i vostri messaggi dal 1 Gennaio al 31 Marzo 2004
Messaggio per
Anna
Tracogna - Brescia
Cara Anna, scusa se non ho aspettato tue informazioni per andare a salutare tua
madre. Nella mattinata di oggi, assieme a tuo cugino Bruno Badino (uno dei
collaboratori del "natisone"), sono stato a Manzano ed ho potuto conoscere
quella deliziosa persona che è tua madre. Quando è comparsa sulla porta per
farci entrare mi è venuto un colpo a cuore, perchè assomiglia in modo
impressionante a mia madre (mancata nel 1974). Mi è parsa subito molto lucida,
infatti... in poco più di mezz'ora ha raccontato tanti di quei episodi della sua
vita che si potrebbe benissimo scrivere un libro. Io mi accontenterò di
raccogliere le mie impressioni di quell'incontro ed attivare una paginetta nei
miei appunti.
Al moment di saludale, no 'ai resistût alle tentazion di dai una bussade... par
te...! Mandi, Aldo Taboga.
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: Aldo Taboga
Sent: Tuesday, March 30, 2004 7:00 PM
Subject: 30/3/04* grazie del cd, merita essere guardato e sentito * corva *
Mandi Aldo. Ho ricevuto il CD e sono d'accordo che merita essere visto. Per
fortuna il Jacu del bar di Fanna mi ha dato una mano e così ho potuto vederlo...
il programma era già nel computer ma non lo sapevo. L'ho visto assieme e mia
moglie (che ti saluta) e mi sembra fatto proprio per noi Friulani... una
bracciola, tanto vino bianco e rosso, una fisarmonica e una buona compagnia...
cosa si può volere di più?
Purtroppo non riesco a scaricare le foto nel computer dalla macchina digitale,
così non posso mandarti la mia automobile che fa reclam nella destra Tagliamento
al Tuo Natisone (ma direi anche nostro Natisone), con tutti quelli che lo aprono
da tutto il mondo e si sentono come a casa dove sono nati.
Molto bella anche la foto del Fogolar Furlan di Ottawa, conosco qualcuno come il
Walter, il Guido, la Catinuta, la moglie del Paolo, e anche Paolo, non scrivo i
cognomi tanto noi di Fanna li conosciamo, il Walter lo messo con quelli di Fanna.
Termino con un vogliamoci bene...! Bruno Corva.
From: Flavio Della Schiava - Cile
To: "Aldo Taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Tuesday, March 30, 2004 7:35 AM
Subject: Di tutto un poco.
Aldo: ogni tanto questo friulano ti scrive, ma ricorda che il tuo sito è per me
un favorito nei momenti di quietudine. Sorvolando " I vostri messaggi"
sembra che piano piano uno si faccia conoscere nel mondo dei friulani ! Mi
spiego: ringrazio Carlo Zilli dall' Argentina ( 6 maggio 2004) per chiamarmi
"conoscitore di vini ", ma purtroppo sono un semplice buongustaio che a pranzo
non si lascia mancare un "taiut" di Cabernet Sauvignon o Merlot o
Carmenère .
Carlo ha ragione, i vini cileni sono molto pregiati, ma bisogna
stare attenti ... come in tutto il mondo dove c'è un prodotto di qualità non
manca quello di basso livello! Pure, è vero che il vino argentino ha fatto
grandi progressi negli ultimi anni e ...con orgoglio grazie ai nostri
paesani. Anche nel Cile ci sono molte famiglie italiane nel settore vitivinicolo
(esempio: De Martino, Furlotti ...).
Leggendo la tua risposta al messaggio di Virginia Taboga ( 19 marzo 2004), mi
ricordo uno mio ( ...mi pare del 2002 ) dove ti dicevo che, quando vivevo
a Buia, ricordavo un signore dal cognome Taboga.
Ti ringrazio della tua offerta di un CD. Come sempre... così generoso con noi
friulani sparsi nel mondo! Nel mio porta-CD, che ho in macchina, fra i
favoriti si trova sempre la " Misture Furlane" spedita da ..."un furlan di cà a
un furlan di là de aga" ! Graciis cetant di Cûr !
Non mi sembra vero che in Friuli ci siano ancora paesi con... trasporto a
cavallo! Veramente bella la foto con il " vecjio carocîr".... e, come sempre
quando le vedo, i ricordi da bambino tornano a galla. Come quando andavo alla
raccolta dell'uva , al paese della nonna materna ( Bertiolo) e il
ragazzo che conduceva mi diceva ... molto serio... "canai... al cjaval ch'al côr
no sêrf la scòrie, al baste la bravure ! " Era
contadino il ragazzo... e senza scarpe...; anni dopo, da grande e lontano dalla
mia Patria, ho capito cosa voleva dirmi: Quando uno lavora bene non
ha bisogno di essere stimolato o sollecitato!
Stami ben, Flavio.
From: Walter Cibischino - Canada
To: Aldo Taboga ; Guido e Catine Zanetti
Sent: Tuesday, March 30, 2004 4:28 AM
Subject: Fogolar Furlan 2004 Ottawa
Eccoti la famiglia del Fogolar Furlan di Ottawa Edizione 2004! Walter Cibischino
From: Valentino_Alice - Padova
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, March 29, 2004 8:10 PM
Subject: Saluti
Buona Sera Signor Aldo, sono Valentino, un ragazzo di 17 anni che vive a Padova.
Oggi navigando in Internet ho scoperto il suo meraviglioso sito, che tratta così
bene della regione del Friuli. Io sono un cultore del dialetto Padovano, sia
della alta che della bassa ed ho potuto notare una notevole differenza tra il
friulano e il padovano! Sono molto legato alle terre del Natisone, sebbene non
vi abbia parenti e d'estate mi reco molto spesso lì, in particolare a Pulfero,
Cividale ed in Slovenia a Caporetto (che considero Italia non so lei ...)
On saludo da Padova e stame ben seto
Vaentin
From: Guido Zanetti - Canada
To: Aldo Taboga
Sent: Monday, March 29, 2004 2:39 AM
Subject: CD per Marcello
Mandi Aldo. Oggi sono stato a trovare Marcello nelle residenza dove vive e ho
dato una copia del CD video "Festa per Walter", che ha potuto regolarmente
vedere il computer "Mac" che lui usa. Marcello era molto contento a
sentire Pivute con la fisarmonica e la gente in festa che cantava e "mangjà e
bevi", e mi ha detto: saludimi Aldo.
Come ti avevo detto per telefono, con questo sistema la qualità video è molto
buona ed è visibile in tutto il mondo senza ulteriori conversioni. Quindi, Aldo
usa questo per inviare all'estero. Io ho l'entrata video 320 X 240, metà di
quello che tu hai e quando viene ingrandito a pieno schermo, si vede sfuocato.
Per riversare nel computer, io uso Windows Movie Maker 9 (che è già dentro nel
window XP), e con questo programma posso usare diversi tipi di compressione.
Tanti saluti da me e Catine. Stami ben Guido
Mandi Guido. Sono pienamente
d'accordo con te, sul sistema video da usare tra noi. D'altra parte il computer
ormai fa parte dell'arredamento domestico ed il sistema VHS della TV (aggravato
dalle perdite di qualità per passare dal nostro PAL al vostro NTSC), tra poco
sarà solo un ricordo.
Devo solo risolvere il problema dello sfarfallio dovuto al segnale interlacciato,
che disturba la visione nelle "scene veloci".
Quindi, per 30 minuti video di buona qualità come quello che ti ho mandato,
basta un semplice CD, mentre i filmati più lunghi li riverso in un DVD.
Sono veramente felice che Marcello abbia potuto vedere il filmato sentire Pivute,
e tutta quella gente che canta (mangia e beve) allegramente..
Mandi Guido e... una bussade a Catine..
Aldo Taboga.
Messaggio per Sebastián Trabucco Buiatti
- Buenos Aires
Caro Sebastiano. Grazie all'interessamento all'amico Walter Peruzzi, nonché
della disponibilità di don Luigi Paolone, rettore della parrocchia di San
Giovanni al Natisone, venerdì 26 Marzo ho potuto inviarti una "prioritaria" con
il certificato di nascita e di battesimo che mi hai richiesto.
Augurandoti tante belle cose e tanta salute, ti saluto con il classico MANDI
alla friulana. Aldo Taboga
From: Claudia Beltrame - Monza
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Sunday, March 28, 2004 8:06 PM
Subject: iscrizione assoc. di ca e di là dal Nadison
Buona sera sig. Aldo,
Ci siamo sentiti poco fa al telefono, tra poco farò dei bonifici bancari per
l'iscrizione alla sua associazione a nome mio, di mia sorella Livia
e di mio marito ing. Guerrini Oreste.
Complimenti per il sito "Natisone", di tutto quello che fa per tenerci
informati, noi che viviamo a Monza ci colleghiamo quasi tutti i giorni per
sapere le
ultime notizie.
Ci piacciono molto anche le foto che riesce a scattare in tutti i luoghi a noi
cari, soprattutto Manzano e l'abbazia.
Cari saluti da tutti noi, Claudia, Livia, Oreste
Cara Claudia. La tua
telefonata ed il tuo messaggio, hanno dato il tocco finale ad una giornata di
grandi soddisfazioni...
Ora è tardi e sono molto stanco, ma ora vado a dormire veramente contento.
Grazie a tutti voi e... mandi.
Aldo Taboga.
From: Anna
Tracogna - Brescia
To: aldo@natisone.it
Sent: Sunday, March 28, 2004 3:39 PM
Subject: Anna friulana100%
Mi chiamo Anna, scrivo da Brescia,ho trovato per caso il vostro sito e sono
molto contenta, perchè anch'io sono friulana. Mi sono sposata qui 21 anni fa, ma
prima abitavo a Manzano e sono nata a Cividale, perciò potete capire quanto il
Natisone sia rimasto nel mio cuore. Sono cugina di Renato Galliussi (le nostre
mamme sono sorelle), che ho avuto la fortuna di incontrare, quando è venuto in
Italia. E' stata un'emozione molto grande, perchè fino a quel momento avevo solo
letto le sue lettere e quelle della zia Adelia a mia mamma. E' una persona
straordinaria, con un carattere che sa trovare serenità anche nelle traversie e
a volte tragedie della vita. Chissà se riuscirò a rivederlo ancora.
Io vengo sempre in Friuli a Pasqua, a Natale e d'estate, perchè ho ancora mia
mamma di 92 anni, i miei fratelli, mia sorella, cognato, cognate nipoti e
pronipoti. E anche perchè no uei piardi lis ledriis. Mandi e complimenti per il
sito, quando vedo le foto de badie mi sento un po' a casa, e in una delle foto
di Manzano si vede anche la casa di mia mamma. Mandi,
Anna
Tracogna
Cara Anna. Se mi dai qualche indicazione, passo a salutare tua mamma... Mandi, Aldo
From: Walter
Cibischino - Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Sunday, March 28, 2004 1:35 PM
Subject: Mandi
Mandi Aldo. Venerdi scorso in Italia c'e' stato un sciopero generale. Non ho
capito la ragione, mi sai dire perche'?
Mandi, Walter Cibischino
From: Walter
Cibischino - Ottawa
To: Aldo Taboga
Cc: Guido e Catine Zanetti
Sent: Sunday, March 28, 2004 1:17 PM
Subject: Italians
http://www.corriere.it/solferino/main_sever.shtml
Questa lettera mi ha levato le parole dalla bocca. Che ne pensi Guido?
Mandi, Walter
Mandi Walter. Veramente interessante la lettera pubblicata
da Beppe Severgnini, tanto che ero tentato di catturarla e metterla in "letto qua
e la", ma poi ho pensato che chi vuol leggerla può utilizzare il tuo link, ed io
"non rubo" niente... Quindi, fai bene a segnalamela, quando c'è qualche lettera
interessante.
Per la domanda del secondo messaggio, preferisco non addentrami in argomenti
politici.... da qualche anno mi fanno venire l'orticaria...
Volinsi ben... par chêi cuatri dîs che nus restin...
Mandi , Aldo.
From: <sfranco@sfsu.edu>
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Saturday, March 27, 2004 7:39 PM
Subject: Dula' sonun sparidis lis vilotis?
Sioor Aldo: Prin di duut, un grazzis sanciir par dut el impegno ch'al a'
dedicaat (e sta dedicant!) ale creazion a mantigniment di chest cjanton di
Friuul in tal cybespazzit, la' che duc' i Furlans sparnizaas atoor pel mont 'e
puedin cjataasi almancul virtualmentri.
Mi soi apene inacuaart che lis vilotis che vignivi daspes a scolta' benvulintiir
su chest siit bjel che stavi lavorant al mio' computer, 'e son sparidis!
Ce ulie di'? Cuistions di "copyright" ancje su lis vilotis?
Ma lore, tant val meti il "copyright" ancje sul cjant dal rusignuul, il
suna' lontan des cjampanis, le musiche de aghe dai strizzeis, lis
stranudadis di me none bjel che tabacave.... Dula' che sin rivaas!
('O domandi perdon par ve' strapazzaat le gramatiche furlane jenfri cussi' pocis
peraulis).
Sergio Franco, Ph.D. -
Professor of Electrical Engineering
-
San Francisco State University
-
http://online.sfsu.edu/~sfranco
Mandi Franco. Grazie per le
belle espressioni nei riguardi nel nostro sito e complimenti per il tuo scritto
in friulano. Per quanto riguarda le villotte friulane, se ti riferisci ai brami
midi, li trovi dentro "pagjnis furlanis". Per quanto riguarda il
"copyright", se non è proprio come hai detto tu, poco ci
manca... Per il momento i brani in formato midi sono tollerati, ma non si sa
fino a quando... D'altra parte, anche negli USA non scherzano...
Mandi Franco e scusa se non ti 'ai rispuindût in furlan. Aldo Taboga.
From: Cucovaz Giuliana Alessia
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, March 26, 2004 8:58 PM
Subject: cividale del friuli
ciao a tutti, mi chiamo Giuliana Alessia Cucovaz,e sono nipote del signor
edoardo, persona che ho saputo voi abbiate conosciuto bene... io abito in
toscana, da più di 10 anni, ma ogni tanto torno a trovare la mia STUPENDA
CIVIDALE... mi ha fatto piacere (anche se per sbaglio) visitare il vostro sito
che mi riporta indietro nel tempo... ciao e saluti da una cividalese D.O.C.
Cucovaz Giuliana Alessia
alekia79@libero.it
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, March 25, 2004 8:14 PM
Subject: ringrazio per il CD. 25/03/04/ corva*
Aldo, Oggi ho ricevuto il Tuo cd, mi ha fatto molto piacere era una cosa
insperata, finalmente si può conoscere il Cibischin, persona gia nota al nostro
Guido Zanetti (purtroppo per Lui residente in Canada) e come me pensa sempre a
Fanna.
Non posso vedere ancora il cd... con delle manovre strane sono riuscito a
mandare in sfascio il computer, poi con la grande pazienza di mia figlia Claudia
e una persona esterna un tecnico che aveva pulito tutto sono al 75% della
potenzialità dello stesso, ora Claudia deve cercare dei programmi farlo tornare
come prima.
Una cosa, volevo mandarti la foto della mia macchina con la scritta Natisone,
penso d’essere l’unico nella destra Tagliamento con quella scritta. Anche per
questo mi vuole del tempo, se fossi vicino a Te certamente in poco tempo mi
mettevi tutto a posto. Ho visto la risposta tecnica che ai dato a Guido, che
certamente sarà interessante per molte persone, figurati se servivano quelle
notizie a Guido pensa quanta gente si trova nelle mie condizioni di non sapere.
