Rigolato (UD),
13 Aprile 2008
Gemellaggio tra i
Durigon carnici e veneti
VEDERE
ANCHE IL SERVIZIO SULLA MESSA
Dopo aver partecipato
alla Santa Messa nella chiesa parrocchiale situata sull'altura che sovrasta il
paese, i Durigon carnici accompagnati dalla numerosa delegazione di famiglie
che portano lo stesso cognome provenienti dal Veneto,
preceduti dalla Corpo bandistico di Forni Avoltri ed il gruppo musicale in
costume "Le baghe della Zesagna" sono scesi in corteo fin sulla piazza
principale di Rigolato dedicata ad un illustre concittadino Medaglia d'Oro
Anselmo Durigon...
...ed hanno preso posto nell'ampio spazio davanti alla caratteristica
costruzione in legno
che all'occorrenza si trasforma un comodo palcoscenico...
BANDA E BAGHE
...ascoltando i due gruppi musicali che si alternavano nelle esecuzioni...
...seguiti ed applauditi dalla gente...
DURIGON: la storia di un casato
(La cronaca scritta dai veneti)
La storia di questa famiglia ha radici antiche ma ancora di non
chiara origine.
Il gruppo di S. CRISTINA di QUINTO – provincia di
Treviso – ha iniziato alcune ricerche cha hanno dato risultati
importanti ed inattesi.
Consultando i registri di quella parrocchia è stato
possibile allestire, con buona attendibilità, l’albero genealogico
principale a partire dal 1750: sono stati così ricostruiti circa 250
anni di storia di questo casato, così importante e ben radicato nel
territorio.
Il primo incontro è stato fatto nel 1987 ed ha visto la
partecipazione entusiastica di un gran numero di persone, felici di
ritrovarsi e di scoprire parentele comuni. Interessanti anche i
risultati delle ricerche effettuate evidenziate dal grande albero
genealogico, autentica opera d’arte, e dalla ricca documentazione
fotografica reperita con la collaborazione di tante famiglie felici
di rendere disponibili i loro ricordi. Ricerche ed approfondimenti
che hanno richiesto notevole impegno per riuscire a destreggiarsi
fra la marea di dati contenuti nei diversi registri parrocchiali al
fine di ricostruire la discendenza conservando un filo logico. A
questo incontro sono intervenuti partecipanti provenienti
dall’Argentina e dalla Francia, dei quali si avevano perse le
tracce. E’ stato bello percorrere le vie del paese con la banda
musicale, i cavalieri con carrozze e cavalli ed il corteo di auto al
seguito.
L’entusiasmo di quel primo incontro ha ravvivato
l’interesse generale ed i nuovi rapporti hanno richiesto un nuovo
incontro che è avvenuto nel 1992 sempre a S. Cristina.
Nell’intento di favorire i rapporti fra i vari ceppi
staccati, ci siamo spostati poi a VIGONOVO (PN) dove una famiglia
Durigon era emigrata negli anni ’50 e qui stabilmente inserita. Il
terzo incontro quindi si è tenuto nel 1997 ospiti di questo ceppo
divenuto nel frattempo assai numeroso.
Approfondendo le ricerche, abbiamo scoperto nel
frattempo, che un altro Durigon era emigrato da S. Cristina verso
JESOLO (VE) circa un secolo fa. Il nutrito gruppo locale ha
organizzato il quarto incontro della serie avvenuto nel 2000 con
partecipazione notevole e con la presenza della fanfara dei
bersaglieri. Con l’occasione si è dato il via alla costruzione
dell’albero genealogico di questo ceppo a partire da quel lontano
antenato. Ed è sempre utile oltrechè interessante anche per le nuove
generazioni, rispolverare le comuni origini: dall’album dei ricordi
sono state così riproposte fotografie ed immagini degli avi che
abbiamo raccolte durante le ricerche.
Nuovamente sollecitati e dopo due incontri esterni,
siamo rientrati alla base per il quinto incontro fatto nel 2005 a S.
GOTTARDO di PADERNELLO in una chiesetta tutta per noi di un paese a
pochi passi da S. Cristina che noi continuiamo a considerare la
nostra culla. Ottima organizzazione e calorosa partecipazione
allietata da una lotteria veramente interessante.
