Diversi lettori di
queste pagine, mi hanno più volte raccomandato di curare di più questa
rubrica, perchè trovano piacevole seguire da vicino i miei viaggi
attraverso il Friuli. Sono del parere che tutte le mie trasferte
domenicali dovrebbero essere raccontate, ed essere scritte subito,
quando il mio stato d'animo sta volando ancora ad alti livelli pensano
al clima cortese con cui sono stato accolto in comunità mai visitate
prima, ma dove immancabilmente incontro persone che invece mi conoscono
e addirittura si dichiarano onorate della mia presenza. Era già accaduto
che il sagrestano di una comunità parrocchiale suonasse le campane solo
per me, ma a Treppo Carnico, oltre a suonare le campane, hanno anche
scampanottato...!
Come accade quasi ogni
sabato sera, prima di andare a dormire ho consultato la grande carta
della Tabacco, per cercare un Comune non ancora compreso nell'elenco dei
paesi visitati per la Messa. Nel blocchetto degli appunti avevo segnato
il nome di tre località ancora "libere" e abbastanza vicine tra di loro:
Cercivento, Treppo Carnico e Ligosullo. Mentalmente ho dato la
preferenza a Cercivento, il paese di Luigi Maieron... e me ne sono
andato tranquillamente a nanna...
Alle 08.00 di domenica
ero già pronto per la partenza, ma prima di salire in vettura ho
programmato il
tracciato del percorso da effettuare sulla mappa del mio
navigatore satellitare (nuovo acquisto), fissando come destinazione: Cercivento Superiore. Il tempo, che inizialmente era piuttosto incerto
ed umidiccio, cominciava ad aprirsi ad ampie schiarite come si vede
nella foto ripresa nei pressi di Artegna (ore 08.31), a circa 19 km dal
bivio di Stazione per la Carnia, distanza controllata costantemente dal
GPS. Marcia rallentata all'altezza di Venzone per l'ammassarsi dei
visitatori per la Festa della Zucca, e poi andatura sciolta sul tratto
verso ovest fino a Tolmezzo, superando la serie di rotonde che di solito
mi creavano problemi, grazie alle indicazioni del nuovo strumento. Non
ho potuto resistere alla tentazione di sostare brevemente all'altezza di
Zuglio... sarebbe stato un peccato non fotografare la chiesa di San
Pietro in quel momento illuminata dal sole del mattino.
Senza tanta fretta sono
risalito lungo le rive del torrente But, deviando a sinistra per
sfiorare Sutrio e giungere poco dopo a Cercivento, paese che avevo già
attraversato anni addietro.
Con calma ho scattato le prime foto all'entrata del paese "olimpionico"
(per via dei Di Centa, credo), molto compiaciuto per aver trovato una
chiesa molto "fotogenica", nel senso che potevo riprenderla in tutte le
posizioni e latitudini, senza essere costretto fare i salti mortali come
spesso accade. Non restava che aspettare il suono delle campane ed
invece... per il solito problema della scarsità di sacerdoti, la
Messa a Cercivento sarebbe stata celebrata nel pomeriggio. Per fortuna la
signora che mi ha passato le informazioni, mi ha anche indicato la Messa
a Treppo Carnico delle 09.45, cioè 25 minuti più tardi... Oltre al
contrattempo che ha stravolto il mio programma, si è aggiunta
l'indicazione errata del GPS che mi aveva portato su un percorso che
prevedeva il guado del torrente But in un punto assolutamente
impraticabile. In qualche modo sono tornato in carreggiata riprendendo
la salita della Via Julia Augusta, per svoltare subito a destra verso
Paluzza e giungere a Treppo Carnico appena in tempo per la Messa.
