Castelnovo del Friuli, 6
Novembre 2005
CASTELNOVO DEL
FRIULI - Storia e Descrizione
www.turismo.fvg.it
Il terremoto del 1976 ha in buona parte distrutto il patrimonio
ambientale, architettonico ed artistico del comune di Castelnovo: sono
scomparse le testimonianze di tanta architettura rurale che si era
conservata in modo ottimale da due secoli a questa parte e che
costituiva una delle maggiori attrattive della zona per la perfetta
rispondenza delle case alle esigenze degli abitanti e per il loro
rapporto con l'ambiente che le circondava.
Non esiste nessun preciso insediamento con questo nome,
ma solo una quarantina di diverse borgate (tra cui ALMADIS, CELATE di
CASTELNOVO, COSTA, MOLEVANA, MOSTACINS, OLTRERUGO, PALUDEA, PRAFORTE,
VIDUNZA, VIGNA,etc...) collegate da una trentina di chilometri di strade
asfaltate e da antichi sentieri tra vasti boschi, acque sorgive per
perscatori, il corso del fiume Cosa, coltivi e vigneti; questi ultimi ,
da secoli, producono vini da amatori, come i bianchi fruttati ucelùt e
sgjalin, i neri robusti piculit neri e forgiarin e il fragulìn da fine
pasto.
Informazioni: Centro Culturale Villa Sulis - Bg.ta
Costa, 17 33091 Castelnovo del Friuli - Tel. 0427.908190
CAMPANE
...la chiesa di San Nicolò
in località Vigna...
...dove è
stata celebrata una Messa in ricordo dei Caduti
presente il Sindaco di Castelnovo del Friuli con il gonfalone comunale...
...ed i
rappresentanti delle varie associazioni con i loro labari...
...la
cerimonia era accompagnata dal coro parrocchiale,
che ha eseguito canti e preghiere del repertorio friulano...
CANTI E PREGHIERE
...al termine dell'Eucaristia...
...si è formato un corteo per
recarsi all'esterno e deporre una corona d'alloro al Monumento ai
Caduti.
Anche se una fastidiosa
pioggerellina ha imperversato per tutto il viaggio e durante l'intera
mia permanenza a Castelnovo e d'intorni, ho voluto fare un giro nelle
varie contrade prima di recarmi in borgo Rizzos...
...volevo
fare una sorpresa a Carmen, la moglie del compianto Meneto Foghin...
...ma
Carmen e la nipote erano ripartite per il Venezuela la mattina stessa...
CASTELNOVO DEL
FRIULI - Arte e Cultura
Il terremoto del 1976 ha in buona parte distrutto il
patrimonio ambientale, architettonico ed artistico del comune di
Castelnovo: sono scomparse le testimonianze di tanta architettura rurale
(a Manazzons, ad esempio) che si era conservata in modo ottimale da due
secoli a questa parte e che costituiva una delle maggiori attrattive
della zona per la perfetta rispondenza delle case alle esigenze degli
abitanti e per il loro rapporto con l'ambiente che le circondava.
Del resto, non si aveva neanche in precedenza notizia
di opere d'arte di particolare interesse: il meglio (o il più
conosciuto) era dato da due statue in pietra, raffiguranti S. Nicolò
(ora in due pezzi, conservati rispettivamente nella casa parrocchiale e
al Seminario di Pordenone), resto di un'ancona in pietra scolpita dal
lapicida Donato Casella per la parrocchiale di S. Nicolò (1548) ed
ancora S. Nicolò (ora al Seminario di Pordenone) anch'esso ultimo resto
di una pala scolpita da Alvise Casella (figlio di Donato) tra 1553 ed il
1561.
La Chiesa di S. Nicolò, di grande dimensione, vagamente
settecentesca, è stata costruita (1883-1895) su progetto di Girolamo D'Aronco
secondo i dettami imposti dall'architettura degli stili storici.
In S. Liberale a Oltrerugo, suggestivo e singolare
soffitto di pianelle dipinte e pala d'altare del sacerdote pittore don
Valentino Baldissera raffigurante S. Liberale, la Madonna con Bambino e
l'angelo (secolo XIX).
Due altari lignei di epoca barocca e statua della
Madonna dovuta a Valentino Panciera detto Besarel nella Chiesa di S.
Carlo a Paludea, costruita nel 1933 su progetto dell'arch. Chiaradia.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
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