Un biel mandi mandi corva*
Mandi Bruno.
Vedo che le poste italiane funzionano... Non preoccuparti per Guido, dato che
gli ho già inviato una copia la scorsa settimana ed ha già visionato il filmato
con la "fieste per Walter" del 2001 (come passa il tempo... mannaggia...!).
Comunque, non servono programmi particolari per vedere il video in MPG, dato che
con il normale Windows Media Player, funziona egregiamente. Ci vuole però un
processore superiore a 300 Mhz, altrimenti nelle scene veloci va a scatti...
Vorrei approfittare di questa occasione per invitare Carlo Zilli dall'Argentina
e Flavio della Schiava dal Cile, ad inviarmi i loro indirizzi postali per poter
spedire anche a loro una copia del CD. Invierò uno anche a Elio Toffolo,
altrimenti quello si offende...
Ti saludi e dammi i tuoi pareri sul video appena avrai sistemato il computer.
Aldo Taboga.
From: Adriano Riatti - Reggio Emilia
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Monday, March 22, 2004 8:29 AM
Subject: Saluti
Salve Aldo, ho conosciuto il vostro sito su indicazione del Dr.Claudio Fabbro e
ora lo visito regolarmente.
Mi sento vicino al Friuli e alla vostra gente, forse per aver vissuto un poco ad
Udine e per aver sposato una (mezza) friulana.... il padre era un ragazzo del 98
che non ha mai dimenticato la sua terra.
L' anno scorso abbiamo effettuato una ricerca degli "avi" nel comune di Sequals
dove abbiamo avuto cortese attenzione e disponibilità da parte del personale.
La ricerca è stata entusiasmante perchè siamo potuti andare all' indietro di
diverse generazioni.
I "vecchi" erano della piu' vera "nobiltà" contadina ed uno di loro veniva dal
Cadore dove lavorava come "finestraio"...
Spero in un nostro prossimo viaggio di poterti incontrare personalmente e per
ora mi complimento per l' attività e per il sito internet che vedo
"costantemente" visitato. Un saluto da: Adriano e Luciana (Lena) Riatti
Cavriago - Reggio Emilia
From: Franco Massaro - Milano
To: A te
Sent: Sunday, March 21, 2004 5:36 PM
Subject: Auguri di primavera 2004!
E' un anno in cui non si capisce quando finisce l'Inverno ed inizia la
Primavera, ma.......
Auguri 2004, con tre fiori del mio balcone a Milano. Franco
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Saturday, March 20, 2004 1:55 PM
Subject: la signora Taboga
Mandi Aldo: il messaggio della signora Virginia Taboga dovrebbe essere stato
intestato a te, ma, dato che chiede di maniera non diretta la mia traduzione, ha
sbagliato involontariamente ed ha messo il mio nome.
Caro Aldo, i Taboga di Santa Fe conformano un vero e grandissimo "stormo" e
mi sembra che siano, soltanto in quella provincia, piú che noi Zilli in tutto il
mondo...
¡¡¡Famiglia prolifica la tua...!!!
Grazie per la buona volontá di passare per il circondario di Via del Bon, anche
se non é riuscita questa volta... la casa nostra è vicino all'ineffabile
cugino Remigio.
Un biel mandi.. che tu lu meritis.
Amico... e ormai tifoso tuo. Carlo.
From: Walter Cibischino - Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Saturday, March 20, 2004 5:09 AM
Subject: Mandi Aldo
Grazie per il cd video che mi hai inviato. L'ho ricevuto questo pomeriggio, e
subito visualizzato e ascoltato... hai fatto un lavoro meraviglioso e mi resterà
per sempre come ricordo di una giornata stupenda con la miglior gente che abbia
mai incontrato nei miei giri per il mondo. Non mi ero dimenticato di quella
bellissima serata, e della genuina ospitalità della gente di Leproso e dintorni, ma il tuo meraviglioso montaggio su CD mi ha rinfrescato
la memoria. Questo filmato potrebbe essere d'interesse anche ai tuoi utenti
perché mostra il Friuli di oggi e l'ospitalità della sua gente. Deve essere
stato un grande e lungo lavoro per te a mettere assieme un programma del genere.
Ti ringrazio di tutto cuore.
Questi giorni sono molto occupato con VM, Tele-30 e la città di Ottawa, ma
appena potrò ti chiamerò per fare la solita chiacchierata.
Mandi Aldo & Thank you again! Walter
From: Virginia Taboga - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, March 19, 2004 9:48 PM
Subject: SALUDOS DESDE ARGENTINA
ESTIMADO CARLOS:
HOY MIENTRAS BUSCA EN LA WWW ENCONTRE SU DIRECCION DE CORREO Y DECIDÍ ESCRIBIRLE
YA QUE MI APELLIDO TAMBIEN ES TABOGA Y MI NOMBRE ES VIRGINIA; YO SOY DE LA
CIUDAD DE SANTA FE DE ARGENTINA.
MI ABUELO NACIO EN ITALIA EN UDHINE (PERDON PERO NO SE COMO SE ESCRIBE
CORRECTAMENTE) SU NOMBRE ES TEODORO TABOGA Y EL NOMBRE DE SU PAPA ES ENRIQUE
TABOGA , Y QUIEN ERA SU SEÑORA ES ROSA TONINO.
BUENO , COMO NO SE SI USTED ENTENDERÁ EL ESPAÑOL MI CARTA ES BREVE.
ME ENCANTARIA QUE USTED PUDIERA CONTESTARME Y EN SU CASO DECIRME SI ES QUE NOS
ENCONTRAMOS EN EL MISMO ARBOL GENEALOGICO.
DESDE YA ME DESPIDO MUY ATTE. Y LE AGRADEZCO EL TIEMPO QUE ME HA DISPENSADO.
Virginia.
(Traduzione di Carlo Zilli)
"... Oggi mentre cercavo in www trovai il suo indirizzo e
decisi di scriverle dato che il mio cognome é pure Taboga. Sono della cittá di
Santa Fé in Argentina.
Mio nonno Teodoro Taboga era italiano di Udine, e suo padre si chiamava Enrico
Taboga sposato con Rosa Tonino.
Come non só se lei potrá capire il spagnolo, la mia lettera sará breve.
Sarei molto gradita di ricevere una sua risposta per sapere se apparteniamo alla
stessa famiglia.
La saluto gratamente e grazie per disperdere del suo tempo..."
Virginia Taboga.
Cara Virginia, grazie alla
traduzione di Carlo Zilli, ho avuto i dettagli del tuo messaggio, anche se ero
riuscito ad intuire i senso delle tuo messaggio, leggendo il testo in spagnolo.
Non credo che le nostre due famiglie abbiano un rapporto di parentela, se
escludiamo il fatto che su questa terra siamo tutti fratelli... Ci sono dei
dettagli curiosi, che comunque non cambiano le cose... Io avevo una zia che si
chiamava Virginia Taboga, ed era andata a marito a Sacile (è morta da tanti
anni), ed avevo uno zio emigrato in Argentina, ma anche lui ora non c'è più.
Ardemio Taboga era emigrato subito dopo la guerra 15-18, aveva aperto una
sartoria a Rosario, aveva sposato un'argentina. Dal matrimonio erano nate due
figlie, una delle quali e morta mentre lavorava nel campo dello spettacolo in
Italia.
Non ho mai fatto indagini per ricostruire il mio albero genealogico, ma sembra
che un mio lontano avo (forse il trisnonno), proveniente dalla zona Buia-Gemona
e dintorni (dove esiste perfino una borgata chiamata "Cjamp Taboga" Campo Taboga),
per caso è transitato per il paese di Leproso e si è fermato a lavorare nel
mulino sul Natisone. Dato che presumibilmente si trattava di un bellissimo
giovane (come me), facendo girare la testa a qualche pulzella del luogo l'ha
impalmata, mettendo quindi radici nel... paese più bello del mondo...!
Cara Virginia, con un caloroso abbraccio (fraterno), il tuo lontanissimo parente
Aldo Taboga ti saluta con un MANDI...
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, March 19, 2004 11:48 PM
Subject: Traduzione
Mandi Aldo:
Ecco qui il pronto soccorso di traduzione on line.
Sembra che Mabel Galliussi (che stá cercando le sue origini) abbia letto
l'e-mail di Lujan Galliussi (residente a Paraná in prov. di Entre Rios) e le
dice:
"...Mio padre si chiamava Juan (Giovanni) Lazzaro, mio
nonno si chiamava Giovanni e só che era venuto da Udine.
Un fratello di mio padre che abita a Bahia Blanca (Prov. Bs. As.) si chiama
Armando.
Un fratello di mio nonno só che si chiamava Michele, ed un altro Francesco.
Mi piacerebbe sapere la tua origine. Gratamente. Mabel Galliussi. Prov. del
Neuquén. Argentina"
Si tignin a mens. carlo zilli
Mandi Carlo e grazie per il
servizio traduzioni. Come avrai visto, ricevo spesso messaggi di persone che
chiedono informazioni sulle loro origini, ma il più delle volte non è possibile
fare niente per la mancanza di dati precisi. Inoltre, anche se vengono forniti
tutti i dati, non me la sento di fare richieste agli uffici anagrafe o nelle
parrocchie, solo per ricostruire un'albero genealogico... Il discorso è diverso
se si tratta di richieste per documenti importanti.
Giovedì mi trovavo a Udine in Via Zara (l'ultima laterale sinistra di Via
Cividale), ed ho cercato di spostarmi in Via del Bon, per fotografare la tua
casa natale e dare un saluto ai nostri comuni amici. Ebbene... non sono riuscito
a rintracciarli... Mi sono perso per strade, stradine e rotonde, tanto che
quando per la seconda volta mi sono ritrovato a Laipacco, ho tagliato dritto e
mi sono ritrovato a Pradamano per proseguire verso est... La prossima volta mi
conviene partire direttamente da Viale Trieste...
Mandi Carlo e grazie... Aldo.
From: L.Mabel Galliussi - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Friday, March 19, 2004 1:26 AM
Subject: buscando mis origenes.
Soy Lidia Mabel Galliussi
Mi padre se llamaba Juan Lazaro
Mi abuelo Juan y se que vino de Udine.-
tengo un hermano de mi padre que vive en Baiha Blanca Argentina y se llama
Armando.
Un hermano de mi abuelo se que llamaba Miguel y otro Francisco.-
Me gustaria saber el origen tuyo.-
Atte.- Mabel Galliussi -
Neuquen- Argentina -
l.mabel galliussi
From: Andrea Nicolausig - Gradisca
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, March 18, 2004 3:21 PM
Subject: precisazione
In merito all'articolo "Viaggio oltre il Timavo" nella rubrica Appunti di
viaggio, preciso che normalmente le campane al Duomo di Gradisca suonano 15
minuti prima della celebrazione. Quel giorno di due anni fa ci deve essere stato
qualche inconveniente. Purtroppo essendo l'altezza del campanile molto modesta,
quasi al livello delle case (quando è stato costruito, tra il 1644 e il 1666,
non poteva superare l'altezza delle mura venete...), il numero delle suonate è
purtroppo ridotto all'essenziale. Certo è che fino a qualche decina di anni fa
anche al Duomo la "Messa Grande" era annunciata da un concerto a distesa ben tre
volte prima dell'inizio della stessa. I tempi passano, e spesso la sensibilità e
le tradizioni si perdono, ma ci rifacciamo nelle solennità con lo scampanio già
un'ora prima e la sera della Vigilia.........
Mandi, Andrea Nicolausig, gruppo scampanotadòrs.
From: Franco Massaro - Milano
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, March 18, 2004 10:10 AM
Subject: La foto cui cilivocs!
Aldo, i mi cumplimenti con te par che biela foto chi ti as fat e chi ti as mitût
ta la copertina: brau!
Mandi, Franco
ps: a fa plasei jodi chi tal stes moment a si è in 10 colegâs al sito.
From: Nicoletta Sparano - Milano
To: "aldo" <aldo@natisone.it>
Sent: Tuesday, March 16, 2004 10:17 AM
Subject: un aiuto per una traduzione!
Gentile sig. Aldo, navigando alla ricerca di qualche informazione sui canti
popolari friulani, ho trovato il suo sito, che considero curioso e interessante.
Mi presento. Mi chiamo Nicoletta, le scrivo dalla provincia di Milano e, tra le
mie mille attività, sto facendo un corso ai bambini delle scuole elementari
sulla musica regionale italiana: una sorta di viaggio per le regioni attraverso
i canti popolari. E qui arriva l'aiuto che le chiedo.
Per la regione Friuli avevo scelto un canto che mi piace molto: I me dise che il
tempo xe belo. Oltre a insegnarlo ai bambini, mi piacerebbe (lo sto facendo con
tutte le regioni) fornirgli una traduzione e un po' di storia del canto.
Potrebbe aiutarmi?
Le riporto l'intero testo: alcune cose proprio non riesco a "tradurle"!
I me dise che il tempo xe bèlo,
xela una cana o xelo un capèlo?
I me dise che il tempo xe bon,
xela una cana o xelo un canòn?
Xela una cana, cana, cana,
Xela una cana, cana, cana;
Xela una cana, cana, cana,
Xela una cana o xelo un canòn?
I me dise che il tempo xe ròto,
xela una cana o xelo un canòto?
I me dise che il tempo xe bon,
xela una cana o xelo un canòn?
La ringrazio moltissimo se vorrà darmi una mano rispondendomi via mail al mio
indirizzo.
Se poi reputa questa mail interessante da pubblicare suo suo sito, non pongo
obiezioni.
Confido in una sua risposta!
Nicoletta Sparano
Cara
Nicoletta, ti ringrazio per aver definito al nostro sito, curioso e
interessante...
Pubblico il tuo messaggio, perchè io non sono in grado aiutarti, in quanto il
testo della cantata non è in friulano ma in dialetto triestino, o giù di li...
Sperando che qualche visitatore del "natisone" ti possa aiutare, ti auguro buon
lavoro e ti saluto con un ... mandi.
Aldo Taboga
From: Franco Massaro - Milano
To: Aldo Taboga
Sent: Saturday, March 13, 2004 12:26 AM
Subject: guarda che bello
Ciao, Franco
From:
Klaus Venier - Germania
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, March 10, 2004 3:17 PM
Subject: Webseite
Ich habe ihre Webseite über Friuli angesehen und bin angenehm überrascht.
Da mein Großvater aus Friuli kommt habe ich ein bisschen ein Land kennengelernt
was sie so wunderbar in Szene gesetzt haben.
Es tut mir leid das ich kein Italienisch kann da es, auch so lange Zeit her ist,
aber ich bin froh darüber das es Menschen gibt wie sie alle, um auch mir
etwas von der Heimat meines Großvaters gezeigt zu haben. Ich wünsche ihnen eine
gute Zeit und bleiben sie Gesund
Mit freundlichen Grüßen, Klaus Venier nebst Frau.
Caro Klaus.
Ti ringrazio per le belle espressioni nei confronti del sito web e mi fa piacere
constatare che la lingua differente, non è un ostacolo allo scambio delle
emozioni. Forse le lontane tue origini friulane ti hanno reso particolarmente
sensibile al richiamo della terra dei tuoi avi.
Auguro un avvenire felice a te e signora, e... buone vacanze in Friuli...
Mandi, Aldo Taboga.
