Duomo di Udine, 11 Settembre 2011
Santa Messa
Presieduta dall'Arcivescovo
Andrea Bruno Mazzocato
in occasione del 53° Congresso provinciale dell'AFDS
CAMPANE E BANDA
E' sempre un'operazione difficile scegliere tra le centinaia di
scatti effettuati con le due fotocamere digitali in dotazione, le
immagini adatte per descrivere l'evento e fare in modo di rendere
partecipi i moltissimi frequentatori del nostro sito che non hanno
potuto essere presenti o che ci seguono da lontano. Trovandomi in
una posizione particolarmente favorevole (a fianco del portale del
Duomo), non ho dato tregua al lungo "serpentone rosso" del corteo
dei rappresentanti delle varie sezioni dell'AFDS con i loro labari,
bombardandolo senza sosta con scariche di flash. Scegliendo una
serie di 40 immagini in sequenza che vediamo qui sotto, ho
praticamente ripreso tutto il corteo senza lasciare dei "buchi", ma
senza avere la presunzione di aver dato completa visibilità a tutte
le persone, moltissime delle quali mi conoscono e avvicinandosi
cercano di favorirmi orientando opportunamente i loro vessilli. Per
la cronaca, ho memorizzati 350 scatti validi in Duomo e 400 immagini
in Piazza Mateotti. Durante le operazioni ho sostituito solo le pile
del flash Canon Speedlite 580EX II
.
...in coda al corteo il
nostro Arcivescovo...
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...immagine dal fondo
della chiesa...
...con le ali laterali del presbiterio stracolme di labari...
CANTO E PREGHIERA
D'APERTURA
...Mons. Andrea Bruno Mazzocato all'omelia...
...i primi banchi con le autorità...
...i sacerdoti alla Consacrazione...
CANTO ALLA COMUNIONE
Breve introduzione e
Prejere del Donadôr,
recitata del Presidente Provinciale dell'AFDS di Udine Renzo Peressoni
PREJERE DEL DONADÔR
BENEDIZION E CJANT DEL
DONADÔR
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Udine, 11
Settembre 2011 -
53° Congresso
dell'AFDS
VEDERE
IL SERVIZIO IN PIAZZA MATTEOTTI
DOMENICA 11 SETTEMBRE, IN
CITTÀ, IL CONGRESSO DELL'A.F.D.S.
FESTA ANCHE PER I 40 ANNI DELLA SEZIONE STUDENTESCA
ZANON-DEGANUTTI
(Alessandra Piccolo -
La Vita Cattolica del 9 Settembre
2011)
TORNA A UDINE IL Congresso provinciale dell’Associazione
friulana donatori di sangue. Si svolgerà domenica 11
settembre, con celebrazioni in diverse piazze del centro e
la consegna dei tradizionali riconoscimenti ai benemeriti
(oltre 3400 i premiati e, per la prima volta nella storia
dell’Afds, tra questi anche un migliaio donne). Un gradito
ritorno per il capoluogo friulano che 53 anni fa ha ospitato
il primo incontro inaugurale e che non era sede della
manifestazione dal 1983.
«L’evento si svolge ogni
anno in una località diversa della provincia – spiega il
presidente Renzo Peressoni –; l’occasione per tornare a
Udine quest’anno è stato il 40° di fondazione della sezione
studentesca Zanon-Deganutti, festeggiato qualche mese fa. Un
modo per rendere omaggio alla partecipazione e all’impegno
di solidarietà degli studenti».
È infatti soprattutto ai
giovani che la onlus, che conta oltre 53 mila iscritti e 203
sezioni provinciali, guarda con interesse e lancia il suo
accorato appello: «C’è bisogno di ricambio generazionale –
afferma Peressoni –; nell’ultimo anno oltre 11 mila donatori
sono diventati inattivi per superati limiti di età o motivi
di salute». Un fenomeno che rischia di accentuarsi per via
del progressivo invecchiamento della popolazione. D’altra
parte, invece, i fabbisogni non calano, anzi, secondo alcuni
recenti dati, la media nazionale cresce del 1% all’anno per
richieste di sangue e del 3% per quelle di plasma. Una
tendenza generalizzata che si riflette anche in
Friuli-Venezia Giulia: «Solo per fare un esempio, ogni mese
doniamo circa 2 mila e 500 sacchi all’ospedale di Udine.
Nei primi 9 giorni di
luglio ne sono stati consumati 1.100 e anche nella seconda
metà di agosto ci siamo ridotti con le scorte al minimo. È
chiaro come sia urgente la disponibilità di donatori».
Un’altra proiezione effettuata sui consumi regionali di
immunoglobulina (emoderivato utilizzato nella terapia di
malattie autoimmuni), porta a presumere che entro il 2016
questi saranno più che raddoppiati rispetto a dieci anni fa:
«Nei casi di patologie come la miastenia grave, ad esempio,
per ottenere un singolo trattamento con immunoglobuline
occorrono circa 250 donazioni di sangue – spiega Peressoni
–, e nei casi più gravi il trattamento va ripetuto ogni
mese, anche per anni».
Le donazioni raccolte nel
2010 dall’Afds sono state 48 mila e 500. Un traguardo che
l’associazione punta a superare nel prossimo futuro,
soprattutto con il contributo di nuovi giovani donatori: «Ci
rivolgiamo ai ragazzi perché sono sani per definizione, ma
anche perché la donazione è uno stile di vita, una cultura
che riflette valori positivi che tutti i giovani dovrebbero
condividere».
L’impegno
dell’Associazione è incentrato nel promuovere un ricambio
generazionale nel vasto tessuto associativo provinciale,
sensibilizzando e coinvolgendo sempre più istituti
scolastici. Oggi l’Afds conta 15 sezioni studentesche, tra
cui la storica Zanon- Deganutti che vanta 804 iscritti e il
primato di sezione più «vecchia» d’Italia.
Gli studenti friulani, nel 2010, hanno contribuito
complessivamente con 2 mila 350 donazioni.
«Domenica sarà anche inaugurata
la nuova sezione Iacopo Linussio di Codroipo e ci auguriamo
che l’esempio di solidarietà venga imitato da molte altre
scuole», conclude il presidente.
E venerdì 9 settembre,
alle 12, sarà inaugurato all’Ospedale di Udine, il nuovo
«elimina code», donato proprio dall’Afds al «servizio
trasfusionale» dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. |
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