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ANNO 2024

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: giovedì 12 settembre 2024 19:24
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Sembra che il Progetto Natisone con il Contratto di Fiume abbia fatto un ulteriore passo in avanti, Speriamo che coinvolgendo Comuni ,Regione, Consorzi associazioni di categoria e molti altri Enti si realizzino quegli interventi per ripristinare la balneazione "regolare" di questo meraviglioso corso d'acqua. Il progetto sostenuto con forza dall'ASSOCIAZIONE PARCO DEL NATISONE tocca molti aspetti della valorizzazione del fiume , ma se prima non si interviene sulla qualità delle acque e la balneazione l'enorme lavoro fatto in questi anni rischia di passare in secondo piano.
Mandi Jenco.

Da: Daniel [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: mercoledì 4 settembre 2024 15:35
Oggetto: Lettera da Lione

Buongiorno, Se vi interessa, se avete spazio, grazie di pubblicare.
Ogni bene. Danilo Vezzio/ Fogolar Furlan di Lione.

          
Da Lione: Non tutti gli italiani erano traditori o voltagabbana ! Lo proviamo ancora oggi!
          Sulla Place Bellecour una delle più grandi piazze di Francia si svolte le commemorazioni della 80° della Liberazione di Lione il 3 settembre 1944.
          Abbiamo designato quattro alfieri italiani (friulani) e fatto bella figura!
         Non potevamo mancare queste cerimonie per la memoria dei nostri padri che hanno contribuito alla liberazione della città, citiamo solo due nomi Battista Saroglia ed il martire friulano Titta Cois, fucilato qualche giorno prima dai nazisti.
          Certo siamo fieri, come friulani, di rappresentare l’Italia, le massime autorità della Repubblica Francese hanno complimentato e salutato gli alfieri,  Nello Giacomini, Carlo Molinaro, Pietro Molinaro, Jean-Pierre Pandini, si capisce subito che non sono finlandesi.
          Anche a Lione ha la sua Storia friulana, dovremo raccontarla, la nostra gente ha fatto onore al Friuli nel passato, non possiamo dimenticarlo, e lo rammentiamo con le nostre bandiere!
          Un bjel mandi di cûr furlan! Danilo Vezzio

Nella foto: i festeggiamenti a Orsaria (presso uno dei figli Danilo) per i 100 anni di LEITA ALMA in DEPRATO.
Nata in Francia a Charleville il 9 LUGLIO del 1924 ed in seguito si trasferi' in Carnia a Pieria (Prato Carnico ). Si sposo' a Ovaro e visse in quel luogo fino a 90 anni ed attualmente risiede a Laipacco. La sua vita di lavoro è sacrifici, ora i suoi 3 figli DANILO, TIZIANA e LUCILLA con gli 8 nipoti e i 16 pronipoti (in arrivo il 17°). Festeggiano il prestigioso traguardo di ALMA che con vigore straordinario spegne le sue 100 candeline.

          Auguri vivissimi anche dai visitatori di questo sito...

Da: Giorgio Falcone [mailto:giorgiofalcone35@gmail.com]
Inviato: mercoledì 3 luglio 2024 17:13
A: A. Taboga
Oggetto: Invio nonna piccola come testo della mail
Caro Aldo, mi son trovato tra le mani un lontano ricordo che vorrei condividere con te ed i visitatori del sito...
          LA NONNA PICCOLA - Come per incanto, mi vedo molto piccolo, che attraverso il fiume sul Ponte di Piuma, tenuto per mano da mia madre. Siamo diretti a San Mauro. L'Isonzo mi fa paura guardando dal parapetto da quell'altezza. Mi fanno paura i fori di scarico dell'acqua piovana che vedo ogni tanto sulla strada accanto al marciapiede. Mi sembrano tanto grandi e io piccolo piccolo. Temo di caderci dentro e finire nelle acque vorticose che vedo da quei buchi. Tante volte sognavo quella scena sul ponte e la mia caduta nel vuoto come un incubo. Dopo il ponte sono già stanco. Da Piazza Vittoria e fino lì ho già percorso tanta strada con le mie piccole gambe! E camminando, ormai, sempre in salita devo prima raggiungere Piuma che mi sembra ancora lontana, oltre le stalle delle mucche. Poi so che c'è un lungo tratto di strada in mezzo alla campagna che costeggia il fiume. Una zona esposta alla "Bora", dove altre volte mi era successo di aggrapparmi ai vestiti di mia madre per non essere trascinato via dal vento. E mi angoscia il fatto che sono ancora lontani i tornanti in mezzo al bosco, prima del ponticello sulla Piumiza, e che devo proseguire oltre le prime case, oltre l'osteria della Irma e la casa di zio Berto e oltre la scuola.
           Sento mia madre incitarmi: "Forza Giorgio che arriviamo presto". Ed io ad arrancare sempre più stanco. Ma ecco, che rivedo finalmente il fiume da San Mauro, più rassicurante e placido, come un nastro verde azzurro tra i campi. Non vedo in lontananza il ponte perché il fiume fa un'ansa dietro "la campagna della Bora". Vedo, però, bene il Castello e i campanili di Sant'Ignazio. A destra le colline di Piedimonte, Oslavia e San Floriano, e a sinistra la stazione Montesanto e Salcano.
          Ritornando con lo sguardo al Castello cerco di immaginare dove abito, giusto sotto quel colle e al di là di quelle due torri con le cipolle sopra, che pian piano sbiadiscono nella foschia, e penso a quanta strada dovrò fare ancora per ritornare a casa prima che faccia buio.
         Poi sento la mamma che mi chiama: “Dai Giorgetto, vieni a salutare la nonna piccola!”. Così chiamavamo la bisnonna materna, perché era una minuta vecchietta di 90 anni, e per distinguerla quando ci si riferiva con "nonna" alla mamma di mio padre. Così mi rivedo abbracciato a quella donnetta che aveva allevato la mia mamma da quando era rimasta orfana a due anni. Seduto sulla panca di pietra ascolto i suoi racconti, le sue storie. Mi rivedo vicino al pozzo di quella modesta casa di contadini, gli zii di mia madre, passeggio tra la anatre e le galline sotto il pergolato di uva fragola e osservo la vicina Chiesetta dedicata a San Valentino dove alcuni anni prima, quando io ancora non c’ero, si erano sposati i miei genitori.
          Risvegliandomi dalla mia rivisitazione del passato ripenso a quelle due donne, per me così importanti, alla loro vita. Di come fossero capitate qui, dalla loro terra d'origine il Montello, dove c'erano state le grandi battaglie sul Piave. Erano venute alla fine della Grande Guerra a vivere in quel borgo a mezza costa del Sabotino, che era stato qualche anno prima del loro arrivo, teatro di altrettante aspre battaglie di quell'epoca.
          Rivedendo ad occhi chiusi "mammina" e la sua nonnina, sento la loro mancanza, sento di avere le lacrime che mi corrono giù per le guance. Mi pervade un senso di malinconia e di gratitudine, per il loro amore, per i loro consigli, gli insegnamenti, i valori.

 Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 22 giugno 2024 12:25
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA - I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Il "Torneo dell' amicizia" di Premariacco ha tagliato il prestigioso traguardo delle quaranta edizioni.
A conquistare il podio della prestigiosa edizione 2024 e' stata la formazione dell'ORSARIA SUD che dopo un avvincente finale con il S.Mauro (3 a 2 ) ha conquistato il prestigioso trofeo. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato, partecipato e decorato i paesi per la la manifestazione calcistica, seguita da una bellissima cornice di pubblico e allietata anche dalla fondamentale collaborazione dell'Azzurra calcio 1963 che ha messo a disposizione le strutture per la buona riuscita del torneo. Mandi JENCO - ORSARIA SUD

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 11 maggio 2024 18:26
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Cortese Aldo. Nella foto la squadra di volley dell'Azzurra-Asfir di Premariacco e Cividale festeggia con i suoi sostenitori l'ennesimo anno in prima divisione. Un grazie da parte di tutti gli appassionati di questo elegante disciplina sportiva al tecnico alle atlete e a tutti coloro che collaborano per la pallavolo di Premariacco e Cividale. Per l'Azzurra / Asfir... Paoloni Giovanni Jenco

Da: Patrizia Marzolini [mailto:pi.marzolini@gmail.com]
Inviato: mercoledì 17 aprile 2024 04:27
A: A. Taboga
Oggetto: Roccia di Castelmonte

A me risulta che la roccia in questione riguardi la Madonna di Castelmonte
e che si trovi sul sentiero che da Picon conduce al Santuario.

Da: alessandra cattarin [mailto:alessandra.cattarin@gmail.com]
Inviato: venerdì 12 aprile 2024 17:40
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Informazioni Monte Santo

Egregio signor Taboga. Seguo con grande piacere il suo bellissimo sito, soprattutto da quando mi sono trasferita a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, da parecchi anni, ormai. Sono la nipote di Paravan Ruggero, abitante di Leproso, dove viveva anche la mia nonna materna.
Le chiedo se è ha conoscenza dell'esistenza, su una strada che conduce al Santuario di Sveta Gora, di una roccia dalla forma semicircolare, molto levigata e simile al marmo, dove si dice si sia appoggiata la Madonna. Io l'ho vista, tantissimi anni fa, mi sono appoggiata anch'io. Sfortunatamente non avevamo a disposizione né una macchina fotografica né un cellulare, per cui non posseggo nessuna immagine, a ricordo di quella visita al Santuario. Ho fatto delle ricerche sul Web, ma non ho trovato nulla. Ho chiesto informazioni, ma nessuno sembra conoscere l'esistenza di questa traccia prodigiosa. 
Mi rivolgo a Lei, avendo visto le belle fotografie che scatta nei suoi numerosi viaggi, fiduciosa in una sua gentile risposta.
La ringrazio. Con grande stima A. Cattarin

Gentile Alessandra.
          Mi fa molto piacere leggere che le nostre modeste pagine siano seguite dai paesani o friulani in genere, che le vicissitudini delle vita li hanno portati a vivere lontano dai loro paesi di origine ma che conservano nel cuore i ricordi della loro infanzia o giovinezza.

