...il Centro
Parrocchiale San Lorenzo di Rualis nel quale abbiamo operato anche il
21 Dicembre 2008...
Santa Messa
nella XXIV
Domenica del T. O. Celebrata da
Don
Mario Di Centa
Al termine del
suo Servizio Pastorale presso le Comunità di Rualis, Gagliano e Spessa di Cividale.
...inizio della
celebrazione...
ALLELUIA
...all'omelia di Don
Mario Di Centa...
...immagine dal fondo dell'ampia
struttura...
......con riprese dal
corridoio centrale...
...dalla liturgia eucaristica al Padre Nostro e al saluto di Don Mario
ai suoi parrocchiani...
È l'ora che pia la
squilla fedel,
le note c'invia dell'Ave del Ciel:
Ave, ave, ave Maria.
Ave, ave, ave Maria!
Nel piano di Dio l'eletta sei tu,
che porti nel mondo il Figlio Gesù.
Ave, ave...
A te, Immacolata, la lode e l'amor:
tu doni alla Chiesa il suo Salvator.
Ave, ave...
Di tutti i malati solleva il dolor,
consola chi soffre nel corpo e nel cuor.
Ave, ave... -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Sabato 31 agosto – con una Santa Messa
alle 18 nella chiesa di San Lorenzo a Rualis, cui
seguirà un momento conviviale – le comunità di
Rualis, Gagliano e Spessa si stringeranno attorno a
don Mario Di Centa per salutarlo, ma soprattutto per
il desiderio di testimoniargli profonda gratitudine
per la sua opera come uomo, come sacerdote e come
parroco. Classe 1943, don Di Centa lascerà infatti
la guida delle sue comunità per recarsi alla
Fraternità sacerdotale di Udine. È, la sua, una
vocazione sacerdotale che sin da piccolo trova
profondo nutrimento nella famiglia specialmente
nelle figure della mamma e del papà che con la loro
vita quotidiana alimentano l’autenticità dei valori
della fede cristiana. Vive le sue esperienze nel
seminario in anni emblematici, di grande
contestazione giovanile. Il 21 dicembre 1968 don Di
Centa è ordinato sacerdote nella chiesa parrocchiale
di S. Maria Annunciata nella sua Paluzza. Dopo una
breve esperienza come cappellano nella parrocchia di
Cassacco, parte per la Germania – dove trascorre 17
anni a Saarbruken e tre anni a Rosenheim con la
comunità degli italiani emigrati. «Il valore della sua azione a Saarbruken
– spiega Luigina Zanutto –, noi comunità di Rualis
l’abbiamo toccato con mano tutte le volte che i
rappresentanti di quegli emigranti e dei fedeli che
lui ha accompagnato, sono rientrati a Rualis per
testimoniare la vicinanza e la gratitudine per
l’opera svolta nei 20 anni da don Mario». Nel 1989 don Mario fa ingresso nella
parrocchia di Rualis. Nel 2002 gli vengono affidate
anche le parrocchie di Gagliano e di Spessa. «Da
questi 35 anni con noi
– raccontano
dalle comunità – traspare l’uomo coerente, testimone
di fede, riflessivo, attento ai bisogni della gente
e degli anziani per i quali ha svolto il servizio
presso la Casa per Anziani di Cividale. Ha sostenuto
il valore della carità
da praticarsi con riservatezza. Ha stimolato i
giovani. Ha coltivato il cammino di fede di due
parrocchiani che sono approdati al sacerdozio. Si è
impegnato per la realizzazione della nuova chiesa
che nel 2007 venne intitolata a San Lorenzo Martire.Innumerevoli le occasioni in cui ha
coinvolto attivamente i parrocchiani. Ciascuno di
noi serba nel suo animo i momenti particolari comuni
trascorsi insieme e ciascuno di noi testimonia la
profonda gratitudine per aver avuto la possibilità
di avere accanto don Mario». (Anna Piuzzi - La Vita Cattolica)