i vostri messaggi dal 1 Luglio al 30 Settembre 2004
From: Peter Pergolis - New York
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Thursday, September 30, 2004 10:11 PM
Subject: Fwd: In Search of the Galli/Pergolis Family-Gorizia
Greetings, I would appreciate it if you could forward this email to Natalino
Gloazzo.
I have updated information on my Aunt Irides (Pergolis) Galli (see below).
I did meet up with my three cousins during my visit to Italy.
The trip was wonderful. Thank you for your help.
Regards, Peter
From: "María Inés Castellani" - Argentina
To: Aldo Taboga
Sent: Wednesday, September 29, 2004 10:26 PM
Subject: Saludos desde Santa Fe - Argentina
Mandi Aldo.
Recentemente mi hai chiesto se ho visto il film "Vacanze
romane"...
Ho fatto la ricerca nel Google e ho trovato qualche informazione...
- filmato nel 1953, l'attore era Gregory Peck e la attrice Audrey Hepburn.
Parlando ancora di cinema, ti dico che questa sera quando esco dal lavoro,
insieme ai miei compagni del corso d'italiano andró al Paraninfo dell'Università per vedere un
film di Salvatores: "Non ho paura" - è parlata in italiano
senza traduzione. Non so se sarò capace di capire tutto quello che si parla nel
film - comincia alle 20:00 e finisce piú o meno alle 22:00
ed anche faremmo qualche commento sul film.
Qui a Santa Fe c'è una lettrice italiana, più precisamente napolitana, si chiama
Alessandra ed è la conduttrice della chiacchiera, già la
conosciamo da quando abbiamo visto un altro film di Nanni Moretti "Aprile".
Domani ti racconto com'è stato lo spettacolo. Mandi. María Inés
From: KE Venier - Stuttgart
To: aldo@natisone.it
Sent: Sunday, September 26, 2004 6:58 PM
Subject: Hallo
Ich schreibe noch einmal und möchte meine Anerkennung aussprechen
und hoffe das Sie noch viele Jahre die Kultur Friuli an uns bringen.
Wir sind ein kleiner teil von nachfahren unserer Eltern ich hoffe auf eine
Antwort von Ihnen. Ich grüße Sie Herzlichst Venier aus Stuttgart
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: ALDO - Taboga
Sent: Monday, September 27, 2004 4:03 AM
Subject: I: 27/9/4/ foto di Fanna
Aldo.
Quando non dormo scrivo e mando queste righe ai miei paesani nel mondo.
Mandi mandi Bruno Corva
“Lasciatemi che provi a coinvolgervi in certe emozioni che prova la gente di
Fanna, intendo dire quelli di una cera età che qua sono nati o hanno vissuto, ma anche quelli che vedo letteralmente tirare per le braccia dai
bambini che vogliono essere accompagnati a vedere la Fontana, il Pino o la
Piazza XX Settembre, che hanno
ispirato anche le poesie dei fannesi”.
Spero di essere riuscito a farvi riprovare l’emozione di essere nati a Fanna.
Mandi mandi, Bruno Corva.
From: Giovanni Paoloni (Jenco) - Orsaria
To: Taboga Aldo
Sent: Monday, September 20, 2004 9:52 PM
Subject: RUBRICA "I vostri messaggi"
Caro Aldo innanzitutto ti ringrazio per la stima che dimostri nei miei
confronti, e sicuramente il legame che unisce la nostra amicizia e' dato anche
dalla passione che abbiamo entrambi per il fiume Natisone.
Quando ho letto la tua richiesta ho preparato subito una lettera che
protocollero' domani al comando dei vigili del Comune di Premariacco.
Appena avro' notizie ti informerò. Mandi JENCO
P.S. Volevo precisarti che...io non sono nella stanza dei bottoni!
From: Aldo Taboga - Leproso
To: Giovanni Paoloni (Jenco) - Orsaria
Mandi Jenco. Dato che sei sempre tanto attento alla salute del nostro caro Natisone,
vorrei metaforicamente "gettare un sasso nel fiume", segnalandoti
l'impossibilità di accesso al greto ed alle acque, nella zona del vecchio
mulino. Sia all'entrata nord, che alla fine della "strade de machine" nel lato
sud, sono state installate due fiammanti catene di colore bianco-rosso con
il cartello "proprietà privata". Dato che l'accesso al letto del fiume (anche ai
carri) era libero da più di... milante agns, mi domando se una
tale azione
è legale; in tal caso dovremmo accontentarsi di ammirare l'acqua che scorre
guardandola attraverso un binocolo.
Resto in attesa di informazioni precise (ora che sei nella stanza dei bottoni), salutandoti
con un...
Mandi di cûr.. il tô amî Aldo di Levrôns.
From: Leonardo Della Mea" - Montevideo
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Sunday, September 19, 2004 4:39 AM
Subject: da Orestes
Caro Aldo. Spero che tu ti trovi bene, sono passati 15 giorni dal mio viaggio
nel bel Friuli, ed anche questa volta sono tanto felice di aver conosciuto di
più la tua terra... la nostra terra, giacché nelle mie vene scorre sangue friulano. Non trovo le parole
per ringraziare Dio di conoscerti e sentirmi tuo amico.
Sarà sempre viva nella mia memoria e nel mio cuore la bellissima giornata del martedì 17
agosto, quando mi hai fatto conoscere paesaggi e posti tanto belli, momenti che
mai potrò dimenticare. Di cuore spero che la vita ci permetta vederci ancora
e per favore porta i miei saluti e ringraziamenti al nostro comune amico, il signor Corrado Piussi.
Al caro amico Aldo, "Ambasciadôr del Friûl pal mont", mandi di cûr.
Sinceramente, tuo amico Orestes.
P.D. Leonardo, Ivana ed io, ti ringraziamo tanto per i CD che ci hai regalato,
un bel ricordo del tuo lavoro ed anche un pezzettino del tuo cuore.
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: ALDO - Taboga
Sent: Sunday, September 12, 2004 3:08 PM
Subject: I: 12/9/4/ la scomparsa di un Paesano
Aldo. Piano piano Fanna perde i suoi figli, e guarda caso un Alpino.
Mi sembra doveroso informare i Paesani della scomparsa di Lino Segatto. Mandi,
Bruno Corva
From: Giovanni Paoloni - Orsaria
To: Taboga Aldo
Sent: Saturday, September 11, 2004 11:35 PM
Subject: Fw: RUBRICA-LETTORI/LETTERE
Rispondendo a una lettera pubblicata su IL NUOVO ho menzionato il tuo (Nostro)
sito, per correttezza ti volevo avvertire. Mandi Jenco
From: Giovanni
To: Il Nuovo
Sent: Saturday, September 11, 2004 11:31 PM
Subject: RUBRICA-LETTORI/LETTERE
Come mia consuetudine leggo ogni settimana IL NUOVO e nella pagina dedicata hai
lettori del 10 Settembre 2004 ho appreso con IMMENSA gioia che finalmente
qualcuno si muovera' per la salvaguardia del fiume Natisone e di altri corsi
d'acqua del Friuli.
Io e pochi altri qui' a Premariacco con la nostra piccola associazione (che
quest'anno compie 10 anni) abbiamo tentato con le nostre esili forze di
sensibilizzare l'opinione pubblica, con alcune iniziative per attirare
l'attenzione su questo prezioso bene ambientale che e' il Natisone. Purtroppo il
nostro impegno non e' stato gratificato ma con piacere veniamo a conoscenza
tramite IL NUOVO che il sig.Claudio Del Medico Fasano Consigliere Nazionale
Federale e Presidente provinciale udinese dei Verdi ha preso a cuore questo
problema, mi permetto a nome mio personale e di tutta l'associazione e di
tantissime persone che amano il Natisone di ringraziarla da subito per quello
che potra fare per il nostro amato fiume, e mi auguro di ritovarci al piu'
presto (magari nei tempi menzionati nella sua lettera) nella famosa Premariacco
beach a rinfrescarci dalla calura estiva nelle dolci acque del Natisone mio
principale divertimento di molti anni fa.
P.S. Per ulteriori info sulla nostra associazione www.natisone.it alla voce
associazioni.
Paoloni Giovanni (Jenco) Componente Ass.Volontari "IL NATISONE" Premariacco
From: Angelico Piva - Vernasso
To: aldo taboga
Sent: Saturday, September 11, 2004 7:53 PM
Subject: friuli doc coi bintars
abbiamo il piacere di informarvi che anche per quest'anno, per la settima volta,
siamo invitati a partecipare a friuli doc.
speriamo di potervi incontrare in questa meravigliosa occasione.
sabato 18 settembre 2004, dalle ore 21 in poi a udine nella piazza matteotti -
(già piazza san giacomo o delle erbe)
domenica 19 settembre 2004,dalle ore 20,30 in poi a udine in piazza duomo
mani e ariviodisi, i bìntars
From: Andrea Caddeo - Cagliari
To: aldo@natisone.it
Sent: Tuesday, September 07, 2004 9:59 AM
Subject: Informazioni
Ciao, sono Andrea Caddeo di Buggeru (Cagliari).
Non so se potete aiutarmi ma se lo farete sarò grato a voi per la vita.
Da tanto tempo cerco informazioni su dove e morto e sepolto mio bisnonno Cherchi
Massimo (Massimino).
Dai dati del mio comune risulta S.Giovanni Manzano ma credo che il paese abbia
cambiato nome in Natisone.
Dovrebbe essere morto in un ospedale militare nell'Ottobre 17 credo, ma non so
altro.
Vorrei fare un viaggio con i miei genitori per visitare i luoghi dove il mio
bisnonno morì e fu sepolto lasciando la mia piccola nonna a soli 3 anni
ma avevo bisogno di sapere qualcosa di più.
