Spilimbergo (PN), 7
Agosto 2011
Messa solenne
presieduta dal S.E.
l'Arcivescovo emerito Mons. Pietro Brollo,
nell'annuale incontro dei friulani nel mondo
Spilimbergo
(Spilimberc in friulano) è un comune italiano di
12.168 abitanti della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia
Giulia, sulla sponda destra del Tagliamento. Il territorio del
comune era sicuramente frequentato in epoca
preromana,
come testimoniano i resti del castelliere di Gradisca, alla sinistra
del torrente Cosa, mentre il più antico documento che riporta il
nome Castrum de Spengenberg risale al 1120.
Durante il medioevo la città cresce attorno al suo castello fino a
dotarsi di tre cerchia di mura, i cui resti sono ancora visibili. Il
cuore della città è sicuramente Corso Roma, che attraversa il
centro storico da est ad ovest. È luogo di passeggio sul quale si
affacciano storici edifici multicolori. Percorrendo la via partendo
da ovest si incontra subito la Torre occidentale, risalente
al XIV secolo e che era l'ingresso al Borgo Nuovo, racchiuso
dalla terza cinta muraria, ora scomparsa. Proseguendo verso est si
incontra prima il Palazzo Monaco e si giunge poi in Piazza
Garibaldi,
centro ideale della città. A sud della piazza si trovano la
Chiesa di San Giuseppe e Pantaleone, nel cui interno è
conservato il Coro Ligneo, e la Chiesa di San Giovanni.
Proseguendo ancora si arriva alla Torre Orientale, che
apparteneva alla seconda cinta muraria. Adagiata alla torre si può
ammirare la Casa Dipinta, con
affreschi del XVI secolo rappresentanti
scene della vita di Ercole. Corso Roma termina in piazza Duomo,
delimitata a sud dal Duomo, risalente al XIII secolo. Affacciati
alla piazza, a ovest il Palazzo de Daziaro e a nord la
Loggia della Macia, sulla cui colonna ad angolo è ancora
visibile la Macia, unità di misura di lunghezza anticamente
usata negli scambi commerciali. Dalla piazza, attraverso un ponte
sull'antico fossato,
si
entra nel Castello, l'edificio più orientale della città,
costruito sul
limitare del fiume Tagliamento. Risale al 1120 il primo documento
che parla del Castrum de Spengenberg. Distrutto da un
incendio nel 1511 fu ricostruito secondo schemi medioevali. Al suo
interno il Palazzo Dipinto e il Palazzo Tadea,
costruzione portata a termine nel 1566 da Tadea, vedova del conte
Bernardino. A nord del castello si trova il Palazzo di sopra,
recentemente restaurato e ora sede del Municipio. Dal cortile del
palazzo si gode di una magnifica vista sulla valle del Tagliamento.
Di fronte al palazzo il quartiere Valbruna, dalla tipica
struttura medioevale. Tra il Castello e il Palazzo di sopra, a
fianco della strada che scende verso il greto del fiume Tagliamento,
si trova la Chiesetta dell'Ancona. A Baseglia nella chiesa
parrocchiale si conserva la statua in pietra a tutto tondo
raffigurante la Vergine col Bambino scolpita da Donato
Casella di Carona; lo stesso artista ha realizzato la scultura
col medesimo soggetto posta in Piazza Martina nella frazione di
Tauriano. (Tratto da
Wikipedia, l'enciclopedia libera)
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Le immagini
presentate in questa pagina si riferiscono a particolari che hanno
attirato la mia attenzione viaggiano per le vie della cittadina,
molto ben restaurata e curata con grande attenzione alla
eliminazione delle barriere architettoniche (nei ragionevoli
limiti del possibile naturalmente), particolari che nessuno più di me ne conosce
l'importanza, dato che mi muovo con l'ausilio di un deambulatore.
Nelle mie due ultime trasferte domenicali "dilà da l'aga" a
Sacile ed oggi a Spilimbergo (località già altre volte meta dei miei
servizi per Messe, concerti o altri eventi), da due o tre anni grazie all'ausilio
del "rollator"
(donato dalla Pro Loco "Fiore dei Liberi" di Premariacco), posso
incamminarmi tranquillamente per le via di questi meravigliosi
angoli dei Friuli per cogliere e memorizzare nei miei supporti
digitali le immagini ed i suoni della nostre magnifiche contrade.
