Aiello del Friuli (UD), 30
Maggio 2010
Chiesa di Sant'Ulderico
Aiello del Friuli (Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera)
Aiello del Friuli (Dael in friulano) è un comune italiano di
2.231 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia.
Situato nella bassa pianura friulana, dista circa 30 km da Udine, 28
km da Gorizia e circa 50 km da Trieste. È facilmente raggiungibile
dall'autostrada A4 Venezia-Trieste (che passa fra l'altro per il
territorio comunale) per mezzo dell'uscita di Palmanova, distante
circa 7 km. A 7 km si trova anche l'altro centro maggiore della
zona, Cervignano del Friuli, con la stazione ferroviaria sulla linea
Venezia-Trieste. Accanto al capoluogo di Aiello è presente un'unica
frazione, Joannis (Uànis), che fino al 1927 era un comune a sé
stante, oltre alle località di Novacco (Nauac) e Uttano (Utàn). Il
territorio è pianeggiante, anche se l'altitudine varia da 10 a 23 m
s.l.m., con un valore medio di 17-18 metri nel centro di Aiello.
CAMPANE
Messe
in furlan
a conclusione del
tradizionale appuntamento della Società Filologica Friulana
"Fraie de vierte", la festa della primavera e dell'amicizia
VEDERE
IL SERVIZIO>>>
Eucaristia
celebrata in lingua friulana da don Dario Franco
e accompagnata dal coro "Amans de vilot"e
diretto dal maestro Bruno Fritsch
CANTO E PREGHIERA D'INIZIO
LETTURE
ESTRATTO DALL'OMELIA
CANTO
CANTO DI CHIUSURA
VEDERE
IL SERVIZIO>>>
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Aiello del Friuli (Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera)
Geografia - Sito in una zona abitata già in tempi protostorici
(testimoniati dal Castelliere dell'età del bronzo di località
Novacco), il paese deriva probabilmente il proprio nome dalla parola
latina agellum che significa poderetto, piccolo campo, o secondo
altre opinioni, da sacellum, ossia piccolo luogo sacro. Ciò
testimonia una origine romana, risalente probabilmente ai decenni
successivi alla fondazione di Aquileia (181 a.C.), anche se le prime
notizie accertate sul paese risalgono al 13 dicembre 1202. Dopo aver
fatto parte della Repubblica di Venezia (1420-1516), dal 1516 al
1918 il paese fece parte, assieme ai comuni del mandamento di
Cervignano del Friuli dell'Impero Asburgico come parte della Contea
Principesca di Gorizia e Gradisca. Con la fine della prima guerra
mondiale il paese passò definitivamente all'Italia, insieme alle
terre irredente di Trento e Trieste, anche se gli abitanti ebbero
sempre una certa nostalgia della situazione politica passata.
Un piccolo ricordo di
questo passato è dato dal fatto che Aiello assieme tutti i paesi
della zona circostante fa parte della Arcidiocesi di Gorizia anziché
di quella di Udine; anche per questo motivo sono state lanciate in
passato proposte di trasferire i comuni di questa zona alla
Provincia di Gorizia, così da ripristinare i legami storici con tali
zone, come fino al 1923, anno nel quale il Comune di Aiello passò
alla provincia di Udine. E' importante ricordare come il comune di
Aiello del Friuli comprenda attualmente, dopo la fusione avvenuta in
epoca fascista, anche la frazione di Joannis, importante abitato
(oltre 650 abitanti) che fino ad allora risultava comune a sè.
Monumenti e luoghi
d'interesse - La chiesa parrocchiale di Sant'Ulderico è in funzione
dal 1691, e presenta una facciata decorata da lesene e da quattro
nicchie che contengono altrettante statue; all'interno troviamo la
scenografica cupola, affrescata nel 1900 dal goriziano Clemente
Delneri. Ancora visibile, sempre ad Aiello, il complesso conventuale
di San Domenico, formata dalla chiesa, iniziata nel 1716, dal
campanile e dal corpo del convento, oggi adibito a uso abitativo.
Tra le cose più caratteristiche, cinque splendide ville: in centro
le settecentesche Villa de Fin-Teuffenbach e Villa Perinello-de
Galateo, nel viale del Pascut la Villa Attems-Peteani, la Villa
Parisi, di fronte alla precedente, e l'ottocentesca Villa Michieli.
Nello stesso viale si trova il Museo della Civiltà contadina del
Friuli Imperiale, che raccoglie molti strumenti agricoli e
arredamenti del Friuli asburgico. Vicino a quest'ultimo, è visibile
il Castello di Lontana, un edificio di origine tardo medievale. Al
centro dell'abitato di Joannis, in posizione dominante, è situato il
palazzo Strassoldo-Frangipane; di interesse storico e culturale sono
anche i mulini che si trovano in aperta campagna, generalmente
purtroppo non in buone condizioni di conservazione e che prendono il
nome dagli antichi proprietari (Tininin, Sardon, Miceu). Sempre
nell'abitato di Joannis troviamo la chiesa di Sant'Agnese, costruita
tra il 1742 e il 1749 e l'antica Centa di tipo rurale, risalente al
XV secolo. Negli ultimi tempi il paese è anche diventato noto come
Il paese delle meridiane per le numerose meridiane che sono state
installate da un gruppo di appassionati sulle pareti di case ed
edifici pubblici.
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