Potete aiutarmi? Vi prego di rispondermi anche in caso negativo.
Saluti, Andrea andrea.caddeo@fabbricadelsoftware.it
Caro Andrea.
Dato che abito a meno di 5 chilometri da S. Giovanni al Natisone,
potrei andare di persona all'ufficio anagrafe di quel comune e chiedere
informazioni, ma per per la legge sulla privacy sarà meglio che sia tu a farlo,
contattandolo direttamente via telefono o E-mail.
Qui sotto i numeri e l'indirizzo. Mandi e buona fortuna. AldoTaboga.
Ufficio anagrafe del Comune di S. Giovanni al Natisone: tel 0432/939541 -
0432/939511 - fax 0432/939543
E-mail:
anagrafe@com-san-giovanni-al-natisone.regione.fvg.it
From: bruno maieron Argentina
To: Aldo Taboga
Sent: Monday, September 06, 2004 5:18 AM
Subject: salutti a dut cjargniels Nona Anute e suo fi Bruno
salutti par dut cjargniels desde la Patagonia Argentina Provincia el Chubut
mandi estaime benon
saludos brunomaieron@yahoo.com.ar
ENRIQUE LARRETA Nº 35 - COMODORO RIVADAVIA CHUBUT - ARGENTINA
From: Devis Macor
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, September 02, 2004 10:09 PM
Subject: Re: Zucca
Ciao Aldo,
Ho letto solo ora il tuo messaggio, anche se stamattina ti ho intravisto dalla
finestra...
Hai ragione: ti ho mandato la foto della zucca senza darti spiegazioni! Quella
zucca che vedi fa parte di una varietà speciale di zucche che possono arrivare a
pesi record (anche 4 quintali e passa)! La foto che vedi è stata scattata da una
macchina digitale all'azienda agraria sperimentale "Antonio Servadei"
dell'Università degli studi di Udine, (che si trova sulla statale che collega
Udine a Pozzuolo del friuli, in località S.Osvaldo, poco prima del cartello di
Basaldella. Come ti ho detto adesso per qualche mese lavoro li come
collaboratore (in particolare per un progetto del ministero delle politiche
agricole per valutare le varietà di mele con raccolta di dati di campagna e di
laboratorio... ma faccio un pò di tutto, oltre a questo. La zucca che vedi è una
dei circa 10 esemplari che ci sono in azienda, ed è la più grossa! Dovrebbe
anche partecipare a una specie di "gara" che fanno ogni anno in Italia, e tutti
li all'azienda si augurano che vinca il primo premio che è di 1000 euro, così
dicono. A parte la singolarità e gli eventuali record, però, da quanto ho capito
la maxi zucca non è commestibile (a meno di non farci gli gnocchi di zucca) e
pare che per "sfondarla", occorra un grosso martello! Non ho altro da dire sulla
zucca (è tutto quello che so!) la foto è stata fatta senza motivi particolari,
per curiosità ecco! Mandi Devis
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, August 30, 2004 8:33 PM
Subject: I veri polentoni?
Mandi Aldo: lo sai giá che sempre che posso mi metto a cavillare su cose
estranée, curiose , che portino con se elementi che servano a stuzzicare il
cervello un pó piú in lá di quello che potrebbe considerarsi il suo uso normale
o consuetudinario. Vediamo un pó: Domande: I friulani prima del anno 1492:
¿cosa mangiavano quotidianamente? ¿Mangiavano la polenta? ¿o il puré di papate?
¿o le patate dolci ai ferri?
¿cosa fumavano? ¿tabacco Macedonia?
¿cosa vestivano? ¿abiti di cotone?
¿facevano i spaghetti con la salsa di pomodoro e peperoni?
¿mettevano i peperoncini piccanti al suco?
¿il giorno del compleanno la mamma ci faceva il cioccolato per festeggiare gli
amichetti?
¿mettevano dentro anche la zucca per fare il minestrone?
¿quando faceva caldo d'estate a tardo pomeriggio mangiavano l'ananasso a fette
per rinfrescarsi un pó?
¿mangiavano l'insalata condita con olio di girasole?
¿stiravano il collo delle camicie con l'amido?......
Tutte le risposte trovano un rotondissimo no. ¿Perché? Perche tutti y prodotti
elencati sono originari dell'America e non erano conosciuti in Europa finché
Cristoforo Colombo scoprì il nuovo continente. E questo fú nell'anno 1492.
Cosi si svela la domanda del subject: ¿chi sono i veri polentoni?
Risposta: i veri polentoni, ma quel che si dice polentoni ...polentoni ...
ah...¡¡¡ gli Incas del Perú !!! dato che da li provengono tutte le specie di
mais che si conoscono.
E i nostri polentoni allora ¿come definirli? penso io che siano solo una rara
specie di polentoni di occasione... che appena videro migliorare il suo potere
d'acquisto si dimenticarono facilmente di "...che robe che sun t'une brée e
clamave dongje dute la famée..."
Mandi furlans. Us vuei ben a ducj. Ami e paesan Carlo Zilli
From: Andrea Nicolausig - Gradisca
To: Aldo Taboga
Sent: Friday, August 27, 2004 9:05 PM
Subject: rassegna campanaria
Stiamo organizzando a Gradisca per sabato 18 settembre nel pomeriggio una
rassegna campanaria, la prima di Gradisca. La presenza del Natisone e la pagina
sul sito con le registrazioni sarebbero un evento!!!!! Nei prossimi giorni saprò
dire qualcosa di più preciso...
Intanto un caro MANDI. ANDREA
Mandi Andrea
e grazie per le preziose segnalazioni che mi invii ogni tanto. Approfitto
dell'occasione per rispondere ad un tuo precedente messaggio, riguardante i
brani delle Messe che ho registrato nei vari paesi del Friuli. Puoi solo
immaginare la quantità di spazio necessario per conservare tutti i brani cantati
(oltre al suono delle campane), che non sono solo quelli che per un periodo
lascio disponibili sul sito, ma sono tutti i brani cantati durante l'intera
cerimonia, normalmente poco meno di una decina. Mentre le registrazioni di tutti
i concerti sono archiviati nella versione originale AUDIO CD, le Messe le
scarico in un HD, dopo averle convertite in mp3 stereo, ma alla minima
compressione, per cui volendo, si può benissimo ricreare un AUDIO CD. Spero di
essere stato chiaro, ma per riassumere il tutto, ti posso dire che sebbene siano
in MP3, tutte le messe registrate fin'ora a stento riescono ad essere contenute
in un DVD da 4.5 Gb. Appena avrò terminato il lavoro di conversione, ti
avvertirò...
In questo momento non posso assicurarti la mia presenza alla rassegna
campanaria, ma se non ho impegni prioritari ci verrò molto volentieri...
basta che ci sia accessibilità (con la mia quattro-ruote) ad una postazione
adatta alla registrazione audio, nei pressi (ma non troppo vicino) al campanile,
e nello stesso tempo abbastanza lontano dal traffico o da altri rumori. Mandi e...
spero finalmente di poterti conoscere in quella occasione. Aldo.
PS) Abbiamo parlato di te (bene naturalmente), durante una recente serata "ai
Colonos" (sicuramente riconoscerai la coppia seduta in prima fila, ma in panche
separate). Anche loro fanno parte di quella schiera di persone straordinarie che
ho incontrato nelle varie manifestazioni culturali in questi ultimi anni.
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, August 27, 2004 7:46 PM
Subject: Vedi Campana
Mandi amici
friulani: Vi invio queste foto di Campana, per voi che non conoscete questa
cittá. Le stesse ci permettono di vedere la caratteristica geografica principale
del nostro municipio: Il Rio Paraná de las Palmas, che, sebbene si tratta solo
di un braccio deltaico secondario, abbastanza allontanato dal braccio
principale, non ha meno di 600 m di larghezza e 35 piedi di profonditá minima.
Questa sua caratteristica ha permesso la costruzione (specialmente negli ultimi
10 anni) di tanti nuovi porti di "acqua profonda" per navi di grande
tonnellaggio. Questa zona portuaria che si estende per ben 5 km accanto alla
pianta urbana della città, riceve tutti gli anni oltre 1800 navi di oltremare.
Questo permette uno scambio comerciale di tanta magnitudo, che la nostra cittá
risulta, oggi, la seconda dogana dell'Argentina, essendo la prima, quella di Bs.
As.
Per quanto riguarda alla foto del delta in inverno, vedrete che, con i suoi
pioppi, rassomiglia tanto a qualche paesaggio della bassa friulana o di qualche
regione fluviale della pianura padana. I colonizzatori del delta del Paraná
furono, tra tante altre etnie e nazionalitá, in gran parte emigranti lombardi
della Valtellina (Sondrio e Cevo) e pure anche qualche nostro paesano impegnato
nell'industria ceramica approfittando le magnifiche argille leggermente sabbiose
delle isole del delta. Spero non avervi annoiato. Mandi a tutti. Vostro amico
Carlo
Mandi Carlo e grazie per averci fatto conoscere un piccolo tassello dell'immenso mosaico di cui è composto il variegato territorio argentino. A proposito delle foto (sicuramente rubacchiate da qualche sito), avendo un formato non adatto al mio uso (troppo grandi per metterle nel formato originale e troppo piccole per poterle ingrandire), sono stato costretto ad "inventare" questa strana composizione. Oggi sono transitato per Via Cividale, ma non ho avuto il tempo per recarmi in Via del Bon, ed inoltre non sapevo se era possibile "il randevu" dai Zilli. vedremo nei prossimi giorni. Mandi e un areviodisi a prest, dal tô amî Aldo.