Tre anni fa, mi limitavo ad operare nel luogo dove era in programma
la cerimonia più importante (in questo caso il Duomo), mentre oggi
grazie al mio supporto a rotelle, dopo un controllo all'interno
della chiesa per rinfrescarmi la memoria e decidere dome piazzare i
miei registratori, mi sono potuto permettere di spostarmi in Piazza
Garibaldi (luogo del ritrovo dei partecipanti e della partenza
del corteo), e di scoprire angoli della cittadina che non avevo mai
visto...
Durante la mia
trasferta dal Duomo a Piazza Garibaldi, luogo del raduno, ho
avuto occasione di transitare in una piazzetta dove anche lì
era in corso un raduno organizzato dal "Vespa club di
Spilimbergo", al quale partecipavano anche due amici
provenienti da Cividale, che orgogliosamente hanno posato vicino
ai loro "gioielli". |
Più tardi, in
Piazza Garibaldi tutto era pronto per la partenza del corteo per
depositare la corona d'alloro al Monumento ai Caduti, con in
testa la Banda Musicale di Valeriano, che nell'attesa ha
eseguiti alcuni brani tra cui la classica rapsodia di motivi
friulani...
BANDA
...la partenza del
corteo preceduta da majorettes, banda, labari, autorità...
...e dalle tante persone tra cui emigranti giunti dai cinque
continenti...
...la utilissima mappa
disponibile sul sito di Ente Friuli nel Mondo...
...e mentre il
corteo faceva tutto il giro fino al Monumento ai Caduti per poi
tornare indietro per recarsi in Duomo, io ho avuto tutto il
tempo per precederlo e tornare in chiesa per collocare i miei
registratori nei punti strategici dettati dalla mia
esperienza....
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Dato che ci siamo
intrattenuti in dettagli nella prima parte della festa, per la
cerimonia in Duomo partiamo dal momento che il corteo era già
entrato ed i banchi si erano riempiti di gente, con le autorità
nelle prime file ed i labari sistemanti ai lati della navata.
Il gruppo corale
"Cappella musicale del Duomo" diretta dalla Mª Ilvia Mulloni con
il M° Olinto Contardo all'organo, era in attesa dell'entrata dei
sacerdoti e del''Arcivescovo per partire con il canto d'entrata.
Avendo avuto modo di ascoltare il coro in altre occasioni, ero
sicuro che i miei registratori avrebbero catturato materiale di
buona qualità... e non mi sbagliavo...
AVE O VERGJINE
Benvenuto del parroco Mons. Natale Padovese
...immagini dal fondo
del Duomo e sul grande organo in stile rinascimentale...
Era ovvio che per l'importanza dell'evento
questa pagina dovesse contenere una grande quantità di elementi in
foto e contributi audio, ma per quanto riguarda il file più
"corposo" corrispondente ai dieci minuti dell'omelia, pensavo di
produrre solo un estratto, dissolvendolo dopo alcuni minuti...
Ascoltando attentamente la "predicje par furlan" di mons. Brollo per
trovare il punto dove iniziare la dissolvenza e quindi
l'interruzione, ho pensato che sarebbe un peccato non permettere ai
visitatori di questa pagina di provare le stesse emozioni che io
provavo in quel momento... per cui ho lasciato intatto il file
corrispondente ai dieci minuti dell'omelia...
OMELIA
...una panoramica da
metà della navata...
VIGNÎT A CENE
REGJINE DAI FOGOLÂRS
BENEDIZIONE E CANTO DI
CHIUSURA
Mons. Pietro Brollo benedicente...
VEDERE
LA CHIUSURA DELLA CONVENTION >>>
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A
conclusione di questo servizio aggiungo qualche foto che avevo
promesso di pubblicare, per esempio la coppia in costume del Fogolâr
Furlan "Antonio Paciera" che incontro sempre nei raduni di emigranti
e una signora che durante la Messa mi aveva chiesto se nelle riprese
sarebbe comparsa anche lei. La terza foto me l'ha inviata
dall'alpino Giovanni Francescutti di Casarsa della Delizia, che con
la sua "digitale" mi aveva ripreso mentre sua moglie mi donava
la sua ultima raccolta di poesie "Faliscis da l'anima", scritto nel
simpatico friulano di Pasolini. La sua dedica dice: Par l'amic
Aldo, che al lesi chistis gotis di poesiis". Anellina Colussi.