From: Lujan Galliussi - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, March 08, 2004 7:05 PM
Subject: Ciao dall'Argentina
Caro Aldo, Mi chiamo Lujan Galliussi, sono di Paraná, Argentina, e scrivo per
inviare tanti cari saluti a tutti i miei parenti Galliussi di Remanzacco e
Pradamano, anche a tutti i Devoti specialmente a Nino e Giuliano. Anche non poso
dimenticare a gli amici Angelo Basso, Giuliana De Sabbata, Danira Orgnacco... a
tutti!!. Pero il mio messaggio é specialmente per chiederti dati di una persona
che si chiama Gianfranco Galliussi. Ho chiesto a mio zio Renato Galliussi,
però non ricorda quel nome. Cerco questa persona perchè ho ricevuto un mail di
un ragazzo di Miami, Stati Uniti che si chiama Gianluca Galliussi e vuole sapere
qualcosa di suo padre Gianfranco. Non so se fa parte del ramo della mia famiglia, perció ti
chiedo di mandarmi se sai qualcosa di questa persona che cerco.
Tante grazie e un mandi di cur par dut i furlans!! un abbracio forte
dall'Argentina...
Lujan Galliussi - surubisa@hotmail.com
Mandi Maria
Lujan. In un primo momento credevo tu fossi un maschio, ma poi ho
ricordato che sei una ragazza 4e che forse ho visto il 2 Febbraio 2003 a Buttrio,
durante uno edizione di Progetto "Y-Migrantes?", durante le quali anche tu eri
una protagonista (almeno questo risulta dall'elenco degli interpreti). Prova a
vedere nella pagina di questo sito all'indirizzo:
http://www.natisone.it\ascoltato\ascoltato133.htm. In quella occasione ho anche
registrato un CD, che rimane veramente un bel ricordo della vostra commovente
rappresentazione. Mi pento di non aver effettuato una ripresa video....
Proverò a chiedere informazioni di Gianfranco Galliussi, ma credo sarebbe utile
sapere almeno la data di nascita ed il paese di origine.
Porterò sicuramente i tuoi saluti a Orsaria, e a Pradamano, dato che conosco
molto bene Luciano, avendo frequentato insieme la prima elementare, quando la
guerra non era ancora terminata...
Visto che non possiede un computer, stò preparando una serie di stampe da
inviare a tuo zio Renato, con tutti i messaggi di questa rubrica ricevuti nel
2003.
Cara Maria Luian... se hai occasione di ritornare a Orsaria, attraversa il
Natisone e vieni a trovarmi a Leproso.
Mandi, Aldo Taboga.
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Sunday, March 07, 2004 10:38 PM
Subject: furlanute studiose
Mandi Aldo: Come
giá ti avevo detto… Ecco la Carla!!!
Immagine scattata nel pomerigio del 5 marzo del 2004 a Bs. As. nell'entrata
della Facoltá di Bochimica e Farmacia dell'Universitá di Bs. As. in occasione
della tradizionale "sporcatina" fatta dalle sue amiche con motivo della laurea
in Biochimica della nostra figlia Carla. (A me queste cose non piacciono, ma se
vedi il sorriso di mia figlia sembra che a loro si).
La "cipria" e il "trucco" vengono conformati da farina bianca, farina di
polenta, suco di pomodoro, uova fresche, coca-cola, aceto e tante altre
immondizie che avevano meticolosamente preparato e nascosto vicino alla porta le
sue amiche per gettarle addosso della amica-vittima.
Appena dopo un lungo bagno di piú di mezzora, Carla ha ripreso il "standard"
normale di civiltá. Poi la festa nell'appartamento di Bs. As.
Oggi domenica abbiamo fatto la festa nº 2 qui a Campana., con la presenza di
amici e parenti.
In due anni tocca al nostro figlio Sergio.
Sono contento dei miei figli Aldo, contento come un cane con due code. Perché
hanno capito, sin da bambini, le regole di vita che emanano della nostra
millenaria cultura friulana. Sforzo, sacrificio, onestá, volontá. Nientaltro...
Mandi Aldo e tenti cont... Carlo Zilli
Mandi Carlo.
Oggi 8 Marzo, giorno dedicato alle donne, mi sembra giusto rendere omaggio e
fare i complimenti a Carla, la "brave furlanute studiose", della quale
giustamente puoi essere orgoglioso. Certo, l'hanno conciata per le feste molto
bene i suoi amici, ma non devi dare molta importanza, dato che sono cose che
usano fare in quasi tutto il mondo... si tratta appunto di gesti gogliardici...
Dopo tanti anni di studio e sacrifici, un pizzico di pazzia ci vuole proprio...
Mandi Carlo e complimenti anche a te... Aldo.
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Saturday, March 06, 2004 4:53 PM
Subject: Felicitazioni al sig. Farneda
Mandi Aldo: Ho letto con allegria che un imprenditore veronese il sign. Farneda
ha preso l'iniziativa di far conoscere i vini argentini in Italia. E brindo per
il suo sicuro esito, dato che il vino Argentino di oggi, puo vendersi ovunque
data la sua grandissima qualitá.
Sú di questo non si puó fare a meno di segnalare che certo nazionalismo
malinteso (di cartone direi io) di certi paesi e di tanti dei suoi abitanti, (cosí
impregnati di intensissima colloratura parrochiale) che tendono a pensare
leggermente che non c'é cosa migliore al mondo che quello che si ha in regione e
che rimane alla sua comoda portata di mano.
L'anno 95 feci un invio postale di due bottiglie di buonissimi vini argentini e
di un kilo di "dulce de leche" (dolce di latte) al nostro cugino Remigio (che tu
conosci bene Aldo) di Udine. Ma quello che arrivó nelle sue mani non era giá il
bell presente da noi inviato. Era un rarissimo pasticcio di vetri, cartone e
dolce di latte, tutto ben arrugiadato con il buonissimo vino argentino andato
malamente perso.
Sembra che, come premio alla mia "arditezza", i controllori italiani ¿della
dogana?, o del ¿ufficio postale? (veri "guardiani talibani" della "rivoluzione
protezionistica" del commercio italiano) in qualche momento, lasciarono cadere a
terra il tutto, conseguendo, cosí, allontanare "il maléfico" e mantenere
incolume il proverbiale buon palato friulano del nostro parente, evitando la sua
contaminazione con prodotti non italiani.
Qui viene al caso di chiedersi: ¿cosa potrebbe essere accaduto se nostro cugino
assagiava un bicchiere di vino argentino e trovava buono il suo gusto? Se
qualche volta verrá a trovarci in Argentina, ¿offriremmo lui vini italiani? E se
torna in Italia e dice ch'é rimasto innamorato di un malbec "Latitud 33º" che
invece di vino sembra un elisire? dovremmo lavare lui il cervello la gola ed il
palato appena sbarcato a Ronchi dei Legionari?
Se la maggioranza dei viticoltori di Argentina sono italiani (e s'intende che
questi si lo sanno fare il vino ¿o no?) o portano cognome italiano...verbigrazia:
Toso, Graffigna, Gargantini, Giol, Recoaro, Polenta, Tomba, Ruttini, Bianchi,
Strólogo, Cicchitti, Canale, e centinaia e centinaia ancor che non viene al caso
nominare, ¿perché pensare che un vino non italiano fatto da italiani, non possa
essere giá non solo buono, ma di qualitá per fino superiore (ed io di vino me ne
intendo abbastanza, ouh) a qualche nostro vino italiano? Perché privare a una
persona che ama il vino senza frontiere, di bere quello che intende é del suo
gusto senza importare la provenienza?, perché proteggere a chi non sa farlo
buono e di qualitá?
Forse il signor Della Schiava che abita nel Cile, potrá sostenere con conoscenza
che questo che ti dico e perfettamente applicabile a la nostra regione dove si
dice: "El mejor vino del mundo es chileno" o "El vino argentino es mejor que el
chileno".
Lasciamo che ognuno decida per sé quale vino vuole bere e mettiamo da parte il
nazionalismo di cartone.
Saluti a tutti.
PS: Ieri pomerigio, all'Universitá di Bs. As. mia figlia Carla affrontò l'ultimo
esame laureandosi in Biochimica. Siamo contenti.
Un'altre furlanute "sucje fine" che nus fâs restá ben pal mond.
Mandi e ariviódisi. Carlo Zilli
Mandi Carlo.
E' quasi la mezzanotte, e finalmente ho trovato lo spazio per
rispondere in qualche modo al tuo messaggio.
Non voglio entrare nel merito delle tue osservazioni, e ti dico solamente che ho
pubblicato il messaggio di Marco Farneda, proprio perchè il suo mi è sembrato un
gesto temerario... Ci vuole coraggio per voler vendere vino argentino, in una
zona dove il vino viene prodotto in abbondanza, e si continua a spianare colline
e qualsiasi spazio erboso per impiantare nuove vigne, mentre il prezzo del vino
aumenta in modo vertiginoso... Perciò, visto che non solo noi friulani siamo
capaci di produrre vino buono, ben venga la concorrenza straniera... Comunque,
non essendo un esperto in materia, l'argomento finisce qua...
Oggi ho viaggiato tutta la mattinata accompagnato da una incessante
pioggerellina, che mi ha disturbato ogni volta che avevo la necessità di
scattare una foto all'esterno. A San Quirino (nord di Pordenone) sui tetti e
sulle auto in sosta, c'era ancora qualche centimetro di neve, ma non faceva
freddo.
Questa sera invece andremo sicuramente sotto zero, perchè è arrivata la bora,
che in questa zona arriva da nord-nord-est, sfioranto Castelmonte...
Ora chiudo la baracca e vado a dormire.
Ciao Carlo e... continua a monitorare il natisone... Mandi da Aldo di Levrôns.
PS) Ho ricevuto il tuo nuovo messaggio, ma questa sera non lo pubblico, perchè è
troppo tardi.
Messaggio per Guido Zanetti - Kingston
Mandi Guido. Ho messo
insieme queste quattro righe per descrivere quali tecniche utilizzo io nelle mie
produzioni video, anche se le mie esperienze non sono molte, dato che sono
molto
impegnato su altri campi... Ho voluto inserire il messaggio scritto per te in
questa rubrica, perchè potrebbe interessare anche per altre persone che leggono
"il natisone" e che si divertono a pasticciare con le nuove tecniche video
digitali. Almeno nella prima fase, non è importante la differenza tra il vostro
NTSC e il nostro PAL, in quanto la produzione finale riguarda quasi
esclusivamente video da riprodurre con il normale PC e utilizza il normalissimo
Windows Media Player.
Altre scelte riguardano esclusivamente se si decide di produrre un video da
vedere con la TV, ed in questo caso bisogna stabilire lo standard, tenendo conto
del rapporto delle dimensioni dello schermo che per la TV è un rapporto
larghezza-altezza di 4:3 (cioè 1.25), diverso da quello video VGA che è 1.333
del computer.
Non so che programmi usi per travasare il filmato dalla
telecamera digitale al computer, dato che il software per farlo di solito è in
dotazione alle telecamere stessa, ma esistono diversi programmi più sofisticati,
che però costano un sacco di quattrini. Per il nostro uso amatoriale, possiamo
risolvere il problema anche con programmi free...
Per avere buoni risultati e stabilito che il video
sorgente deve essere di buona qualità, dalla telecamera il segnale digitale con
collegamento FireWire IEE1394, deve essere travasato nel computer con una buona
risoluzione, che nel nostro caso è: Standard PAL video (4-3 interlaced); 48 khz
(16 bit) audio; Frame Size 720 x 576; Frame Rate 25; Quality 100%
Praticamente, per 30 minuti di filmato produce un file in formato AVI di circa 7
Gb. In questo modo il filmato può essere elaborato, con tagli ed incollaggi
(piuttosto laboriosi) per preparare le singole sequenze. Alla fine i singoli
pezzi verranno incollati nell’ordine voluto per mezzo di vari tipi di
dissolvenze, introducendo i titoli di testa ed in coda ecc ecc… Volendo, alla
fine si può aggiungere o miscelare una colonna sonora. Visto che i miei video
non hanno uno scopo commerciale, io ho sempre preferito utilizzare l’audio
originale.
Alla fine si procede con il rendering...? o “incollaggio
finale”, che impiega diverse decine di minuti che dipendono dalla “potenza” del
computer.
Alla fine abbiamo un video perfetto (per modo di dire) e pronto per essere
convertito in MPG o riversato in un videoregistratore per produrre una cassetta
VHS (nel nostro caso con standard PAL).
Resta comunque sempre un file che occupa molto spazio.
L’unico sistema per conservarlo alla massima qualità e pronto per essere
utilizzato in epoche successive, è quello di riversarlo di nuovo nella
telecamera e registrarlo su MiniDV.
Per produrre il video in formato MPG, bisogna stabilire
quale fattore di conversione adottare per trovare un compromesso tra
qualità-durata-spazio.
Fin'ora non ho dedicato tanto tempo alla sezione video, ma dagli esperimenti che
ho effettuato, ho trovato una formula molto soddisfacente, che mi permette di
produrre 30 minuti di video MPG-1 con una risoluzione molto buona a schermo
grande (non a schermo piccolo ingrandito), con un settaggio: MPG-1; Size 720 x
576; Aspect ratio 1:1 (VGA); Frame rate 25 fps
Il file risultante è di circa 700 Mb e quindi può
essere comodamente caricato su un normale CD.
Nei giorni scorsi ho elaborato il video prodotto il 21 Agosto 2001, in occasione
della serata che gli amici di Leproso e dintorni, hanno dedicato a Walter
Cibischino, tagliando in alcune parti il filmato e portandolo dai 45 originali,
a 30 minuti di video a buonissima qualità.
Una curiosità… tempo fa, ho convertito da AVI ad MPG un
filmato di oltre un’ora, l’ho fatto partire alle due di notte ed alle sette di
mattina il cursore di avanzamento mi segnalava ancora un’ora e mezza di lavoro…
Come vedi, il mio AMD Athlon 1,10 Ghz, sta diventando
una lumaca.
Nei prossimi giorni ti spedisco un CD e così ti
renderai conto di persona dei buoni risultati.
Mandi Guido e saludimi tant Catine. Aldo.
From: EzioPrs@aol.com
To: aldo@natisone.it
Sent: Saturday, March 06, 2004 11:32 AM
Subject: www.friulaniemigrati@.it
Ven a cjatanus sul sito
www.friulaniemigrati.it
Al sarà un plase par no e o sperin ancje par te.
Mandi, Ezio
Mandi Ezio.
Complimenti, bello in sito e sono contento di esserti stato utile per renderlo
uditivamente più piacevole...
Avrei qualche suggerimento nella gestione delle GIF....
Non sapendo chi sei, non posso contattarti direttamente...
Mandi. Aldo
From: Marco Farneda - Verona
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Thursday, March 04, 2004 4:55 PM
Subject: vini argentini
Salve, ho letto on line quanto di bello fate e visto che da un anno a questa
parte mi sono imbarcato nell'avventura di
importare e distribuire in Italia i vini argentini, volevo solo comunicarvelo.
Manca mai che possa interessare a qualcuno.
Distinti saluti,Marco Farneda
presidente MARCOSUR Trading Srl
Via don G. Bertoni 13 - loc. Bure
37029 San Pietro In Cariano (Verona) Italy
tel.+39.045.6800369 fax 045.6834203
mobile +39.348.1548289
P.IVA 03330120233 REA VR 327720
E-mail : m.farneda@marcosurtrading.com
www.marcosurtrading.co
Caro Marco.
Non è nostra abitudine pubblicare simili messaggi, ma in questo caso crediamo
sia giusto augurarti buon lavoro.
Mandi, Aldo Taboga.
From: Flavio della Schiava - Cile
To: "Aldo Taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Monday, March 01, 2004 7:56 PM
Subject: Suggerimento per Sebastian Trabucco ( Argentina)
Mandi Aldo: ti scrivo per aiutare Sebastian alla ricerca del suo antenato.
So che parla italiano ma per una migliore sua comprensione gli scrivo in
castellano (spagnolo).