From: Vinicia Pizzulin - San Marino
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, August 26, 2004 12:36 AM
Subject: Laura Zilli
Mandi Aldo, ho letto solo questa sera il tuo messaggio e quello di Carlo Zilli
(ero qualche giorno fuori San Marino) e tutto mi fa pensare che ho ritrovato
Laura! Che bello! Chi ci avrebbe mai pensato... Un grazie di cuore e a presto,
Vinicia
From: Riccardo Geretti - Cividale
To: "aldo taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Thursday, August 26, 2004 12:09 AM
Subject: Un "Salut"
Buine sere, anzit, Buine gnot ! come vadie, come stastu ? Al'è mior c'à o
scrivedi par talian, parvie chè cun chest inprest nò cjati simpri alc ch'al
covente ben par scrivi in ta nestre "LENGHE" ! (il FURLAN!)
Ad ogni modo, non dire che io Ti ho fatto la spia: Domenica prossima, il Coro "M.Nero",
sarà a cantare a S.Nicolò di Jainich (S.Leonardo) alla S.Messa (h.11.00) per gli
Alpini [dovrebbero -mi sembra ricordare l'anniversario della loro costituzione-
80 di fondazione del "Gruppo"]. Se non sai dove andare ad ascoltare la S.Messa,
vieni con noi. Bene, ora Ti tolgo il disturbo e Ti dico.........MANDI, MANDI:
riccardo
Mandi Riccardo. Ti ringrazio per la segnalazione, ma purtroppo non potrò essere
presente... perchè vorrei andare a Malborghetto nell'anniversario della
disastrosa alluvione. Non sai quanto mi piacerebbe essere con voi, perchè mi
trovo sempre bene in mezzo agli alpini, figuriamoci poi con il "mio coro
alpino"...
Forse per lo spirito di solidarietà che è proprio degli alpini, intuendo le mie
difficoltà, sono sempre pronti a darmi una mano durante i miei servizi. Questi
atteggiamenti protettivi e gentili, tante volte sono in contraddizione con
l'aspetto austero di certi giganti barbuti con il capello d'alpino.
Evviva il Coro Alpino "Monte Nero"... evviva gli alpini...! Mandi, Aldo
PS) per farmi perdonare ti dedico un classico canto alpino, cantato dal coro
di Palmanova... Sul
cappello >>>
From:
Carlo Zilli - Argentina
To:
aldo@natisone.it
Sent:
Monday, August 23, 2004 12:15 AM
Subject:
Laura Zilli
Mandi Aldo: E questo un
invio per Vinicia. Per quanto ho potuto sapere da mio padre, Laura Zilli sarebbe
la figlia di Ivano Zilli cugino di mio papá Franco oppure dell'altro suo cugino
Remigio. La mamma di Laura sarebbe anch’essa una Zilli "dai cjasai di Vie dal
Bon" e Laura sarebbe una ragazza piú o meno della mia etá (la dico... non la
dico; non é per propria "civetteria"... ma si per quella di Laura...)
Cara Vinicia Pizzulin di San Marino. Come vedi si tratta certamente di una
seconda mia cugina che non ho mai conosciuto e che nemmeno sapevo della sua
esistenza. Altro per ora no só dirti. mandi mandi. saluti a tutti. Anche a Laura
se la trovi.
Vostro amico. Carlo Zilli
Mandi Carlo, e Vinicia. Oggi
sono ritornato in Via del Bon, ed ho raccolto le informazioni precise sulla
signora Laura, ma non credo sia corretto proseguire su questo discorso, senza
prima interpellarla direttamente. Posso comunque confermarti che hai centrato in
pieno e che non ho potuto incontrarla di persona perchè attualmente è in
vacanza, ma ho incaricato Remigio di organizzare un incontro nel suo bel cortile
fiorito. Oggi ho trovato tuo cugino intento a fare il ciabattino, rimanendo con
lui per più di mezz'ora, circondato da gatti, galli, galline e une "cheche" (gazzaladra)
rinchiusa in una gabbia non stava ferma un attimo per consentirmi una posa
fotografica. Credo che un angolo di friulanità come nel cortile di Remigio
Zilli, ne ne siano rimasti ben pochi nel moderno Friuli, anche se "tal cjôt nolè
il purcit".
I contatti con "la siorute di Santa Fe" sono sempre molto stretti, ma una mia
attraversata dell'Atlantico è un evento piuttosto improbabile.
Vinicia, uno di questi giorni vado in Val Judrio, per salutare Rosanna e
speriamo anche tua sorella.
Un mandi calorôs, da Aldo di Levròns.
From:
Carlo Zilli - Argentina
To:
aldo@natisone.it
Sent:
Sunday, August 22, 2004 11:30 PM
Subject:
qui carlo
Mandi Aldo: ho soi pene
pene entrât in cjase me, dopo di essi lât in centro a portá a mió fi Sergio a
cjapá il Bus par Bs. As.
Me fie Carla mi ha dite che tu mi hâs clamâd. Pecjâd che no tu mi has cjatât.
Ma quand che dopo ho hai viarte la pueste ho hai let il to messás. In chest
moment o soi daûr ha scrivi a sior Bruno Maieron. Viodarin se ch'al diis. Ti
contarai ben.
E lis tos robis? cemûd
vadino? specialmentri ches dal cûr... ¿Tignitu dûr simpri cu la siore di Santa
Fe? Cjale mo che tu varás biel pront di decidi se vegnará ié o se tu larâs
tu... ma no stá a tignile a lunc ¿satu? ...che galantomps di "peraule floride"
in chest paiis... andé ancje masse... E no stá vé pore pe cissute: qualchi tó
ami o qualchi vicin al sará bon di tignile a mens...fin che tu tornis e cui sá
mai se compagnât.
Ricuarditi che l'ocasion ié come il fiâr che si bàt cuant cal è cjalt.
Mandi Aldo: ti mandi i miei salûs e il mió grand afiet.
Ariviódisi. Carlo Zilli.
From:
Hector Pittau
To:
aldo@natisone.it
Sent:
Sunday, August 22, 2004 5:48 PM
Subject:
Estimado amigo
Estimado amigo he
cambiado de servidor de internet por lo que cambio mi direccion de correo, eso
es lo que hace que vuelva a comunicarme con Ud.
Por otro lado no he tenido ninguna informacion de los posibles familiares que
ahun estan en la madre patria del Nono.
Tambien quisiera saber si no tienes familiares Massaro en la Argentina en mi
pueblo la familia Massaro es grande podria haber coneccion?????
si te interesa podria ser de nexso con estas familias, si te interesa voy a
ponerme en contacto con ellos para ver de donde son sus origenes
Un gran abrazo y por favor si tienes alguna informacion de los Pittau te lo
agradeceria.
Un fuerte abrazo , Hector
Mi chiamo Eliana e sto facendo una ricerca per trovare qualche traccia di
un zio di mio marito emigrato in Argentina nel 1882, proveniva dal Canton
Ticino Svizzera e il nome Menini Natalino. Ho scoperto solo ora questo
sito e devo dire che è molto interessante.
Saluti dal Ticino Eliana sole345678@bluewin.ch |
Cara Eliana,
personalmente non posso fare molto, ma pubblico volentieri il tuo messaggio e la
tua e-mail, augurandoti buona fortuna.
Mandi, Aldo.
Messaggio per Leonardo Della Mea - Montevideo (Uruguay)
Mandi Leonardo. E' molto tempo che non ci contattiamo (salvo i vostri
auguri per la mia festa), ma spero che stiate tutti bene...
Io me la cavo ancora abbastanza bene... fisicamente non mi posso lamentare, ma
per tutto il resto... non è cambiato niente...
Tu e Ivana, che per molto tempo siete stati i miei confidenti spirituali, capite
benissimo che cosa intendo...
Intorno a mezzogiorno, ho ricevuto una telefonata da Oreste, tuo padre, che mi
annunzia una sua venuta a Leproso.
Domenica prossima tuo padre sarà a Saletto con tuo fratello e famiglia, io
invece sarò in quel di Val di Resia, e quindi non molto lontano...
Chissà che dopo la Messa "ŠMARNAMIŠA" a Prato di Resia, non trovi la forza per scendere al
livello del Fella e salire in Val Raccolana...! Vedremo...
Nel cercare il tuo indirizzo e-mail, ho scoperto che il tuo ultimo messaggio
conteneva un allegato, e quindi, approfitto per pubblicarlo ora...
Mandi... avrete presto altre notizie... Aldo Taboga
From: Jose Maria Lazzaro - Argentina
To: aldo@natisone.it
Cc: lazzarojose@yahoo.com.ar
Sent: Wednesday, August 11, 2004 9:26 PM
Subject: amistad
hola a todos, no se quien podra leer este mensaje pero me gustaria comunicarme
con gente de Mortegliano a cerca, o alguien que tenga ganas de comunicarse,
estoy armando el arbol genealogico y me super enganche con este tema, ya que
consegui datos muy importantes para mí, les cuento que las autoridades de italia,
son lo mas, me mandaron partida de nacimiento de mi bisnono, y hasta el acta de
matrimonio de mis tatarabuelos, en fin se portaron rebien, ojala pueda desde aki
ayudar a alguien como lo han hecho conmigo, en fin cualquier cosa estoy por este
medio, cuando vengo a los ciber, locutorios, etc. escriban
un gusto saludos jose maria lazzaro
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, August 11, 2004 9:27 PM
Subject: colonos;casa col.;vigneti colonia Villa Regina
Mandi Aldo: vedi foto trovate su pagina Web di Villa Regina, in Rio Negro,
Patagonia Argentina. Le invio dato che, oltre che sconosciute per tanti, mi
sembrano meravigliose testimonianze dell'epopea emigrazionale della nostra
gente. Al stare delle case che si vedono, si intuisce "velocemente" che anche
all'estero le divisioni tra "sotáns e bacáns" si manifestavano una volta
ancora...
