi! Nuovo Colonialismo mascherato da
Aiuti Umanitari che garantiscono continue Guerre Civili, dove lì, le
Multinazionali possono rapinare le ricchezze altrui.
Quanto è emblematico il
proverbio Creolo, tornato in auge, anni fa, durante l’Embargo degli Usa
ad Haiti: “Lo scarafaggio non può nulla di fronte alla gallina!”.
E’ capace l’ONU,
quell’Organismo Internazionale a Irresponsabilità Illimitata, di imporre
al Brasile di non bruciare ogni anno estensioni di foresta amazzonica
grandi come il Portogallo? Ma l’ONU è un povero Bamboccio di fronte alle
Multinazionali degli Hamburger, del Cibo in generale, dei Farmaci e di
altro ancora. E’ capace l’ONU di Imporre a Cina e Corea di non venderci
ogni 6 mesi nuovi telefonini a solo 899,99 €, invece di € 50,00 che
costano, e che hanno dentro le stesse cose che avevano i telefonini di
10 anni addietro? Noi fessi facciamo la fila per comprare i nuovi per
buttar via i vecchi. Poi diciamo… Wow… che figo… quando vediamo
sullo
schermo un “pupolo” di colore diverso e in un’altra posizione… e sono
proprio i “poveri” a fare la fila… quelli che ricevono il Reddito di
Cittadinanza perché non hanno tempo di lavorare: sono sempre in palestra
ad allenare il fisico o a tatuarsi il corpo fino a sembrare vestiti di
tutto punto mentre sono, in effetti, nudi… a piangere miseria!
Intanto i bambini
africani lavorano gratis nelle miniere delle Multinazionali a tirar
fuori oro e materiali preziosi per far telefonini e computers. Altri
bimbi, poi, a tirar fuori gli stessi materiali dalle discariche: le
miniere di vecchi telefonini e computers perfettamente funzionanti.
Si parla tanto di
Ecologia, Fonti Rinnovabili, Pannelli Fotovoltaici e Solari, Torri
Eoliche: sono tutte Bufale! Ci si rende conto che per produrre quelle
“belle cose verdi” sprechiamo tanta energia che ci vorranno 20-30 per
ripagarla. Quando, finalmente, dopo aver ammortizzato l’investimento, ci
daranno un po’ di energia gratis, quegli “ammennicoli” saranno vecchi e
da buttar via, da sostituire con altri, nuovi. Si, c’è da dire in
effetti che si da Lavoro a quelli che le producono: OK, ma dove è il
Risparmio Energetico? E le auto con due motori? Dicono che i motori
elettrici non inquinano. Ma da dove viene l’elettricità se non dalle
centrali termoelettriche? Se il PM10 non lo hai sulle strade ce l’hai
nei pressi delle centrali che bruciano petrolio. Di quale Ecologia
Parliamo? Forse di quella del Ministero della Transizione Ecologica? Ma,
il nome che aveva prima il Ministero, a chi faceva schifo? Ai maghi
della Politica? O ai Draghi che hanno il compito di portarci, con assai
poco successo, al di là del guado dell’emergenza Sanitaria ed Economica!
Ma, però, avremo i Bonus Statali: l’ennesima Bufala che
pagheremo con Moneta Sonante al momento opportuno. Una Bufala come la
Moneta Elettronica e la porcata della Lotteria degli Scontrini.
Scusami Aldo se ti ho
rattristato, ma è anche giusto sfogarsi, alle volte, con un amico.
Ti saluto e ti auguro ogni
bene, Giorgio
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: venerdì 12 febbraio 2021 21:34
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo
Tempo di Carnevale ( malgrado questa pandemia).
Nella foto alcune maschere pronte a mostrarsi durante una delle famose
edizioni della Mascherata di Orsaria datata 1982
Mandi Jenco
Da: Aldo Taboga
Venerdì 5 Febbraio 2021
Impossibilitato di farlo singolarmente, anche da questa
rubrica ringrazio l'oltre centinaio di amici che ieri 4 Febbraio mi
hanno inviato gli auguri per il mio 84° compleanno. Oltre alla novantina
arrivati via Facebook, vanno sommati quelli inviati via Whatsapp,
Messenger, via telefono fisso e cellulare... insomma... grazie, grazie e
ancora grazie...
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: giovedì 4 febbraio 2021 08:48
A: aldo@natisone.it
Oggetto: I VOSTRI MESSAGGI / BUON COMPLEANNO
Sinceri e fraterni auguri di Buon Compleanno caro Aldo.
Con stima e affetto Jenco e company
Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 24 gennaio 2021 00:24
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Il 27 gennaio si celebra in tutto il mondo il giorno della
memoria.
Nel lontano 27 gennaio 1945 le truppe dell'armata rossa liberarono il
campo di sterminio di Auschwitz, svelando al mondo l'orrore di uno dei
campi della follia nazista.
Anche nel 2021 è un dovere ricordare con forza questa data per tenere
sempre lontani l'odio e l'intolleranza.
Mandi Jenco
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