          Avendo vissuto tutta la vita a Leproso, ho conosciuto benissimo tua nonna e nonno Romano, dato che praticamente sono cresciuto insieme a Ruggero e Odorico (che purtroppo non c'è più) e ricordo benissimo una loro sorella che abitava a Manzano.
          Molto spesso ho l'occasione di incontrare Ruggero (vedi foto) , che quasi ogni giorno torna a Leproso per portare del cibo a suoi tre o quattro gatti che lo aspettano in fondo al cortile.
          Per quanto riguarda il tuo interrogativo, devo dirti che purtroppo non ho mai sentito parlare o letto qualcosa su una ipotetica "Roccia di Monte Santo" o "Sveta Gora", sebbene nella località oltreconfine ci sia salito una volta, in occasione del servizio del 
5 Maggio 2003 effettuato all'inizio della mia serie di "Biel lant a Messe".
          Risponderò alla tua domanda anche attraverso la rubrica "I vostri messaggi", in modo di avere eventuali risposte dai visitatori di questo sito .
          Un affettuoso Mandi dal Friuli...

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 3 aprile 2024 16:31
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo.
Mi ha fatto molto piacere vedere sulla home page la foto di Pasqua definita da te "atmosfera famigliare".
Si, veramente quella immagine trasmette quella sensazione e sono contento che tu possa godere della amicizia
 e della cortesia di persone che ti vogliono bene.
Con stima JENCO

Auguri di Buona Pasqua ed un proseguimento del 2024 con tanta salute a tutti i visitatori di questo sito, associando l'immancabile cartolina autografa recapitata brevi-mano da Rinalda Pitassi anche a nome de "Lu Grop Corâl Gjviano".

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: giovedì 28 marzo 2024 09:13
A: aldo@natisone.it
Oggetto: 3 APRILE 1077

Caro Aldo. Il 3 Aprile 1077 nasceva la Patria del Friuli. Ricordare quella data oggi nel 2024 ha un valore simbolico, ma non dobbiamo fermarci solo ad una celebrazione ma dobbiamo approfondire quelle tematiche che riguardano la nostra lingua, le nostre radici; la nostra storia. Solo così potremmo veramente dare un significato a quella data che ha sancito la nascita del nostro Friuli. Mandi JENCO

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 6 febbraio 2024 22:29
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Le maschere di Orsaria nel 1981 a Udine

Caro Aldo - Siamo in periodo di carnevale, nella foto scattata nel 1981 le maschere di Orsaria per le vie di Udine per pubblicizzare la grande Mascherata che una volta si svolgeva in piazza concordia a Orsaria naturalmente.
Mandi JENCO

Da: Luciana Trentin
Inviato: sabato 3 febbraio 2024 12:41
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Grazie

Buongiorno, per caso ho trovato questo sito perchè stavo cercando informazioni a riguardo delle Tale, o detto in dialetto stretto veneto: pisacan o castracani.
Ho trovato con molta gioia il vostro articolo e arrivando alla fine ho letto il ps dove cita di scrivere a chi interessa più argomento riguardo a questo. Ebbene io sono interessata e la storia sarebbe bello leggerla lunga.
Mia madre molto anziana anche se non è al top della sua salute, appena riesce anche se fa freddo va nei campi vicino a casa a raccogliere e cercare i pisacan…
L’ho sempre vista raccoglierli, credo sia una delle sue gioie e medicina naturale che l’ha sempre tanto sostenuta nella vita. Questa gioia ha un nome solo: passione.
Io ho 50 anni ma vorrei sapere di più perchè si chiama anche castracane….
Un po di storia di questo bellissimo e semplice fiore giallo.
Grazie con ammirazione… Victoria Luciana Trentin - Da Rimini ma vicentina e non magna gatti :)

          Cara Luciana, ti ringrazio moltissimo per il tuo messaggio, che mi ha portato a leggere un mio articolo ormai finito nel dimenticatoio, ma che ho potuto facilmente ritrovare grazie alla potenza di Google. Infatti, mi è bastato digitare le parole "Talis di boton" ed il programma mi ha riportato al link: https://www.natisone.it/gnovis/archivio/curiosita/curiosita09.htm
          Naturalmente mi sono commosso nel rileggerlo, perchè mi ha riportato indietro di 23 o 24 anni, quando mi sorella Bruna e mio cognato erano ancora vivi e in salute... ed io ero sempre bel rifornito di "talis di boton!... ed ero molto più arzillo...!!!
          L'elenco dei servizi mi ha riportato ad un lungo elenco di momenti importanti vissuti in prima persona, ma mi meraviglia più di tutto il mio coraggio nell'intraprendere un lavoro così imponente con il minimo bagaglio culturale di 5ª elementare...
          Mandi Luciana... vicentina e magnagatti...!!!
 
Ti saluto con in foto ripresa oggi vicino al "morâr di Via Pasubio"... lui in primavera si rigenera... io no...!
 

ANNO 2023


Agli auguri del "Grop Corâl Gjiviano" e delle altre decine arrivati nei vari sistemi informatici e non,
aggiungo il miei personali con un pensiero ai tanti amici che non ci sono più...
Bon Ultin e Bon Prin... e un 2024 cun tanta salût...

Da: Aurelio Flumiani
Inviato: lunedì 4 dicembre 2023 17:43
A: Aldo Taboga
Oggetto:
Buona sera sig.Aldo Taboga.
          Lei non mi conosce, ma io mi ricordo bene di lei, ancora dai lontani anni 1980, quando per poter assemblare i primi Personal Computer si ricorreva a tutti gli stratagemmi di natura economica. Infatti io sono stato da lei a Leproso, con l'amico Ongaro Fulvio, per farmi ricomporre la scheda madre di un PC.Olivetti M24, comprata in fiera con il pettine dei connettori volutamente spezzati dal controllo qualità della Olivetti.
          Lei da vero artista, ha ricomposto tutti i connettori e mi ha permesso di poter assemblare il PC. Erano tempi in cui ci si muoveva a strattoni su tutti i fronti dati da quelle nuove opportunità. Quello fu uno dei miei molteplici passi verso un ambiente che prospettava spazi da esplorare. Per mè fu anche così che scoprii di saperci fare con i sistemi DBase, tanto che negli anni 1990 mi venne offerta l'opportunità di lavorarci a tempo pieno alla programmazione in DB3 e poi in Clipper 5.nn.. Ho lavorato nel settore informatico dal 1990 al 2021, e tutto ciò ha cambiato e ridisegnato in meglio tutta la mia vita.
         Ora sono in pensione, e mentre stavo dando assistenza da remoto ad un mio amico, anche lui pensionato, ho visto che aveva installato il Norton Commander con licenza Aldo Taboga, e subito mi è venuto in mente la sua figura di pioniere degli strumenti informatici degli anni che furono.
          Per non dilungarmi oltre, ed avendo visto che il suo sito (
natisone.it) necessita di sostegno economico per essere mantenuto aperto, ho pensato di farle cosa gradita con un mio contributo per tutto il lavoro che lei fa ogni giorno. Lei è stato un tassello nella lunga strada che mi ha condotto in un ambiente che era tutto da scoprire..!!
         Le auguro tantissima salute da poter proseguire in tutte le sue attività, ed una buona serata.
Sig.Flumiani Aurelio

          Caro Aurelio, scusa si ti do subito del tu, anche se sinceramente non riesco a ricordare l'occasione del nostro incontro. Con il tuo messaggio sono ripiombato in un periodo difficile ma entusiasmante della mia esistenza, quando l'introduzione nel mondo informatico (seppur con la minima cultura di base della mia 5ª elementare), mi ha aiutato a superare momenti di depressione dovuti alle mie precarie condizioni fisiche.
          Molto importante è stato l'incontro con Fulvio ed il suo gruppo di esperti informatici, che partendo dal TRS-80 e da Commodore 64, cercavano di farsi spazio verso sistemi più evoluti, operando addirittura in "linguaggio macchina". A proposito di Norton Commander (ora rinominato Total Commander), rimane ancora il mio cavallo di battaglia malgrado l'ironia nei miei amici "esperti"...!
          Ti ringrazio per l'aiuto economico nella gestione del sito, anche se... (prima che sia troppo tardi) sto "passando il testimone" alla benemerita SOMSI (Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Orsaria), alla quale sto trasferendo gli archivi audio-fotografici ed attualmente si è incaricata di sostenere i costi per lo spazio web.
          Attualmente continuo a gestire il sito "natisone.it", anche se i miei interventi sul territorio sono limitati a servizi poco impegnativi, finchè riesco al conservare la patente di guida e la lucidità delle mie azioni, con un pensiero pietoso ai tanti miei amici coetanei che sono "andati avanti", o che sono ridotti alla immobilità o con la mente parzialmente o completamente... immersa nella nebbia...!

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 13 agosto 2023 22:01
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Fa molto piacere che Sindaci, Assessori, Presidente dell'assemblea del Contratto del fiume Natisone si diano da fere per portare avanti il progetto di tutela e valorizzazione del fiume. Come la bella iniziativa itinerante "IL PARCO TRANSFRONTALIERO DEL NATISONE TRA PROGETTUALITA' E ARTE " che si può visitare in questi giorni a Pulfero (Tarcetta) e prossimamente a Manzano e Cividale.
Dobbiamo ricordare che il promotore del Contratto di fiume è l'Associazione Parco del Natisone che nel 2015 ha attivato questo lungo e complesso percorso, munita solo di buona volontà e di un grande amore per il Natisone.
Il passo successivo deve essere l'istituzione del Parco fluviale che tanto può fare per lo sviluppo turistico del nostro territorio prendendo ad esempio la bella realtà di Robic (Slovenia) di cui sono assiduo frequentatore.
Mi auguro si realizzino, in tempi ragionevoli, gli interventi di valorizzazione e miglioramento della qualità delle acque e di poter fruire del nostro bellissimo fiume riportato alla sua originaria bellezza nuotando in sicurezza come facevo nella mia infanzia.
Mandi JENCO

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 14 maggio 2023 21:27
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Adunata degli Alpini di UDINE
Caro Aldo. Un fraterno saluto dall' adunata  di Udine a tutti gli amici delle penne nere da parte di un fante...
Mandi Jenco.

Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: lunedì 24 aprile 2023 22:51
Oggetto: Lione / Cerimonie della Liberazione.

Lione - Festa Nazionale della Liberazione
Forse in Italia non si usa più, ma a Lione, i friulani continuano a commemorare il 25 aprile 1945, la Festa Nazionale della Liberazione, questo, nel ricordo dei nostri padri, era la loro festa! Li hanno trattati di pidocchiosi, morti di fame, fascisti, traditori, voltagabbana….forse era (parzialmente) la verità, ma a Lione nessuno tratterrà i friulani di smemorati, irriconoscenti.
Se abbiamo la Libertà di celebrare questa festa, lo dobbiamo a coloro che hanno combattuto per ottenerla, tra cui i partigiani o la Resistenza, non solo in Italia ma anche qui in Francia !
          I friulani di Lione organizzano, in collaborazione con il consolato, queste commemorazioni, che iniziano sempre con il deporre dei fiori alla lapide di Tite Cois, per noi è simbolo della Resistenza a Lione. Era un friulano, partigiano della FTP-MOI (Franchi Tiratori-Mano d’Opera Immigrata)  italiano certo, ma una volta dissanguato è diventato francese, ha pagato il prezzo senza sconti! Giobatta Cois era di Tarcento, sapeva riparare le armi dei partigiani, è stato denunciato, preso e fucilato sommariamente dai tedeschi, ha dato il nome di una via, e c’è una piccola lapide che nessuno vede, alla porta d’accesso di un grande liceo di Lione-Villeurbanne. Lo hanno ammazzato qualche mese prima del 25 aprile, aveva 56 anni, se non fosse stato denunciato avrebbe potuto vivere la Liberazione! I friulani del Fogolar di Lione, sono testardi, insistono, mettono il cappello di alpino e vanno con la bandiera italiana alla lapide per dire mandi a Tite, portando due fiori!
          Perdiamo tempo? Siamo in pochi? Ma non importa! La bandiera rappresenta un popolo, poi viene anche il console generale, incuriosito da questa fedeltà al nostro Tite Cois, una volta salutato, andiamo tutti assieme alla Casa degli Italiani, per la grande cerimonia.
       La Casa degli Italiani è il monumento vivente dei nostri morti in terra di Francia, c’è una lapide ed all’interno, dietro il bar, un Albo d’Oro con centinaia di nomi di italiani, forse erano pidocchiosi,  ma non erano né traditori, né voltagabbana, lo hanno provato perdendo il loro sangue per la Liberté, questa non ha nazionalità, è universale.
          I friulani non lo dimenticano, abbiamo promesso ai nostri padri di inclinare le bandiere su queste lapidi sono promesse che valgono più di un patto d’acciaio. Danilo Vezzio/ Fogolâr Furlan di Lione.


Contraccambio gli auguri a tutti, all'ombra del campanile di Premariacco,
in questa splendida giornata di sole... Buine Pasche...!

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 9 aprile 2023 11:59
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo
Serena Pasqua, Jenco e famiglia

Da: olivia orgnacco [mailto:oliviaorgnacco@gmail.com]
Inviato: sabato 8 aprile 2023 18:47
A: Aldo Taboga
Oggetto: Santa Pasqua 2023
Caro Aldo, affettuosi auguri di una serena Pasqua Olivia Savino

Non sono mancati gli auguri autografi del Grop Corâl Gjviano...!

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 2 aprile 2023 10:49
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo, Il 3 Aprile 1077 nasce la Patria del Friuli, ricordare quella data oggi ha un valore simbolico ma non dobbiamo fermarci solo ad una celebrazione ma dobbiamo approfondire quelle tematiche che riguardano la nostra lingua, le nostre radici;  la nostra storia solo così potremmo veramente dare un significato a quella data che ha sancito la nascita del nostro Friuli. Mandi Jenco

Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: martedì 28 marzo 2023 11:03
Oggetto: Un saluto da Lione!
Un saluto da Lione, ora Città d’Arte …grazie ai mosaicisti friulani !
          Da più di tre mesi si parla di mosaico e di Friuli a Lione, la capitale mondiale della gastronomia, scopre che i mosaici dei numerosi monumenti della città sono stati fatti da mani friulane, le firme non lo indicano sono quelle del pittore o dell’impresa!
          La mostra Scuola Mosaicisti del Friuli, organizzata dalla Città di Lione, dall’ Istituto Italiano di Cultura, dal Fogolâr Furlan di Lione, con il contributo della Regione FVG, Ente Friuli nel Mondo, realizza un grande successo di pubblico.
         Anche sabato scorso, per una conferenza senza pretese abbiamo avuto un successo inaspettato, era un sabato porte aperte per visitare la mostra, ma il Fogolâr Furlan ha voluto inserire un incontro con i discendenti della ditta Bersani che aveva fatto venire a Lione gli ultimi mosaicisti friulani.

          Si deve sapere che dal 1850 fino al 1920 circa, mosaicisti-terrazzieri friulani operavano a Lione, poi per decenni non si sa più niente, ma nel 1955 un certo Giuseppe Bersani ‘’importò’’ a Lione Ezio della Vedova di Giavons, la filiera dei mosaicisti Scuola Spilimberghese era aperta, più di una decina di mosaicisti friulani arrivò nell’antica Lugdunum tra il 1955 ed il 1970.
          Alcuni di questi ex-allievi Scuola Mosaicisti del Friuli, sono tuttora viventi a Lione, il Fogolar ha voluto farli parlare assieme ai discendenti del Giuseppe Bersani che non era friulano, (scusate non si può essere tutti perfetti) ed in sala conferenze l’emozione era visibile, palpabile, i discendenti Bersani ignoravano quasi tutto dell’importanza del lavoro svolto dai loro antenati con i nostri mosaicisti friulani, in seno alla ditta, ormai sparita da anni. Il Fogolâr ha ridato a Cesare quello che appartiene ai Bersani ed i suoi mosaicisti!
          L’alta gastronomia sappiamo come finisce, il mosaico rimane in eterno, il Fogolâr ha voluto rompere l’anonimato, dare nome e cognome alle opere firmate A.Bersani, in realtà si chiamavano Ezio Della Vedova, Sergio Sabbadini, Livio Bertuzzi, Pietro Molinaro, Tullio Fabbro, Marino Peressini e via avanti… I mosaici si lasciano ammirare, talvolta accarezzare, ma non parlano! E’ il nostro dovere spiegare chi, come, quando sono stati fatti!
          Durante questa mostra abbiamo aperto gli occhi e le orecchie a molta gente, informato guide ufficiali, che ora parlano ‘’friulano’’, certo ci sono i grandi mosaicisti : Facchina, Mora, Patrizio ecc. ma anche i ''piccoli'' che abbiamo già citato, facevano lo stesso mestiere ed anche il loro lavoro è rimasto sui muri, mosaico friulano per l’eternità! Tra mille anni, i paleontologi non faranno fatica a trovare gli autori di questi lavori, sono friulani !
         Vi racconteremo gli incontri, le scoperte friulane durante questa mostra, di quattro mesi a Lione davvero eccezionale, ma soprattutto Il Fogolâr lascerà tutte le informazioni agli Archivi della Città di Lione per un Friuli  rimarranno per l’eternità nei scaffali come i mosaici sulle pareti !
          Danilo Vezzio/Fogolar Furlan di Lione

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 25 marzo 2023 16:23
A: aldo@natisone.it
Oggetto: 40 anni dell'ASD AZZURRA volley di Premariacco che milita in prima divisione.

          Caro Aldo. Quest'anno la ASD Azzurra pallavolo di Premariacco compie 40 anni di attività agonistica a servizio delle ragazze non solo del Comune. Infatti nel 1983 presso un ufficio notarile di Udine nasceva la società Centro Sportivo Azzurra che all'inizio aveva anche scopi culturali oltre che sportivi.
          In tutti questi anni molte atlete si sono avvicendate nella palestra comunale con alterni risultati, ma sempre nel cuore la volontà di divertirsi, di stare insieme e con l'orgoglio di tenere alti i colori della pallavolo di Premariacco.
          Ma tutto ciò non ci sarebbe stato se alcune persone lungimiranti nel lontano 1983 non avessero fondato le basi per la struttura che oggi abbiamo il piacere e l'onore di avere qui a Premariacco.
          Quindi un sentito grazie al primo presidente Romanelli Massimiliano al suo vice Zuiani Enzo al segretario Addeo Maria e a tutti i consiglieri Moschioni Cristina, Snidarcig Giordano. Che hanno creduto in questo progetto che oggi è una realtà consolidata che ha fatto conoscere in tutto il Friuli la pallavolo di Premariacco.
          Nella foto: ASD Azzurra pallavolo 2022/2023
Allenatore Matteo Menosso, In Piedi :Marta Clocchiatti, Chiara Dominutti, Emilie Rocco, Francesca Cosentino, Sofia Quargnolo. Dirigente Elisa Fadon. In ginocchio da sinistra : Samantha Tatoli, Martina Lauretig, Giulia Cudicio, Ludovica Paoloni. Completano la rosa (non presenti nella foto) Sara iurman e la vice allenatrice Eva Benvenuto.