Mentre scrivevo questi appunti ho preso in mano il libretto e
sfogliando le pagine la mia attenzione si è concentrata sulla poesia
che qui sotto vi propongo...
Doma na caressa |
Solo una carezza |
Smici me pari
in carossela
ch'al va devour
cul vuli pierdùt
da li' oris ch'a passin.
La primura
a l'à lassada indevour
dilunc sù
la sò vita.
I ghi conti da li' giondis
dai problems di ogni dì
e dai fas da la vita.
Lui a mi vuarda
paraltri al fa fadia a rispundi.
Doma cuant
ch'i ghi carassi il ciàf
a ghi colin jù dòs lagrimis cialdis
ch'a segnin li' morselis. |
Osservo mio padre
seduto in carrozzina
che segue
con lo sguardo perso nel vuoto
le ore che passano.
La fretta
l'ha lasciata alle sue spalle
lungo il cammino
della sua esistenza.
Gli racconto delle emozioni
dei problemi della quotidianità
e dei fatti della vita.
Lui mi guarda
fa fatica a rispondermi.
Solamente quando
gli accarezzo i capelli
si commuove e due lacrime calde
gli rigano le guance. |
Un nodo alla gola mi ha costretto a
rinchiudere il libro...
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Dopo oltre 10 anni di attività legate a questo sito, ora mi
posso permettere anche di divertirmi tirando le somme sui
vari importanti eventi che ho seguito personalmente e sono
sempre visibili in queste pagine. Per quanto riguarda gli
incontri degli emigranti organizzati da Ente Friuli nel
Mondo ho potuto raccogliere questo elenco di date:
|
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Come si potrà vedere anche nelle altre pagine di
questo sito dedicate ad eventi importanti che ho avuto la fortuna
de seguire e documentare, sebbene non non sia un lavoro da poco mi
piace raccogliere i momenti più significativi in un CD audio,
per conservarne le tracce nel mio archivio digitale. La tabella
sottostante si riferisce al retro-copertina del CD realizzato,
in quanto ho sempre ritenuto che un CD senza una degna copertina non
ha valore. Siccome si è trattato di "Une biele
Messe cjantade e preade par furlan", ho voluto inserire anche le
letture (compresa quella del "Vanseli") e "lis prejeris dei fedêi"
(peccato non siano stati coinvolti fedeli provenienti dalle diverse
nazioni nelle varie lingue di appartenenza).
Per esperienza sono
sicuro che questa mia fatica non interesserà a nessuno, ma io
continuerò a farlo perchè mi piace immaginare le emozioni che questo
CD porterebbe ad un nostro anziano emigrante, che anche dopo tanti
anni di lontananza, in famiglia o nelle comunità dei fogolârs
continua a parlare il friulano.
Duomo di Spilimbergo, 7
Agosto 2011
Messe Grande par Furlan
Celebrata da S.E.
Mons. Pietro Brollo,
nell'annuale incontro dei friulani nel mondo
Corale del Duomo diretta da
Ilvia Mulloni
all'organo Olinto Contardo
|
01 |
2.02 |
AVE O
VERGINE US SALUDI |
02 |
2.47 |
Saluto
del parroco Mons. Natale Padovese |
03 |
1.12 |
SIGNOR, VE' DUL DI NO |
04 |
4.01 |
GLORIE |
05 |
2.27 |
Prime
leture |
06 |
1.14 |
Seconde leture |
07 |
1.07 |
Aleluie |
08 |
2.21 |
Leture
dal Vanseli |
09 |
9.57 |
Predicje di Bons. Brollo |
10 |
2.05 |
Preieris dai fedêi |
11 |
1.55 |
O
BENEDETE VITIME |
12 |
2.00 |
SANT |
13 |
1.38 |
Pari
Nestri |
14 |
1.43 |
AGNEL
DI DIU |
15 |
3.04 |
VEGNÎT
A CENE |
16 |
3.00 |
SUSPÎR
DA L'ANIME |
17 |
0.40 |
Regjine dai Fogolârs |
18 |
1.12 |
Benedizion |
19 |
2.59 |
DA
FONT DE ME ANIME |
VEDERE
LA CHIUSURA DELLA CONVENTION >>>
|