Chiesa
di Sant'Elena in Luincis -
La chiesa del sec. XIV è stata più volte ristrutturata; la volta
absidale conserva affreschi recentemente restaurati, raffiguranti
l'Eterno Padre, i Quattro Evangelisti, scene della vita di
Sant'Elena e del Nuovo Testamento. Sono attribuiti a Giuseppe Furnio
(seconda metà sec. XVI). Ai secoli successivi si fanno risalire le
numerose altre opere conservate nella chiesa, come il dipinto della
Madonna del Rosario e di San Domenico, o l'altare marmoreo: quello
attuale con la nicchia della Madonna della Salute non è altro che
l'altare proveniente dalla Pieve di Gorto, un tempo dedicato a San
Giovanni.
CJANT E PREJERE
...la predicje di
pre Laurinç Dentesan...
...le liturgje de
Consacrazio...
...la int dopo la Comunion...
BENEDIZION E CJANT
FINÂL
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vedere il precedente servizio
a Luincis>>>
Vedendo la foto di Jacun tra i necrologi del nostro giornale locale,
un senso di colpa e di rimorso è stato inevitabile, per non aver
portato a termine un progetto al quale ci pensavo da diversi mesi e
che contavo di realizzare prima che arrivasse l'inverno: fare visita
a IV3TG, più precisamente al Radioamatore Giacono Della Pietra di
Luincis di Ovaro. Mi avevano informato che negli ultimi tempi era
dentro e fuori dagli ospedali per seri problemi di decubito,
conseguenze delle sue condizioni paraplegiche che lo aveva costretto
per oltre cinquant'anni sulla sedia a rotelle. Trovare il momento
più adatto per un viaggio in Carnia quindi non era semplice, ma
questo non poteva essere una scusante... Ma ora era ormai troppo tardi
per porvi rimedio ed il
minimo che potevo fare era quello di portargli personalmente
l'ultimo saluto.
Partito da Via Pasubio
prima di mezzogiorno, ho percorso gran parte dei 90 chilometri con
il finestrino abbassato, ma nell'ultima parte del tragitto, dove si
notavano le evidenti tracce delle recenti abbondanti nevicate,
l'arietta era decisamente più pungente. Intorno alle 13.45 mi
aggiravo nelle vie di Luinis anche nei dintorni della sua
abitazione, provando un'infinita tenerezza osservando il ben fornito
parco antenne messe insieme da Giacomo per operare sulle varie
frequenze radioamatoriali, impianti costruiti con tanto amore e
perfezionati in tutti questi anni.
Avevo conosciuto Giacomo
I3TG (nominativo ministeriale poi convertito in IV3TG con il passaggio a statuto speciale
delle nostra Regione), a cavallo del terremoto del 1976, quando
ancora abitava a Fagagna, ma poi ha realizzato il suo sogno di ritornare
nelle sua amata Carnia stabilendosi a Luincis. Giacomo Della Pietra
era reduce da una
sfortunata esperienza di emigrazione presso una grossa impresa che
lavorava intorno a Parigi, ed un pauroso incidente per il crollo
delle gru su cui lavorava, subendo una grave lezione alla spina
dorsale. Giacomo aveva avuto modo di raccontarmi molti particolari
sulla sia vita e le difficoltà per superare le comprensibili
conseguenze psicologiche dopo l'incidente... Ma con i dovuti distinguo,
oserei dire che Giacomo era stato più fortunato di me perchè aveva
incontrato Valentina, una straordinaria creatura che lo aveva
sposato e gli è stata amorevolmente vicino per tanti anni.
La cerimonia funebre è
stata officiata nel friulano che si parla intorno alla Plêf di Guârt
da pre Laurinç Dentesan, più precisamente don Lorenzo Dentesano, un
sacerdote proveniente da Bicinicco, che come il suo collaboratore
pre Sef Cjargnel... don Giuseppe Cargnello, originario di Remanzacco...
son plui cjargnei dai cjargnei residents...
Concludo
questo servizio con un messaggio che si usa tra OM nei QSO in
telegrafia...
to IV3TG 73 73 73 de IV3TKI SK