Una delle foto fu scattata l'anno 1931 nei vigneti di Giuseppe Del Tedesco,
appena sette anni dopo del suo arrivo in Patagonia. A quanto si vede, a questo
nostro connazionale é andata proprio bene. Non c'é dubbio che siamo qui, in
presenza di un vero "bacan"...
Le altre foto sonno dell'anno 1924, e si vede che uno dei "sotans" aveva, a
mancanza di lusso o di altri beni, almeno una casa rustica ed una "starnata" di
vivaci galline. ¿avrá progredito anche lui come Del Tedesco?.
Piú del 75% della popolazione del "Alto Valle del Rio Negro" a quei tempi (anno
1924) erano coloni emigrati della nostra regione, e quando dico nostra regione
intendo dire: Friul-Veneto, Slovenia, Gorizia, Trieste, Istria, Dalmazia... (ed
altri di frontiere ancor diffuse) tutti luoghi di provenienza di questi
emigranti che non esitavano a riconoscersi come veri italiani se richiesti sulla
loro patria di origine, sebbene l'italiano lo parlavano, piú o meno bene, uno
che altro.
E forse stata questa la causa della perdita della lingua italiana in questi
paesi.
C'é ancora gente (specialmente turisti italiani) che non lascia di sorprendersi
di vedere genti di fisionomie e cognomi cosi familiari da queste parti... ma che
stranamente (e questo é un vero peccato) non parlano la nostra lingua ne
dialetto alcuno.
Vedendo queste foto non posso fare a meno di confrontare con la nostra propria
esperienza di emigranti degli anni 50 e rallegrarmi per tutti quelli che avendo
preso la strada del volontario esilio, con grande sforzo e sacrificio, trovarono
all'estero un lavoro, una casa, il cibo di tutti i giorni e l'educazione per i
suoi figli.
Ariviódisi Aldo. Carlo Zilli
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: ALDO Taboga
Sent: Wednesday, August 11, 2004 11:44 AM
Oggetto: foto di piazza dott. Bruno Girolami
Aldo non credo che in molti Comuni del F.V.G. abbiano la meridiana in piazza
“pogneta”
Mandi mandi, Bruno corva
Da:
efasce.friuli@libero.it
Inviato: venerdì 6 agosto 2004
12.12
A: bruncorv@tin.it
Oggetto: Invio risposta
Egregio Sig. Bruno Corva,
ho il piacere di esprimere alla S.V. la viva riconoscenza per i suoi ottimi
servizi sulla festa provinciale dell'Emigrazione a Cavasso Nuovo. Ho notato con
soddisfazione che Lei ha fornito indirettamente un inciso apporto alla festa con
il suo scritto che testimonierà nel tempo i sentimenti dei nostri emigranti.
Nel rinnovare i più sentiti ringraziamenti per la collaborazione e confidando di
poter ancora contare sulla Sua disponibilità.
La saluto con un cordiale "mandi". Il Presidente
Arch. Luigi
Luchini
(Aldo eri Tu da ringraziare!!
Convengo che sono una persona inutile ma questa volta sono riuscito a farti
conoscere. Salve Bruno Corva)
Mandi Bruno. Non servono le
precisazioni su chi ricevere i meriti... importante è fare...
Mi dispiace di non aver avuto occasione di incontrarti... Di ca e di là dal
Meduna...
Avevo tentato di contattarti due volte quando ero già nella tua zona, ma mi
rispondeva sempre la segreteria... io odio le segreterie...!
Ho deciso di andare a Tramonti la sera prima, anche se sono arrivato stanco dal
precedente servizio a Rive d'Arcano, e piuttosto demoralizzato da un fatto che
mi è capito alla fine delle premiazioni, del quale riferirò in un secondo
tempo...
Ho preferito così, perchè Domenica prossima vorrei andare a Resia, dove ogni 15
Agosto viene cantata una Messa particolare che non vorrei perdere. L'anno scorso
ci ero andato, ma non ho potuto avvicinarmi alla chiesa perchè avevano chiuso il
traffico della automobili. Spero quest'anno di avere il permesso per entrare...
Ora sono le 3.20 e me ne vado a letto, ne avrò ancora per una mezz'oretta, per
fare la sincronizzazione ed aggiornare il sito.
Mandi, Aldo.
Gustavo Mion - Ottawa
Carissimo Aldo.
Un pò in ritardo, ti mando la foto della “purcitade”. Purtroppo tutto corre così
in fretta ed il tempo passa senza accorgersi.
Ti mando anche una foto con il mio amico Eligio Durì che non vedevo da 43 anni.
Eligio (che nella foto è assieme alla consorte, vicino a me e Teresa), era
emigrato in Inghilterra e per ragioni diverse non ci siamo potuti incontrare
prima. Abbiamo approfittato dell’occasione di trovarsi entrambi in Friuli, per
festeggiare l’avvenimento insieme ad altri amici di San Andrat del Cormor.
Ogni tanto vado al computer per vedere “cose nuove dal Friuli”, e ti ringrazio
per quello che fai per noi lontani.
Un mandi di cûr da me e Teresa, Gustavo Mion.
From: Lilian Nini - Uruguay
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, August 06, 2004 1:43 AM
Subject: tramitar ciudadania italiana
Hola Aldo.
Me llamo lilian Nini, tengo 40 años, 4 hijos y estoy cassada hace 18 años, vivo
en Uruguay a 38 km. de la ciudad de Colonia ( que fue nombrada patrimonio
histórico de la humanidad).
Despues de mucho tiempo de intentar conectarme y tener información sobre mi
abuelo, hoy por primera vez encontré su página y luego de leer todos esos
mensajes que por una razon u otra las personas se comunicaban con usted, me
senti muy emosionada y ansiosa por poder escribirle esta carta lo antes posible,
hoy es jueves 5 de agosto y son las 20 hs.15. y he dejado de hacer la cena para
poder conectarme.
mi razon por la cual lo molesto es que quisiera si fuera posible para usted
conseguir la partida de nacimiento de mi abuelo o que me indique como hacerlo,
ya que he hecho algunos trámites y es bastante engorroso conseguirla desde acá
si uno no tiene algún contacto en Italia o en la embajada , aqui cuaquier
trámite se lo hacen dificil el pais no esta atravesando por un buen momento
económico y todos se quieren ir. por ahora no es mi meta sólo quiero conseguir
la ciudadania para mi y para mis hijos, mi abuelo falleció hace mas de 16 años y
mi padre (su hijo) hace 14 años.
los datos de mi abuelo son los siguientes:
nombre: Jose Nini Pezutti
nacido: 12 de agosto de 1902 Carpinone, Prov. de Campobasso, Italia
nunca se legalizo como uruguayo
lo unico que tengo en mi poder es un pasaporte de cuando ingresó al pais
El contaba que habian quedado en Italia sus padres y algún hermano ya que otros
se vinieron con él pero nunca mas se vieron.
El contrajo matrimonio aqui y tuvo 4 hijos, uno de ellos "mi padre" también se
llamaba Jose como él.
me gustaria también poder tener algún contacto con familiares de alli, eso seria
muy bueno,
mi italiano no es bueno y espero que su amigo Carlos le pueda traducir esta
carta.
mi correo es
schenck465@hotmail.com.uy desde ya muchas gracias y quedo a la espera de
vuestra respuesta.
chau hasta pronto Lilian
From: Vinicia Pizzulin - San Marino
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, August 04, 2004 5:34 PM
Subject: Laura Zilli
Aldo, mandi, sono Vinicia. Sto ancora scoprendo nuove cose sul tuo sito. E ieri
sera mi sono imbattuta nelle visite ai parenti del febbraio del 2000. Sai,
quando leggevo i messaggi di Carlo Zilli, mi è venuta in mente un' altra Zilli,
Laura. Abbiamo diviso la stanza di un pensionato per studentesse a Trieste: io,
Laura e Marilena di Artegna (1963-64). Un anno solo, poi ci siamo divise.
Naturalmente ci siamo viste per un po': ci siamo scambiate indirizzi etc. In
realtà, come spesso capita, lei non è venuta ad Albana, io non sono andata a
Udine (non avevamo la macchina!) e così dopo un po' ci siamo perse di vista. Il
fatto è che ricordo ancora il suo indirizzo: Via del Bon! Avevo anche visto
dov'era: dalle parti di Via Cividale, vero? Che abbia a che fare con Remigio
Zilli? Li per lì ho pensato: sarà sua figlia, sua nipote... Ma poi ho pensato
che anche lei non ha più ... 18 anni e forse si tratta della sorella o della
cugina o chissà.... Beh, se capiti ancora da quelle parti, prova a sentire.
Certo un anno non è molto e può darsi che lei non si ricordi di me, ma non si sa
mai.
Mandi, Vinicia.
P.S.) Sai, Aldo, anche io e mio marito curiamo un sito, non è ricco come il tuo,
ma ci stiamo dando da fare. Mi piacerebbe che venissi a vederlo. Magari, visto
che sei un professionista, potresti anche darci qualche consiglio
www.libertas.sm
A proposito conosco bene Rosanna di Centa (Loredana è sua figlia?). Salutamela,
quando la vedi.
Mandi Vinicia.
