Centro Balducci di Zugliano, 30
Gennaio 2009
Sala mons. Luigi Petris
Concerto di solidarietà a
favore del "Progetto Domotica"
Promosso dal
Centro Balducci e associazione
culturale
laRinascita
Domotica è
un neologismo derivante dal francese "domotique", a sua
volta contrazione della parola latina "domus" e di "informatique/automatic":
dotare una casa di sistemi domotici permette al disabile di
vivere il proprio ambiente domestico il più autonomamente
possibile; può ad esempio, dal proprio letto o dalla
carrozzina, aprire porte e finestre, accendere le luci,
rispondere al telefono, controllare la televisione.
I sistemi di controllo ambientale garantiscono anche la
sicurezza: allarme antincendio, allarme salute, controllo
temperature, controllo anti-intrusione, ecc e via dicendo;
telefono, tv, luci, radio, citofono, persiane, possono tutti
funzionare con controllo vocale o specifici attuatori. Le
persone con disabilità possono vivere meglio anche il proprio
tempo libero: la domotica consente infatti di utilizzare il
computer per ascoltare musica, guardare un video scaricandolo
da un sito web, usare software di gioco.
In Friuli l’azienda abily center di Moimacco,
con show-room a Pasian Prato, fornisce soluzioni efficaci
rivolte al miglioramento della qualità della vita delle
persone; anche grazie al contributo del suo titolare, Dino
Galante, è stata possibile la realizzazione del Concerto di
Solidarietà.
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per altre informazioni vedere la conferenza stampa di presentazione >>>
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La serata condotta da
Consuelo Musiani...
...ha visto la partecipazione di Michele Mirabella...
La Corale Gioconda
...e della Corale Gioconda di Udine...
(associazione onlus malati di Parkinson)
Un sogno nato nel
2003 dalla lungimiranza di 3 persone: il dott. Paolo Di Benedetto, il
dott. Emanuele Biasutti e la logopedista dott.ssa Salvadori Cavazzon
Monica. Hanno creduto nella possibilità di un programma di
riabilitazione per gli ammalati di Parkinson che unisce la logopedia al
canto.
La dott.ssa Salvadori Cavazzon Monica, attingendo alla
sua esperienza di corista, si è dedicata a questo progetto anima e corpo
coinvolgendo anche il prof. Savino Pajani. Grazie alla volontà e
disponibilità di queste persone e degli ammalati, nasce così la
Corale Gioconda.
La Corale Gioconda è un coro costituito da
persone affette dalla malattia di Parkinson e da alcuni dei loro
familiari, nato nell'ottobre del 2003 presso l'Istituto di Medicina
Fisica e Riabilitazione (Ospedale Gervastitta) di Udine che
prevede l'integrazione di un programma riabilitativo logopedico
specifico e di un'attività ben strutturata di canto, con lo scopo di
rieducare le abilità linguistiche e di sviluppare diversi canali di
comunicazione.
Il nome della Corale, scelto dai partecipanti
all'unanimità, è stato ispirato dalla storia e dal coraggio di Gioconda,
donna minuta, dai capelli candidi, occhi neri e vispi, molto attiva
nonostante l'età ed il Parkinson. Gioconda è stata una delle prime
coriste, sempre accompagnata dal marito che le dava sicurezza nel
camminare offrendole il braccio. Un pomeriggio si presentò da sola alle
prove; il marito era mancato il giorno precedente, ma lei aveva trovato
lo stesso la forza di recarsi alla lezione di canto, sicura che questa
attività l'aiutasse a superare il difficile momento.
La Corale è unica nel suo genere in Italia e in
Europa e, nel 2004, è divenuta un'associazione ONLUS. Con oltre settanta
esibizioni nel primo quinquennio di vita, la Corale Gioconda
dimostra la vitalità e l'entusiasmo dei coristi che testimoniano
l'importanza di saper affrontare con coraggio la malattia e di
recuperare un ruolo sociale attraverso un'attività ricreativa e
riabilitativa con un miglioramento della qualità di vita.
Siamo perfettamente consapevoli che di cori davvero
cori ne esistano un'infinità e vi assicuriamo che è ben lungi dalle
nostre intenzioni la presunzione di voler con essi compe-tere... La
Corale Gioconda è una realtà che si colloca ben oltre a ciò che
possa caratterizzare un coro da un vero coro. Essa infatti, è
indubbiamente qualcosa di diverso e di ancora più speciale e, attraverso
questa esperienza, vuole in tutta la sua pienezza e semplicità
raccontare a se stessa e agli altri che, anche nella sofferenza e la
condivisione, è possibile infondere speranza, conforto, emozioni e
(incredibile ma vero) gioia di vita!
...la Corale Gioconda in una immagine di repertorio...