Sebastian tu puede ubicar tu antepasados mediante varios caminos (entre otros):
Aldo spero aver aiutato, assieme alla tua buona volontà, a questo nostro " fi
di furlan " ; stami ben e...cir di gujâ ai balons di nêv cui toi amîs come cuand
fantat !
Mandi, Flavio.
Mandi
Flavio. Ti ringrazio per il tuo aiuto al "fì di furlan". Ogni
contributo può essere prezioso in questi casi. Di solito invio gli indirizzi
postali ed i numeri telefonici dei Comuni in questione, anche se si riferiscono
a regioni diverse dalla nostra. In questo caso specifico, ho già l'indirizzo
postale di Sebastian, perchè ho incaricato un'amico di effettuare direttamente
le ricerche a San Giovanni al Natisone e sono in attesa di notizie.
Naturalmente, non sempre è possibile farlo, anche perchè molte volte non viene
specificato nemmeno la regione di partenza dell'emigrato...
Per le palle di neve, nella nostra zona niente da fare... Mi sarebbe piaciuto
due giornI di blocco totale con 50 cm di neve...
Si son visti cadere fiocchi grandi come lenzuola, ma a terra non è rimasto
niente di niente...
Mandi Flavio e... continua così... Aldo.
From: Walter Cibischino - Canada
Mandi Walter. Mi avevi
già segnalato la rubrica "Italians" che Beppe Severgnini tiene sul sito
www.corriere.it, ma
me lo ero perso. Ora l'ho linkato ai "preferiti" ed ogni tanto andrò a
dare un'occhiatina. |
From: Giovanni Paoloni - Orsaria
To: Taboga Aldo
Sent: Friday, February 27, 2004 6:58 PM
Subject: Rubrica "I vostri messaggi"
Grazie ragazzi del Gruppo Giovanile Orsaria (G.G.O.) per aver anche quest'anno
organizzato TENDANZA, magnifica festa di carnevale.
I miei complimenti vanno a questa associazione che da 10 anni con questa
iniziativa riesce a coniugare il divertimento con la solidarieta'.
Distinti saluti. Giovanni Paoloni (Jenco)
From: Walter Cibischino - Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Sunday, February 22, 2004 3:18 AM
Subject: Mandi
Mi ha fatto piacere il tuo messaggio, che conferma la tua buona salute e che il
dottore... non ti vuol vedere per tre mesi... Bene, dovresti essere contento
perchè anche la foto conferma che sei in buone condizioni. A Villa Marconi,
(casa di lunga degenza per anziani), conosco molti della nostra età che
sarebbero contenti di essere nei tuoi panni, perciò stai contento ed
apprezza ogni giorno che viene.
Il mese di Febbraio qui in Canada è stato sicuramente il peggior mese dell'anno,
non solo per il freddo, la neve, le giornate corte, condizioni non molto
propizie per chi soffre di artrite (e qui ci sono molti). L'artrite non debilita
soltanto il corpo, con dolori e sintomi orribili, ma anche la mente.
L'anno scorso in questo periodo ero in Tailandia, sotto un sole splendente e
temperature a +35, l'acqua del mare era tiepida e ti dava l'impressione di fare
il bagno in una piscina idromassaggio. Le migliori condizioni per chi soffre di
artrite.
Durante quest'ultimo mese, anche il mio hobby e rimasto in sospeso. Ho scattato
poche foto con la mia digitale, mi sono limitato fare qualche foto in casa per
provare la potenza del flash, che è soddisfacente in ambienti con soffitti
bassi, mentre in stanze con soffitti alti, per esempio una chiesa, richiede un
flash esterno e potente. In ogni modo si sapeva già tutto questo.
Sono pienamente d'accordo con te a proposito del cammino della vita di tutti
noi. Tutto questo mi ricorda un libro che ho letto, intitolato "Passages"
passaggi nella vita. Interessantissimo leggerlo. Se lo trovi scritto in italiano
leggilo perchè ti dara' una miglior visione del futuro che ci resta!.
Mandi Aldo e salutami tutti i "batticarton" e particolari ai tuoi vicini di casa
e tuo cugino. Walter
PS Come sta Natalino è tanto che non ho sue notizie.
Mandi Walter. Vedi che ho ragione io... Il tuo messaggio era concentrato prevalentemente sull'artrite. Per fortuna io non ne soffro, d'altra parte ne ho già troppe di
rogne... Eppure
ce ne sono "vecchietti" della nostra età che sono arzilli come dei giovanotti...
e ne ho ammirati parecchi Domenica scorsa alla festa degli "amici di Vetren",
che ballavano in valzer (e non sono), leggeri come piume...!
Caro Walter, è tempo di carnevale ma è come non ci fosse... a parte che sia ieri
che oggi ha piovigginato tutto il giorno, ma anche il giovedì grasso di quest'anno,
non si è presentato alla porta nessun bambino in maschera. Non resta che
consolarci con i ricordi del tempo passato, come abbiamo fatto oggi
nell'osteria, dove ho incontrato Fredo Borgnul, un tipico personaggio orsariese,
che trova sempre l'occasione per inventarsi qualche rima... Probabilmente ti
ricordi che Orsaria era famosa per la sua "Mascherata", ma tutti i tentativi per
farla risorgere, sono miseramente falliti... Tra le cause più importanti sono le
complicazioni per rispettare tutte le norme di sicurezza antinfortunistica ed
una miriade di tasse e balzelli che scoraggiano qualsiasi gruppo di volenterosi.
La stessa fine stanno facendo le tradizionali "sagre paesane", che per
sopravvivere hanno dovuto cambiar pelle come il camaleonte, trasformando le
piazze paesane in assordanti discoteche.
Per quanto riguarda i Gloazzo, Clelia sta bene ed anche Natalino si stà
riprendendo molto bene dopo la complicata operazione che ha dovuto affrontare.
Quindi, caro Walter, cerchiamo di tenere duro e godere di quei pochi squarci di
luce che la vita è ancora in grado di offrirci.
Un salûl dal Friûl, il tô amî Aldo.
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: Aldo Taboga
Sent: Saturday, February 21, 2004 11:44 AM
Subject: 21/2/04. Data memorabile.
Da parecchio tempo mia figlia Claudia si lamentava che il collegamento ad
internet era troppo lento, e dato che anche a Cavasso e arrivata la linea ADSL,
mi ha convinto a stipulare un abbonamento di 20 ore al mese di consumo.
Non contenta, con la scusa che la mia macchina fotografica è troppo antiquata,
mi ha ordinato per internet una fotocamera digitale C-350 ZOOM - OLYMPUS, 3,2
Mega Pixel. Zoom ottico 3x, digitale 3.3x. Scheda di memoria XD da 16 Mb.
Mi ricordo che quando eravamo assieme con Paolo e Elio all'Edelwais alla Madonna
di Strada, mi avevi offerto la tua macchina fotografica, ma avevo detto di no
perchè non avevo disponibilità finanziarie. Ora, grazie a mia figlia, sono nelle
identiche condizioni.
Aldo sono molto contento che dopo quella visita a Udine, abbia migliorato le
condizioni di salute...
L'importante per tutti noi che Tu rimanga in salute! mandi mandi corva*
Mandi Bruno.
Sono contento che tua figlia "ti abbia consigliato" di dare quei due importanti
passi per modernizzare le attrezzature... Fortunato tu, che a Cavasso Nuovo è
arrivata ADSL... purtroppo a Premariacco non se ne parla proprio. Pensare che
che è arrivata a poche centinaia di metri da casa mia, nella Zona Artigianale
Sud, che si trova sotto la rete urbana di Manzano.
Complimenti anche per l'acquisto della C-350 Olynpus... ho visto le
caratteristiche e posso dirti che con quella fotocamera potrai fare grandi
cose...
Fotografie 2.048 x 1.536 SHQ 6 fotografie circa.
HQ 20 fotografie
circa.
1.024 x 768 SQ1 76 fotografie circa.
(questa è
una buona scelta)
640 x 480 SQ2 165 fotografie circa.
Non ti consiglio di impostare la cattura a 640 x 480, perchè le immagini
risultano di
scarsissima qualità...
Appena la neve si ritira un pochino verso nord, verrò "dilà da l'aghe" per
arrivare per la Messa a Tramonti, così avremo modo di ritrovarci a bere un goccio insieme ad Elio (se
non sarà ancora arrabbiato con me).
Mandi Bruno, e... buona salute anche a te... Aldo Taboga.
From: Giovanni Paoloni - Orsaria
To: Taboga Aldo
Sent: Saturday, February 21, 2004 9:55 AM
Subject: Per la rubrica "I vostri messaggi"
Caro Aldo, Quinto e Metella di Orsaria (quelli delle nozze d'oro) ti ringraziano
per lo spazio che hai dedicato loro sul tuo splendido sito, e ribadiscono la
loro riconoscenza per la simpatia e le parole d'affetto che hai aggiunto alla
fine. Quinto e Metella sposi dal 1954.
Giovanni Paoloni (Jenco)
Messaggio per Walter Cibischino - Ottawa
Mandi Walter.
Questa sera mi sono fermato nell'osteria per consueto tajut, ed ho incontrato i
soliti" "baticarton". Hanno interrotto per un attimo il loro "impegnativo
lavoro", per posare e salutarti con simpatia.
Non ho più avuto notizie del tuo nuovo acquisto, dato che non hai inviato
nemmeno una foto, con la nuova C-5060. Per il momento, io ho utilizzata la mia
(anzi dell'Associazione), solo come riserva per prove comparative. Quando sarà
il momento, la userò come strumento di lavoro...
Spero che la tua salute tenga bene. Da parte mia, posso dire di essere appena
uscito da un brutto periodo di disturbi che cominciavano a diventare
preoccupanti. Era dai tempi del viaggio a San Andrat del Cormor (quindi più di
due mesi), che non riuscivo a guarire da una tosse stizzosa che resisteva
malgrado vari cicli di aerosolterapia, antibiotici e pastiglie di vario genere.
Quando sembrava avessi risolto il problema, bastava che metessi il naso fuori
dalla porta che tutto ricominciava daccapo. Devo confessarti che ero molto
preoccupato, perchè mi tornava in mente il periodo che ha preceduto il mio
doppio ricovero in terapia intensiva, del quale scriverò in altro momento.
Preoccupato ed infastidito da rumori di fischi e fischietti provenienti dai
miei scassatissimi polmoni, Giovedì 12 Febbraio, senza fissare appuntamenti mi
sono presentato presso l'Unità Operativa di Pneumologia Riabilitativa del
Gervasutta di Udine, rimanendo in attesa che qualche paziente mancasse
all'appuntamento prefissato. Il caso volle che si rendesse libero il Primario
del reparto dott. Peratoner, che mi conosce fin dai miei "tempi più bui". Mentre il
dottore creava la mia scheda nel suo computer, visibilmente teso (come si può
vedere nella foto), gli ho chiesto: Cosa dice dottore, sono forse arrivato al
capolinea? Il dottore si è girato guardandomi da sopra gli occhiali,
esclamando... ma Taboga, che cosa dice...!
Per farla breve,
dopo un piccolo prelievo di sangue, e qualche pacca sulla schiena per auscultare
gli echi provenienti dall'interno, il dottore sentenzia che tutto è nella norma,
mi prescrive un a serie di medicinali e mi dà appuntamento fra tre mesi...
Due tre giorni dopo l'inizio della cura, fischietti e strumenti vari sono
spariti, le difficoltà respiratorie si sono notevolmente attenuate, tanto che
oggi ho tentato di contattare telefonicamente il dott. Peratoner per
ringraziarlo, ma in quel momento era occupato. Ritenterò nei prossimi, in quanto
trovo giusto informarlo che la sua cura ha funzionato perfettamente.
Questi sono i fatti caro Walter... a proposito... hai notato che i discorsi tra
le persone cambiano con l'età???
I bambini tra loro parlano di figurine, ed altri giochi (ora di video-games);
per
i giovanotti l'argomento principale sono le di ragazze;
dopo sposati l'argomento prevalentemente è lo sport o si vantano per qualche
avventuretta (gonfiata) extra...;
arrivati alla mezz'età, l'argomento principale è la politica, o i contributi per
la pensione;
Caro Walter,
alla nostra età si parla di cervicali, prostata, pressione minima e massima, e
di medicinali vari... Ed intanto il tempo passa...!
Coraggio... Mandi furlan di Ottawa, ti salude il tô amî Aldo di Levrôns.
From: Sebastián Trabucco - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, February 19, 2004 6:29 AM
Subject: Domanda...
Ciao Aldo, scrivo dall'Argentina, il motivo è vedere se esiste alcuno
possibilità che possa ottenere specialmente i verbali di battesimo di mio
bisnonno Giacomo Buiatti nato tra 1868 e 1869 in San Giovanni al Natisone in
quell'entoces San Giovanni di Manzano (Villanova). Qualunque informazione gli
ringrazierebbe per lui.
Sebastián Trabucco Buiatti
From: Bruno Corva - Cavasso Nuovo
To: ALDO TABOGA
Sent: Tuesday, February 17, 2004 7:31 PM
Subject: Fw: 17/2/04* si parla di Fanna.
Una notizia che pochi sanno è che presto a Fanna, la strada dalla S.S.464 al
santuario della Madonna di Strada cambierà nome: non più via Mistris ma bensì
via Padre Fedele da Fanna (Giorgio Maddalena 1833 - 1881), le cui spoglie
riposano nella chiesa parrocchiale di Fanna. Prima riposavano a Venezia, il
ritorno a Fanna era stato voluto dalle precedenti amministrazioni comunali del
Sindaco Crucitti Annunziato.
Ma perché non parliamo di più di Fanna? salve corva*
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, February 16, 2004 2:20 AM
Subject: Furlan curiôs
Un'altre volte ió Aldo: Mi par ch'é ié qualche robe che no vá ben sul dizionari
Italiano-Friulano. Al dovaréss essi ancje furlan-talian; e ti dis parcé: Ho soi
daûr a lei (par enesime volte) il libri di Zorut (un ver tesaur dal 1875 stampâd
a Udin che mi e stâd regalât di un cjarniel di Tumieç e che mi a permetûd di
léi, quand ch'o vevi 20 agns, par prime volte, Plovisine...) e leint, un pôc cá
un pôc lá, come che ti disevi, mi cjati un'altre volte cun tun viers che simpri
mi ha incuriosiit: "Il cjalzumit".
Nissun furlan di cá al é mai stât bon di dimi se ch'al ûl di o se ch'al é un
cjalzumit. E come che no pues cjatâlu tal dizionari Italiano-Friulano parcé che
nol é "viceversa" o speri che qualchi furlan plui scuelat di me in lenghe
furlane mi gjavi fûr di chest intric. La peraule e ié dute vuestre.
Mandi di cûr a ducj. Carlo Zilli
Mandi Carlo
e grazie per il tuo solerte "servizio di traduzione on-line", ma anche per i
tuoi messaggi scritti in friulano, che mi danno lo spunto per addentrarmi in
discorsi legati al Friuli, alla sua lingua ed alle sue usanze e tradizioni.
