Cjistielgnűf (PN),
14 Jugn 2009
Messe par
Furlan
in ocasion de "Fraie
de Vierte 2009"
organisade da
Societât Filologjiche Furlane
Credevo che seguendo la Filologica nella "Fraie de Viarte 2009", avrei
aggiunto una nuova localitŕ friulana
nell'elenco dei miei servizi sul
territorio, ma dopo aver raggiunto lo spiazzo che circonda la chiesa in
cima al colle, mi sono accorto che in quel posto c'ero giŕ stato... e
per ben due volte...
La prima volta era il
20 Giugno 1999
>>>,
quando avevo raggiunto Castelnovo per un servizio della serie "Visita a
parenti e amici", una rubrica attivata per esaudire i desideri degli
emigranti friulani che cominciavano a scoprire il nostro sito,
avevo quindi iniziato a viaggiare nelle varie localitŕ del Friuli su
loro indicazioni. All'epoca non avevo grandi attrezzature e utilizzavo
l'audio e il video ricavato da una delle prime videocamere digitali. In quella zona,
ed in particolare in Borgo Rizzos ci sono tornato parecchie volte,
quando una volta all'anno Meneto Foghin rientrava dal Venezuela e
trascorreva un mese sulle rive del Torrente Cosa, come si puň vedere in
diversi servizi sparsi nelle varie rubriche. Sono tornato nella chiesa di San Nicolň in Vigna
per la seconda volta il
06 Novembre 2005
>>>, in occasione di un
festeggiamento della locale Sezione AFDS, particolare che anche alcuni
componenti del Coro Interparrocchiale ricordavano ancora.
Purtroppo Meneto da qualche anno ci ha lasciati e le occasioni per
ritornare in Val Cosa sono state solo state solo di passaggio.
Dato che informazioni su Castelnovo e dintorni sono giŕ
riportate nei precedenti servizi, in questa pagina cercherň di concentrare
l'attenzione sull'evento odierno, con un'attenzione particolare sui canti e
sulle preghiere in friulano, per poter cogliere la varietŕ
della lingua parlata... dilŕ dal Tiliment...
Dopo la Messa,
l'incontro č proseguito nel Centro "Padre Marco d'Aviano" di Paludea...
il
servizio>>>
Castello di
Castelnovo (de Castronovo)
Ricostruibile
solo da disegni e mappe antichi, risale al 1150, probabilmente
edificato da qualche signore bavarese vassallo del Patriarca di
Aquileia. I suoi resti sono ubicati in localitŕ Vigna alla sommitŕ
del colle da cui si domina una vasta fascia di pianura e il tratto
iniziale della Val Cosa. Il complesso si disponeva su due livelli,
il piů alto dei quali, delimitato da una cerchia muraria, era
riservato alla torre maggiore, ancora riconoscibile in quanto
adattata a torre campanaria della vicina chiesa di San Nicolo (Borc).
Il livello piů basso, recintato e destinato ad accogliere le case
degli "habitatores", comunicava con quello piů alto attraverso una
scala retraibile. Appartenne ai Conti di Gorizia dal 1250 e nel
1275 fu assegnato in feudo a Federico di Pinzano. Nel 1508 il
castello, allora appartenente ai signori di Strassoldo, fedeli
all'imperatore d'Austria, fu assediato dai veneziani per circa un
anno fino al 9 ottobre 1509 e quindi assegnato ai Savorgnan che lo
tennero fino alla caduta della Serenissima.
Passi salienti della sua storia
-
1150-1195 - Almerico di
Castelnuovo cede al Patriarca di Aquileia Pellegrino II il
castello e la sua proprietŕ (allodiale) e la riottiene da lui
"in feudo" assicurandosi i vantaggi che l'atto comporta. Estinti
i Castelnuovo il castello passa ai conti di Gorizia.
-
1240 - Stefano I di Duino
della famiglia dei Momiamesi investe suo figlio del titolo di
Stefano II di Castelnuovo il quale sposa Ingelrada figlia di
Ermanno da Pinzano.
-
1275 - Federico di Pinzano,
nipote di Ingelrada acquista per 285 marche Aquileiesi il
castello, dando origine a dissidi con la famiglia del cognato
Stefano II.
-
1288 - Il Patriarca e il Conte
Alberto di Gorizia, arbitri della contesa, aggiudicano il
castello a Odorico di Momiano obbligandolo a rimborsare la somma
pagata a Federico di Pinzano.
-
1347 - Con la morte di Ossalco
di Momiano si estingue la stirpe e i possedimenti passano alla
chiesa di Aquileia.La chiesa di Aquileia da il castello al
cavaliere Simone di Valvasone. Successivamente č proprietŕ dei
"da Camino" e dei Signori di Gorizia.
-
1377 - I Signori di Gorizia
danno in pegno il castello a Pregogna figlio di Valterpertoldo
di Spilimbergo.