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: giovedì 2 marzo 2023 17:40
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Jenco e ZICO

Caro Aldo, domani 3 marzo Zico compie 70 anni...
impossibile non ricordarsi del grande campione brasiliano...
Nella foto di molti anni fa, in occasione di una visita a Orsaria (non ricordo l'anno)
Mandi JENCO

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: venerdì 3 febbraio 2023 20:56
A: aldo@natisone.it
Oggetto: 4 FEBBRAIO 2023 BUON COMPLEANNO

Caro Aldo. 86 Primavere di salute e di serenità,.
Circondato da persone che ti vogliono bene e ti stimano per quello che sei e per le tue preziose testimonianze di ieri oggi e domani del nostro Friuli.
Io e la mia famiglia ti auguriamo ogni bene e spero che l'articolo su La Vita Cattolica rallegri ancor di più questa splendida giornata.
Non ci resta che formularti i più sinceri auguri di Buon compleanno con la certezza che continuerai per molto tempo ancora a raccontarci con il tuo sito la vita e le tradizioni del nostro Friuli. Con affetto e stima. Jenco Raffaella Ludovica e Syria - Orsaria 4 febbraio 2023

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: lunedì 9 gennaio 2023 17:04
A: aldo@natisone.it
Oggetto: : Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo.
Anche quest'anno grazie alla disponibilità di Don Nicola e dei suoi bravissimi animatori a Premariacco si è ripetuta la tradizionale iniziativa di " Presepe nelle Famiglie. Appuntamento importante per la nostra comunità che ci fa capire la forza e il valore della famiglia. E' stato un piacere accogliere nelle nostre case questi gentili e riservati ragazzi guidati da Don Nicola che hanno portato un momento di gioia e di riflessione. Un grazie sincero per l impegno e per dare continuità a questo appuntamento cosi profondamente legato alla nostra terra e alle nostre tradizioni. Mandi Jenco e buon proseguimento

 

 

 
 ANNO 2022

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 19 novembre 2022 15:54
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Vista la visibilità mondiale de IL NATISONE ti volevo inviare queste mie considerazioni da appassionato di calcio sui mondiali del Quatar.
I mondiali di calcio nel Quatar criticati per violazioni nei confronti dei diritti delle donne, della comunità LGBTQ e dei lavoratori, sono tollerati solo perchè il dio denaro comanda anche in questo sport e per tale motivo avremmo questa strana edizione, con la nostalgia di un calcio che non esiste più.
Mandi Jenco

Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: martedì 8 novembre 2022 08:30
Oggetto: 20a Cerimonie 4 novembre a Lione

Durante tutta la domenica del 6 novembre, la comunità italiana di Lione si è stretta intorno al Console Generale Pierangelo Cammarota per le commemorazioni dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Anche quest’anno è stato compiuto il dovere di ricordare e onorare il supremo sacrificio dei soldati italiani caduti in Francia durante la guerra 15/18.   A Lione abbiamo un riquadro Italiano, terra italiana, donata da un presidente della Repubblica Francese per seppellire i nostri morti, le tombe sono sovrastate dalla Grande Madre capolavoro dello scultore Vincenzo Pasquali, questo monumento conferisce al riquadro una solennità particolare. Numerose bandiere italiane e francesi si sono inclinate sulle tombe, le autorità ed il folto pubblico ha cantato, la mano sul cuore, l’Inno del Mameli, eccezionalmente un trombettiere discendente di italiani ha suonato gli inni nazionali ed il Silenzio d’Ordinanza, rispettando, in terra di Francia, il cerimoniale italiano.
I presenti sono stati invitati al signorile rinfresco alla Casa degli Italiani per poi recarsi nel pomeriggio alla Necropoli Nazionale della Doua per la cerimonia Interalleati. Le numerose bandiere italiane si sono ritrovate, assieme agli alfieri francesi, polacchi, inglesi, scozzesi per ricordare tutti i caduti alleati, il trombettiere ‘’italiano’’ ha intonato più volte ‘’Honneur aux Morts’’(il Silenzio francese). Queste cerimonie sono state particolarmente commoventi per la presenza di giovani alfieri che hanno portato con grande rispetto le bandiere dei loro nonni e bisnonni, le note cristalline della tromba ‘’italiana’’ ha strappato qualche lacrima fra i presenti. Siamo rassicurati, seguendo l’esempio degli antenati, le tombe dei nostri soldati saranno ancora ricordate, onorate à Lione.
          Danilo Vezzio Presidente associazione DACI-Discendenti Ex-Combattenti Italiani in Lione 

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: venerdì 21 ottobre 2022 17:43
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI
          Caro Aldo. L'8 ottobre 2022 ricorreva il 74° anniversario della morte del più famoso poeta di Orsaria: Jacun Bisot, in italiano "Giacomo Confin".
Sintetizzare in poche righe la sua vena artistica non è un compito facile. Naque il 31 luglio del 1873 da Sebastiano Confin e Maria Paoloni; in seguito sposò il 24 ottobre 1896 Eletta Juri di Buttrio, da cui ebbe 14 figli, di cui 10 morirono in tenera età.
          Jacun Bisot (Bisot soprannome di famiglia) malgrado il tempo trascorso, rimane ancora vivo nel ricordo degli anziani del luogo e dei paesi vicini. Dotato di una formidabile abilità nella scrittura in rima, è ricordato come verseggiatore satirico gioioso. Suoi gli scritti delle famose mascherate dal 1895 al 1948, che lo fecero diventare simbolo del carnevale di Orsaria. Collaborò anche con la mascherata di Grupignano del 1938.
          Putroppo è rimasto poco di ciò che aveva prodotto in tanti anni di passione poetica; tra le sue opere più famose troviamo: La Santa di Siacco" del 1926, il calendario del 1928 "El lunari del Carneval di Orsaria", "Panegirich ai spos" e "Il ballo degli Angeli", scritto in italiano e pubblicato dopo il secondo conflitto mondiale. Fu anche protagonista della filodrammatica, distinguendosi come uno dei migliori attori dell'epoca e dirigendo la cantoria locale per oltre un decennio.
          Il suo talento non fu mai condizionato dalle turbolenze politiche del tempo, tanto che non volle in nessun modo allinearsi con il regime fascista.
Gli anziani di Orsaria ricordano ancora con nostalgia le lunghe serate invernali nella stalla in vicolo Stretta, dove i giovani più vivaci del paese si radunavano per ascoltare Jacun, il contadino autodidatta e buon conoscitore di storia, mitologia, geografia e di numerose fiabe e leggende.
          Gli ultimi anni di vita di questo grande autore popolare furono malinconici e colpiti da difficoltà economiche; all'epoca non esisteva ancora la pensione e quindi, senza mezzi di sostentamento, la morte lo raggiunse l'8 ottobre 1948 nella sua casa in vicolo Stretta. Con lui scomparve un poeta illustre, che oltre a rendere orgogliosa Orsaria, ha contribuito con i suoi versi alla valorizzazione della nostra terra, il Friuli.
      Mandi JENCO

Da: Alessandro Perabò [mailto:aperaboo@gmail.com]
Inviato: lunedì 10 ottobre 2022 20:28
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Saluti e ringraziamento

Caro Aldo, ci siamo conosciuti l'anno scorso alla festa dei Ss. Cosma e Damiano a Ciconicco.
Ci tengo a ringraziarti per la tua presenza ieri a Fagagna, elogiata anche da don Daniele, che con il tuo servizio darà lustro alla nostra festa.
Grazie per la tua preziosa opera! Mandi, e auguri di tanta salute per la tua attività! Alessandro

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 12 agosto 2022 00:30
La vigna di Qinto...

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 6 agosto 2022 00:30
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Squadra e sostenitori dell' Orsaria Sud festeggiano il premio per il miglior allestimento per borgo piu' bello del comune di Premariacco, concorso legato al Torneo dell'Amicizia organizzato dall'Azzurra calcio 1963. Mandi Jenco

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 22 maggio 2022 10:17
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica IVOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo, come sai Il 29 maggio ricorre il triste anniversario dell' eccidio di Premariacco e di San Giovanni al Natisone dove nel lontano 1944 venivano barbaramente impiccati dai nazisti 26 patrioti colpevoli solo di amare l'Italia e la liberta'.( quest'anno la cerimonia si svolgerà a Premariacco) Li ricordo per cognome e nome :Beltrame Guido anni 61, Bon Luigi anni 35, Baldassi Ezio anni 16, Ceccon Antonio anni 19, Clocchiatti Bruno anni 17, Torossi Sergio anni 18, Tauro Dionisio anni 41, Zannier Guerrino anni 25, Brunic Jose anni 20, Fattorini Agostino anni 23, Pontarini Mario Cotterli Oreste anni 44, Cerno Luigi anni 21, Buligan Sergio anni 18, Cecutto Luigi anni 19, Comuzzo Venicio anni 18, Domini Livio anni 18, Domini Stefano anni 19, Del Degan Angelo anni 18, Feruglio Alessio anni 19, Feruglio Aniceto anni 17, Feruglio Pietro anni 18, Martelossi Ardo ann i19, Mesaglio Diego anni 20, Noacco Mario anni 20, Paolini Mario anni 18.
          A distanza di tanti anni è giusto ancora ricordare questi coraggiosi uomini e tutti coloro che con il loro sacrificio assicurarono al nostro paese un avvenire di democrazia e di libertà.
Mandi Jenco

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 3 maggio 2022 11:36
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI 6 maggio 1976
Caro Aldo, 46 anni sono passati da quel terribile sisma che sconvolse la nostra terra
Ma il 6 maggio 1976 rimane sempre una ferita profonda nel cuore dei Friulani.
Mandi Jenco

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 23 aprile 2022 22:04
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica - Festa del 25 Aprile
Caro Aldo anche quest'anno, come ogni anno del resto, voglio mandarti il mio pensiero sulla giornata della Liberazione...
Il 25 aprile rievoca nella memoria storica il sacrificio e il prezzo pagato dagli Italiani per la riconquista della libertà.
Se l'Italia oggi è una Repubblica democratica lo dobbiamo a coloro che si ribellarono pur di non collaborare con una dittatura di sangue e oppressione.
Grazie a quelle donne e a quegli uomini che si sacrificarono per la libertà oggi possiamo godere di quei valori e principi sanciti dall'attuale Costituzione Italiana.
Viva il 25 Aprile e viva l'Italia.
         
Caro Jenco, mi associo completamente ai pensieri che ha espresso nel tuo messaggio, ma con con parole molto più semplici io vorrei aggiungere un rispettoso ringraziamento al determinante contributo degli uomini di varie nazionalità che formavano l'Esercito Alleato, testimoniato dai tantissimi cimiteri di guerra alleati disseminati lungo l'intera penisola italiana...
Mi meraviglia molto il fatto che queste importantissime realtà riguardanti la guerra di liberazione siano raramente ricordate.
 

