Cavasso Nuovo (PN)
(Tratto da:
http://www.turismo.fvg.it)
Il
comune di CAVASSO NUOVO comprende la frazione ORGNESE e le località
DREON, GRILLI, MAS, PETRUCCO, RUNCIS e VESCOVI. Il paese, fino al XVI
secolo unito a Fanna con il nome di "Fanna di Sopra" e feudo della
stessa famiglia comitale di Polcenigo, ha offerto attestazioni di vita
preistorica e romana: il Castello di Mizza (ruderi), chiamato in un
documento del XII secolo "castellare", potrebbe essere sorto su un
"castelliere" preromano.
informazioni: Biblioteca Civica - Via F. Turati,1 Loc.Villotta 33090
Cavasso Nuovo (Pn) Tel. 0434.630201
CAMPANE
Chiesa di San Remigio
Fu costruita nel XVI secolo ed in seguito
più volte rifatta, per essere completamente rimaneggiata due secoli
dopo, è stata gravemente lesionata durante il terremoto del 1976. In
quell'occasione, è stata staccata l'opera d'arte più famosa: la
decorazione del soffitto della navata del pittore padovano Andrea
Urbani. Lo stesso artista fu chiamato a dipingere le seguenti scene:
l'Annunciazione della Madonna che si trova nello scomparto centrale;
gli Emblemi degli Evangelisti, nei riquadri di forma tondeggiante che
lo circondano: grandiosa la cena sacra, con una gran quantità d'angeli
e di nubi, particolarmente piacevoli le quadrature che lo contornano.
La data d'esecuzione, 1783, compare sul libro tenuto aperto all'angelo
simbolo di S. Matteo. La volta del presbiterio era stata affrescata
dall'Urbano con pitture
illusionistiche, balaustre decorate e costoloni arricchiti da
profilature e motivi decorativi che conducevano all'ovato centrale in
cui era raffigurata la SS: Trinità con il mistico Agnello. Il fonte
battesimale, scolpito tra il 1517 e il 1520 da Francesco da Medino, ha
la copertura di legno di Pietro Antonio Billia di Latisana. Al pittore
veneziano Francesco Mattiazzi, si deve un dipinto: il Battesimo e
Consacrazione di Clodovedo da parte di S. Remigio. All'ingresso della
sacrestia, si trova un bassorilievo in legno, rappresentante un
allegorico dell'Emigrazione, dello scultore Udine Max Piccini.
Museo Provinciale della Vita Contadina "Diogene Penzi"
- Sezione Lavoro ed Emigrazione
Inaugurata il 16 settembre 2000 in Palazzo
Polcenigo - Fanna, la Sezione Lavoro del Museo Provinciale della Vita
Contadina illustra aspetti materiali e forme socio - culturali del
fenomeno dell' emigrazione dal Friuli Occidentale verso ogni parte del
mondo.
Lettere, passaporti, avvisi di chiamata per l'estero, fotografie,
diari, manifesti, documenti delle comunità all'estero e strumenti di
lavoro costituiscono alcuni degli oggetti raccolti in Italia ed
oltreconfine attraverso i quali viene visitata l'esperienza
migratoria, che incise profondamente sulla vita delle popolazioni
friulane.Il museo e le varie sezioni presentano un quadro completo dei
diversi orientamenti e flussi in cui può essere diviso il fenomeno
migratorio nel Friuli Occidentale: dagli ambulanti cinque -
seicenteschi della Valcellina, ai pastori asìni e tramontini che lungo
tutto il '700 raggiungono la Carnia; dai muratori e scalpellini
stagionali che vanno nelle “Germanie” ai villici frisanchini e
poffabrini che sempre a cavallo, tra '800 e '900, si spingono in
Argentina e Brasile; dalle partenze del primo e del secondo dopoguerra
ai definitivi rientri degli ultimi decenni. L'apprezzata
professionalità, la condizione femminile in patria e in emigrazione, i
successi raggiunti dai nostri fuori dal territorio nazionale,
costituiscono - infine - alcune delle sezioni tematiche che, assieme
ad un' analisi sul nuovo ruolo del Friuli come terra d'emigrazione,
completano l'esposizione.
Insieme alle raccolte dedicate alle lavorazioni artigianali del legno
e del ferro ospitate all' ex - Filanda di Maniago (vedi voce in beni
culturali) e allo spazio di Palazzo Altan in San Vito al Tagliamento
(vedi voce in beni culturali), questo di Cavasso rappresenta uno dei
tre “momenti” di un percorso museale distribuito sul territorio, che
si caratterizza per la presenza di sedi espositive dedicate a
specifici aspetti della vita contadina, con lo scopo di valorizzare
uno scambio culturale tra luoghi diversi volendo - al tempo stesso -
connotare l'appartenenza di attività, usi e tradizioni all'ambiente
nel quale sono sorte.
INFO c/o Municipio di Cavasso Nuovo Palazzo Polcenigo - Fanna (
Palazàt ), Via Plebiscito, 12