Purtroppo io sono costretto a risponderti in italiano, anche se parlo in
friulano dalla mattina alla sera... Per quanto riguarda la parola "cjalzumit",
avevo già avuto modo di meravigliarmi, quando in occasione di una serata
friulana, si sosteneva che "Il cjalzumit" era quella persona che girava i paesi
riparando un po di tutto, dagli ombrelli, pignatte e sopratutto affilava
coltelli e forbici. Nei nostri paesi, "Il cjalzumit" era "Ustin spadapurcitis",
quel simpatico omone che arrivava da Cividale in sella con una grossa Moto Guzzi,
e castrava maiali, maialini, vitelli ed altri piccoli quadrupedi. Ricordo che
mentre era impegnato al tavolo operatorio (di solito una balla di paglia),
teneva sempre ben stretto tra i denti il bocchino che gli permetteva di tenere
il fumo della sigaretta lontano dagli occhi. Dopo aver consumato qualche metro
di spago per suturare i fendenti che il suo rasoio effettuava su quelle povere
bestie, si sedeva volentieri davanti ad una brocca di buon vino e di qualche
fetta di salame o formaggio. Ricordo anche che le giovani contadine che poco
prima erano state costrette a fargli da "assistenti infermiere", dovevano sempre
stare all'erta, perchè "Ustin spadapurcitis" allungava volentieri la mano per
dare un pizzicotto o una pacca sul sedere alle malcapitate che gli capitavano a
tiro. Non puoi immaginare le complicate manovre per far girare quel grosso
volano a disco, premendo con tutto il suo peso sul pedale della "messa in moto",
che solo dopo una decina di tentativi e qualche "pistolettata" eruttata
attraverso il grosso tubo di scappamento, finalmente il potente motore
cominciava a girare. Montato in sella e infilatosi il casco di cuoio, Ustin
raggiungeva il luogo della successiva serie di interventi, il più delle volte
distante solo poche decine di metri.
Questa sera, prima di accingermi a scrivere queste righe, ho telefonato al
nostro amico e socio-collaboratore Walter Peruzzi, che ha chiarito nei dettagli
il "nostro" dilemma... "Il cjalzumit" era quello strano personaggio che girava i
paesi del Friuli, con in spalla una cassetta di attrezzi vari, che gli servivano
per fare un pò si tutto, dall'arrotino allo stagnaro o al riparatore di
ombrelli, trasformandosi all'occorrenza anche in una specie di veterinario.
Più tardi il servizio veterinario era stato regolarizzato e gestito dai Comuni o
dalle Province, mentre gùos, uzafuarpis e stagnàros, hanno continuato a girare
in lungo ed in largo il Friuli fino a qualche anno fa...! Ho ancora l'eco della
cantilena che una delle ultime mitiche figure di arrotino, recitava bussando
alle porte delle case: Veso fuarpis, obmrenis di comedà...! Ma al centro del
paese non c'era quella strana bicicletta che si trasformava in officina e gli
permetteva di "guare" forbici e coltelli, ma la sua utilitaria che lo riportava
a Cividale, dove in uno sgabuzzino del negozio gestito dalla moglie, affilava
forbici e coltelli utilizzando una moderna mola smeriglio elettrica. Ora, quando
le forbici non tagliano più, se ne compra un paio nuovo.
Controllando l'orologio, mi sono accorto che per scrivere queste quattro righe
"ho bruciato" la serata, e quindi mi conviene chiudere la baracca, anche se ho
un concerto ed una messa "da elaborare". Ma domani è un'altro giorno...!!!
Carlo, ringraziandoti ancora una volta, ti raccomando... continua a scrivere...
Mandi, Aldo.
Caro Aldo, ti sarei infinitamente grato, se riserverai un
piccolo spazio (ai miei vecjos), che fra qualche giorno festeggeranno il 50°
anniversario del loro matrimonio.
Quinto Paoloni e Metella Orgnacco, si sposarono nella parrocchiale di Orsaria,
alle 7 di mattina del 20 Febbraio del 1954. Dal 1956 al 1966 emigrarono in
Piemonte, inizialmente a Biella e poi per un lungo periodo a Ivrea, allacciando
rapporti di fraterna amicizia, legami che perdurano nel tempo. Con l'occasione
vogliono ringraziare tutti coloro che all'epoca gli aiutarono nella loro
avventura di emigranti.
Anche se la distanza non era incolmabile per brevi puntate nel loro paese
d’origine, dopo dieci anni di permanenza lontano dal Friuli, la nostalgia li ha
riportati nella loro Orsaria.
Ora che vivono da nonni felici, vogliono festeggiare l’ambito traguardo delle
“Nozze d’Oro”, con il figlio Giovanni (Jenco) la nuora Raffaella, e le adorate
nipotine Ludovica e Syria.
Ti aggiungo ancora alcuni dettagli per spiegarti che i miei genitori si sono
sposati alle 7 di mattina, non perché si trattava di un “matrimonio
riparatore”, ma era semplicemente un’espediente per “risparmiare” il pranzo di
nozze, concentrando i festeggiamenti alla cena serale. Pertanto, dopo la
cerimonia religiosa, partenza in taxi per viaggio di nozze in quel di… Udine…!
Alle ore 20 rientro a Orsaria in taxi provenienti dalla stazione di Buttrio,
inizio festeggiamenti con cena e scherzi di ogni genere fino alle ore 7 del
giorno successivo, giusto in tempo per addobbare l'altar maggiore con il
classico mazzo di rose bianche della sposa, prima della Messa.
A quei tempi, le
malcapitate che disgraziatamente… “perdevano l’onore”, dovevano presentarsi
davanti all’altare alle 5 di mattina…!
Mandi e grazie, Giovanni Paoloni (Jenco).
A Quinto e
Metella, tanti auguri anche a nome degli amici del "natisone",
promettendo
spazio in questa rubrica anche per le "nozze di platino".
Evviva gli sposiii...!!!! >>>>
From: Loretta, del Gruppo Vocale Euphonia
To: aldo@natisone.it
Sent: Saturday, February 14, 2004 2:08 PM
Subject: ringraziamenti e complimenti...
Gentilissimo signor Taboga... sono la presidente del gruppo vocale Euphonia di
S.Pier d'Isonzo, che, il giorno 7 febbraio ha partecipato alla Rassegna Corale
organizzata dalla Corale Sinphonya di Griis-Cuccana. A nome del mio gruppo
volevo ringraziarla e complimentarmi con lei per il bellissimo lavoro che sta
svolgendo e farle i complimenti per il suo sito, davvero bello ed
interessante....ce ne fossero persone così appassionate e solerti come lei!!!!!
Un grazie davvero di cuore... dal Gruppo Vocale Euphonia!
From: Graciela Olivier -
gracielaolivier@yahoo.com.ar> To: <aldo@natisone.it> Sent: Saturday, February 14, 2004 5:08 AM Señor Aldo Natisone: me complace mucho el haber localizado su sitio en la Weeb. adjunto nota que envio a Udine, y de lo que no recibo respuesta, no se porque motivo, dicha nota es para saber si la regionde Latisana pertenecio al imperio Austro Hungaro como vera Ud cuando la lea. Eh enviado esta nota muchas veces, y no he obtenido respuesta, mi apuro de una contestación es porque comence en mi pais el tramite de ciudadanía, y debido a la gran demanda de la misma,mi turno es para el año 2007 en turno de espera, pero si logro la contestación de Latisana que esa zona pertenecio al Imperio, mi plazo se acorta, y puede tramitarla antes del mes de diciembre de 2005. Por esto es que lo molesto... para saber si Ud. puede decirme o conoce la direccion e mail de Latisana Udine. y que es de la comuna de donde Micaela Sette es su sindaco, la direccion que me sale en la weeb es segretario@com-latisana.regione.fvg.it, pero los e mail me vienen de vuelta, si está a su alcance informarme la direccion de e mail se lo agradecerá mucho. Un cordial saludo y muchas gracias, Graciela Russo de Olivier |
From: Carlo Zilli -
Argentina To: aldo@natisone.it Sent: Monday, February 16, 2004 1:19 AM Subject: La siore Olivier di Argentrine Mandi Aldo: la siore di Argentine che ti scrîf é ûl savé se Latisane e a fát pârt qualchi volte, dal Impero Austroungarico. A seconde di se che i han dite a Bs. As. par fá la cjarte di citadinanse italiane e dovarés spietá fin al 2007, ma se il pais di Latisane al moment che son nassûs i soi antenâs, al iere sot l'Austrie, al par che la citadinanse i e fasin pal 2005. E ûl ancje che par plasé tu i cjatis l'indiriss di e-mail atual di Micaela Sette, la sindaco di Latisane, parcé che ducjs chei che e ha mandâs a chest: segretario@com-latisana.regione.fvg.it, i son tornâs ducj in daûr. Ti ringrazie par dut se che tu puedis cumbiná o rivá a fá par ié. Mandi Aldo, si viodin. Cun afiet, Carlo Zilli |
Cara Graciela.
Comune di Latisana
- piazza Indipendenza, 74 -33053- (UD) - Tel. 0431.525111 Latisana: la sua storia documentata a partire dal 333
d.C. |
From: Flavio della Schiava - Cile
To: "Aldo Taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Friday, February 13, 2004 8:31 PM
Subject: Un piccolo suggerimento
Mandi Aldo: avendo un pò più di tempo, ho letto in profondità pagine che
normalmente
sorvolavo alla leggera... chissà per premura o forse per non "catturarle"
nitidamente.
Quindi... con molto rispetto e prudenza... mi permetto un piccolo
suggerimento.
La Home Page mi sembra ben strutturata architettonicamente e piacevole alla
vista. Il mio suggerimento riguarda la tematica della HOME, che farei con un
INDICE come segue... per guidare il visitatore ai concetti principali:
1.-Info sul Sito.
2.-La Patrie dal Friûl.
3.-Religione in Friuli.
4.-Sintiment Furlan.
5.-Commenti dal Friuli.
6.-I vostri messaggi.
7.-Vini e Vigneti.
8.-Sport in Friuli.
Aprendo le pagine, troverei questi capitoli :
2.- a)Il Friûl. b)Il Natisone.
3.- a)Biel lant a Messe. b)Il Vanseli da Domenie. c)Commento al Vangelo.
4.- a)Pagine friulane. b)Cantiamo friulano. c)Una poesia alla settimana.
d)Ricordando un tempo passato. e)Foto & Foto.
5.- a)Appunti di viaggio. b)Ascoltato per voi. c)Nuove dal Friuli. d)Letto
quà e là. e)Curiosità di ieri...f)Dietro le quinte.
8.-Udinese News.
Caro Aldo , di nuovo chiedo scusa per la mia intromissione, ma conoscendo la tua
schiettezza... via internet... ho rischiato questo suggerimento
sperando non ti stia a male. Un mandi di cûr, Flavio.
Mandi
Flavio, in questo momento è la 1,19, e presumo che quando avrò finito
si scrivere...
Non devi chiedermi scusa, anzi sono io che ti ringrazio per i suggerimenti, che
in qualche parte potrebbero essere realizzabili.
In diverse occasioni, dopo aver tentato qualche modifica all'impostazione della Home, sono stato costretto a rimettere tutto come prima.
Bisognerebbe fare con in certi siti, che linkano le pagine direttamente al testo, ma anche
l'occhio vuole la sua parte.
Mi rendo conto che caricare tutte quelle gif, anche se minuscole, ci vuole un po
di tempo... ma sulla rete c'e molto di peggio...!
Più di una volta, entrando in certi siti costruiti da professionisti, mi sono
rosicchiato le unghie per l'invidia, nel vedere le soluzioni grafiche che
avevano adottato, utilizzando i moderni plug-in che generano animazioni di ogni
genere. Effettivamente sono spettacolari e belle da vedersi, ma sono una
complicazione per i meno esperti, rallentano il completamento delle pagine e
creano problemi quando non si dispone di un computer dell'ultima generazione. Ma
anche dopo una semplice carellata nelle pagine interne, si incontrano difficoltà
di navigazione, dovendo ricorrere alle frecce del Internet Explorer per
ritrovare la strada perduta... In pratica, dopo l'iniziale entusiasmo, ci si
rende conto che anche all'interno delle pagine non c'è un granchè e
concludendo che dopo tutto, che la mia povera home page non è tanto male...
Ti assicuro che è molto difficile trovare un buon equilibrio tra i parametri:
visibilità - velocità - praticità, specialmente in un sito come il
nostro che occupa: 669.431.698 Byte in 25.737 file, all'interno di 324
directory...
Comunque, apprezzo moltissimo i tuoi suggerimenti, che saranno tenuti in
seria considerazione, in occasione di integrazioni e modifiche della Home o
all'interno delle varie rubriche. Credo comunque che convenga concentrare
l'attenzione sui contenuti e sul costante aggiornamento...
Insomma, il sito deve essere "vivo", e anche i tuoi messaggi contribuiscono ad
esserlo...
Mandi al furlan del Cile, da Aldo di Leproso.
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, February 12, 2004 3:41 PM
Subject: Barzelletta imprenditoriale
Mandi Aldo: Cheste mi é plasude une vore.
Le hai cjatade in une mail che mi e rivade di une asociazion di zovins
imprenditôrs di Argentine e le hai tradusude, come che si puéss, par furlan.
Un zóvin de citâd al vá fûr pai cjamps e i compre une
musse a un vecjo contadin par 100 Euros.
E restin dacuard che la musse e sarés consegnade al indoman.
Ma rivâd il moment, il contadin si fâs presint sence la musse e i dîs al zóvin:
- Mi displâs par lui, ma mi par ch'o vedi brutis notiziis: la musse mi é muarte.
- Bon..bon, alore mi torni in daûr i bês...
- No puéss, i u hai zá spindûts
- Al sinti siôr, alore o vuei che mi puarti la musse
- Ma ¿parcé fá di ié?
- Ho fasarai une lotarie
- ¡¡Isal mát?! ¡¿Cemûd si fasial par fá une lotarie di une musse muarte?
- Beh, in tant, no lárai a dîsi a nissun che la musse e ié muârte...
Dopo di un mês si cjatin di gnûv il zovin e il vecjo contadin
- ¿Cemûd ise lade cu la musse?
- Tant ben che mai: Ho hai vindûts 500 númars di 2 Euros e ho hai guadagnât 900
Euros.
- ¡¡ ¿E nissun aial dite nuie?!!
- Si... al á porconât un pôc chel c'al a vinsûd... ma ... i hai dât 100 Euros
...¡e al é lâd vie tant content!.
From: Bruno Badino - Orsaria
To: aldo taboga
Sent: Wednesday, February 11, 2004 8:48 AM
Subject: Tutti i maschera!
Caro
Aldo, l’altro giorno un amico mi ha pregato di compilare un volantino (lo puoi
vedere nell’allegato), in cui si invitano “i belli e i brutti” del paese ad
“andare in maschera” l’ultimo sabato di Carnevale. E subito non ho potuto fare a
meno di constatare come sono cambiati i tempi, i costumi e il modo di vivere
negli ultimi lustri. Il paese di Orsaria ha da sempre avuto una grande
tradizione di mascherate, risalenti addirittura al Seicento, ed una meritata
fama carnascialesca nell’ambito dell’intera Regione. Sarebbe troppo lungo
parlare di queste manifestazioni e dell’impegno di tutta la comunità nel
costruire i carri allegorici e nel preparare gli stravaganti ma sempre eleganti
costumi, quindi l’impegno di studiare le parti che dovevano essere recitate
sulla piazza, e infine lavorare per la miglior riuscita della mascherata e del
gran ballo finale (in attesa della “renga” e della frittata con l’erba “salamaria”).
Lasciando da parte certi malinconici ricordi, di questa antica e gloriosa (si fa
per dire…) tradizione orsariese quest’anno sono rimasti solo due eventi : le
serate musicali di “TENDANZA” organizzate alla grande dal GiGiO (Gruppo
Giovanile di Orsaria), che negli ultimi anni ha sempre ottenuto grande successo
di pubblico, e questa manifestazione di “Andare in maschera” per le case
accompagnati dai suonatori. Vi possono partecipare tutti, anche se presubilmente
la maggioranza sarà over gli …anta. Gli organizzatori sono quelli del “Borg di
sòt”, il “Club Voa di fa nia” e il “Football Club Under 75”, mentre i suonatori
sono i resti dei “Soliti Noti”, dei “Mirali” e dei “Los Bassilòs”.