Da: Grop Corâl Gjviano
Cartolina recapitata brevi-mano da Rinalda con gli auguri di Buona Pasqua. Ringrazio di cuore e contraccambio
gli auguri, anche a tutti gli amici che nei vari sistemi informatici e non, mi hanno fatto pervenire gli auguri...
          Mandi e Buine Pasche cun tante Salût...

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 30 marzo 2022 18:45
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

     Caro Aldo, il 3 Aprile 1077 nasceva la Patria del Friuli.
Ricordare nel 2022 questa data ha un valore simbolico ma non dobbiamo fermarci solo ad una celebrazione ma dobbiamo approfondire quelle tematiche che riguardano la nostra lingua, le nostre radici;  la nostra storia,. Solo così potremmo veramente dare un significato a quella data che ha sancito la nascita del nostro Friuli.       Mandi Jenco.

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: Domenica 20 Marzo 2022 
         
Caro Aldo, a proposito dei lavori di pulizia presso la chiesetta di San Martino, la giornata è andata benissimo, presente il responsabile della Protezione Civile Matteo Modonutti, l’ANA di Orsaria con il Capo Gruppo Giuliano Pittioni, presenti alcuni volontari... tutto è andato super bene.
          È venuto anche Don Nicola un paio di volte a trovarci ci ha portato anche pane e mortadella per superire alle nostre fatiche. E’ andato tutto molto bene; abbiamo pulito il tutto e portato le legna presso la Sede ANA di Orsaria per riscaldarci durante l’inverno e… insomma bene… Giornata splendida… Grande fermento grande collaborazione anche da parte della Protezione Civile di Premariacco, quindi  gente che non era solo di Orsaria… Insomma tutto molto bene e son contento di aver ridato dignità a questo luogo così importante per la comunità di Orsaria. Grazie a tutti e grazie a te, se darai visibilità a quello che ti ho detto e a quello che ti ho mandato. Grazie Aldo. Ciao Jenco. (testo tratto da messaggio vocale)
 

Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: lunedì 21 febbraio 2022 09:31
Oggetto: Furlans di Lion

           Furlans di Lion - Friulani e Bandiere italiane in missione di Memoria. Un monumento, su una piccola piazza a Vaulx en Velin nella periferia popolare di Lione, una statua torturata, una lapide con 23 nomi di martiri tra cui 5 italiani, dimenticati da quasi tutti.
          La DACI -Discendenti degli ex-Combattenti e Reduci Italiani, era presente con tre bandiere italiane, fra tante altre, per rammentare il sacrificio di questi partigiani della Libertà, gli alfieri si chiamano Valotto, Giacomini, Toniutti, Pandini, Ponis… non erano svedesi.
          I 23 martiri massacrati erano qualificati di ‘’terroristi, banditi, e pidocchiosi di razza inferiore’’, fucilati dai tedeschi un 21 febbraio 1944 sul Mont Valerién vicino a Parigi. Fra di loro c’erano cinque italiani, torturati e fucilati, c’era anche Rino Della Negra figlio di Rizieri, di Tarcento,  erano gli amici dei nostri padri, nonni, avevano emigrato per guadagnarsi ‘’il pagnut’’, fuggire la miseria e la follia dei manganelli fascisti. Rino Della Negra era un campione di calcio, giocava nella squadra parigina di serie A, la Red Star.
          ''Al podeve sta a cjase'', poteva stare a casa, rimanere tranquillo, ha scelto la resistenza ed integrato il gruppo clandestino FTP-MOI (Franchi Tiratori Partigiani- Mano d’Opera Immigrata) comandato dall’armeno Missak Manouchian un pidocchioso anche lui… hanno tutti perso la vita, ma vinto la Libertà per noi! Erano poveracci, emigrati friulani a ‘’bati modon’’, diventati martiri quasi dimenticati, salvo dai friulani di Lione.
          La DACI ed i figli, nipoti, di emigrati, non permetteranno mai un vergognoso oblio, con la bandiera italiana, il cappello malandato, ‘’tarmât’’ del padre alpino o bersagliere, rammenteranno il sacrificio di questi martiri friulani, italiani, armeni, spagnoli, moldavi, rumeni, polacchi…tutti ‘’pidocchiosi’’ ma vincitori della Libertà in terra straniera. Pedoglôs o no… bisugne vé coragjo par fa chês robes!
          Mandi, Danilo Vezzio del Fogolâr Fulan di Lione (Francia).

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: sabato 19 febbraio 2022 16:05
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica IVOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo non so se eri presente all'epoca, ma anche la SOMSI di Orsaria ha avuto il grande onore di ospitare nel 1991 una conferenza del qualificato docente giapponese Shinji Metodio Yamamoto recentemente scomparso grande studioso della lingua friulana e amante della cultura del nostro Friuli.
Per la SOMSI di Orsaria, Michela Orgnacco.

Da: Luigi Del Piccolo [mailto:vigjidalpizul@gmail.com]
Inviato: mercoledì 2 febbraio 2022 20:22
A: undisclosed-recipients:
Oggetto: Fwd: "VENEZIA GIULIA"? UN NOME INVENTATO "DOMENICA 23 AGOSTO 1863"!!

---------- Forwarded message ---------
Da: Comitât pe Autonomie e par il Rilanç dal Friûl <
comitatfriul@gmail.com>
Date: mer 2 feb 2022 alle ore 14:28
Subject: "VENEZIA GIULIA"? UN NOME INVENTATO "DOMENICA 23 AGOSTO 1863"!!
To: Comitât pe Autonomie e par il Rilanç dal Friûl <
comitatfriul@gmail.com>
COMITATO PER L’AUTONOMIA E IL RILANCIO DEL FRIULI -
Con preghiera di diffusione
https://comitatfriul.eu/2022/02/02/venezia-giulia-notoriamente-un-nome-di-fantasia-inventato-domenica-23-agosto-1863/
“Venezia Giulia”?  Notoriamente un “nome di fantasia” inventato domenica 23 agosto 1863!!
Chissà se gli “esperti” che hanno redatto il volume
 “AMO il Friuli Venezia Giulia”, commissionato dalla Regione con Fondi pubblici, hanno scritto nel loro volumetto destinato agli studenti, la data di nascita del nome “Venezia Giulia”?
E chi glielo dice agli esperti (sic!!) che la ragione amministrativa Friuli – Venezia Giulia esiste, nella carta Costituzionale, solo dal 1947?
Prima semplicemente non esisteva….

Da: Aldo Taboga [mailto:aldo@natisone.it]
Inviato: mercoledì 2 febbraio 2022 21:51
A: 'Luigi Del Piccolo'
Oggetto: R: "VENEZIA GIULIA"? UN NOME INVENTATO "DOMENICA 23 AGOSTO 1863"!!

Ma perché il nome “Friuli Venezia Giulia” ti da tanto fastidio…
Quando ho iniziato ad andare a scuola io nel 1944, ci mostravano una carta con le 3 Venezie…
Venezia Tridentina, Venezia Euganea e Venezia Giulia… il Friuli quasi non compariva…
Caro Luigi, in questo mondo c’è sempre un inizio e purtroppo qualche volta anche una fine… o una variazione...
Mandi Vigji e… stà ben cun tante salût ca lè plui important… Aldo Taboga

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 26 gennaio 2022 12:23
A: aldo@natisone.it
Oggetto:Giornata della Memoria
Caro Aldo. Con la Legge del 20 luglio 2000 n.211 il Parlamento Italiano ha sancito che il 27 gennaio venga istituita la Giornata della Memoria, per ricordare lo sterminio di massa voluto dai nazisti nei confronti del popolo ebraico e dei deportati italiani.
Ricordiamo e non dimentichiamo... Mandi Jenco

Da: Daniel Vezzio [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: sabato 15 gennaio 2022 23:16
A: Aldo Taboga
Oggetto: Un saluto Friulano dalla Siberia

Salve Aldo! Grazie a te che ci dai la parola !....
é un gesto di amicizia e di considerazione, molto importante per noi all'estero... Un bjel mandi di cûr..a prest!
Daniel Vezzio - Fogolâr Furlan di Lione (Francia)

Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: sabato 15 gennaio 2022 16:02
Oggetto: Un saluto Friulano dalla Siberia
Buongiorno! Un saluto friulano dalla Siberia !
Romano Rodaro, ‘’il francese più friulano del mondo ’’ è appena rientrato dalla Siberia, a oltre 90 anni ha fatto il suo ottavo viaggio sulle tracce di Luigi Giordani di Buja, che il 1° gennaio 1900 si trovava nel paesino siberiano di Missavaya, diventato Babuskine dopo la rivoluzione, siamo sulle rive del lago Baikal.
Il Giordani con altri friulani lavoravano alla costruzione della Transiberiana, celebre ormai quella frase scritta con la matita copiativa sul Messalino del parrocchiano di Buja, ritrovato tra le macerie del terremoto del 1976 : “…oggi primo dell’anno 1900 si sfida i rigori più densi del freddo, in una lugubre e lorda baracca Giordani Luigi con altri 13 friulani stanno sempre allegri…’’ Romano affascinato da queste parole, per otto volte è partito in Siberia alla ricerca di tracce, ne ha trovate, e soprattutto ha ritrovato in Siberia, quel calore umano che si aveva nel Friuli di una volta, ora è anche diventato cittadino onorario di Babuskine membro quindi della comunità locale... il servizio

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 11 gennaio 2022 14:03
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. In questo interminabile periodo falcidiato da questa pandemia, vorrei ringraziare tramite IL NATISONE i giovani del GROP di Premariacco, che recentemente con Don Nicola (rispettando tutte le normative ) hanno fatto visita nelle famiglie per visionare i presepi iscritti nell'iniziativa "Presepe nelle famiglie". Portando nelle case allegria e simpatia beni cosi preziosi sempre, ma soprattutto in questo difficile periodo. La gioia che trasmettono questi ragazzi guidati da Don Nicola serve a dar coraggio e a mantenere unita la nostra piccola Comunità.Mandi Jenco

