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San Pier d'Isonzo (GO), 17 Novembre 2002


SAN PIER D'ISONZO (Go)
18 metri s.l.m. - 9,08 km2 - C.a.p.: 34070
Frazioni/Località: Cassegliano - San Zanut
Biblioteche: Biblioteca Comunale, Galleria d'Arte, v. Sauro 40 (apre tutti i pomeriggi feriali, escluso il sa.)


CAMPANE

Per la Festa del Ringraziamento, durante la Celebrazione dell'Eucaristia alcuni fedeli, che indossavano i  caratteristici  costumi locali, hanno offerto dei cesti con frutta, verdure ed altri prodotti della terra.
Alla fine della cerimonia, un rappresentante della Coldiretti, ha letto la "Preghiera del Coltivatore".

Principali monumenti e opere d'arte.
La Chiesa parrocchiale fu costruita tra il 1738 (il 18 settembre fu benedetta la prima pietra) ed il 1762 (anno in cui la chiesa era già coperta e pavimentata), soprattutto per l'impulso dato dal gesuita conte Antonino Antonini, subentrato al co. Adriano Sbroiavacca che aveva stabilito la sua sede prima a Cassegliano e poi a San Pier e che era morto nel 1756. Architetto del nuovo edificio fu Maurizio Baroffi (fratello forse di quel Paolo Baroffi cui si deve la parrocchiale di Mariano) che seppe creare in facciata un gradevole colorismo mediante superficiali giochi di parti rientranti e aggettanti.
Nel 1764 furono gettate le fondamenta del campanile, ultimato nel 1780 sotto la direzione di Lorenzo Martinuzzi. Distrutto il giorno delle Palme del 1916, il campanile venne ricostruito quale ora lo vediamo nel 1924-26 su progetto dell'architetto Federico Mazzoni. Anche la chiesa subì dei danni, ma per volere del Duca d'Aosta fu restaurata un anno dopo, nel 1917, mentre nel vicino Carso infuriava la guerra. All'interno subirono danni i due degli altari laterali dedicati ai Ss. Giuseppe e Antonio: rimaneggiati nell'alzata, conservano di originale le mense, le quali presentano al centro, in bassorilievo, le figure di S. Rocco l'una, di S. Agnese con l'angelo l'altra. Ne fu autore l'udinese Francesco Zuliani, cui si devono - tra il 1778 ed il 1783 - anche le statue laterali dei due altari.
La caduta del campanile provocò gravi danni anche ad una statua in pietra, raffigurante S. Pietro, proveniente dall'antica chiesa e posta in una nicchia sopra il primo cordone del campanile: recuperata priva di testa e portata a Cervignano, venne ricollocata in una nicchia del nuovo campanile dopo essere stata reintegrata. Risale probabilmente al XVI secolo.
Nella Chiesetta di S. Giovanni Battista in località S. Zanut (sulla strada che porta da S. Pier a Turriaco), il presbiterio è completamente affrescato (1696) da un certo Lampi con figure di Apostoli, Trinità, simboli e angeli nella volta.
Sopra l'altar maggiore è collocato uno staccato affresco raffigurante la Strage degli Innocenti.
Interessante, a Cassegliano il neoclassico palazzo Prandi.