Vedo che il mondo davvero sta diventando sempre più piccolo e pian piano si
scopre di avere molti amici in comune. Ho incontrato Rosanna in Abbazia (anche
lei fa parte del gruppo di volontari-collaboratori), ma non è riuscita a capire
chi sei, dato che non ricordavo il tuo cognome... Loredana (sua figlia),
l'ho incontrata in occasione del concerto gregoriano di Giovedì 29 Luglio (le ho
promesso un Cd con la registrazione del concerto). Devo al più presto adempiere
alla promessa di andare a trovarle in quel grazioso borgo sulla collina che è Centa di Prepotto.
Per quanto riguarda Laura Zilli, farò delle indagini in via del Bon, che è una
laterale di Viale Trieste, e va a congiungersi anche con l'estremo nord di Via
Cividale, praticamente nei pressi della chiesa di San Gottardo. In settimana ti
saprò dire qualche cosa, amenochè non venga anticipato da Carlo che, anche se
vive dall'altra parte dell'emisfero terrestre, è molto attento ai pettegolezzi
che girano su "natisone".
Il sito che curi con tuo marito, è simpatico ed ha delle novità abbastanza
invitanti, come la web-cam. Sarebbe interessante poter montare una telecamerina
sul mio traliccio (dove avevo le antenne di radioamatore) e puntarla in
direzione del Matajur e Monte Nero. Mi piacerebbe saperne di più...
Per il momento ti saluto, con il classico mandi... Aldo.
Mandi Carlo.
L'indirizzo di Pablo Mugherli è:
pablomugherli@hotmail.com.
Di solito non diffondo gli indirizzi E-mail, ma visto che ha reso noti i numeri
di telefono, significa che vuole dare la massima visibilità al suo messaggio.
Sulle rive del Natisone tutto bene... lentamente si stà fermando l'apparato
produttivo, e si pensa solo dove passare le vacanze per dimenticare tutti i
problemi... ci ripenseremo in settembre...
Per il "salto aldilà del mare" che mi proponi, ti ringrazio dell'offerta di
venire a prelevarmi all'aeroporto di Buenos Aires e portarmi a destinazione, ma
è un'eventualità piuttosto remota...
Nel frattempo, chi ci pensa al natisone... e a briciola ?
Mandi Carlo, Aldo.
From: Pablo Mugherli - Argentina
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Thursday, July 29, 2004 7:46 AM
Subject: DESDE ARGENTINA - FAMILIA MUGHERLI - UDINE
CARI AMICI: IL MIO NOME È PABLO MUGHERLI, E VIVO IN HERRERA, PROVINCIA TRA
COMPRESO RIOS, REPUBLICA ARGENTINA, E SONO INTERESSATO IN SABAR NEL WHO dei
PARENTI IN TENSIONE nel resto del mondo, SPECIALMENTE QUELLI STATI NELLA ZONA DI
UDINE, L'ITALIA. IL MIO ANCESTROS VIENE DA ALLI, Ed HANNO FONDATO La LOCALITÀ DE
VILLA UDINE, IN QUESTA PROVINCIA TRA COMPRESO RIOS.
AGRADECERIA CHE Da QUALUNQUE TIPO DI INFORMAZIONI SCRIVONO ME a
PABLOMUGHERLI@HOTMAIL.COM O COMUNICA ai TELEFONI 00-54-3442-494028 O 494094 Di
I.
Grazie molto e Un HUG FORTE PABLO MARCELO MUGHERLI
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, July 28, 2004 4:30 AM
Subject: L'unviâr di cá.
Mandi Aldo: dato che a Campana, dove abito, la neve non arriva mai, ti faccio
vedere almeno queste immagini dell'inverno in San Martin de los Andes, provincia
del Neuquen, Argentina. Me le ha mandate una nipote di mia moglie che é andata a
vivere lí.
Sicuramente troverai qualche particolare che ti porti a pensare alle montagne ed
i paesi del Friuli. E avrai ragione.
La Cordigliera delle Ande e le Alpi (assieme al Himalaya) appartengono allo
stesso tempo geologico (Era Terziaria o Cenozoico) ció vuol dire che sono
coetanei e si innalzarono sin dai fondi abissali circa 35 milioni di anni fá.
Poi c'é la architettura, molto simile alla tipica delle regioni alpine d'Europa.
E pure questo si spiega: Il Neuquen é stato literalmente colonizzato e costruito
maggiormente per emigranti italiani, tra i quali, tantissimi friulani, veneti ed
istriani. Basta vedere il cognome del fotografo: Tosi... te vedi ch'el xé un
venecian...
Lontano dal freddo del Neuquen (1600 Km) qui a casa nostra si andava oggi in
maniche di camicia. Ieri, nel campo, faceva piú caldo ancora. Intuendo questo
anticipo della bella stagione, le pernici formate in coppia, vanno a beccare il
seme che cade delle le piantine che crescono vicino alla strada, e non s'immutano
se passano le auto. Si vedevano i cervi a fare le corse da una parte all'altra.
Manca un mese e mezzo per la primavera e già fioriscono, qua e lá, ciliegi e
peschi.
La vita rincomincia. E va bene cosi. Cordiale saluto. Carlo Zilli
Mandi Carlo.
Hai ragione, sembra di vedere un paesaggio delle nostre montagne. Provo sempre
una strana emozione quando leggo i vostri messaggi, o vi contatto via
telefono... All'inizio, durante il colloquio rimanevo perplesso, quando per
esempio mi parlate della temperatura invernale mite, grazie al vento caldo del
nord...! In Friuli, quando d'inverno arriva il vento dal nord (specialmente da
nord.est), sono dolori... Mi fa tristezza invece quando dici che li la natura si
stà risvegliando, mentre da noi stiamo viaggiando l'incontrario... Non ancora il
caso di cadere nella disperazione, ma ci si accorge benissimo che le giornate si
stanno accorciando.
Ieri sera, a mezzanotte ero davanti al palazzo del Doge a Villa Manin di
Passariano. Il concerto al quale avevo assistito era terminato e sono rimasto
per quasi un'ora ad ammirare quella meraviglia, ad osservare la gente che
indugiava nell'ampio spazio erboso, con il palazzo sapientemente illuminato e
due bellissimi sistemi di getti d'acqua con effetti indescrivibili. Ho
continuato a riprendere quella scena con la telecamera, ma era un peccato con
avere un'aiutante per riprendere da varie angolazioni quello spettacolo. La
serata era mite e mentre la gente si disperdeva senza tanta fretta, pensavo a me
ed alla fortuna di essere in quel momento in quel luogo meraviglioso, ma nello
stesso tempo notavo che... nessuno era solo come lo ero io...! Avevo un grande
desiderio di raccontare a qualcuno quello che provavo in quel momento e non ho
resistito alla tentazione di digitare una serie di numeretti sulla tastiera del
mio cellulare. Grazie ai miracoli della tecnologia, ho potuto trasmettere in
tempo reale le emozioni che provavo in quel momento, ricevendo grande conforto
da una dolce voce proveniente da un lontano e freddo paese aldilà dal mare...
Alle 00.06, davanti alla villa erano rimasti sono i pochi tecnici che
smantellavano gli impianti luce e amplificazione... era arrivato il momento di
riprendere la strada del ritorno, percorrendo la "napoleonica" fino all'altezza
di Castions, per poi orientare la prua verso nord attraverso decine e decine di
paesi che ormai conosco molto bene. Entrando nel cortile mi sono sorpreso non
vedendo Briciola ad accogliermi festosa... si era offesa perchè quando sono
partito non aveva ricevuto la solita carezza... Anche lei, come tutte le
creature di questo mondo, ha bisogno di un gesto affettuoso...
... E la vita continua. E va bene così (dici tu)... Mandi, Aldo.
From: Riccardo Geretti - Cividale
To: "aldo taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Tuesday, July 27, 2004 8:34 PM
Buinesere ALDO, come vadie? jò o soi Riccardo Geretti di Cividât, o' ti ai gjà
scrit une volte, timp daûr, o ai di contati une robe: a nol passe dì c'à no
cjiali " www.natisone.it ": mi plâs e vonde.
A ogni bon câs, l'ultime volte c'a si sin jodus al jiere in S.Francesc a Cividât,
cuant c'o jeri a cjantà cul Coro "M.Nero" di Premariâs.
O' ai di fati dome i complimenz e vonde; però o ai di domandati un picjul plasè:
puedisti dami l'indiris e-mail dai cjiargnei di Rigulat (chei dal Belgio),
Daria, Marina e Carlo, parvie c'o vores digji ancjiemò tantis graziis pal bon
acèt c'à nu as fàt cuant co vin stat a cjiantà a CHARLEROI.
Cumò ti saludi, buinesere e a vignarà l'ocasion di bevi un got di chel bon.
MANDI e W il FRIUL e ducj i Furlan c'à si fasin onôr atôr pal Mont.
P.S. E' doverosa anche questa postilla: ho poca esperienza nell'usare il PC, per
tanto, oltre agli errori di grafia (chissa quanti ?) sono consapevole degli
accenti (i cjiapeluz) che nella tastiera non trovo. Ancjemò, di cûr, MANDI.
Mandi Riccardo,
ti ho inquadrato perfettamente... anche tu sei nel Coro Monte Nero fin
dall'inizio. Praticamente, il Coro si è formato ed è cresciuto in contemporanea
con la mia "rinascita". Ricordo che ho cominciato a seguirvi, quando stavate
facendo le prove di "Monte Nero" uno dei primi brani del vostro repertorio ed ho
eseguito i primi esperimenti di registrazione, utilizzando l'audio della mia
prima telecamera digitale. Anche le foto le ottenevo dai "fermo immagine" della
stessa apparecchiatura ed alcuni esempi si possono vedere nelle prime pagine
della rubrica "ascoltato per voi", ed in altre...