Da: gervasialex@outlook.it [mailto:gervasialex@outlook.it]
Inviato: mercoledì 5 gennaio 2022 20:17
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Lettera

Buonasera. Io e il mio amico abbiamo scritto una lettera che abbiamo voluto allegarle e spedirle. 
Speriamo possa essere di suo gradimento. Cordiali saluti

          "Caro signor Aldo Taboga, siamo dei fedelissimi lettori del suo “blog”, cultori della lingua friulana nonché, nel nostro piccolo, animatori della liturgia nelle rispettive parrocchie di provenienza…

          Siamo Alexandra (organista factotum in quel di Nimis) e Pietro (membro della corale e del gruppo ministranti a Spilimbergo, ma di origine clausedan) e frequentiamo entrambi il liceo in istituti udinesi. A differenza di tanti nostri coetanei ci divertiamo moltissimo nel tempo che trascorriamo in oratorio o in parrocchia e, come fa lei con il suo sito, vogliamo essere comunicatori e testimoni della gioia del Vangelo nelle nostre comunità, pur limitati in questo periodo dalla grave pandemia. 
          Appassionati di musica sacra, liturgia nonché dell’antica bellezza delle pievi del nostro territorio, siamo sempre lieti di scoprire, tramite il suo blog, le realtà parrocchiali delle varie zone del Friuli. Inutile dire che apprezziamo molto i suoi servizi, corredati sempre da immancabili immagini e registrazioni di bella presenza. Le auguriamo un buon proseguimento e le facciamo tanti auguri di buone feste e buon anno nuovo!

          P.S. Le alleghiamo alcune immagini significative dei nostri “luoghi del cuore”, del nostro operato in parrocchia e dell’impegno che condividiamo con i tanti collaboratori al bene delle nostre comunità: cura dell’organo e dei paramenti, ricerche storiche, collaborazione al bollettino e al settimanale diocesano, coordinazione e formazione dei gruppi dell’oratorio estivo e dei chierichetti… 

          Cordiali saluti (o furlanamentri) MANDI! Alexandra e Pietro." Allegato.docx

       
 Carissimi Alessandra e Piero... la vostra lettera è stata di grandissimo gradimento, e servirà da stimolo per continuare su questa strada (se le condizioni  lo permetteranno). Grazie infinite e buon lavoro...
          PS) - Mi ha molto meravigliato il fatto che seppure giunti ad addentrati nell'A.D. 2020 (allora)... e visibilmente si può notare che ci sono le condizioni per effettuarlo (vedere il servizio  del 25 Agosto 2020)...  a Nimis non si sia trovata una soluzione per rendere il Duomo accessibile alle persone disabili...!

PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 2 gennaio 2022 19:07
A: aldo@natisone.it

Caro Aldo.
Oggi mi sono sentito in dovere di farti di persona gli auguri di inizio anno, e ho avuto la conferma che sei circondato da persone che ti vogliono bene e sai benissimo a chi mi riferisco. Ti puoi ritenere fortunato che oltre agli amici de IL NATISONE, quotidianamente sei seguito e accudito con gentilezza e affetto da persone buone e sincere. Vista la nostra lunga amicizia era un concetto che volevo sottolineare anche con una email.
Con stima JENCO


 

ANNO 2021

Michele Sibau [mailto:d.michelesibau@gmail.com]
Inviato: domenica 26 dicembre 2021 14:17
A: aldo@natisone.it

Carissimo Aldo, di cuore ti rivolgo gli Auguri di Santo Natale. Prima di tutto questo Natale possa portare la serenità interiore del cuore. Mandi mandi, cun afièt e stime. Don Michele 

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: venerdì 24 dicembre 2021 12:29
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Jenco e famiglia

Auguri per un sereno Natale e che la salute ti stia vicino .
Mandi Jenco Raffaella Ludovica e Syria

Da: Daniel VEZZIO [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: mercoledì 29 dicembre 2021 15:14
Oggetto: L’evoluzione della specie… friulana! 

          Fogolâr Furlan Lione - Florian Vié, nipote di friulani, ottiene il diploma di ingegnere, in una università francese, nella città reale di Blois. Tutta la famiglia friulana, era riunita per la cerimonia della consegna del diploma, che si svolge secondo i criteri anglosassoni, basta vedere il cappello chiamato ‘’mortar board’’, cioè tavoletta per la malta, oppure frattazzo, ''freton'' in frulano! Per un nonno friulano, vedere un nipote diventare quello che avrebbe voluto essere, è fonte di soddisfazione, come molti anziani emigrati, non abbiamo potuto fare studi.
          Nel passato, non tanto remoto, i friulani mandavano i figli a lavorare al più presto possibile, non c’erano i mezzi per finanziare lunghi studi, soprattutto per le famiglie numerose, in cui  giustamente, si evitavano squilibri ed ingiustizie. Ogni tanto si mandava un figlio in seminario, o una figlia in convento, era bocche che veniva sfamate da istituzioni.
          In una vecchia foto del 1927, vediamo il bisnonno di Florian sulla fornace, a ‘’bati modon’’ (stampare mattoni), si tratta di Vezzio Ferruccio, è il primo a destra seduto a terra, berretto di sghimbescio, ed un bambino tra le braccia, la fornace era in Alsazia, quattro generazioni dopo, il pronipote ingegner Florian, si ritrova in Alsazia per un tirocinio in una azienda ad alta tecnologia….niente più mattoni, ma algoritmi da capogiro.
          Florian possiede più passaporti, è italiano, francese con cittadinanza canadese, ma nelle vene scorre sangue friulano, ha le sue radici fino a Buja, sono queste che gli daranno la robustezza necessaria per resistere alle intemperie della vita…furlan di Buje pôre nuje! (Friulano di Buja nessuna paura).
          Fuarce Florian va pal mont e fâs il galant omp! (Forza Florian parti per il mondo e sii galantuomo)
         Auguri di ogni bene ! Mandi Danilo Vezzio

In occasione del Natale e delle Festività che seguono...
...immancabile il biglietto di auguri del "Grop Corâl Gjviano", anche questa volta recapitato a mano dalla sua componente Rinalda Pitassi.

Impossibile nominare tutti gli altri messaggi ricevuti via E-mail, Whatsapp, Messenger, Facebook , ecc...
Perciò auguro a tutti un... Bon Nadâl e un 2022 in serenitât... e soradut cun tanta salût...

Da: Sandro D'Agosto [mailto:sandrodagosto@gmail.com]
Inviato: giovedì 23 dicembre 2021 17:07
A: Aldo Taboga
Oggetto: Auguri

Un augurio di buon Natale a te Aldo, che sia un Natale che porti gioia in tutti noi, ai vicini  e lontani, attraverso il tuo sito mando tanti auguri a tutti quei friulani che si trovano all'estero, per lavoro e nei vari Fogolars Furlans. Auguri a tutti gli italiani dal Piemonte fino alla Sicilia e Sardegna. Auguri a tutti coloro che sono negli ospedali, agli ammalati che si trovano nelle case di cura e nelle loro case. Auguri di Buon Anno, che il 2022 porti novità belle in tutti e per tutti. Bon Nadal e Bon An.

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 24 ottobre 2021 09:14
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA - I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Ho apprezzato molto il servizio che hai fatto per l'ingresso di Don Nicola nelle comunità di Premariacco. Ti ringrazio molto per lo spazio che mi hai riservato nella parte finale della pagina, dove hai pubblicato sia il sonoro che il testo delle mie modeste quattro righe in friulano (scritte con la variante di Orsaria ! ) di benvenuto a Don Nicola. Grasie e Mandi JENCO

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 5 ottobre 2021 20:42
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica IVOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo, il 10 ottobre ricorre il triste anniversario della fucilazione nel lontano 1943 di Alcide Deslizzi e Antenore Paoluzzi di 22 e 25 anni, barbaramente uccisi in piazza a Orsaria frazione di Premariacco, da un gruppo di soldati tedeschi mai identificati, colpevoli solo di aver raccolto una radio trasmittente abbandonata. Nell attesa che l amministrazione civica locale decida per una targa per ricordare questi due sfortunati giovani e' doveroso non dimenticare questo terribile fatto che ha portato via questi due giovani travolti dalla follia della guerra.
Mandi Jenco

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 15 settembre 2021 21:01
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Dopo l'indimenticata e dolorosa scomparsa di Don Pietro Moratto a Premariacco abbiamo avuto il piacere di avere per il periodo estivo Don Reginaldo Sipenchi Kessy che in questi mesi ha dato il suo contributo di Pastore in attesa del nuovo Parroco Don Nicola che presto si insedierà nella nostra comunità cristiana. Anche se non molto praticante, vorrei ringraziare Don Reginaldo per la simpatia, la competenza e la semplicità che ha dimostrato in questi mesi nelle nostre Parrocchie con l'augurio che la sua partenza da Premariacco sia un arrivederci e non un addio. Mandi Jenco

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: mercoledì 30 giugno 2021 22:29
A: aldo@natisone.it
Oggetto: JENCO Come da accordi ti ho scritto due righe

Caro Aldo. Oggi ti ho visto proprio in forma (grazie alle amorevoli attenzioni di Leda che ti tratta come detto in Friulano "un dêt madûr" ).
          Mi fa piacere che la SOMSI di Orsaria abbia preso a cuore il tuo enorme lavoro che senza risorse rischiava di chiudere i battenti. Tu Aldo in questi lunghissimi anni di attività nel nostro bel Friuli hai portato nelle case dei Friulani e non solo, le bellezze della nostra terra, le sensazioni i profumi della piccola patria così piccola ma così grande di storia e di tradizioni.
          La tua avventura è iniziata grazie al sostegno della SOMSI, poi tu hai camminato molto da solo (o cul cjaruç) e ora dopo tanti servizi e chilometri dai monti al mare chi ti ha dato la spinta per iniziare non si è dimenticato di te quando la tua associazione si è trovata in difficoltà, perche come tu sai essendo socio, nei principi  e nella volontà della SOMSI è di vederti continuare ancora per lunghissimi anni a scorazzare e a raccontare le sensazioni che ci offre "el nestri Friûl. Mandi Jenco.