Poco dopo, qualcuno ha fatto presente che si
avvicinavano i 20 anni dal primo incontro e la cosa doveva essere
festeggiata in maniera adeguata. Eccoci dunque pronti per il sesto
incontro e naturalmente a S. Cristina nel 2007: ci siamo trovati a
S. Bernardino (località e chiesetta di antiche origini nel
territorio del paese). Molto coreografico il corteo di cavalli e
cavalieri che ha attraversato il paese; raccolta e partecipata anche
la cerimonia religiosa avvenuta nella suggestiva chiesetta e
celebrata da d. Tarcisio Pozzebon, naturalmente discendente dei
Durigon. La messa è stata allietata dalle allegre zampogne di un
gruppo musicale trevigiano Il gruppo dei cavalieri si è poi reso
disponibile a soddisfare la curiosità dei bambini e la loro voglia
di salire a cavallo. La presenza del sindaco del paese, ha recato
soddisfazione a tutti i partecipanti e motivo di orgoglio per i suoi
numerosi concittadini presenti.
Chi pensava di stare tranquillo per qualche tempo si
sbagliava perché già stavano maturando contatti per nuovi incontri
con realtà molto più lontane che ci hanno portato fino a RIGOLATO,
un paese dell’alta Carnia a poca distanza da Sappada, dove il
cognome Durigon è molto familiare tanto che la piazza del paese è
dedicata alla Medaglia d’Oro ANSELMO DURIGON, figlio di questa terra
morto eroicamente durante una offensiva militare sul fronte russo
nel corso della seconda guerra mondiale. Una frazione di questo
comune è VUEZZIS che sembra sia la culla dei Durigon presenti sul
posto fin dal ‘500 pare provenienti dalla Germania, così come quelli
del Veneto. Ciò autorizza a pensare che risalendo indietro, si
potrebbero trovare comuni origini: impresa sicuramente difficile, ma
sarà bello provarci!
Abbiamo così organizzato il settimo incontro quest’anno
per festeggiare il gemellaggio fra i Durigon della Carnia e quelli
del Veneto, in una cerimonia pubblica con la presenza del Sindaco
del posto al quale sono state consegnate le simboliche “chiavi della
città” alla presenza della cittadinanza e poi tutti a pranzo al
quale hanno partecipato circa 150 persone con presenze anche dalla
Francia e dalla Germania.
Ognuno di questi incontri ha avuto storia a sé, ma costanti ed
elevati sono stati l’interesse e l’entusiasmo di tutti i gruppi di
varia provenienza man mano aggregatisi: da quello principale di S.
Cristina, a quelli di Pordenone e Jesolo, poi S. Vito al Tagliamento
ed ora Rigolato, senza dimenticare chi ci segue dall’estero.
E’ da ricordare quale figura carismatica, Carlo Durigon
presente a tutti gli incontri sul suo calesse con mantello, cilindro
e bastone di comando, a metà fra l’austero ed il goliardico, a volte
serio altre divertente. Sempre presente anche il gruppo “NATURA A
CAVALLO” di Paese (TV) con cavalli e cavalieri guidati da Alfonso
Durigon. Ultimamente, ci fa compagnia il gruppo folkloristico “BAGHE
della ZOSAGNA” di Treviso, molto caratteristico per i coloratissimi
costumi d’epoca e le zampogne di propria costruzione suonate davvero
con maestria: con discrezione ed in modo appropriato, hanno sempre
allietato la celebrazione della messa nei nostri incontri suscitando
la sincera ammirazione di adulti e bambini.
Quest’ultima puntata ha messo in evidenza il grande
sviluppo di questo casato che, seppur noto nelle sue linee
principali, ha ancora molto da scoprire. I recenti sviluppi fanno
pensare ad ulteriori programmi futuri, proprio come un avvincente
romanzo del quale la fine è ancora lontana.
Referenti generali per ogni contatto, sono Carla
DURIGON ed il figlio Ranieri TUONO – Via Cornarotta, 45 – 31020 S.
CRISTINA di QUINTO (TV) – tel. 0422.477103 – E-mail:
rtuono@msn.com
Francesca Durigon e Umberto Golfetto - S. Cristina -
E-mail: golfetty@alice.it |
Più tardi sono comparsi
alcuni figuranti in costume che hanno preso posto sul palco,
ed hanno fatto da cornice alla cerimonia vera e propria del "gemellaggio"..
...che ha coinvolto anche il Sindaco di Rigolato...
ESTRATTI DAI DISCORSI
...dando inizio ai discorsi ed allo scambio dei doni...
...comprese le simboliche chiavi delle rispettive città...