-
1420 - La Serenissima occupa
il territorio nominando vassallo il conte Enrico IV di Gorizia.
-
1497 - Contro il volere di
Venezia il conte Leonardo di Gorizia cede Castelnuovo
all'imperatore Massimiliano I d'Austria.
-
1509 - Venezia, occupati i
tetri tori dell' imperatore Massimiliano, concede Castelnuovo in
feudo ad Antonio Savorgnan.
-
1511 - Antonio Savorgnan, in
seguito alla contesa col cugino Girolamo che rivendica diritti
alla pari, si schiera con Massimiliano d Austria e invasa Udine
ottiene dall'Imperatore la riconferma del feudo di Castelnuovo.
Un grave terremoto, nello stesso anno, lesiona fortemente il
maniero.
-
1514 - La Repubblica di
Venezia ritorna proprietaria del castelloe concede il feudo a
Girolamo Savorgnan conte di Castelnuovo.
-
1856 - Si estingue la famiglia
dei Savorgnan proprietari del feudo.
-
1887 - Abbandonato e ridotto
in rovine viene utilizzato dai "Cjastelans" come materiale da
costruzione per erigere la chiesa del "Borc" dedicata a San
Nicolo ripristinando il "Mastio" e adibendolo a torre
campanaria.
|
L'interno della chiesa, con il coro formato dai
gruppi parrocchiali di Castelnovo, Paluea e Travesio...
...che ha animato la Messa, celebrata da don Renato D’Aronco...
(riconoscibile anche nei precedenti servizi del 1999 e 2005)
CANTO E SALUTO D'INIZIO
ESTRATTO DALL'OMELIA
PREGHIERE DEI FEDELI E
CANTO
CANTO FINALE
Fraie de vierte a
Cjistielgnűf
(La Vita Cattolica del 13 Giugno 2009)
DOMENIE
AI 14 di Jugn la Societât filologjiche furlane e da apontament ai
siei socis e amîs pe tradizionâl «Fraie de vierte», la fieste de
amicizie che chest an si tignarŕ tal Comun di Cjistielgnűf, sui
cuei dal Friűl ocidentâl. Apontament aes 9 di matine te plaçute de
ostarie in localitât Vigne e, aes 9 e trę cuarts, si larŕ a Messe
inte glesie di Borc (la parochiâl di Sant Nicolau) celebrade par
furlan di pre Renato D’Aronco. Aes 11, si vierzaran i lavôrs li
dal «Ostello Padre Marco d’Aviano », in localitât Palugjee, cu la
esibizion de corâl «Le ancelle di Erato», direzude de mestre
Monica Malachin. Dopo dal salűt des autoritâts, si scoltarŕ la
introduzion storiche artistiche su Cjistielgnűf e la presentazion
dal numar speciâl de riviste «Sot la Nape», dedicât propit ae
localitât che e da acet ae Fraie 2009, rincurât di Alberta Bulfon,
Gianni Colledani, Lara De Michiel e Dani Pagnucco. La
manifestazion e sarŕ ancje la ocasion par premiâ i zovins students
vincidôrs e segnalâts te setime edizion dal concors di traduzion
dal gręc e dal latin in furlan inmaneât in parie cu la associazion
«Gli Stelliniani» e il liceu classic «Stellini» di Udin e par
consegnâ i atestâts a ducj chei che a ŕn partecipât chest an ai
cors pratics di lenghe e culture furlanis inmaneâts de Societât
filologiche in cetancj comuns dal Friűl. Il gustâ in compagnie,
prontât de Pro loco Val Cosa, si tignarŕ tal sît clamât «Ai Pioppi
» a Palugjee e tal daspomisdě, des 4, a son in program lis visitis
ae glesie di Borc, Vile Sulis e Latarie Madone dal Çuc.
|
Dopo la Messa,
l'incontro č proseguito nel Centro "Padre Marco d'Aviano" di Paludea...
il
servizio>>>
-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-
Cjistielgnűf (PN),
14 Gjugn 2009
Messe par
Furlan
in ocasion de "Fraie
de Vierte 2009"
organisade da
Societât Filologjiche Furlane
|
01 |
3.00 |
Cjampanis |
02 |
1.48 |
Cjant de
Filologjiche |
03 |
1.36 |
Benvignűt di
don Renato D’Aronco |
04 |
0.49 |
Signôr vęt
dűl di nô |
05 |
2.34 |
Glorie |
06 |
1.30 |
Cjant e
prejeris |
07 |
1.18 |
Aleluie |
08 |
15.14 |
Predicje |
09 |
1.08 |
O crôt di
Auilee |
10 |
2.29 |
Prejere dei
fedęi |
11 |
1.45 |
Cui mi dîs |
12 |
1.04 |
Sant alč il
Signôr |
13 |
1.02 |
Agnel di Diu |
14 |
5.13 |
Cjant |
15 |
2.31 |
Suspîr da
l'Anime |
|