50 anni di
sacerdozio - Domenica 29 settembre
nella chiesa parrocchiale di Moimacco sono stati festeggiati i
50 anni di sacerdozio e i 20 anni di vescovato dell’arcivescovo
e nunzio apostolico Diego Causero, nativo del luogo, che
attualmente opera in Svizzera, a Berna, e nel Liechtenstein, ma
il cui impegno pastorale l’ha portato in passato in Albania,
Ciad, Congo, Repubblica Centrafricana, Siria e Repubblica ceca.
È stato lui stesso ad officiare la celebrazione eucaristica,
insieme ad altri cinque sacerdoti, che furono ordinati insieme a
lui, tra i quali don Luciano Slobbe, (nato a Taipana il 16
luglio 1939) da oltre vent’anni parroco a Moimacco e Bottenicco.
Stima e gratitudine nei suoi confronti sono state espresse da
una rappresentante della comunità di Moimacco (che ha fatto dono
a don Causero di un bastone pastorale in legno e a don Luciano
di un nuovo leggio) e, a nome di quella di San Pietro al
Natisone, dal direttore del locale consiglio foraniale, Simone
Bordon. Questi ha evidenziato l’operato che, per oltre vent’anni
(dal 22 settembre del 1963) don Luciano ha svolto nella
parrocchia di San Pietro, da sacerdote e insegnante di
religione. Persona carismatica, entusiasta, discreta e umile, e
contraddistinta da una profonda umanità e dedizione, soprattutto
verso i meno fortunati, «don Luciano formò un centro scuola a
San Pietro, si impegnò a rendere abitabile la canonica di
Vernasso per dare un tetto ad una famiglia con cinque figli, si
adoperò negli anni post-terremoto nel recupero delle chiese
locali (San Pietro, Azzida, Ponteacco), soprattutto della
chiesetta di San Bartolomeo a Vernasso, che con l’aiuto
dell’architetto Simonitti, riportò al suo originario splendore,
trasportando pietre dall’antico borgo di Hlievis. Memorabile la
deposizione della cupola sulla chiesa di Ponteacco». Alla
celebrazione, partecipata dai fedeli di varie parrocchie e
accompagnata dalla bella esibizione del coro di Moimacco,
diretto da Lucia Zanutto, è seguito un momento conviviale presso
la canonica di Moimacco. http://www.dom.it/ |