Rigolato, 6 Giugno 2004
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Rigolato (UD) |
Frazioni:
Givigliana, Gracco, Ludaria, Magnanins, Valpicetto, Vuezzis
Altitudine:
795
m.
Superficie: 30,47 Kmq.
Abitanti: 646
Un'inquadratura dal fondo
della chiesa, e sugli altari laterali
CANTI E PREGHIERE
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Rigolato (UD) - L'abitato, posto ai piedi dei monti Talm e Pleros,
si sviluppa su terreni ripidi, circondati da una folta boscaglia assai
ricca dal punto di vista vegetazionale. Interessante la visita delle
frazioni, dove si conservano architetture sei-settecentesche.
Principali monumenti e opere d'arte.
La Chiesa parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo di
Rigolato, settecentesca, alquanto articolata all'esterno, con
campanile addossato all'abside terminante a cupola (costruita
probabilmente su disegno di Domenico Schiavi), è stata decorata
all'interno, con figure di Evangelisti ed angeli, negli anni
Trenta. Ha un bell'altare maggiore in marmo policromo con due
statue laterali di Santi, cui fa da sfondo un finto velario sostenuto
da angeli.
Nella zona alcune eleganti chiesette votive: la Chiesetta di S.
Maria a Ludaria, del secolo XVII, ha in facciata due contrafforti
poligonali in tufo che inquadrano la porta e finiscono, sopra il
colmo, con una bifora campanaria sormontata una monofora; la
Chiesetta di S. Nicolò a Vuezzis è databile al XIV secolo, ha
forma estremamente semplice ma equilibrata nel rapporto tra le parti:
all'interno conserva affreschi trecenteschi di scuola friulana (ma di
derivazione emiliana), scarsamente leggibili (Giudizio Universale,
scene di vita di Santi) ma importantissimi per essere tra i più
antichi ancora esistenti in Carnia. Nella chiesetta anche un altare
ligneo (con statua di S. Nicolò cinquecentesca di buona
fattura) che viene attribuito a bottega dei Comuzzo e datato al XVIII
secolo: non molto grande, sobrio nella struttura, è piuttosto elegante
nel misurato intaglio.
Un altarolo ligneo fine Seicento, dovuto a Giampietro e Giovanni
Pittoni (reca la scritta: "1688 Noi Giampietr(o) et Zuan Pitoni fecit
opera ... ") nella Chiesa di S. Maria a Gracco, contiene una
pala d'altare coeva di discreta fattura (scuola friulana) con Cristo
morto sorretto da un angelo, la Madonna ed i Ss. Pietro e Giacomo; tre
statue lignee in questa stessa Chiesa (Madonna con Bambino, S.
Caterina d'Alessandria e S. Agnese) meritano di essere meglio
conosciute, così come l'altare secentesco della Chiesa
parrocchiale, di Givigliana.
A Valpicetto la più bella Chiesa del comune, dedicata a
S. Barbara: probabilmente sorta nel Trecento, rimodernata nel
Cinquecento, è preceduta da un elegante portichetto ed ha, come a
Ludarira, una bifora campanaria sormontata da una monofora.
All'interno, nel presbiterio affreschi nell'intradosso (mezze figure
di Sante), nella volta a crociera (Dottori della Chiesa, Santi,
Incoronazione della Vergine) nelle pareti e nelle "unghie" (Santi e
Scene sacre, ad es. Ultima Cena): pitture grezze di mediocre, ma
acculturato pittore friulano della fine del Cinquecento. Forse lo
stesso che eseguì la pala d'altare, un pò meglio rifinita, con Madonna
tra nubi e Santi. Fino a pochi anni fa nella chiesa si conservavano
anche alcune statuine lignee (S. Barbara, S. Michele, angelo) poi
rubate.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
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