         
Caro Jenco. Ti ringrazio per aver segnalato alla SOMSI il problema economico del nostro "natisone", appello che è stato subito recepito con il sostanzioso "sbûrt" che ha coperto la quota necessaria al rinnovo dello spazio web per l'annata 2021-2022.
          Per quanti riguarda il "dêt madûr" di Leda, l'argomento merita di essere dettagliatamente sviluppato ma non certamente in questa sede, per cui sarà mia cura tornare sull'argomento in un articolo che riguarda la mia persona e la mia salute di questi ultimi due anni,  argomento ovviamente privato ma strettamente legato all'esistenza del sito "Di ca e di la dal nadison".
          Un'importante argomento che mi sta veramente a cuore, per cui mi pento di non aver potuto partecipare alla recente Assemblea della SOMSI, perchè avrei voluto ascoltare i paresi dei vecchi e nuovi soci sulla necessità di trovare una collocazione al consistente archivio digitale che ho tra le mani, non solo per quanto riguarda il sito che occupa: 
Spazio totale richiesto; 12*591*542*528 Byte in 238*092 file, all'interno di 593 cartelle. (pensare che il contratto con la Start2000 era di 1 GB iniziali).
         La  parte più consistente materiale digitale in formato Testo, Foto e Audio mp3 conservato in origine su floppy disc da 5", poi di 3,5", poi CD, DVD, ed in hard disk interni  ed esterni, materiale raccolto negli ultimi 20-25 anni e che va man mano spostato o travasato in supporti compatibili con l'avanzare delle tecnologie moderne. Resta evidente che tutto questo materiale dovrebbe essere preso in consegna da un Team con elementi di buona competenza informatica e sopratutto con tanta buona volontà.
      Intanto io butto il classico "sasso nello stagno"...! e vediamo se qualcuno ci aiuta con qualche idea per trovare una soluzione, ma certamente sarebbe preferibile che questo materiale rimanesse in ambito locale... e alla mia dipartita il tutto non finisse nelle scovasse...!
          Confermo i ringraziamenti espressi in altra sede alla SOMSI di Orsaria nella persona della Presidente
Michela Orgnacco
e di tutti i Soci, compresi i singoli amici del "natisone" che hanno iniziato la sottoscrizione... che comunque resta aperta... per un auspicabile futuro...?!?!
          Mandi.

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 27 giugno 2021 18:33
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Malgrado il divieto di balneazione sia in vigore dagli anni 80, la famosa "Premariacco beach" la spiaggia sotto il Ponte romano e' anche in questi giorni meta di bagnanti che cercano sollievo dalla calura estiva, o solo per una  tranquilla tintarella sul greto del Natisone. La nota dolente oltre al divieto di balneazione che vieta un tuffo "sicuro", è il comportamento scorretto da parte di alcuni fruitori della suddetta spiaggia che oltre all accensione di fuochi non consentita , abbandonano sul greto e sulla strada che porta l fiume ogni genere di immondizia bottiglie di vetro, plastica, lattine cartacce, sacchetti di nylon e altri rifiuti.
Vista l'incivilta' di queste persone sarebbe opportuno che la Polizia locale  elevasse qualche contravvenzione per tali comportamenti per preservare dai "nuovi vandali" cio' che rimane del nostro amato Natisone.  Mandi Jenco

Da V. F. - Amico del "natisone" - 03 Giugno 2021
          Carissimo Aldo, seguo ormai da anni il tuo sito internet e aspetto sempre con curiosità i risultati delle tue uscite domenicali. Ho anche "saccheggiato" i tuoi servizi quando compaiono immagini di arte sacra come le Madonne e I Santi processionali, scaricando le immagini per il mio archivio personale, ma corredandole con la dicitura "Bielantamesse" per ricordarmi di citare l'Autore in caso di uso futuro. Ma ancora non le ho usate.
          Ho letto il tuo appello al mantenimento del sito e dei costi relativi, al netto del tuo impegno che è sempre rilevante, non tanto forse per la ripresa, quando per la confezione dei servizi.
          Pertanto ti invio il mio piccolo contributo, sperando che altri si uniscano a mantenere vitale la tua creatura che è ormai divenuta una ...enciclopedia.
Ti pregherei soltanto di non mettere il mio nome nell'elenco degli offerenti che ho visto sul sito. Se vuoi metti solo le iniziali così so che la lettera è giunta a destinazione.
         Sarebbe bello e utile, se il tempo te lo concedesse, creare una funzione "Trova" per trovare le località oggetto dei tuoi reportage senza dover scorrere gli elenchi anno per anno. A me sembra, non vorrei sbagliarmi però, che non ci siano possibilità al momento di arrivare con rapidità alle località desiderate.
         Augurando lunga vita al sito e di riflesso al suo ideatore e conduttore, ti porgo i miei più cordiali saluti sperando di incontrarti una volta o l'altra.

         
         Caro V.F., Ti ringrazio per il contributo a favore del nostro "natisone", ma sopratutto per le tue espressioni positive sul lavoro che sto portando avanti con i miei pellegrinaggi per le strade del nostro Friuli, che sommate agli sguardi di gratitudine che riesco a leggere sui visi delle persone che incontro "sul campo" (espressioni di gratitudine che riesco a scorgere anche se ostacolate dalle mascherine anti-covit), mi danno la forza e l'entusiasmo per proseguire... malgrado gli anni  avanzino... inesolabilmente...
           Conto anche sulla generosità dei visitatori del sito, perchè sarebbe un vero peccato che improvvisamente tutti i link attentamente segnalati e monitorati da Goggle... portassero al vuoto assoluto...!
          Per quanto riguarda il tuo suggerimenti di creare una specie di motore di ricerca interno al sito (che un tempo esisteva), purtroppo negli anni si sono accumulati tanti errori di programmazione e link interni interrotti, che solo un programmatore esperto (quale io non sono) sarebbe in grado di realizzare.
        Ancora grazie per tutto, e arrivederci spero presto... (l'ultima volta che ero lì, la tua "guida spirituale" mi ha fatto i complimenti chiedendomi... come mi è venuta l'idea di creare un sito così indovinato). D'altro canto, in questi oltre 20 anni di pellegrinaggi nelle varie chiese, ho incontrato anche qualche "pastore di anime" che ha espresso il suo disappunto per la mia presenza "nella Sua chiesa" semplicemente ignorandomi... ero proprio invisibile, tanto che sospettavo che il mio deambulatore avesse assunto poteri magici. Comunque io ho continuato ad andare avanti...
Mandi.

Da: Giorgio Falcone [mailto:giofalcon79@gmail.com]
Inviato: venerdì 14 maggio 2021 19:07
A: aldo@natisone.it
Oggetto: 1945 Visco Borgo Piave, 78

Gorizia, 14 maggio 2021
Caro Aldo, ho visto il tuo servizio del 25 aprile a Visco: mi sono commosso! Ho abitato in quella casa della ex dogana austriaca, che si vede nella tua foto, dal maggio 1945 al novembre 1947.
Era nostra la soffitta con l'oblo che guardava verso il campo di concentramento: vi si accedeva dal nostro appartamento al secondo piano attraverso una porticina nel corridoio. Mi rivedo, ora, 75 anni fa, coi miei due fratellini, stesi sul pavimento, ad osservare da quella finestra tonda, il temporale in arrivo: tuoni, fulmini grandine. Sento la voce di mia madre, "vecchia di solo 30 anni" che urla: "Bambini venite via da lì che non vi colpisca una saetta! Presto, accendiamo una candela della Candelora, bruciamo l'ulivo benedetto! diciamo il rosario!".
La Natura alle volte e cattiva, vedi il terremoto, ma è La Vita! Le Guerre solo distruzione e morte!
Nella mia poesia che ti ho inviato il 13 marzo 2020 ho scritto: Follia tutta umana la guerra.
Sono le Lobbies che le decidono e ci campano sopra. Sempre il Popolo a morire.
Guarda che cumulo di rovine è la Siria dopo 10 anni di guerra civile. Quanti morti adesso in Israele e nella striscia di Gaza. Che senso ha tutto questo. L'inferno è in mezzo a noi: sono tanti nuovi gironi, non più anelli concentrici a forma di cono, al centro della terra, dove ti puoi trovare nel fuoco eterno dopo che sei morto ma quell'Inferno ad anelli separati come atolli, sparsi sulla superficie terrestre, come grandi e piccole isole, dove ti bruci dentro mentre sei ancora vivo!
Non voglio rattristarti caro Aldo, dobbiamo continuare a vivere... e raccontare!
Ti allego il mio Purgatorio... Visco!
Ciao, Giorgio

Da: Giorgio Falcone [mailto:giofalcon79@gmail.com]
Inviato: martedì 4 maggio 2021 12:39
A: aldo@natisone.it
Oggetto: IL TERREMOTO DEL FRIULI - Un minuto di raccoglimento.

Gorizia, 4 maggio 2021
Caro Aldo, spero che tu stia bene. Io non mi posso lamentare.
Oggi, 45 anni fa, alle 21 partivo, in treno da Gorizia, per la Germania: giusto 48 ore prima che l'Orcolat distruggesse la Nostra Piccola Patria.
Ti mando la mia testimonianza: il racconto "Il Terremoto": se hai Voglia, Tempo e Spazio lo puoi pubblicare sul tuo Sito, magari solo la parte più significativa. Il racconto è stato pubblicato, due anni fa, nel libro "Friulani per Sempre".
Mandi, Giorgio - Allegato: Terremoto_210504.doc

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 4 maggio 2021 09:54
A: aldo@natisone.it

Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI
Caro Aldo. Sono passati 45 anni da quel terribile sisma.
Ma la data del 6 maggio 1976 rimane sempre una ferita profonda nel cuore dei Friulani.
Mandi Jenco


          Approfitto della cartolina autografa del Grop Corâl Gjiviano, per contraccambiare tutti gli amici che mi hanno inviato gli auguri nelle svariate forme analogiche e digitali che le nuove tecniche lo permettono...
        