Sono passati circa cinque anni, e sotto i ponti del Natisone sono passati
ettolitri ed ettolitri d'acqua... voi siete cresciuti e maturati, tanto che ora
vi fate onore anche all'estero, anch'io sono cresciuto (non di statura ma nel
mio carattere), riuscendo a sconfiggere quasi del tutto la mia timidezza. Non
resta che augurarci di continuare così per le nostre rispettive strade, due
rette parallele che ogni tanto si toccano...
Mandi e areviodisi. Aldo.
From: Walter Cibischino - Ottawa
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, July 26, 2004 4:12 AM
Subject: La scampagnata a Leproso!
Belle foto, e bella la festa, a Leproso ho conosciuto diversi, tutta brava
gente, ma come di solito cerano 28 persone e soltanto due donne!
Non ho visto neanche tuo cugino, dov’era, come sta?
Walter Cibischino
Mandi Walter.
Il solito scrupoloso osservatore... Però non so come hai fatto a vedere due
donne, mentre era una sola, ma molto carina e simpatica...
Vedi caro Walter, in qualche angolo del Friuli resiste ancora la mentalità
che in certe occasioni la donna "no pâr bon te ostarie" e guai se si permette di
entrarci per invitare il marito (che ha saltato il pranzo e cena giocando a
carte), di smetterla e di tornare a casa. Il poverino riceverebbe gli sberleffi
dei compagni e come minimo gli appiopperebbero il disonorevole titolo di "cùc"...!
Ma non credere che sia sempre così... ci sono anche i casi che la moglie parte
con le amiche a ballare, mentre il marito continua a giocare a carte.
Questi sono due casi estremi, ma normalmente i friulani si comportano come ha
scritto Carlo Zilli qui sotto... La Domenica, poche sono le signore disposte a
lavare i piatti... Si pranza o si cena fuori, nei ristoranti o negli spacci
agrituristici disseminati un po ovunque e che sono in continuo aumento. Nel
tardo pomeriggio festivo, tutti questi locali sono stracolmi, un po meno verso
la fine del mese, quando le risorse cominciano a scarseggiare... e così si va
avanti...
Per quanto riguarda mio cucino, effettivamente quella sera non faceva parte
delle comitiva (a causa di piccole incomprensioni), ma mi risulta che fosse
presente l'indomani (io ero nel pordenonese) per far fuori l'altra metà della
porchetta. Ho saputo che dalle 10 di mattina, hanno resistito sotto il "bressò"
fino le 18 di sera, e le bottiglie prosciugate sono state parecchie.
Giorgio, il paron de ostarie, mi ha confidato che in questi giorni il
gruppo è particolarmente irrequieto... forse per la serie di temporali che
ha rinfrescato l'aria, o per l'avvicinarsi delle ferie... eppure sono quasi
tutti pensionati...!
Domenica a Cavasso Nuovo, ho visto diversi emigranti arrivati dal Canada per la
festa dell'EFASCE; per esempio il presidente delle Sezioni Alpine del
Nord-America... ma non mi sono presentato... Come il solito io sto in
disparte... e faccio male... un pò di pubblicità al sito non ci starebbe male...
considerando il servizio che ho dedicato all'avvenimento.
Mandi fantàt, Aldo.
From: Vinicia Pizzulin - San Marino
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, July 26, 2004 12:36 AM
Subject: una "sammarinese" di Prepot
Mandi Aldo,che bel sito che hai! Complimenti! Da quando ti ho scoperto, vengo
spesso a... trovarti. Ed è stato a fine maggio, proprio qualche giorno prima di
venire in Friuli per una rimpatriata con gli ex-compagni di classe e ti ho
subito fatto pubblicità. Ma prima di tutto mi presento (vorrei tanto scriverti
in friulano, ma faccio prima così): sono di Albana, (mia sorella sta a Poianis),
ho studiato a Cividale (eh si, io la fortuna di poterci andare a Cividale l'ho
avuta, in bicicletta naturalmente: l'abbonamento in corriera solo due mesi
d'inverno!) e poi a Trieste. Dal '68 sto a San Marino, che non è poi all'altro
capo del mondo, ma pur sempre "lontano" dal nostro bel Friuli. Adesso che ho
scoperto il tuo sito, quasi tutte le sere vengo a fare un giretto... sento le
campane di Prepotto,... canticchio qualche villotta (a proposito non ho trovato
"o ce biel cisciel a Udin")... e poi via a zonzo, più o meno a lungo, secondo il
tempo che ho!
Beh, stasera si è fatto tardi, ci risentiamo e.... buon lavoro.
Vinicia Pizzulin
P.S. devo avere da qualche parte qualche vecchia cartolina di Albana e di
Prepotto. Te le mando?
Mandi Vinicia.
Ti ringrazio per il messaggio da San Marino, che prova che anche in quello stato
si segue "il natisone"...! Però, com'è piccolo il mondo... e nello stesso tempo
immenso, eppure non c'è angolo della terra che non ci sia un friulano, con una
sua storia... Spesso rimango affascinato nell'ascoltare le storie di vita
vissuta, specialmente quando ho occasione di parlare a lungo con le persone, in
particolare coppie anziane. Mi piace farmi raccontare come è avvento il primo
incontro, e mi commuovo ad osservare la luce nei loro occhi mentre ricordano
quei lontani tempi felici. Di solito sono incontri avvenuti per caso...
Cara Vinicia, dalle prime parole del tuo messaggio, ti credevo una ragazzina, ma
facendo quattro calcoli mi sono accorto che sei una donna "matura" ed è spiegato
il tuo interesse per "o ce biel cisciel a Udin". Dovrò raccomandare a "Pivute
dal Bintars" di convertirlo in midi, o meglio, lo metterò in mp3 e così si
sentiranno anche le parole. Pensavo di andare a Poianis a salutare tue sorella,
ma non so se riuscirà a rintracciarla con i pochi dati che ho... Approfitterei
per andare a Centa per salutare le mie care amiche Rosanna e Loredana che
abitano vicino alla graziosa chiesetta. Se hai qualche vecchia foto di Albana,
passale allo scanner e mandami pure le foto in jpg, ma una risoluzione superiore
a 1000 pixel nel lato maggiore.
Mandi Vinicia, una salût dal Friûl, Aldo di Levrôns.
From: FRUCH-GUSSETTI - Belgio
To: aldo@natisone.it
Sent: Sunday, July 25, 2004 8:46 PM
Subject: Chei dal Belgio !
Buinsere Sior Aldo, cemût vadie? Sperin dut ben!
E passato quasi un mese dal nostro rientro in Belgio è da allora vi ho scritto
solo per comunicarvi tutti i nostri indirizzi e-mail, che spero abbiate
ricevuto.
Penso sia come per tutti: le giornate sfilano a tutta velocità e non si arriva
mai a fare tutto il programma previsto. Sarà anche un po' a causa dell'età... il
contattore scatta con grande celerità mentre noi rallentiamo....
Non abbiamo avuto il tempo di scrivervi, ma non abbiamo mancato neanche un solo
giorno la visita al NATISON, magari per pochi minuti e magari a notte molto
avanzata....!
Siamo prossimi a ritornare in Carnia per una decina di giorni, dal 29 luglio al
10 di agosto e se abbiamo occasione cercheremo di fare conoscenza "dal vivo". Ci
farebbe tanto piacere.
Nel frattempo, vi salutiamo, augurandovi ogni ben e dicendovi MANDI e a prest !
Se nè ha l'occasione, porga tantissimi saluti ed il nostro ricordo a tutto il
Coro MONTE NERO !
Di nuovo buinesere e MANDI da chei dal Belgio: Daria, Carlo e Marina.
Mandi cjargnei de Cjargne. Ho ricevuto tutto e vi ringrazio dell'offerta
per la nostra Associazione. Sono contento del vostro rientro in Friuli e
sicuramente avremo occasione di vederci a Cividale per il raduno dei friulani
nel mondo, ma io sarò sicuramente molto impegnato. Ma se avere occasione di
passare nella mia zona, avvertitemi con una telefonata...
Quindi, Daria, Carlo e Marina, areviodisi a prest, Aldo.
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, July 23, 2004 3:32 PM
Subject: I Zilis dai cjasai
Mandi Aldo: Ho ricevuto con allegria la tua ultima e-mail, che mi ha permesso di
vedere la rimodernata e bella casa di povero Danilo Zilli (un altro nostro
cugino giá andato) vicina alla nostra (un pó impallidita adesso).
E mi ha fatto anche tantissimo piacere vedere il nostro cugino Remigio e la sua
moglie (la simpri biele femenute) in ottimo stato di friulanitá: Vediamo se nó:
casa quasi rurale, verde e fiori "fin che tu vuelis", un purcit di len in te
taule, Remigio in bregonuts curts e canotiere, casselute con cozutis in flôr,
cudumars, e per fino (e per fare onore a quelli che dicono che i friulani, vero
popolo contadino, vivono pendenti tutto il tempo dello stato del tempo) un tocco
di alta tecnologia meteorologica casereccia: ¡un termometro!... appeso alla
parete... vita semplice come si vede, e senza complicazioni. A testimoniarlo é
Remigio che con i suoi 80 non ha ancora un solo capello bianco. Mio papá, che
assieme a mia mamma e qui con me a guardare, mi dice invece, che loro sono tutti
così di famiglia; che qualche fratello di Remigio e andato aldilá dei novanta
senza avere un solo capello canuto. ¿Bevono della magica fonte dell'eterna
giovinezza...? Non lo diranno mai...