Di solito tutte le mie
azioni sono portate avanti con la massima calma per non esaurire la mia
scarsa disponibilità di ossigeno nei miei polmoni disastrati, e questo
improvviso e veloce trasferimento mi aveva fatto superare il livello di
guardia della Co2 nel mio sangue, tuttavia, dopo una serie di ampi
respiri mi sono rimesso in forze. Mentre una nota di compiacimento era
motivata dalla presenza di un coro di giovani per allietare la Messa,
ero un pochino amareggiato per la mancata registrazione delle campane,
ma contavo di risolvere in parte il problema registrando il suono della
campana di mezzodì. Informato sui motivi della mia presenza a Treppo, il
sacerdote già vestito per l'inizio della Messa, mi ha tranquillizzato
promettendo che avrebbe proposto alla sagrestana una "parie" fuori
programma tutta per me. Dovete sapere che in molte zone del Friuli ed in
particolare in Carnia, per "parie" si intende un allegro e sciolto suono
con tre campane. Ho avuto giusto il tempo di piazzare il mio nuovo
registratore digitale Edirol R-09 nel posto che ritenevo più adatto, che
la cerimonia ha avuto inizio. Durante la Messa mentalmente pensavo e
prevedevo una buona riuscita del servizio, sia per la presenza del coro
dei Pueri Cantores di Sutrio, un gruppo corale supportato da tastiera e
chitarre, sia per la cerimonia della consegna dei mandati ai catechisti
delle tre classi scolastiche.
VEDERE L'AMPIO SERVIZIO SULLA MESSA
Dopo la Messa, mentre mi trovavo in
fondo alla chiesa per fare le foto che non avevo potuto scattare prima,
sono stato avvicinato dalla "sagrestana" (che mi aveva già incontrato da
qualche parte), e da un gruppetto di giovani e ragazze disposti ad
offrirmi una bella scampanottata, oltre alla regolare scampanata con tre
campane. Naturalmente ho accettato con gioia e se mi permettete... con
vera commozione...
Dopo un breve accordo sui tempi, sono uscito dalla chiesa posizionandomi
sulla piazzetta attrezzata con panchine che si trova accanto al
Monumento ai Caduti, proprio di fronte alla parrocchiale.
...mentre è in corso il concerto
dei scampanotadôrs, la sagrestana aspetta il suo turno...
SCAPANOTADE
Con qualche difficoltà visiva (a causa della luce del sole) ho
predisposto il registratore, mentre il gruppetto di ragazzi è salito sul
campanile, cominciando le manovre per attrezzare le campane e dopo
qualche breve prova di funzionamento, hanno iniziato il concerto, mentre
facevo partire un secondo registratore perchè non si sa mai... La
sagrestana attendeva sotto il campanile che arrivasse il suo turno...
...esplorazione della parte alta
del paese in cerca di buone inquadrature della chiesa...
Quando tutto era
finito, sono stato invitato nella sala parrocchiale dove era in corso un
piccolo rinfresco, ma ho dovuto gentilmente rifiutare perchè mi mancava
il servizio fotografico all'interno del paese, prima di riprendere la
strada del ritorno. All'inizio ho avuto qualche difficoltà per
riprendere la chiesa, dovendomi accontentare di una o più inquadrature
verticali, ma poi ho scoperto il modo per raggiungere un magnifico parco
attrezzato aldilà del torrentello, collegato direttamente al centro
storico anche per mezzo di una passerella in legno, da dove ho potuto
effettuare delle stupende riprese panoramiche del paese e delle montagne
che lo circondano. Mentre mi spostavo in quel luogo incantato, il suono
della campana di mezzogiorno che si sovrapponeva al rumore scrosciante
dell'acqua che scendeva dal monte, mi ha ricordato che era ora di
rientrare... A quel punto mi potevo sentire soddisfatto del materiale
che avevo raccolto a Treppo Carnico, un paese in cui ero capitato per
caso e dove avevo incontrato e conosciuto una comunità particolarmente
gentile e ospitale nei miei confronti.
...sosta nell'area attrezzata in
riva al torrente, prima di riprendere la strada del ritorno...
Un'ultimo sguardo a
quel panorama da cartolina, prima di programmare il mio Asus Mypal per
il rientro, ed affidarmi al grappolo di satelliti che vigilano
dall'alto. Ad eccezione di un tratto di qualche chilometro all'altezza
di Venzone, intasata da automobili parcheggiate ai lati della strada per
la Festa della Zucca, il rientro è stato tranquillo sebbene il traffico
fosse
abbastanza sostenuto. Dovevo rientrare in fretta e preparare le
apparecchiature con le memorie libere e con le batterie cariche, per il
concerto dell'USCI-FVG programmato per le 17.00 nella chiesa di San
Francesco di Cividale.
Insomma, questa del 22 Ottobre 2006 è stata una domenica molto intensa e
carica di soddisfazioni...