Aldo, pubblicando il volantino farai conoscere anche ai tuoi lontani amici che a
Orsaria non hanno dimenticato del tutto le vecchie abitudini di festeggiare il
Carnevale. E chissà se per il futuro sotto le ceneri non covi qualcosa di
meglio.
Ciao, mandi. BRUNO BADINO
P.S. Aldo, iò no sai se o ài di là cun i biei o cun i brùss !
From: Flavio Della Schiava - Cile
To: "Aldo Taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Thursday, February 05, 2004 11:10 PM
Subject: Auguri e salût !
Aldo: da giorni non " nuotavo " nel tuo sito. E così oggi ho saputo del tuo
compleanno.
Un gran augurone, anche se in ritardo! Ogni anno, quando arriva il mio, penso
che Dio è infinitamente misericordioso al darci la
possibilità di veder spuntare ogni mattina il sole ed ascoltare la voce dei
nostri cari - di sangue e di amicizia.
Da parte mia con gratitudine, per l'opera che tu fai per noi friulani sparsi nel
mondo, ti trascrivo due righe in friulano:
"Vivìnt s'impare a vivi", e "Fin ch'a si à dinc' in bocje, no si sa ce ch'al
tocje"
Quindi... la Speranza e l'Illusione non si perde mai ... e la Sapienza è come il
vino... più invecchia.... !
Mandi, Flavio.
Mandi Flavio. Rispondendo a tuo messaggio, approfitto per ringraziare
anche
tutti gli amici che mi hanno inviato messaggi di auguri, via posta ordinaria,
elettronica e per telefono. Già alle 6 di mattina del 4 Febbraio, il mio telefono ha cominciato a strillare, mentre
già dal giorno precedente erano arrivate le prime E-mails.
Caro Flavio, non puoi immaginare quanto sia importante
essere nei pensieri e nel cuore di tante persone, alcune delle quali conosco ed
incontro ogni giorno, e di altre distanti migliaia di
chilometri, che forse mai avrò occasione di stringere la mano o abbracciare.
Eppure, ti assicuro che anche attraverso le immensità degli oceani, non ci sono
ostacoli per un reciproco scambio di calore umano.
Arrivare a
67 anni ed avere la consapevolezza di poter fare qualche cosa di utile per
gli altri, oltre ad essere gratificante, ha disvelato energie che non sospettavo
di possedere. Certamente sono sempre molto condizionato dai problemi
personali, ma utilizzando con oculatezza le mie limitate risorse, riesco a fare
tante cose e non c'è dubbio alcuno che questo mi è di grande giovamento,
sia dal punto di vista fisico che mentale.
Sono pienamente d'accordo con te... "Speranza ed Illusione" non devono mai
abbandonarci... essendo il più potente "combustibile" per far marciare il
complicatissimo motore chiamato "uomo". A costo di sembrare patetico, ti
confesso che quelle magiche parole sono di grande aiuto anche a quello
scassatissimo motore acceso da oltre 67 anni, che ogni tanto si vede transitare
per le strade del Friuli. Purtroppo, da qualche settimana è in garage per
manutenzione, ma stai tranquillo che appena dalle siepi di rovi intorno a
Leproso giungerà il canto del "ciu-ciau" (cinciallegra), tutto ritornerà come
prima...!
Mandi Flavio, dal tuo amico Aldo.
From: Maria Esther Piussi - Argentina
To: aldo taboga
Sent: Thursday, February 05, 2004 6:09 AM
Subject: tanti auguri
Aldo; Sebene ti ho parlato per farti i auguri per il tuo compleanno, ti scrivo
queste righe per augurarti tantissimi anni ancora..
Che il buon Dio ti protegga, tii dia la pace e la tranquillità di spirito per
continuare a essere come sei oggi.
Bacioni da tutti noi e spero di trovarti qualche giorno per "chiacchierare" come
due buoni friulani. CIAO.
Mandi , Aldut stami bèn, Marìa Esther e famiglia.
From: Gustavo Mion - Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, February 05, 2004 2:51 AM
Subject: Mandi
Caro Aldo,
Sono in compagnia di Carlo mio figlio e Tiziano Trangoni che è rimasto
impressionato del tuo sito, lui viene da Udine e qui per lavoro.
Ti chiamerà appenna ritorno in Italia. Io ti saluto e grazie per quello che fai per gli
Italiani nel mondo.
Mandi. Gustavo, Carlo et Tiziano di Ottawa
From: María Inés Castellani - Santa Fe - Argentina
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Wednesday, February 04, 2004 11:10 PM
Subject: Saludos desde Santa Fe - Argentina
Mandi Aldo.
Nonostante al mio mezzogiorno ti abbia parlato per telefono, trovandoti molto
bene...
ti invio anche gli auguri scritti, di buon compleanno e di buona salute.
Cari saluti da mia figlia María Laura e da parte mia... un forte abbraccio.
María Inés.
From: Stefano Corrado - Pero (MI) To: <aldo@natisone.it> Sent: Wednesday, February 04, 2004 9:43 PM Subject: Auguri Ciao Aldo, Tanti auguri di buon compleanno e....permettimi di girarti una "frase fatta" che solo tre giorni fa in occasione del mio, mi sono sentito ripetere infinite volte : " continua a sentirti giovane dentro" !!! Il giorno del mio compleanno è stato purtroppo funestato da una triste notizia a causa di un grave incidente stradale avvenuto domenica sera a Fanna che ha coinvolto due persone delle quali una "molto speciale", non solo per me e la mia famiglia, ma per tutta la comunità della Val Tramontina. Si tratta di mio zio Giuseppe Rugo conosciuto da tutti come "Naice". Le sue condizioni sono apparse da subito molto gravi ed anche adesso che ti sto scrivendo non è ancora uscito dalla prognosi riservata nella quale si trova c/o l'ospedale di Udine. Non voglio spendere molte parole per descrivere chi è "Naice", ma mi sono permesso di scriverti di lui e di allegare lo splendido articolo che lo riguarda apparso oggi su "Il Gazzettino" perchè lo ritengo un dovere nei suoi confronti e una sorta di "appello scaramantico" perchè i tanti che lo conoscono possano, appellandosi al proprio credo e alla propria religione, spendere una preghiera perchè possa continuare a rallegrarci della sua presenza. Ti ringrazio dello spazio che mi concedi e ti invito - magari in estate - a fare un "girut de la de aghe" a Tramonti di Mezzo dove c'è una splendida chiesa (ricostruita a lustro dopo il maggio '76 ) che non vede l'ora di entrare nel "biel lant a messe" del Natisone. Mandi e fuarce Naice!! Stefano Corrado |
Tramonti - Tutta la Val Tramontina è col
fiato sospeso in attesa di conoscere il decorso post-operatorio di
Giuseppe Rugo, il pensionato rimasto coinvolto, domenica sera, a bordo
della propria Fiat Punto, in un terribile incidente frontale a Fanna lungo
la provinciale dei Maraldi contro un'utilitaria guidata da un operaio del
luogo. Nella tarda serata di ieri i fratelli, che fanno la spola con l'ospedale di Udine, hanno mostrato un cauto ottimismo anche se le condizioni del ferito restano molto gravi e i sanitari non hanno ancora sciolto la prognosi. Esistono, però, timidi segnali di miglioramento, quel tanto che basta per far rinascere le speranze fra coloro che, il giorno dopo lo scontro, si erano fatti prendere dallo scoramento per lo stato di coma in cui versava l'amico Giuseppe. Rugo, una vita trascorsa come centralinista all'ospedale di Maniago, rappresenta una sorta di bandiera per la Val Tramontina per la quale ha speso gran parte della propria esistenza. Interminabile l'elenco delle mansioni svolte al servizio della comunità: nel periodo del terremoto è stato prima consigliere e poi assessore comunale con delega alle questioni dello sfollamento momentaneo verso Lignano e, successivamente, alla ricostruzione. In seguito ha militato in maniera incessante tra le fila della Pro loco e della Protezione civile, sempre pronto a intervenire in caso di necessità. Il suo amore verso il prossimo è anche testimoniato dall'infaticabile opera di proselitismo fra i giovani per avvicinarli alle donazioni di sangue dall'alto del suo ruolo di presidente dell'Afds valligiana. Anche domenica scorsa si era fermato fino a tardi con il vicesindaco di Tramonti di Sotto per concordare attività di volontariato da svolgere nelle prossime settimane. |
From: Francescutti Giovanni - Casarsa
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Wednesday, February 04, 2004 9:32 PM
Subject: Auguri
Mandi Aldo
Vuardant il to "sito" i vin jodut che vuei i ti finis i ains.
No savin cuancius ch'i tin fats, e chistu no inpuarta.
I crodin invessi che vuei al sedi un dì in pi di aliei e basta.
Nualtris i speran che ti sedis in buna salut e ch'i ti passis bielis 'zornadis
in compania, encia di ches personis ch'a ti volin ben.
Alora augurons di tanta salut e pas.
Cun bon cour Giovanni e Anelina
Mandi da Ciasarsa
From: Giuseppe - (GO)
To: "aldo" <aldo@natisone.it>
Sent: Wednesday, February 04, 2004 2:27 PM
Mandi Aldo, visito il tuo ottimo sito da quasi 7 anni e lo trovo sempre zeppo di
notizie, informazioni e cultura del Friuli. Tempo fa avevi messo on line alcuni
libri di leggende del Canal del Ferro, della Carnia ecc. con dei bei disegni di
copertina. Adesso che volevo leggerli con calma non li trovo più. Sono io che
sono orbo o li hai tolti dal sito? Si possono comperare e se sì, dove?
Desidererei avere gli estremi di quei libri.
Grazie e continua così. Giuseppe, prov. di GO.
Caro Giuseppe. Grazie per la fedeltà con cui ci segui.
I libri della serie "Fiabe e leggende del Friuli storico", le trovi in "pagjinis
furlanis", e lì troverai anche le altre informazioni che mi chiedevi...
Come vedi i sito si è ampliato notevolmente (dato che io non tolgo mai niente),
e ad un certo punto,
certe "voci" sono obbligato ad inserirle in altre rubriche, diventando quindi meno visibili.
D'altra parte, non si può "appesantire" troppo la Home Page, perchè essendo la
pagina di benvenuto per i visitatori, deve completarsi nel tempo più breve
possibile.
Mandi, e continua a seguirci... Aldo.
From: Carlo Zilli - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, February 04, 2004 1:04 PM
Subject: un in plui
Mandi Aldo:
Bon complean !!!
Che tu passis une biele zornade in buine compagnie di amiis e parents al é il
mio desideri.
No stá metiti a pensá se son tancjs o se son pôcs. Pense miôr in dut se che tu
sês bon di fá ancjemó, e no stá mai molá.
Ti vuei simpri in salût.
Cun afiet: to amí Carlo di Argentine.
From: Guido Zanetti - Kingston
To: Aldo Taboga
Sent: Wednesday, February 04, 2004 12:58 PM
Subject: Augurius
Mandi Aldo
La foto in prima pagina del Natisone, Monte Lussari (Tarvisio), Gennaio 2004 -
Foto di Vittorio Bosco
è molto bella, ho stampato subito una per me e una per Marcello.
Auguri di Buon Compleanno,
Guido e Catine
From: Angela Tripodi - Cividale
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, February 04, 2004 11:05 AM
Subject: Auguri
Mandi Aldo!
Buon Compleanno!
tantissimi affettuosi auguri!!
Angela
From: Giovanni Paoloni (Jenco), Orsaria
To: Taboga Aldo
Sent: Tuesday, February 03, 2004 9:24 PM
Subject: Buon Compleanno
Caro Aldo
Domani il Presidente dell'Associazione "di ca e di la del Nadison" compie gli
anni.
Un sincero augurio da parte mia e della mia famiglia
Jenco, Raffaella, Ludovica e Syria
From:
Walter Cibischino
- Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Sunday, February 01, 2004 2:24 AM
Subject: A proposito dei benestanti e Bacans
L'ultimo tuo messagio, a proposito di benestanti e padroni, mi ha fatto
ricordare, quando avevo circa sette anni e io e mia madre siamo andati dal'altra
parte del paese (circa due chilometri) a piedi per fare una puntura ad una donna
che era ammalata. Era una famiglia di benestanti e Bacans. Questa donna con
orgoglio ci fece vedere il suo "camarin" pieno di ogni ben di Dio, formaggio,
salami, musets, oche e anatre sotto grasso in "vasule" e... saradelis sotto
sale, ma questa signora non ha avuto la bontà di offrirci un boccone anche se si
soffriva fame e mia madre le aveva fatto la puntura!.
Pace all'anima sua... ma ho i miei dubbi!
Il tuo scritto mi ha ricordato momenti non belli e profondamente nostalgici!
Mandi, Walter Cibischino
Mandi Walter.
Effettivamente è bello ogni tanto ricordare il passato, ma è sempre più
difficile trovare un'interlocutore, se non è uno che ha vissuto i nostri tempi.
Purtroppo i nostri coetanei ci lasciano uno ad uno, ed i giovani si annoiano ad
ascoltarci.
Così è la vita... ma è una ruota che gira... oggi a me e domani a te...!
Mandi furlan e buine domenie. Aldo.
From: Walter Cibischino
- Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Saturday, January 31, 2004 9:23 PM
Subject: Il Baccala'
Dopo aver finito di gustare il "baccala' alla vicentina" e in umido, ho come di
consueto consultato il Natisone e trovato le tue ricette.
Un po' tardi, ma le ho conservate per la prossima occasione. Sapevo che anche il
Friuli aveva la ricetta del baccala a modo suo.
Ricordo bene mia madre lo faceva sopra la stufa a legna e mai nel forno.
Ringrazio i tuoi collaboratori, Giovanni Paoloni e sua madre Metella.
Ancora un'altra volta i residenti dei paesi che ti circondano sono stati gentili
verso di me. Grazie infinite.
Walter Cibischino.
Mandi
Walter.
Puoi ben dirlo... a Leproso e dintorni tutti ricordano con affetto Walter
Cibischino, "il canadês di Cjasteons"...!
Ero sicuro che avresti preparato i baccalà per il giorno di venerdì, che
tradizionalmente è giorno di "viglie", in poche parole.... giorno di digiuno e
penitenza.
Ora i tempi sono cambiati, e il baccalà si mangia perchè piace, o perchè ti
riporta ai vecchi tempi.
Una volta, baccalà, sardelle e
aringhe,
erano pietanze per i poveri, mentre i ricchi si "pappavano" capponi, polli,
oche, tacchini ecc... tutti animali di cortile allevati dai poveri contadini,
che non potevano permettersi di mangiarli... perchè una parte dovevano
consegnarla
ai padroni e l'altra metà
veniva venduta al mercato per
fare altri acquisti, appunto
sardelle, baccalà ecc... Ma non c'era pericolo che morissero di fame, perchè
spesso qualche bel esemplare di pollo ruspante, stranamente cominciava a
zoppicare e... meti su il tabâr, causa une clapadade, ed allora
potevano avere il permesso di metterlo in pentola. L'unica privilegiata era la
puerpera, che non gli mancava mai un buon brodo di gallina.
In questo momento
sono
quasi le 1.30 e mi accingo
ad andare in branda, anche se domani non devo alzarmi presto per "andare a
Messa". Voglio stare al riparo anche questo week-end, per non correre rischi.
Caro Walter, la vecchiaia avanza inesorabilmente, ed è sempre più problematico
reagire agli attacchi dell'influenza... Purtroppo,
prima o poi la vittoria sarà sua…!