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È
seguito il concerto di musica classica
Soprano,
Francesca Scaini
Contralto, Giovanna Dissera
Al pianoforte il Maestro Paolo Paroni
Giovanna Dissera Bragadin, veneziana,
si è diplomata brillantemente in flauto traverso, in musica liturgica
prepolifonica, in
canto
gregoriano e in strumenti antichi presso il conservatorio B. Marcello di
Venezia. Ha intrapreso poi lo studio del canto con il M° S. Lowe. Si è
poi perfezionata con E. Smith, C. Ansermet, G. Banditelli, J. Feldman.
Ha cantato nel
Ritorno di
Ulisse in patria,
il ballo
delle ingrate
di C. Monteverdi, quest’ultimo messo inscena dal regista M. Belussi, nel
Gloria, Magnificat, Beatus Vir, di A. Vivaldi e lo Stabat Mater di G. B.
Pergolesi, Messa in Do min. di W. A. Mozart, Le Nozze di Stravinskij,
Giovanna d’Arco di P. Furiani, le canzoni ebraiche di M. Ravel nella
versione per orchestra d’archi, Adamo ed Eva di B. Galuppi, La passione
di Gesù Cristo di J. G. Neuman, L’Amor Brujo di M. De Falla. Ha
registrato per la casa discografica Tactus, Rivo Alto, C.P.O. , oltre ad
un documentario per la televisione nazionale svedese e un video per la
National Geographic sulla musica veneziana. Ha collaborato con la
stagione concertistica della Fondazione Querini Stampalia e con il Teatro
7,
con gli Amici della Musica di Venezia e di Padova, con il Teatro Regio
di Parma. Ha inoltre cantato con: La stagione armonica Direttore S.
Balestracci, con il quartetto vocale femminile
Cuiusvis Toni Quartet,
con il Quadrivium ensemble, l’orchestra da camera di Padova del Veneto,
l’orchestra del Teatro olimpico di Vicenza, e con l’ensemble gli strali
di Cupido, l’orchestra J-Futura direttore M. Dini Ciacci. Ha cantato in
prestigiose rassegne musicali in diverse formazioni passando per la
Germania, il Belgio e l’Ungheria, nel 2003 è stata invitata negli USA
Boston dell’Associazione italo-americana
Dante
Alighieri
dove ha tenuto dei recital in diversi teatri della città ottenendo
calorosi successi di pubblico e critica.
Francesca Scaini
ha frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia con indirizzo
musicologico dell'università Ca' Foscari a
Venezia
ed il Conservatorio "B. Marcello" della stessa città, diplomandosi nel
1991 con il massimo dei voti. Dal 1992 inizia a frequentare i corsi di
perfezionamento con Franco Corelli, Virginia Zeani, Alfredo Kraus e
Renata Scotto per il repertorio lirico; con Jaqueline Bonnardot, docente
al Conservatorio Superiore di Lione, per il repertorio cameristico e
operistico francese; con J.Walnigg, vicedirettore del Mozarteum di
Salisburgo, per il repertorio mozartiano ed infine con i direttori
d'orchestra Aldo Ceccato e Yuri Aronovich. Inoltre ha frequentato i
corsi tenuti da Claudio Desderi per la preparazione di ruoli mozartiani.
Nel 1991, quale migliore allieva diplomata in canto, riceve il premio
"C. Grigoletto" e la medaglia d'argento del Presidente della Repubblica.
Nel 1991 debutta nel ruolo di Minerva nel Ritorno di Ulisse in Patria di
Claudio Monteverdi. Si occupa con particolare attenzione dello studio e
della ricerca sugli autori Veneziani del ' 600 - ' 700 ed ha proposto in
varie occasioni prime esecuzioni assolute in tempi moderni di Benedetto
Marcello e di autori minori veneziani del ' 600 durante le celebrazioni
Tintorettiane a Ca' Rezzonico nell'ambito della grande mostra dedicata
al ' 700 veneziano. Nel 1997 ha collaborato in duo con il cembalista
Edward Smith e collabora stabilmente con il quartetto di chitarre "M.
Torroba" col quale stà completando l'incisione delle tredici canzoni di
F. Garcia Lorca. Nel 1997 ha realizzato programmi dedicati ai cicli
cameristici di Shubert e Brahms. Attiva anche nel campo della musica
contemporanea ha partecipato alla rassegna "Dal senso al suono"
organizzata dal Teatro La Fenice di Venezia. Nel 1999 ha debuttato in
Danimarca nella Messa da Requiem di Verdi sotto la guida di Aldo Ceccato
e ha aperto la stagione del Landestheather di Innsbruck, cantando il
ruolo di Desdemona nell'Otello verdiano con la direzione di Smoehe.
Successivamente è stata fra gli interpreti della Messa in do magg. di
Beethoven e delle Petite Messe Solenelle di Rossini. Nel 12.07.2000 ha
tenuto un concerto lirico a Tokio su invito della regione Piemonte,
assesorato alla cultura nella Suntory Small Hall di Tokio intitolato
"Tokio d'amor, sull'ali rosee" dedicato a musiche di Verdi, Doninzetti,
Rossini e Puccini. Sempre nel 2000 ha vinto il Premio "Maria Callas -
Nuove voci per Verdi".