...e l'intervento di uno storico locale di cognome Durigon...
...poesia creata per l'occasione letta dall'autrice...
GEMELLAGGIO DURIGON |
Con un caloroso
benvenuto
noi tutti oggi uniti salutiamo
lo stuolo Durigon qui convenuto.
Da Veneto e Friuli
in Carnia sono giunti a gran sorpresa
per far la conoscenza tanto attesa.
Son forse parenti i nostri avi?
Una paziente unisona ricerca
potrebbe, chissà, darcene le chiavi…
L’Araldica ben ci dice
che nei Normanni
abbiamo la radice.
Siam venuti dalla Francia
cavalieri di ventura,
l’elmo in testa e gran baldanza?
Su a Vuezzis ben prima del seicento
Antonio ed i suoi avi hanno iniziato
la discendenza Durigon di Rigolato.
Dai suoi figli Giacomo e Leonardo
oggi siamo qui arrivati
a questo bel traguardo.
Prima a Vuezzis,
poi Valpicetto e Gracco
e a Magnanins l’ultimo distacco. |
Qui sui monti vita
dura,
prati ripidi, campi ingrati,
per un po’di allevamento
e agricoltura.
Aria pura e bellezze naturali
rapiscono lo sguardo,
ma non danno capitali!
E così in troppi siam discesi
dai monti alla pianura
e dai lacci del mondo siamo presi.
E ora il dado è tratto,
varcato è il Tagliamento,
il primo passo è stato fatto!
Un grazie di cuore cari amici
per questa splendida giornata;
con musica, corteo, pranzo e lode a Dio,
l’abbiamo davvero celebrata!
E per finire ci siam fatti un bell’omaggio:
fra tutti i nostri Durigon
inizia da oggi il gemellaggio!!
Luciana
Schneider Durigon
Rigolato 13 Aprile 2008 |
alla fine lo speaker ufficiale ha ringraziato tutti chiudendo l'incontro...
RIGOLATO 13 Aprile 2008
(La cronaca scritta dai carnici)
ECCO LA CRONACA DA
RIGOLATO SULLA FESTA DI GEMELLAGGIO
DELLE FAMIGLIE DURIGON DI CARNIA, VENETO E FRIULI:
Finalmente è arrivato il grande giorno dei Durigon, dopo due mesi di
trepida attesa. Si sperava in una bella giornata, perché Rigolato col
sole è veramente stupendo, mentre si veste dei colori della primavera! E
invece tempo nuvoloso, ma per fortuna senza pioggia. Ecco il pullman e
altre auto al seguito. I nostri ospiti sono partiti presto da Jesolo,
facendo altre tappe per raccogliere vari gruppi a Vigonovo, a S.Cristina
e altri paesi… Altri vengono da Fontanafredda, da S.Vito al Tagliamento,
da Tarcento e Tolmezzo; ci sono anche rappresentanti arrivati da Francia
e Germania. Sono venuti a trovarci per fare una grande festa di
gemellaggio con i Durigon Carnici. E’ bello e commovente che abbiano
scelto di venire fin quassù per visitare i luoghi da dove sono passati o
partiti i loro avi e per cercare le loro “radici”.
Sono più di cento e noi circa la metà. Sarebbe bello
poter conoscere i nostri ospiti, ma dobbiamo avviarci su a piedi verso
la chiesa parlando con i più vicini e poi… la sorpresa all’interno: il
gruppo dei suonatori di cornamuse (le Baghe della Zosagna), nel loro
sgargiante costume antico, che fanno da ala intorno all’altare,
infiorato con arte dal nostro sagrestano, il “muini” Italo Fruch. La
celebrazione assume un altro colore e la chiesa risuona di una musica
melodiosa che pare quasi di essere a Natale! Completano questa
suggestiva cornice gli alfieri col gagliardetto e il pittoresco Carlo
Durigon (Carletto dee rode) col cilindro, il mantello e il bastone
pomellato in mano.
Si prega e si canta in questa atmosfera. Ascoltiamo il
benvenuto del parroco, don Giuseppe Cargnello, la presentazione degli
ospiti, una lettura nel nostro dialetto locale, in “riguladòt”, le
preghiere dedicate a tutti i Durigon, anche a quelli vissuti prima di
noi e poi i doni all’offertorio portati all’altare dai nostri bambini…
Usciamo emozionati dalla chiesa al suono delle
cornamuse; fuori ci attende la banda “Vidale” di Forni Avoltri;
scendiamo in corteo preceduti da tre bellissimi cavalli
dell’associazione “Amici dei Cavai” e sulle note della musica giriamo
per il Borgo Vecchio, arrivando in massa nella grande piazza “Durigon”.