Mandi Walter, e stami ben. Aldo
Messaggio per Walter Cibischino
Mandi Walter. Visto che venerdì stà per finire, probabilmente hai già cucinato e
forse gustato il baccalà che avevi in frigo, ma ti invio
3 ricette che potrebbero andar bene per un'altra volta.
Sono tre delle tante ricette friulane sul baccalà, tratte dal libro di
Giuseppina Perusini Antonini "Mangiare e ber friulano" edito da Franco Angeli
Editore.
Il libro mi è stato prestato da Giovanni Paoloni (Jenco) di Orsaria, che lo ha
provvisoriamente sottratto alle gelosa custodia di Metella, sua madre.
Nel presentarti le ricette, ti salutiamo augurandoti buon appetito. Mandi, Aldo
e Jenco.
BACCALÀ IN TEGAME O ALLA
CAPPUCCINA La grande maggioranza dei Friulani preferisce il baccalà in tegame, con molte varianti alle ricette che si usavano dai frati cappuccini, nei loro conventi, da cui appunto deriva il nome. 1 ) Il baccalà bene rammollito si taglia a pezzi grandi e si mette a cuocere in un tegame stretto -in modo che i pezzi disposti verticalmente restino addossati uno all'altro- si ricopre di acqua aggiungendo alloro, sedano, pepe e sale. Si deve cucinare molto lentamente, sull'orlo del fornello per due ore. In un tegamino a parte, fare soffriggere olio, burro cipolla, prezzemolo, e versare il tutto nel tegame del baccalà per completare la cottura. 2) Il baccalà già rammollito si lessa fino a tanto che alza il bollore, e a parte si prepara un soffritto con burro e olio in parti uguali, aglio, prezzemolo. Quando il soffritto è rosso vi si getta il baccalà, rimestando continuamente a fuoco lentissimo, e si aggiunge, un po' alla volta, un litro di buon latte, e, prima che il baccalà sia cotto, uva passa e pignoli. 3) Si prende del baccalà, si lava bene, si tolgono le spine, si taglia in quattro o cinque pezzi, e si spreme bene. Poi si mette in padella con olio, farina, uva passa, pignoli, cannella, zucchero, pepe, candito tagliato a fettine, noce moscata. Si aggiunge cipolla soffritta nell'olio, con tre sardelle ben pulite ed un po' di sale. Si mette poi il baccalà ben stretto ed unito e lo si copre sopra con gli stessi ingredienti- si aggiunge anche cioccolata grattugiata. Si versa poi nella padella un terzo di litro di acqua. Deve cucinarsi a fuoco lento e bollire adagio per tre ore; occorre scuotere di quando in quando la padella, acciò non si attacchi, ma non si deve mescolare. Soltanto verso la fine si va sollevando con la punta del coltello attorno perché non si bruci; consumata l'acqua si mette un bicchiere di vino, e deve bollire finché resta all'asciutto. |
From: Walter Cibischino
- Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Wednesday, January 28, 2004 6:32 AM
Subject: Fw: Baccala...a Modo nostro
...Potrai farmi avere una ricetta della moda friulana di fare in Baccala?
Altrimenti devo accontentarmi di ciò che trovo qui, perchè il Baccala sta gia'
sotto acqua nel frigorifero!
Mandi, Walter Cibischino
Mandi Walter. Non so se esiste una ricetta friulana per cucinare
il baccalà,
ma credo che ti convenga basarti sulla ricetta del "baccalà alla vicentina",
consultando Google.
Io comunque non sono in grado di aiutarti.
Mandi e... buon appetito...!
Aldo.
From: María Inés
Castellani - Argentina
To: aldo@natisone.it
Sent: Wednesday, January 21, 2004 12:49 PM
Subject: Saludos desde Santa Fe - Argentina
Mandi Aldo.
Desde las 00:45 de ayer 20 de enero mi mamá es solamente un recuerdo... la
sepulté ayer a la tarde a las 17:45.
Sai Aldo... estoy bien, tranquila, en paz..., logré superar otra etapa de mi
vida...
Son muchas las sensaciones que tengo dentro de mí, pero todo tiene una
explicación, un porqué...
Solamente es la vida que sigue su curso y que nos pone a prueba, nos hace más
humanos...
María Inés.
Mandi Ines.
Anche se la distanza che ci separa è grande, con il pensiero ti sono vicino in
questo momento difficile.
Anche se l'alzheimer aveva ridotto tua madre in condizioni molto precarie, la
sua perdita è pur sempre un grande dolore.
Le mamme non dovrebbero morire mai...!
Queste sono state la parole di conforto che una signora ha pronunziato quando io
sono rimasto solo.
A te ad ai tuoi figli, le condoglianze, anche a nome degli amici del "natisone".
Mandi, il tuo amico furlan Aldo Taboga,
From: Armando Miorini - Vacile di Spilimbergo
To: aldo@natisone.it
Sent: Monday, January 19, 2004 1:31 PM
Subject: Foto
A Spilimbergo come in molti paesi friulani,abbiamo un corso di friulano
frequentato da molte persone che vogliono approfondire la conoscenza della
lingua e la storia dell loro paese. Fra queste c'era una signora di quasi
novant'anni che ha scritto qualche bella poesia. Quest'anno, purtroppo, la
signora non si è presentata perchè costretta in carrozzella dopo una caduta. Per
Natale le abbiamo fatto gli auguri con la mia foto che ti allego sulla quale ho
trascritto una sua breve poesia.
Mi ha telefonato ringraziandomi in lacrime ed io te la voglio far vedere per
rendersi conto di quanto poco ci voglia per mantenere i rapporti di amicizia e
di affetto specialmente con le persone che non hanno più il dono della salute.
Mandi, Armando.
From: Pio Lettieri
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, January 15, 2004 10:46 PM
Subject: Grazie!
Grazie per aver messo l'articolo del mio amico Domenico Foghin!
Veramente era una persona che amava la sua terra, la sua lingua e ci raccontava
ogni volta che veniva in Friuli le sue esperienze di vita. Purtroppo questa
volta non era venuto per godere della stagionale autunnale, che lui apprezzava
tanto per i funghi, per il colore dei boschi, il profumo della terra, ma per
curarsi.
Lo ricordo e lo ricorderò sempre per la sua semplicità, la sua onestà, il suo
temperamento e mi ha aiutato anche un pochino a capire vite ed esperienze
furlane. Infatti ogni volta imparavo qualcosa sulla natura, sulla conservazione
dei vini, le castagne, i funghi,sulla stessa lingua friulana che lui tanto
amava.
Possa Dio ricordarlo quando darà la ricompensa alle persone meritevoli! (lui
credeva, e la sua fede religiosa anche, che in futuro si potrà godere nuovamente
delle delizie di questa terra friulana dove lui era nato). Grazie nuovamente!
Mandi Pio. Non ho capito da dove mi scrivi, ma
se eri amico di Meneto, non puoi essere che una brava persona. Conosevo Meneto
da circa quattro anni ed ho avuto il piacere di conoscere anche la moglie Carmen
e la figlia Doris, che attualmente è in Venezuela. Mi ha profondamente colpito,
il grande conforto che nei giorni di sofferenza, Meneto trovava nella lettura
della Bibbia, anche se la sua era molto diversa (secondo lui), dalla Bibbia in
friulano che gli avevo procurato. Ogni tanto mi leggeva dei versetti tratti dai
due libri, e mi faceva notare le differenze, che lui giudicava molto
importanti, e che invece io consideravo assolutamente trascurabili.
Appena avrò messo insieme alcuni dati e qualche foto, dedicherò una pagina
completa per ricordare un caro amico che non c'è più.
Un mandi da Aldo Taboga.
From: Walter Cibischino
- Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, January 15, 2004 8:30 PM
Subject: Il mistero continua....
Il mistero continua... Nessun cambiamento e' stato fatto al mio computer, ma un
momento fa mettendomi in linea con il Natisone, finalmente e' apparsa la musica
che non ascoltavo da tanto tempo? Ce atu fat?
Mandi, Walter Cibischino
Mandi Walter. Devi credermi se ti dico che, se la
sezione "midi" del tuo computer improvvisamente ha deciso di funzionare, non è
merito mio.
Probabilmente hai
"smanettato" nella configurazione della tua scheda madre, e senza accorgerti hai
impostato i giusti parametri, oppure hai tolto lo spunto volume della sezione
midi, che disattiva la sezione stessa. In un precedente messaggio mi chiedevi
perchè potevi ascoltare regolarmente la rapsodia furlana di Alessandro e non la
musica di sottofondo delle pagine del sito. Ti avevo già fatto notare che le
schede audio hanno principalmente tre sezioni per gestire l'audio... una serve a
gestire i vari lettori tipo CD, DVD ecc... Poi c'è la sezione analogica che
registra i segnali che gli giungono attraverso le entrate micro o audio input e
li salva in formato WAV, MP3 o altro... Il brano "rapsodia furlana" l'ho
catturato in formato WAV, il formato con la massima fedeltà ed quindi adatto ad
essere trasformato nel classico Audio CD, ascoltabile con i normali HF
casalinghi. Per ragioni di spazio, e per renderlo adatto all'uso via internet,
il file WAV viene convertito in "MP3 mono", con una compressione molto spinta,
ma che conserva una qualità ancora accettabile, per essere riprodotta con i
modesti sistemi (altoparlanti o casse), di cui i computer sono dotati. In questo
modo, dai 50 Mb del file WAV di 3 minuti, diventa di circa 700 Kb in MP3.
Nei sottofondi delle pagine web vengono utilizzati i files "midi", perchè sono
molto piccoli e quindi non appesantiscono le pagine. I file midi non sono altro
che una serie di "istruzioni" che attivano le note di una serie di
strumenti musicali, presenti nella memoria della scheda audio. Naturalmente, più
la scheda è evoluta, più strumenti si hanno a disposizione, e più il suono si
avvicina a quello originale. Con le schede più sofisticate, si possono
raggiungere incredibili livelli di fedeltà.
Chiedo scusa se ho semplificato al massimo questi argomenti, ma la mia scarsa
cultura tecnica non mi consente di fare di più.
Nella foto che vedi e che ho scattato pochi minuti fa, si vede "la nostra" fotocamera
collegata al mio potente Metz, che contrariamente alle indicazioni di chi me
l'ha venduta, funziona correttamente, anche se non ho avuto occasione per
effettuare dei test direttamente "sul campo".
Domani è venerdì e non ho ancora deciso se fare la solita trasferta in quel di
Udine e dintorni... Ho però deciso che durante questo week-end, non parteciperò
a concerti o a Messe, ma resterò tranquillo a casa... tanto il lavoro non mi
manca...
Mandi Walter e... a presto... il tuo amico Aldo
From:
Walter Cibischino
- Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, January 15, 2004 5:30 AM
Subject: Meneto Foghin
Molto spiacente aver appreso della morte di Meneto Foghin, e sorpreso anche se
sapevo che ultimamente non stava bene, non mi aspettavo la sua scomparsa. Come
sai ho corrisposto per lungo tempo con lui per via e-mail, anche lui era un
membro della famiglia del Natisone e sicuramente molti amici ne sentiranno la
sua mancanza. Anche a nome della mia famiglia, porgo le mie più sincere
condoglianze alla moglie e alle figlie.
Questa notizia mi ha anche un po' sconvolto perché in poco tempo ho perso mia
sorella, mio fratello, mio cognato, e recentemente mio cugino, tutti
relativamente giovani... Nonostante tutto, bisogna guardare avanti e cercare di
gioire ed essere grati per i giorni che ci rimangono.
Mandi, Walter
Mandi Walter. Mentre ti
scrivo, a Paludea si stanno svolgendo i funerali di Meneto. Ieri sera ho
ricevuto dalla moglie Carmen a Castelnuovo e dalla figlia Doris in Venezuela,
altri particolari sulla sua morte che è stata una sorpresa anche per loro, dato
che Meneto aveva reagito molto bene alla malattia che stava curando, e stava
riprendendo le forze. Ieri l'altro, Mardedì 13, dopo il pranzo Meneto si era
ritirato per il consueto pisolino, mentre la moglie Carmen si era recata dal
parrucchiere. Qualche ora più tardi, una delle figlie di Meneto, che da qualche
settimana è in Friuli, preoccupata perchè il padre tardava ad alzarsi, si è
recata in camera da letto, trovandolo già morto. Certo che il decesso è sempre
una tragedia, ma passare dal sonno alla morte è quello che tutti dovrebbero
augurarsi.
Uno sguardo fuori dalla finestra, mi mostra una scena tipicamente invernale...
cielo grigio ma con la temperatura abbondantemente sopra lo zero, mentre la neve
arrivata a quote molto basse. Anche questa scena contribuisce ad accentuare la
malinconia ed alla consapevolezza cha la nostra vita ha la durata di un brevissimo lampo
nel buio infinito dell'eternità, ma non dobbiamo soffermarci troppo con il pensiero su
questa triste realtà.
L'altra sera, in una trasmissione TV ho sentito che su Marte l'uomo ci arriverà
nel 2020... ed il mio cervello ha subito fatto quattro calcoli, concludendo che
in quella data io non ci sarò più... beh caro Walter, mi ha preso un'angoscia
che non riuscivo a respirare... Non è la prima volta che penso alla mia fine,
venendo preso dalla stessa angoscia, che per un attimo, mi fa balenare l'idea di farla
finita prima di arrivare al punto di patire tante sofferenze... per fortuna sono
momenti che durano poco...
Aveva ragione Ernest Hemingway
quando diceva di non chiedersi mai per chi suona la campana... è
proprio vero che quando muore qualcuno, è una parte di noi che se ne và...!
Concludendo questi tristi ragionamenti, devo ammettere che hai ragione quando
dici di guardare avanti e di gioire delle piccole gioie che la vita ci offre
ancora.
Un mandi dal tô amî Aldo e... volinsi ben...!
From:
Walter Cibischino
- Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Wednesday, January 14, 2004 4:19 AM
Subject: Messa in suffragio di Attilio Vissa
Questa sera, 13 Gennaio, nella chiesa Italiana di Ottawa (Sant'Antonio), è stata
celebrata una Santa Messa in suffragio di Attilio Vissa. La cerimonia,
voluta dai fratelli Gustavo e Luigi Mion, ha avuto la partecipazione di
oltre cento persone, tra le quali quasi tutti i figli dei fratelli Mion e tanti
altri amici di Attilio, intervenuti per ricordarlo. Molte le persone presenti
che,
firmando il libro delle presenze, erano visibilmente commosse.
Attilio Vissa e famiglia, prima di rientrare definitivamente in Italia nel 1974,
aveva risieduto qui ad Ottawa per tanti anni, ed era una persona stimata ed
amico di tutti. La grande partecipazione alla Messa ne è una prova.
Recentemente, in una trasmissione della radio italiana di Ottawa, avevo
personalmente dato notizia del suo decesso, avvenuto il 13 Dicembre 2003, nel
paese di Rocchette in provincia di Vicenza.
Mandi Walter
Mandi Walter e scusa se non ho
risposto prima agli interrogativi che mi avevi posto nei messaggi precedenti, ma
ora dopo che gli eventi si sono accavallati uno sull'altro, ho trovato il
tempo per darti qualche risposta.
Avevo già appreso la triste notizia della morte di Attilio Vissa, che avevo
conosciuto a Flambro in occasione della Messa di suffragio per
la morte in Canada di Robert Vissa. Se ci fosse il materiali informatico
sufficiente e qualche foto, potrei attivare una pagina sul nostro sito. Anche se
in ritardo, ai famigliari di Attilio, le nostre condoglianze.