Paolo Paroni -
Nato nel
1967, inizia l'attività artistica dedicandosi allo studio dell'organo
presso il Conservatorio di Udine,
diplomandosi
nel 1989 con il massimo dei voti, frequentando nel contempo le classi di
Direzione di Coro e di Composizione di Daniele Zanettovich. Dopo aver
vinto alcuni concorsi di Esecuzione Organistica e di Composizione, si
perfeziona in Direzione di Coro con Jürgen Jürgens, contemporaneamente
frequentando i corsi di Direzione d'Orchestra presso l'Accademia
Musicale Pescarese nella classe di Gilberto Serembe. Nel 1992 viene
ammesso alla prestigiosa "Hochschule für Musik und Darstellende Kunst"
di Vienna nella classe di Direzione d’Orchestra di Uroš Lajovic,
conseguendo nel 1994 il Primo Diploma con la distinzione "Auszeichnung",
ovvero “lode”. Nel corso della sua attività frequenta in pari misura
l'opera ed il repertorio oratoriale (da menzionare la sua incisione, in
prima assoluta, per l’etichetta “Bongiovanni” dell’opera di Paisiello Lo
Sposo Burlato), la musica antica (della quale è interprete storicamente
informato) ed il repertorio sinfonico romantico e contemporaneo, essendo
costantemente invitato a dirigere diverse e prestigiose orchestre
sinfoniche e da camera di livello internazionale: da menzionare sono,
tra gli altri, gli ingaggi presso storiche ed illustri istituzioni quali
la Festival Orchestra di Sofia, l’Orchestra Filarmonica di Zagabria,
l’Orchestra Filarmonica Slovena, l’Orchestra della Radiotelevisione di
Zagabria (a capo della quale realizza due registrazioni dedicate alla
musica contemporanea), la Capella Savaria, celebre orchestra barocca
presso la quale dal 2000 ricopre la carica di "Direttore Ospite
Principale". La sua attività lo porta a collaborare con solisti di
riconosciuta fama quali Teresa Berganza, Bonaldo Giaiotti, Maria Zadori,
Olivier Latry e ad esibirsi presso prestigiose sale da concerto europee
(tra le altre, Lisinski Centar di Zagabria, Teatro Urania di Budapest,
Filarmonia di Lubiana, S. Maurizio a Milano, Teatro Olimpico di Roma),
costantemente ottenendo l’incondizionata stima da parte degli artisti
con cui collabora, consensi di pubblico e lusinghiere critiche da parte
della stampa specializzata che, spesso esaltando la simbiosi di
preparazione tecnica e di musicalità, lo descrive come "...una vera
stella del vivaio musicale internazionale...", "...musicista colto e
musicalissimo...”, "uno splendido giovane maestro, [...] che dirige con
tecnica molto espressiva e gesto chiaro e trascinante..."..
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...prima
dell'ultima parte del concerto...
...sono intervenuti
Pierluigi Di Piazza ed Ennio
Di Bortolo...
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...il finale... classico ma leggero...
...con le due "gattine" scatenate...
“pergamena della solidarietà”
Successo del
Concerto di Solidarietà
“Progetto Domotica”
La serata benefica ha raccolto 5.222 euro
La Rinascita e il Centro Balducci
ringraziano il generoso pubblico
Il Concerto
di Solidarietà “Progetto Domotica” tenutosi lo scorso 30 gennaio
al Centro Culturale “E. Balducci” di Zugliano è stato un successo:
sala gremita e altissimo gradimento per i
protagonisti della serata benefica - il
Soprano Francesca Scaini, il Contralto
Giovanna Dissera, il maestro Paolo Paroni -, che hanno
intrattenuto gli ospiti con brani d'opere di Haendell, Mozart, Rossini,
Donizetti, Verdi, Bizet, Puccini, Ghershwinn, Hoffenbach.
Commovente
l’introduzione al Concerto della "Corale Gioconda di Udine"
dell’Associazione onlus Malati di Parkinson; applauditissimo per le sue
celie anche il prof. Michele Mirabella, testimonial del concerto. Il
pubblico ha risposto all’appello di solidarietà di Don Pierluigi Di
Piazza e da Ennio Di Bortolo, presidente dell'associazione
culturale "La Rinascita" di Udine, devolvendo in beneficenza 5.222
euro, fondi che ora saranno impiegati per realizzare una casa
domotica per mielolesi all’interno del Progetto
Spilimbergo. A tutti gli ospiti è stata consegnata la “pergamena
della solidarietà” firmata da Di Bortolo e Don Di Piazza, che
ringraziano i partecipanti per la generosità.
Rosalba Tello
ufficio stampa -
r.tello@libero.it cell. 347
5396666
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