In fondo, sul palco coperto, spicca sullo striscione bianco la scritta
“13 Aprile 2008 GEMELLAGGIO DURIGON – RIGOLATO”; vengono fatti salire
bambini e ragazze Durigon, come comparse folcloristiche di contorno. Ai
lati del palco ammiriamo tre fieri cavalieri in sella ai loro “bei
cavai”, i musicanti in costume e i bandisti.
E’ il grande momento del gemellaggio: la cerimonia si
apre con una breve presentazione fatta dal signor Umberto, poi il saluto
del nostro sindaco Marcello Candido con la fascia tricolore, il nostro
benvenuto da parte dell’Ing. Enzo Durigon che ci fa ricordare i nostri
caduti, fra cui dieci Durigon, citati sul bel monumento antistante ed in
particolare Anselmo Durigon, medaglia d’oro, caduto sul fronte russo nel
1943 a cui è dedicata la piazza di Rigolato. Un momento di silenzio in
memoria dei caduti, mentre si depone un omaggio floreale davanti al
monumento.
Si leggono poesie dedicate alla festa di gemellaggio e
ci si scambiano i doni: lo stemma in pergamena dai Durigon di Rigolato
e, da parte dei nostri ospiti, il quadro artistico del loro albero
genealogico e altri reciproci scambi.
Il gemellaggio viene infine suggellato con la consegna ai rappresentanti
Loris e Carlo Durigon delle grandi chiavi simboliche, dorate e decorate
a mano.
Sulla piazza, insieme a tutti noi anche tante altre
persone e diverse affacciate ai balconi delle case intorno, che seguono
con attenzione e stupore. Fra noi c’è anche il Durigon più anziano: è
Giovanni, vive nella frazione di Gracco, (cinque anime in tutto). A
giugno compirà 90 anni e oggi, per l’occasione, si è vestito a festa con
tanto di cravatta. Poi il pensiero va anche alla nostra decana Durigon
Santina di anni 95, da Magnanins che non è presente
Il tutto è stato documentato in foto/audio dal mitico
Aldo Taboga che cura un importante sito
www.natisone.it, che tratta di storia, cultura, arte e tradizioni
del Friuli, dedicato a tutti gli emigranti vicini e lontani, a cui va
tutta la nostra ammirazione e riconoscenza.
Ed eccoci a pranzo tutti insieme all’albergo D’Andrea,
lì vicino, gestito dalla brava signora Elena, che ci ristora con un
ottimo menù alla carnica. Siamo più di 150 persone e il ristorante è
stracolmo. Durante il pranzo vengono consegnate a tutte le famiglie
Durigon le chiavette simboliche del gemellaggio, assieme a una bella
poesia di dedica tipo pergamena. Infine vengono distribuiti i biglietti
della lotteria con tanti regali per i numeri vincenti,…vincono sempre i
più fortunati,… ma ce n’e per tutti.
Appoggiato a una larga colonna fa bella mostra
di sé il grande albero genealogico veneto dei “Durigon del Ciodo”
disegnato e dipinto a mano dal signor Arturo Durigon, di cui lui stesso
ha curato la ricerca assieme alla sorella Francesca, con grande impegno
e pazienza.
Anche a Rigolato da alcuni anni sono in corso ricerche
di dati e informazioni, per poter costruire un giorno anche il nostro
albero genealogico completo di tutti i rami. Noi tutti coltiviamo la
speranza, nell’unisona ricerca, di riuscire presto a scoprire le radici
che ci accomunano!
E’ giunta l’ora della partenza: com’è passata in fretta
questa giornata così tanto attesa! Ci salutiamo col desiderio e con
l’impegno di risentirci e di ritrovarci ancora.
Un grazie di cuore agli organizzatori e a tutti quelli
che hanno collaborato e lavorato per il successo di questo incontro.
Arrivederci alla prossima festa!
W i DURIGON |
...lasciando ancora spazio per qualche brano musicale...
...e qualche foto ricordo...
...prima di attraversare la strada ed entrare nell'albergo per il pranzo...
Intorno alle 12.30 ho
rinunziato all'invito al pranzo dei Durigon, preferendo ridiscendere a
valle...
...mi aspettavano i 90 chilometri che avevo percorso all'andata...
|