Non trovo tanto male che i friulani vadano a "bevi un taj pes ostariis",
se lo fanno in compagnia di spose ed amici... e tenendo conto di non
ubriacarsi. Ritrovarsi in osteria é una vecchia abitudine sociale che fa
parte ormai della megliore tradizione friulana. Penso invece che sí, l'attuale
stato di benessere, faccia che le persone vadano cambiando le sue ancestrali,
consuete abitudini, per altre alternative forse meno spirituali, ma sicuramente
molto piú divertenti. Il potere d'acquisto di un lavoratore d'oggi ci permette
un sabato di infilare 30 litri di carburante nella macchina e partire con i suoi
"a spasso" a conoscere nuovi paesi e luoghi abbastanza piú lontani di quanto si
poteva immaginare 50 anni fa. Non resta che l'imbarazzo della scelta (almeno in un bellissimo paese come l'Italia), tra una
lunga gita in macchina in famiglia, con pranzo in agroturismo incluso, o "di lá
in ostarie di bessôl a bevi un taj e zujá di cjartis cui amiis"...
Beh, baste par vué. Si tornin a scrivi. Mandi Aldo, mandi a ducj. Carlo Zilli (furlan
full-time)
PS: La tua iniziativa Pro-giorno dell'amicizia in Italia, vedrai che arriverá a
buon porto.
From: Maria Esther Piussi - Argentina
To: aldo taboga
Sent: Thursday, July 22, 2004 10:01 PM
Subject: saluti di M.Esther
Caro aldo. Dopo tantissimo tempo senza farmi sentire, ne vedere sull`internet,
ti saluto e ti dico che non sono dimenticata da te, sempre, sempre sei nel mio
pensiero, anche se, per cause varie, non ti scrivo tanto spesso.
Carissimo : sempre ti ringrazio il tuo lavoro e, anche se un po in fretta, lego
la tua pagina e mi sembra d`essere là quando vedo tutto quello che sucede.
Mi dispiace moltissimo che avete dovuto soffrire un altra scossa per causa del
terremoto, ma io sapeva già, per i miei parenti, che sebbene sono morte due
persone, i danni non sono stati tanto gravi.
Aldo: spero che tu stii bene, credo che si, per quello che lego, noi qui stiamo
bene, nel piano economico-sociale: sempre lo steso con un nome diverso.
Aldo: i miei più cari saluti per te e che Dio ti guardi per moltissimo tempo.
Baccioni della tua amica che non ti dimentica. Marìa Esther Piussi
Mandi Mariester e grazie per farti viva ogni tanto con i tuoi saluti. Come vedi
io continuo a viaggiare e l'altra settimana ero dalle tue parti, ma mi sono
fermato a Moggio.Prima che finiscano la ferie, spero di poter fare un salto in
Val Raccolana ma non so se sarò in grado di ricordare dove abitano i tuoi
parenti.
Spero anche che tu possa fare il salt di cà de aga, e finalmente poterti
stringerti la mano e abbracciarti.
Per il momento accontentiamoci di mandarci i saluti. Mandi, Aldo.
From: Walter Cibischino - Canada
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, July 22, 2004 5:11 AM
Subject: mandi Fantat
Voglio ringraziarti per aver fatto visita a mia sorella, per la carta telefonica
e per la gradita telefonata anche se era alle cinque del mattino!
Le tue visite sono molto gradite dai nostri parenti, e permettono a noi di
essere idealmente con voi, ammirando le fotografie.
Ringrazio anche Carlo Zilli per gli auguri dell'amicizia sempre molto graditi.
Peccato che sono pochi i paesi nel mondo hanno adottato questa bellissima
usanza.
Ogni tanto bisognerebbe fermarsi, pensarci sopra, ringraziare gli amici e le
persone che ci stanno accanto, e dir loro "apprezzo la tua amicizia"...
...ma in Friuli si pensa ad altro come, mangjà e bevi pa ostarîs...!
Mandi, Walter Cibischino
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, July 21, 2004 1:23 AM
Subject: "feliz dia" ancje par te
Mandi Aldo: grazie par veti visâd dal "dia del amigo" che si festegie cá in
Argentine ma no sai sal 'é par dut el mond uguâl, ne s'al esist un tal dí in
Italie.
Ad ogni mûd, ti mandi ancje ió i miei salûs par te e par ducj chei ch'o
podaresin clamá "amigos virtuales" e ch'o sin chei che son daûr a cuca ducj i
diis in cheste biele pagjne, tant di cá come di lá dal Natison.
¡¡¡¡feliz dia del amigo para todos y gracias por
vuestra amistad!!!!
Mandi: Carleto Zili
Mandi Carlo.
Non mi risulta che in Italia ci sia una giornata dedicata
all'amicizia, e mi pare molto strano... dato che noi italiani, quando si tratta
di festeggiare, siamo sempre in prima fila... Questo è uno dei rimproveri che
ogni tanto Walter Cibischino mi fa, facendo confronto con le usanze
nord-americane...
In Friuli si fanno troppo feste...! Io credo si tratti sono di invidia...
Mentre scrivevo questo risposta, mi è venuta un'idea... Visto che oggi (o ieri)
era la festa dell'amicizia, mi sento di fare un gesto d'amico, andando a far
visita agli amici dei miei amici...
vedi il servizio >>>
Mandi, Aldo.
From: "carlos diminutto" - Argentina
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Wednesday, July 21, 2004 12:20 AM
Subject: saluti
Mandi Aldo. Hace un poco mas de un año decidi escribirte para solicitarte datos
de mi antepasados friulanos, tu me vinculaste con la familia Gloazzo-Codarin en
razón de habertelo pedido, por lo cual te estoy inmensamente agradecido ya que
estamos siempre en contacto por e-mail enviandonos noticias de nuestras familias,
no obstante te quiero hacer otro pedido ya que no dejo de seguir investigando
sobre mis nonos, la parroquia en Castions di Strada según pude averiguar es
S.Giuseppe (via Roma 45) mi pregunta es: será posible conseguir el e-mail para
lograr obtener algúna información al respecto?
Hay algún otro lugar donde poder averiguar sobre documentación de mis nonos?
Desde ya muy agradecido Aldo y espero noticias.
Aprovecho en este dia del Amigo para enviarte mis saludos y por favor tambien se
los hagas llegar a la
familia Gloasso Mandi Aldo.
From: Flavio Della Schiava - Cile
To: Aldo Taboga
Sent: Tuesday, July 13, 2004 6:43 PM
Subject: Eppur si muove !
Mandi Aldo: dal telegiornale e da internet ho appreso della scossa dalle tue
parti.
Spero nulla di grave, solo chissà un po di paura. Non c'é bisogno di spiegarmi
cosa si sente in questi momenti... ci sono abituato...; dal
Friuli - con il suo antico Orcolat che ogni tanto s'arrabbia - sono andato al
Cile, terra di continui scossoni forti forti (il conosciuto anello
sismico del Pacifico). Meno male che in Friuli, dopo il terremoto del 76, si é
costruito e si costruisce con norme e criteri antisismici. Ricordo che nel
mio primo viaggio in Friuli dopo il 76 (era l'anno 98 ) mi sono trovato nel mio
paese natale - Buia - a rivedere le stesse strade e piazze... ma
con case ed edifici di chissà che paese ! Non ti dico l'impressione...
ammirazione per la qualità e finezza delle costruzioni... ma anche la tristezza
di non rivedere le mura dove ero nato!
Mandi di gnuf e stami ben, Flavio.
Mandi Flavio.
La scossa l'ho sentita molto chiaramente, perchè in quel momento ero solo ed in
silenzio nella mia camera al primo piano, e stavo per alzarmi, dopo il solito
riposino pomeridiano. Ho avuto la certezza che si trattava del terremoto, dal
dondolio del lampadario e dal chiaccherìo che ascoltavo proveniente dalla
strada... Non mi sono accorto di altri sommovimenti, sebbene abbiano causato
qualche danno oltre confine, e due morti: una per infarto a Plezzo (Bovec SLO) e
uno causato da una frana in montagna. Speriamo bene...
Comprendo molto bene il tuo stato d'animo, nel ritornare nel tuo paese e non
riconoscerlo più...
Io posso dire di essere fortunato, dato che la mia vecchia casa ha resistito a
tutti quei tragici eventi, anche se sulle mura, costruite con pietre e sassi, ci
sono le tracce delle sollecitazioni che ha dovuto sopportare. Avrei potuto
chiedere i contributi per il consolidamento, come hanno fatto molti miei
compaesani (qualcuno si è fatta la casa nuova), ma non me la sono sentita di
presentare le domanda, per non togliere gli aiuti a quei poveretti che ne avevano
veramente bisogno... Il solito fesso...!
Per il momento la mia vecchia casa regge molto bene... e
speriamo che continui così...
Mandi Flavio e stami ben... Aldo
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: ALDO - Taboga
Sent: Monday, July 12, 2004 3:44 PM
Subject: I: 12/7/4* terremoto* corva*
CAVASSO NUOVO, ORE 15,04 DUE SCOSSE DI TERREMOTO IN SUCCESSIONE,BREVI MA LA LA
CASA HA SUsSULTATO, SONO AL PRIMO PIANO,ANCHE MIA MOGLIE A PIANO TERRA SE
ACCORTA*
IN QUESTO MOMENTO HO RICEVUTO UNA TELEFONATA DA MIA FIGLIA CLAUDIA DA SAN VITO
AL TAGLIAMENTO CHE MI CONFERMA IL TERREMOTO.
Le solite notizie dal corva*
Mandi Bruno.
Come leggerai nella risposta a Flavio, il terremoto l'ho solo "percepito", senza
impressionarmi più di tanto...
Invece ti volevo dire che, se non ci saranno impedimenti importanti, Domenica 25
Luglio sarò a Cavasso Nuovo, per l'incontro organizzato dall'EFACSE.
