Andreis (PN), 10 Luglio 2005
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CAP:
33080 - Altitudine (s.l.m.): m. 455
Abitanti:
450 - Superficie: Kmq. 26,89 |
ANDREIS - Storia e Descrizione
Il piccolo centro di Andreis, situato lungo
l'arco alpino delle Prealpi Carniche, è caratterizzato da un
particolare assetto edilizio che ha mantenuto invariate nel tempo le
caratteristiche morfologiche e costruttive degli edifici. Il tessuto
costruito infatti, per le particolarità tipologiche, rappresenta un
vero e proprio "unicum" ambientale, tanto da essere inserito quale
ambito di tutela nel Parco Naturale delle Prealpi Carniche.
La casa tipica originaria è costituita da due vani a
terra, preceduti da un porticato, l'uno adibito a cucina, con il
tipico camino al centro detto "fogolar", l'altro a cantina e dispensa.
Alle due camere del piano superiore, che si affacciano su un ballatoio
con ringhiera in legno, si accede mediante una semplice scala che
parte dal porticato. Nel piccolo "Museo Etnografico" visitabile nel
paese sono esposti oggetti e attrezzi caratteristici del luogo e della
vita contadina.
Comprende le frazioni di ALCHEDA, BOSPLANS, PRAPIERO e
ROMPAGNEL. Informazioni: Parco Naturale Regionale delle Dolomiti
Friulane - Centro Visite via Acquedotto, 9 33080 Andreis (Pn) Tel.
0427 764416
www.turismo.fvg.it
CAMPANE
L'interno
della parrocchiale di Santa Maria delle Grazie
CANTI E PREGHIERE
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ANDREIS - Arte e Cultura
Chiesa parrocchiale di S. Maria delle
Grazie: edificata tra il 1662 ed il 1670 sulla preesistente che
risaliva al 1525 circa, fu danneggiata assieme al campanile dal
terremoto del 1776. Nel 1913, durante i lavori di allungamento della
chiesa, la vecchia facciata fu sostituita dall'attuale di gusto
goticheggiante.
L'interno, ricco di cinque altari, conserva opere degne
di nota: Madonna delle Grazie, dipinto di gusto popolareggiante:
battistero di maestro Pietro Colusso di Meduno (1668); statua
settecentesca di S. Sebastiano attribuita ad Agostino Fasolato (1742);
bell'altare maggiore con tabernacolo di G.B. Bettini (1748), pala
d'altare di ottima fattura e due statue di Giacomo Contiero, padovano,
raffiguranti i Ss. Pietro e Paolo (1750), apprezzabili per la corretta
esecuzione.
La Chiesa di S. Daniele in Monticello è un grazioso
edificio preceduto da portico; costruito intorno al 1723, fu distrutto
dal terremoto del 1864 ma venne rifatto poco dopo per volontà degli
Andreani.
La principale attrattiva di Andreis è però
rappresentata dall'architettura spontanea delle sue case, vero
"unicum" ambientale, ben ristrutturate nel capoluogo e nelle frazioni
(a Bosplans, ad esempio) dopo il terremoto del 1976.
La casa tipica originale è costituita da due vani a piano terra,
preceduti da un porticato, l'uno adibito a cucina (con "fogolar" al
centro), l'altro a cantina dispensa. Alle due camere del piano
superiore, che si affacciano su un ballatoio con ringhiera di legno,
si accede mediante una rudimentale scala che parte dal porticato.
Nella piazza centrale, nei locali dell'ex Municipio, ha
sede il Museo dell'Arte e Civiltà Contadina, in cui sono esposti
oggetti illustranti lavoro e momenti di vita tradizionale.
Interessanti soprattutto le inusuali raganelle pasquali, la fucina del
fabbro e la vetrina per la confezione dei pettini d'osso.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
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