 Io mi limito semplicemente ad augurare a tutti... tanta salute...

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: martedì 30 marzo 2021 22:14
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Questa maledetta pandemia che ha strappato molte troppe vite ha allungato le sue mani anche nei nostri piccoli paesi friulani. Portando via molte persone che potevano sicuramente ancora godere della vita terrena. E anche a Premariacco il prezzo di questa epidemia è stato molto caro per le famiglie della nostra comunità. Tra le vittime anche il nostro Parroco Don Pietro Moratto persona semplice, buona, cortese sempre disponibile con tutti credenti o meno. Uomo di sani principi morali, pastore perfetto per la nostra comunità, la sua dipartita lascierà un vuoto importante nei nostri paesi cosii' bisognosi in questo periodo di una guida che rassicuri. Rimarrà sempre nei cuori degli abitanti del comune di Premariacco e nelle associazioni per la sua immancabile disponibilità. Mi auguro che la sua canzone preferita "Madonnina del mare" lo accompagni dolcemente nel suo ultimo viaggio. Mandi Jenco
          Caro Jenco, non aggiungo altro alle tue espressioni, perchè sarebbero sempre insufficienti per esprimere il dolore che ha colpito la nostra intera comunità, ma mi limito a mettere in onda "Madonnina del Mare" che ho registrato a Grado il 31 Maggio 2015 e il  15 Agosto 2016, molto suggestiva specialmente nel tratto finale del brano, quando le ultime strofe erano cantate solo dai fedeli presenti nella gremitissima Basilica di Santa Eufemia... 


Al primo sole si desta la città della marina
e in un bel giorno, risuona la dolce campana vicina
mentre sul mare d'argento va il pescatore contento
passa e s'inchina alla sua Madonnina dicendole piano così:
"Madonnina del mare, non ti devi scordare di me,
vado lontano a vogare, ma il mio dolce pensiero è per te
"Canta, il pescatore che va, Madonnina del mare
con te questo cuore sicuro sarà!"
 
L'ultimo raggio di sole muore sull'onda marina
e in un tramonto di sogni, lontano la barca cammina
fra mille stelle d'argento va il pescatore contento
sente nel cuore un sussulto d'amore sospira pregando così:
"Madonnina del mare, non ti devi scordare di me,
vado lontano a vogare, ma il mio dolce pensiero è per te"
"Canta, il pescatore che va, Madonnina del mare
con te questo cuore sicuro sarà!"

Da: Giorgio Falcone [mailto:giofalcon79@gmail.com]
Inviato: sabato 6 marzo 2021 19:42
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Un saluto a un amico

         
Caro Aldo, come stai? Mi sono accorto che è passato un anno da quando ti ho mandato l’ultima mail: quella con la poesia in inglese.
          Io non mi posso lamentare: la scrittura di racconti, favole e poesie mi danno molta soddisfazione. Pensa, caro Aldo, che in diversi libri, Antologie di Autori Vari, si trovano già 11 mie opere! Devo decidermi a scrivere un Saggio su come è cambiato il Mondo dalla Prima Guerra Mondiale a Oggi: sarebbe una bella critica al nostro vivere moderno! Sarebbe un invito a tornare alla Civiltà Contadina di nostra cara antica memoria. Un Mondo Etico, Educato, Onesto, nonostante i soprusi dei “Padroni”. Oggi, in Democrazia, viene legalizzato ciò che è ingiusto!
Navigo spesso con la mia barchetta di carta nel vasto mare di Internet: lì non si pesca solo plastica, metafora delle idiozie che circolano in rete: c’è tanta Cultura. Se mi soffermo sul tuo Sito trovo l’Opera di un Grande Uomo: Tu!
          Peccato diventare vecchi: rivedo con nostalgia le nostre lezioni di Informatica all’Università della Terza Età di Manzano di 20 anni fa e le tue interviste di quel tempo a Italie su RAI3. Quante pagine di  Umanità, Scienza e Nostalgia nei  Cassetti della memoria dei tuoi Computers! Riusciranno i nostri Posteri a utilizzare la Saggezza che lasciamo loro in Eredità? Riusciranno a capire a quanto era bella la Civiltà Contadina… sopraffatta  dalla Potenza delle Lobbies che ci Governano? Oggi il Popolo Bue è convinto di essere governato dai Governi. Purtroppo ci sono Entità che con metodi illeciti governano i Governi. I venditori di Armi, le Compagnie Petrolifere, le Compagnie di Rating! Oggi ci possiamo comprare su Amazon un AK47, un F-35. Ci sono Miliardari e Fondazioni che controllano i Computer, le Compagnie Telefoniche, le Case Farmaceutiche, le Fack News dei Mass Media, che possono imporre ai governanti di alcuni Paesi Potenti di distruggere un paese in miseria con gli Embarghi! Nuovo Colonialismo mascherato da Aiuti Umanitari che garantiscono continue Guerre Civili, dove lì, le Multinazionali possono rapinare le ricchezze altrui.
          Quanto è emblematico il proverbio Creolo, tornato in auge, anni fa, durante l’Embargo degli Usa ad Haiti: “Lo scarafaggio non può nulla di fronte alla gallina!”.
         E’ capace l’ONU, quell’Organismo Internazionale a Irresponsabilità Illimitata, di imporre al Brasile di non bruciare ogni anno estensioni di foresta amazzonica grandi come il Portogallo? Ma l’ONU è un povero Bamboccio di fronte alle Multinazionali degli Hamburger, del Cibo in generale, dei Farmaci e di altro ancora. E’ capace l’ONU di Imporre a Cina e Corea di non venderci ogni 6 mesi nuovi telefonini a solo 899,99 €, invece di € 50,00 che costano, e che hanno dentro le stesse cose che avevano i telefonini di 10 anni addietro? Noi fessi facciamo la fila per comprare i nuovi per buttar via i vecchi. Poi diciamo… Wow… che figo… quando vediamo
sullo schermo un “pupolo” di colore diverso e in un’altra posizione… e sono proprio i “poveri” a fare la fila… quelli che ricevono il Reddito di Cittadinanza perché non hanno tempo di lavorare: sono sempre in palestra ad allenare il fisico o a tatuarsi il corpo fino a sembrare vestiti di tutto punto mentre sono, in effetti, nudi… a piangere miseria!
          Intanto i bambini africani lavorano gratis nelle miniere delle Multinazionali a tirar fuori oro e materiali preziosi per far telefonini e computers. Altri bimbi, poi, a tirar fuori gli stessi materiali dalle discariche: le miniere di vecchi telefonini e computers perfettamente funzionanti.
          Si parla tanto di Ecologia, Fonti Rinnovabili, Pannelli Fotovoltaici e Solari, Torri Eoliche: sono tutte Bufale! Ci si rende conto che per produrre quelle “belle cose verdi” sprechiamo tanta energia che ci vorranno 20-30 per ripagarla. Quando, finalmente, dopo aver ammortizzato l’investimento, ci daranno un po’ di energia gratis, quegli “ammennicoli” saranno vecchi e da buttar via, da sostituire con altri, nuovi. Si, c’è da dire in effetti che si da Lavoro a quelli che le producono: OK, ma dove è il Risparmio Energetico? E le auto con due motori? Dicono che i motori elettrici non inquinano. Ma da dove viene l’elettricità se non dalle centrali termoelettriche? Se il PM10 non lo hai sulle strade ce l’hai nei pressi delle centrali che bruciano petrolio. Di quale Ecologia Parliamo? Forse di quella del Ministero della Transizione Ecologica? Ma, il nome che aveva prima il Ministero, a chi faceva schifo? Ai maghi della Politica? O ai Draghi che hanno il compito di portarci, con assai poco successo, al di là del guado dell’emergenza Sanitaria ed Economica!
     Ma, però, avremo i Bonus Statali: l’ennesima Bufala che pagheremo con Moneta Sonante al momento opportuno. Una Bufala come la Moneta Elettronica e la porcata della Lotteria degli Scontrini.
          Scusami Aldo se ti ho rattristato, ma è anche giusto sfogarsi, alle volte, con un amico.
         Ti saluto e ti auguro ogni bene, Giorgio


Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: venerdì 12 febbraio 2021 21:34
A: aldo@natisone.it
Oggetto: RUBRICA I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo
Tempo di Carnevale ( malgrado questa pandemia).
Nella foto alcune maschere pronte a mostrarsi durante una delle famose edizioni della Mascherata di Orsaria datata 1982
Mandi Jenco

Da: Aldo Taboga
Venerdì 5 Febbraio 2021
Impossibilitato  di farlo singolarmente, anche da questa rubrica ringrazio l'oltre centinaio di amici che ieri 4 Febbraio mi hanno inviato gli auguri per il mio 84° compleanno. Oltre alla novantina arrivati via Facebook, vanno sommati quelli inviati via Whatsapp, Messenger, via telefono fisso e cellulare... insomma... grazie, grazie e ancora grazie...

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: giovedì 4 febbraio 2021 08:48
A: aldo@natisone.it
Oggetto: I VOSTRI MESSAGGI / BUON COMPLEANNO

Sinceri e fraterni auguri di Buon Compleanno caro Aldo.
Con stima e affetto Jenco e company

Da: PAOLONI POMPEI [mailto:sjrl@libero.it]
Inviato: domenica 24 gennaio 2021 00:24
A: aldo@natisone.it
Oggetto: Rubrica I VOSTRI MESSAGGI

Caro Aldo. Il 27 gennaio si celebra in tutto il mondo il giorno della memoria.
Nel lontano 27 gennaio 1945 le truppe dell'armata rossa liberarono il campo di sterminio di Auschwitz, svelando al mondo l'orrore di uno dei campi della follia nazista.
Anche nel 2021 è un dovere ricordare con forza questa data per tenere sempre lontani l'odio e l'intolleranza.
Mandi Jenco