biel lant a Messe a Fanna

Fanna (PN) - 23 Giugno 2002
(Mappa 2b)


FANNA (Pn)
274 metri s.l.m. - 10,13 km2 - 1.543 abitanti - C.a.p.: 33092

Informazioni turistiche: Pro Loco Fanna, v. Maniago 2
Biblioteche: Biblioteca Civica Vittorio Cadel, v. Montelieto, tel. 0427-778318 (apre ma. e gi. dalle 15 alle 17 e ve. dalle 18 alle 19,30).
Escursioni: Borgo di Sonila e Petrucco - Vallavan - Rovereit

A sinistra, il Monumento ai Caduti e il Municipio. 
A destra, il fogolâr fotografato in un bar nei pressi della parrocchiale

Principali monumenti e opere d'arte.
La Chiesa parrocchiale, restaurata dopo il terremoto, č edificio neoclassico costruito su progetto di Stefano Marchi di Stevenā all'inizio dell'Ottocento (il pronao risulta terminato nel 1827); nel 1829 venne affrescata dal veneziano Gian Cario Bevilacqua (1775-1849) con la Fede e vari Angeli nell'abside (dipinto distrutto all'inizio di questo secolo) e con tre riquadri nel soffitto della navata raffiguranti Cristo risorto che ascende al cielo, la Discesa dello Spirito Santo e la Consegna delle chiavi. Affreschi giā elogiati all'epoca dell'esecuzione per l'abilitā pittorica ivi dimostrata dal Bevilacqua particolarmente felice sia nella resa cromatica (nella Resurrezione} che nella costruzione delle figure in monocromo (nei due riquadri minori). Nell'abside, oggi, un dipinto del poeta-soldato di Fanna Vittorio Cadel (morto giovanissimo in guerra nel 1917); rappresenta Cristo che cammina sulle acque. Dipinti interessanti sono inoltre S. Martino e il povero e i Ss. Pietro Martire e Antonio da Padova con Bambino e Angeli del pittore fiammingo Giovanni Moro, 1662, che riprende temi pordenoneschi e, l'Immacolata Concezione (pittore friulano del secolo XIX). Gli stalli del coro offrono pregevoli intagli (secolo XVII). Gli angeli in marmo dell'altar maggiore sono dello scultore Nardini, 1804.


Mosaico dedicato all'emigrante, sulla facciata della "Casa del Pellegrino", presso il Santuario di Madonna di Stada.

Il frequentato Santuario della Madonna di Strada, ricostruzione ottocentesca in stile vagamente neoclassico, ha tre riquadri a fresco di Vittorio Cadel (1914) nel soffitto della navata raffigurano l'Incoronazione della Vergine e angeli. La veneratissima Madonna con Bambino in pietra dipinta, č opera del primo Cinquecento e va attribuita a Giovanni Antonio Pilacorde, lapicida ticinese abitante a Spilimbergo.

Sopra, l'altare in legno intarsiato della chiesetta di San Silvestro, e l'altare nella chiesa del Santuario di Madonna di Strada.
Sotto, l'esterno della chiesa parrocchiale


CAMPANE

Alcune immagini dell'interno della Chiesa parrocchiale


L'incontro con Elio Toffolo