Credo comunque che mi limiterò a seguire le cerimonie in chiesa, per le
difficoltà che nelle mie condizioni avrò nel raggiungere gli altri posti dei
festeggiamenti.
Comunque avremo l'occasione di incontrarsi. Mandi, Aldo.
From: Fumi Liliana - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, July 07, 2004 2:23 AM
Subject: Albero genealogico
Ciao signore Aldo; Io sono una donna argentina che cerca di trovare dove
sono natto miei bisnonni. Io vorrei del suo aiuto. Mi chiamo Liliana Fumi e mio
padre é venuto in argentina il anno 1950. Lui si chiamava Juan Bautista Fumi ed
era nato a Villa Santina, suo papa Silvio Fumi (figlio di Vergendo Maddalena e
Gio Batta Fumi) e sua madre Elvira Tosson (figlia di Tessari Lucia e Tosson Gio
Batta). Ringraziero tanto il vostro aiuto. Un grande saluto e a presto.
Cara Liliana. Personalmente
non posso aiutarti, ma se desideri avere informazioni ti consiglio di rivolgerti
direttamente all'ufficio Anagrafe del Comune di Villa Santina. Questi sono i
dati: Municipio di Villa Santina 33029 Villa Santina (UD) - Piazza Venezia,
1
segreteria@com-villa-santina.regione.fvg.it
Centralino Anagrafe Tel: 0433.74141
Mandi e auguri, Aldo Taboga.
From: Stefano da Milano
To: "aldo" <aldo@natisone.it>
Sent: Monday, July 05, 2004 3:46 PM
Subject: Biel lant a messe
Ciao Aldo, ho letto che ti stai organizzando per fare un giro in Val Tramontina.
Puoi dirmi quando e il luogo e orario della messa?
Avrei piacere di assistere a quella funzione per poi salutarti e scambiare due
parole, magari davanti a un buon tajut. Mandi
Stefano da Milano
Mandi Stefano. Effettivamente ho in programma un viaggio in Val Tramontina, per
dare un'occhiata in quella parte del Friuli che non ho mai visto.
Nei giorni scorsi ho ricevuto le informazioni precise del mio corrispondente
aldilà del Meduna, l'amico Bruno Corva di Cavasso Nuovo. Ho saputo che a
Tramonti di Sotto la Messa domenicale viene alternata alla "Liturgia della
parola", che per chi non è molto informato, è una funzione religiosa
condotta da un diacono, che fa tutto quello che fa un sacerdote meno due o tre
cose importanti, per esempio non può consacrare il pane ed il vino...
Siccome domenica 4 Luglio si è svolta questa liturgia, una Messa vera e propria
dovrebbe essere celebrata
domenica 11, ma quel giorno sono impegnato nel Duomo di Udine, per la quarta Messa
in gregoriano organizzata dall'USCI. Quindi, una data valida potrebbe essere
domenica 25 Luglio, ma sinceramente non me la sento di garantire la mia presenza
ad un'evento tanto distante nel tempo, dato che noi uomini siamo così fragili...
specialmente il sottoscritto...
Comunque, qualche giorno prima darò conferma al plevan de parochie di Sante Marie
Major di Tramonti di Sotto, e a Bruno Corva, naturalmente...
Quindi, caro Stefano, ne riparliamo tra una ventina di giorni...
Mandi, Aldo.
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Sunday, July 04, 2004 9:57 PM
Subject: Fw: Lis filastrochis
Mandi Aldo:
O ieri daûr, un moment fá, a lei des bielis filastrochis furlanis in t'une
pagine web, tantis di lôr une vore cognossudis.
Ma ió o cognóss un 'altre che no ié cognossude da nissun. Viodin s'al é vêr.
Me puare agne Milene Marion, sûr di me mari Nicoline e di púar Titute Marion, (partisan,
mai stâd cjapâd dai todescs) i veve insegnade une biele filastroche a une só
gnesse nassude cá in Argentine.
Une volte, la mestre dal "kinder" dulá ch'é lave cheste gnesse, di non Costanza,
rivade la clase di talian, i dîs ai fruts: "...se qualcuno di voi si ricorda di
qualche poesia o canzone italiana che abbia imparato o ascoltato in casa dei
suoi genitori, parenti o amici, mi piacerebbe sentirla..."
Costanza, che é iere propit un diàul di frute, e alse la só manute dute
contente, e sigant ae mestre dute cotente i diis:
-io signorina...!!! io signorina...!!!
-Ah, ecco quá la prima coraggiosa... vediamo un pó Costanza, cosa andrai a
cantarci.
-non canteró signorina, má reciteró una bella poesia in "furlan"
-ma cos'é questo "furlan" ?
-non só cos'é, ma mia nonna Milena che me l'ha insegnato, in casa parla tutto il
giorno in "furlan".
- va bene.. va bene.. sará forse uno dei tanti dialetti che si parlano in
Italia, ma.... adesso fammi sentire questa tua poesía.
- E Costanza cun dut il só biel candôr di frute dal kinder e spalanche grande la
só boce e é scomence a urlá:
Toni Boni cul di fiâr
la purcite sul armâr
la purcite é salte fûr
Toni Boni i côr daûr.
Une volte finide la recitazion, Costanza e fàs l'inchin, dos tre voltis, fin che
la mestre, che no veve capit nuie di se che si cjacarave, e bute:
Bravo... Bravo!!!! Bambini... ¡¡¡forte l'applauso per Costanza!!!!
Mandi a ducj.
Carlo Umberto Zilli-Marioni. (Furlan di Udin)
PS: Ducj i Marions de nestre famée e son di Laipá, vicin di Udin.
Mandi Carlo.
Ho tardato a risponderti per complicazioni tecniche varie... Ho il DAT in tilt,
e ieri ho impiegato tutto il giorno per tentare di estrarre le tracce audio di
tre eventi importanti seguiti tra sabato e domenica, ma non c'è stato niente da
fare... Oggi mi sono arreso e l'ho portato al centro assistenza della Sony, ma
non sono sicuro che sia conveniente ripararlo... Intanto ho ordinato un'altro
sistema di registrazione e speriamo che mi arrivi al più presto...
Per tornare alle "conte e filastrocche", ti assicuro che quella che tua nipote
ha recitato, ricevendo tanti applausi, la usavamo anche noi da bambini facendo
la conta per... zuà di bila...
Comò ti saludi, Mandi, Aldo.
From: Mariposa
To: aldo@natisone.it
Sent: Saturday, July 03, 2004 9:08 AM
Subject: conocerte
hola me llamo andrea soy argentina de rosario santa fe no se como vine a parar
en este sito pero quisiera saber si me pueden ayudar a encontrar en rosario un
muchacho que se llama juan carlos peres ahora tendria unos 36 anos hace 14 anos
trabajaba como verdulero en rosario en la calle arijon y purredon por favor
ayudenmen porque yo vivo en italia
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, July 02, 2004 7:49 PM
Subject: Traduzione Patrizia
Cemûd vadie Aldo: Ti scriiv par fati savé che par ve sbagliât l'indiriss e-mail
de Abazie mi e vignude in daûr la lettare cun ches quatri riis che ti vedi
spedît il di de tó fieste.
Mancul mal ch'o vevi spedide une copie ancje a natisone .it. cussi tu has podût
léile.
Patrizia Coren ti mande salûs, ti ringrazie di dute la documentazion dai só
bisnonos di San Pieri che tu i hâs mandât, e ti fâs savé che, dopo, cul afâr de
grande inondazion dal Rio Salado di Santa Fé (pecjâd grand) e ie lade dute
piardude, parcé che ancje cjase só e ié restade sot'aghe. ¿Varae bisugne di ve
une gnove copie? mi par di si, ma mi par che no ûl disturbâti... o crôd
mandi mandi e viodarin il CD de tó fieste. ariviodisi. Carlo.
Mandi Carlo
e grazie per la traduzione. Effettivamente, non era molto chiaro il messaggio,
ma tramite la mia amica Maria Ines, anche lei di Santa Fe, ho potuto parlare
direttamente con Patricia Coren. Appena riceverò i dati precisi, cercherò di
coinvolgere gli stessi amici che mi avevano procurato i precedenti documenti.
Mi ha fatto molto piacere sentirti via telefono, scoprire che sei un poliglotta,
ma che non perdi l'abitudine di scrivere in friulano.
Ora che ho scoperto la EDICARD
www.eutelia.it o
www.sisal.it posso telefonare all'estero senza
spendere un patrimonio.
Per farti un'esempio... una normale telefonata di 30 minuti con l'Argentina
costa 30 €, mentre con una EDICARD da 10 € parli per 360 minuti...!
Ora sono le 3.21 e ti saluto...
Mandi, Aldo.
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, July 01, 2004 1:55 PM
Subject: da Fanna
Aldo. Oggi Ti ho spedito le informazioni che mi chiedevi per le Sante Messe
Domenicali nel paese di Tramonti di Sotto.
Gia che c'ero, ti mando quello che ha fatto un mio paesano di Fanna emigrante da
32 anni negli U.S.A.
La nostalgia era tanta e per ricordarsi che proviene da Fanna, sia sul
camioncino che gli serviva per lavoro (faceva il terrazziere), ha messo la targa
Fanna PN, e sull'automobile Fanna IT. FANNA era già occupata da uno di Fanna
negli U.S.A.
Credimi la gente di Fanna ha tanta nostalgia del paese natio, forse o certamente
come Tutti gli emigranti sparsi per il mondo.
Il mio paesano si chiama Nino (Luigi) Maddalena, suo padre era Pierin della
mestra, che in questi giorni si trova in vacanza a Fanna.
Un mandi mandi, Bruno Corva.