Come avrai visto dell'avviso sulla home
page, ora ci ha lasciati anche Meneto Foghin,
notizia che mi è stata trasmessa verso le 14.30 di oggi, direttamente da sua
moglie Carmen. Domani ci saranno i funerali, ed io non potrò essere presente...
Da Domenica scorsa, dopo il rientro dalla Messa a Casarsa, non mi sono mosso da
casa, a causa di una specie di bronchite, che per qualche giorno mi ha
preoccupato non poco, perchè il tipo di difficoltà che si sono manifestate, mi
hanno riportato alla mente il periodo
precedente alla mia grave crisi respiratoria che dieci anni fa mi avevano portato per due volte
in terapia intensiva...
Devo dar ragione ai miei vicini di casa quando mi dicono che sono un'imprudente
se non un'incosciente... infatti, mi sono avventurato in giro per il Friuli,
prima di essermi ristabilito completamente da una precedente forma influenzale.
Ora dovrò fare più attenzione e rimanere in casa fino a completa guarigione,
questo nell'interesse mio e... del "natisone"...!
Ti devo dire che la tua intuizione, la sera che sei uscito a cena con Maria, era
azzeccata... infatti quel giorno, nella mattinata avevo potuto avere tra le mani
la fotocamera C-5060 uguale alla tua, ma nel pomeriggio sono ritornato a Udine
per l'acquisto definitivo. Non ho ancora trovato il tempo (e la voglia), per
fare delle prove serie, ma avremo altre occasioni per tornare sull'argomento. Ti
posso comunque assicurare che in ampi spazi come le chiese, il flash non fa
miracoli. Per fortuna ha la presa a slitta universale, e così potrò attaccargli
tranquillamente il mio potente Metz.
Ora ti saluto... continuerò nelle risposte in un'altra occasione.
Mandi, Aldo.
Walter... torna in friûl...! Aldo
From: Corazzi Emanuela - Trieste
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Friday, January 09, 2004 1:10 PM
Subject: Coro della Cappella Tergestina
Carissimo Signor Taboga,abbiamo visto la pagina informativa nella sezione del
sito http://www.natisone.it, che gentilmente avete dedicato al concerto
natalizio del Coro della Cappella Tergestina presso l'Abbazia di Rosazzo il 14
Dicembre scorso.
A nome della ns associazione le esprimo il mio ringraziamento per la cortesia,
le belle parole, le fotografie e per il dettagliato programma del concerto.
Desideriamo comunque segnalarle l'URL corretto del sito web del Coro della
Cappella Tergestina, poiche' abbiamo avuto l'opportunita' di constatare che
l'indirizzo da voi indicato (http://utenti.lycos.it/cappellatergestina/)
purtroppo non e'quello aggiornato (http://www.cappellatergestina.it). Ovviamente
questa segnalazione, e la richiesta di sostituirlo con l'indirizzo esatto, non
e' per evidenziare una vostra mancanza, ma per poter fornire un'informazione
corretta e aggiornata a chi, come voi, ha avuto la cortesia di dedicarci dello
spazio molto gradevole.
InvitandoLa a visitare il nostro sito, che credo troverà piacevole, La ringrazio
ancora per la cortesia e Le invio i miei più cordiali saluti.
Daniela Ferletta, Pres. "Cappella Tergestina"
From: Walter Cibischino
- Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, January 08, 2004 10:20 PM
Subject: la musica Midi
Aldo, perche con il mio computer ho potuto ascoltare la musica di Alessandro, e
non quella del sito?
What is going on? Che succede?
Walter Cibischino
Wandi Walter.
Rimando la risposta ad un'altro momento... Oggi sono molto occupato, e questa
sera ti spiegherò il perchè...
PS) oggi ho avuto tra le mani una C-5060 WZ ...!!! Aldo.
From: Walter Cibischino - Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, January 08, 2004 10:18 PM
Subject: La musica di Allessandro!
Grazie infinite Alessandro per averci fatto sentire e ricordare la musica della
nostra infanzia, si suonava per le feste e per le bottege, e noi si ballava tra
noi "ragazzi" il mio partner preferito era Adelmo, perchè aveva imparato a
ballare precisamente come une Fantate! Si aveva 14/15 anni. Bei tempi!
Grazie e mandi,
Walter Cibischino
From: Stel Silla -
Joannis
To: aldo@natisone.it
Sent: Thursday, January 08, 2004 9:55 PM
Subject: compliments
Compliments pal sò biel sit che lu ai scuviart tai links dal sit dal mè pais (Uanis
ven a stai Joannis par Talian). Mi a une vore comuvut l'afiet dai Furlans che us
scrivin di dut al Mont.... veramenti chista a jè una roba granda, dovares essi
ancja valorizada da Region!
Mi ven tal cjaf mè agna che di 50 ains a jè in Sardegna che di domenia i dis a
la gnessa: "viarsimi al computer che voi dis minus in Uànis" e si sint un poc a
cjasa cjalant ches cuatri figuris.....
Bon lavor alora e se al 25 a là timp chel passi par Uanis che vin la fiesta da
nestra Patrona e sot dai portons zovins in vistis Furlans a servisin un taj di
chel bon
mandi (che no stedi publica chistis cuatri peraulis, cun ches bielis robis che i
scrivin mi sintires in imbaras)
silla
Cara Silla,
scusa se non ti ho obbedito, ma ho ritenuto sia un peccato non pubblicare il tuo
simpatico messaggio. Per farmi perdonare, ti prometto che appena possibile verrò
a Joannis per seguire una Messa, e così la zia dalla Sardegna potrà rivedere il
suo paese e riascoltare le campane che da piccola la chiamavano per la
dottrina...!
Mandi, Aldo.
From: Flavio Della Schiava - Cile
To: "Aldo Taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Thursday, January 08, 2004 9:17 PM
Subject: Grazie !
Mandi Aldo:
con dispiacere ho letto della "cuasi morte" o" morte" della tua Olympus!
Non ho esperienza su questo tema, sto facendo le prime esperienze in fotografia digitale e mi manca ancora un po di tempo per conoscerne i misteri e le facilitá .
Quando ti chiedevo sulla possibilità di registrare i tuoi " ascoltato per voi ", conoscevo in anticipo la tua risposta; ma... il chiedere non è inganno... come dice un amico ! Voglio ringraziarti "un sac" per la rapsodia friulana di quel bravo ragazzo Alessandro ! È questo che, a noi friulani sparsi nel mondo, ci piace ascoltare e piangerci sú... ricordando quando eravamo ragazzini e sotto il tavolo ascoltavamo la fisarmonica del "virtuoso" che in ogni paese del nostro caro Friûl rallegrava le riunioni dei nostri cari.
E il tutto con il fogolâr dove si stava cuocendo il Muset con la brovade ! Vero o non vero ?
Mandi, Flavio.
Mandi Flavio.
Non ricordo la tua età, ma noi con i capelli completamente bianchi, ormai
viviamo solo di ricordi... peccato che si assottiglia sempre di più il numero di
persone che hanno i ricordi concomitanti. Ogni tanto nell'osteria, anche
infervorati con qualche buon tajut, ci lasciamo andare in nostalgici racconti di
episodi vissuti in comune, ma è sempre più difficile trovare l'interlocutore,
mentre i giovani che ascoltano, seguono i nostri discorsi con grande distacco.
Questi sono le dolorose conferme che siamo proprio vecchi... Mio padre si
consolava dicendo: Vasarìn come che 'an fat chei altris...!
Mandi Flavio e stami ben. Aldo
From: Walter Cibischino - Ottawa
To: Aldo Taboga
Sent: Thursday, January 08, 2004 7:08 PM
Subject: Olympus Camedia C-5060 WZ
Da tempo ero alla ricerca di una macchina fotografica digitale,
adatta alle mie esigenze fotografiche. e a metà Dicembre, come sai, ho
comprato la nuova Olympus Camedia C-5060 WZ. Fino ora posso affermare che
soddisfa appieno alle mie esigenze su tutti i punti di vista: macro, zoom, wide
angle, due schede di memoria, batteria (si carica in due ore ) ti permette di
scattare circa 500 foto, super clarity
delle lenti e possibilità di multi flash (utile in situazioni di emergenza).
Lo
schermo up-and-over anche molto utile possibilità di usare un flash
esterno, e come sai, tante altre funzioni.
Qui ti allego un link che ti porterà ad una descrizione (utile anche se in
Inglese) chiara e semplice di questa Olympus C-5060 WZ. Mi c'e' voluto quasi due
giorni per imparare le elementari delle sue funzioni perché ci sono tante e
talvolta complicate. Questa macchina fotografica è raccomandabile al fotografo
con un po' d'esperienza, perché sarà facilitato nella comprensione delle
sue funzioni. Più che sufficiente per me( e senz'altro molto utile anche
a te), si accoppierà anche molto bene con il tuo potente flash portatile.
Go for it... you wont regret it! (io non conosco
l'inglese)
Mandi,
Walter Cibischino
Leproso, 8 Gennaio 2004 - Messaggio per
Walter Cibischino - Ottawa
Mandi Walter. Dopo una lunga vita di lavoro e dopo aver prodotto circa 65.000
fotografie, la mia gloriosa Olympus Camedia C-2020 Z ha "tirato le cuoia".
Un pericoloso avvertimento me lo aveva lanciato ieri all'interno del Duomo di
Cividale, che dopo avermi permesso di fare qualche foto di poca importanza,
si
è bloccata, tanto che mi ero già rassegnato a rinunziare al servizio sulla Messa
dello Spadone, ma poi ero riuscito a farla funzionare, insistendo nei "tentativi
di rianimazione" con l'aiuto di una seconda scheda. Era la prima volta che avevo
occasione di assistere alla famosa rievocazione storica, fatto abbastanza grave
per uno che abita a cinque chilometri dalla Città Longobarda. Per quello che ho
potuto capire, è stato come quando il gatto si morde la coda... prima la
macchina ha danneggiato la scheda SmartMedia da 64MB, e poi le mie insistenze
nel cercare di farla funzionare,
hanno
causato il blocco totale della fotocamera.
Visto che avevo già in programma di dotare l'Associazione di una macchina
fotografica seria, avevo fatto un pensierino sulla Olympus Camedia Reflex A-10 o
A-20, ma per il momento non sono un "peso" sopportabile dal "nadison" ed allora
mi è venuta l'idea di optare per il modello CAMEDIA C 5060 Wide Zoom, uguale
alla tua. Ho letto molto attentamente la scheda tecnica, e devo dire che non è
per niente male... se non fosse per la vigliaccata, di adottare il sistema di
alimentazione con batterie dedicate e non con le classiche AA1 utilizzate fino
ad ora. Visto che puoi fare le prove, mi piacerebbe sapere quante foto fai con
il pacco batterie in piena carica.
Quella che vedi qui sotto, è una delle ultime foto "partorite" dalla gloriosa
C-2020, che mi ritrae insieme ad Alessandro, un giovane virtuoso della
fisarmonica di Orsaria, che per me è stato una vera rivelazione. Era a casa mia
per dei lavori che ha eseguito, nell'ambito della parziale ristrutturazione
della mia "capanna" sita in Via Pasubio n.1/3. Te ne ho già parlato, ma quando
sarà il momento, sarà dato il giusto risalto alle prove di solidarietà ricevute
dalle varie ditte alle quali mi sono rivolto per eseguire i lavori, che ormai
sono per giungere alla conclusione.
Salutandoti, ed assieme ad Alessandro augurandoti un
buon
proseguimento dell'anno, ti presentiamo questa "rapsodia furlana" eseguita in
modo spontaneo e senza nessuna preparazione. Mandi Walter e fammi avere
tue
notizie. Il tuo amico Aldo Taboga.
Rapsodia
furlana >>>
From: Alessandro Pozzetto
To: <aldo@natisone.it>
Sent: Wednesday, January 07, 2004 3:27 PM
Subject: Grazie Grazie Grazie
Mandi Aldo !
Sono Alessandro, il direttore del coro gospel del Friuli Venezia Giulia, volevo
ringraziarti per conto dei ragazzi del coro, del maestro e chiaramente mio
personale, per aver tempestivamente messo in rete il pezzo iniziale del
magnifico concerto di Orsaria.
Volevo farti i complimenti per il tuo magnifico sito e quindi chiederti se fosse
possibile inserire il tuo link all'interno del nostro sito internet
www.fvggospelchoir.com
Un grande augurio di un buon 2004 a risentirci a presto.
Mandi !
From: Flavio Della Schiava - Cile
To: "Aldo Taboga" <aldo@natisone.it>
Sent: Monday, January 05, 2004 6:30 PM
Subject: È possibile ?
Mandi Aldo: ti ringrazio per il tuo saluto. Mi sorprende e mi fa piacere che i
miei commenti ti diano lo spunto per qualche "input".... !
Approfitto per domandarti se nella rubrica " ascoltato per voi", sia possibile
il registro completo dei brani da te rassegnati.
So che lo spazio del sito deve essere ben gestito, ma chissà se in futuro puoi
mantenere il registro solo per qualche giorno, permettendo così a noi -
visitatori periodici del tuo sito - la eventuale registrazione delle canzoni (mi
riferisco specialmente alle friulane).
Un esempio passato: Il registro del 9 Novembre 2003 a Gemona "Vos da l'anime".
O forse c'è anche una proibizione dell' autore o chissà del gruppo corale?
Mandi e stami ben, Flavio Della Schiava.
Caro Flavio, effettivamente i tuoi messaggi,
quelli di Carlo Zilli dall'Argentina, di Walter Cibischino dal Canada ed altri
amici furlans in giro per il mondo, mi dallo lo spunto per "imbastire" (si
capisce che ho fatto il sarto) e mettere insieme quattro righe che possono
risultare interessanti anche per altri lettori. Per rispondere a certi quesiti,
posso ricorrere alle esperienze acquisite nel corso dei miei 66 anni trascorsi,
durante i quali la musica, l'elettronica, la fotografia, ecc... hanno sempre
destato in me un certo interesse. Ci sarebbe tanto da dire, ma rimando i
particolari alla seconda parte della storia della mia vita (il primo articolo di
"dietro le quinte"), che malgrado le sollecitazioni, non mi decido mai a
roprendere...
Riferendomi alla tua domanda, se ho capito bene mi chiedi se è possibile mettere
in rete le registrazioni complete dei concerti che seguo... e ti dico subito che
non è possibile per diversi motivi, sia dal punto di vista legale, tecnico e
pratico. Se facessi ciò, sicuramente creerebbe danno agli autori, agli esecutori
ed agli editori.
Il mio lavoro è tollerato (almeno fin'ora), perchè è evidente che non è a scopo
di lucro e non può creare danno, anzi, è un modo per far conoscere in tutto il
mondo la realtà musicale friulana, a tutti i livelli. Un chiaro esempio lo hai
leggendo il messaggio che ho appena inviato Alessandro Pozzetto presidente del "FVG
Gospel Choir", che si è esibito ieri sera 6 gennaio a Orsaria, un bravissimo
gruppo di giovani friulani, che sicuramente farà strada. Un'ora dopo la fine del
concerto, un "assaggio" della loro bravura era ascoltabile in tutto il mondo...!
Sono andato a dormire dopo le 03,30 del mattino, ma ne valeva la pena...
Mandi Flavio e scrivi ancora... Aldo Taboga.
From: Bruno Badino -
Orsaria
To: aldo taboga
Sent: Friday, January 02, 2004 9:51 PM
Subject: Calendari antichi.
Orsaria, lì 3 gennaio 2004
Caro Aldo, in questo ultimo mese, girando per edicole e negozi, troviamo una
grande offerta di calendari, lunari ed almanacchi di ogni tipo e genere. Inoltre
alla televisione e sui giornali in questi giorni c’è una caterva di persone che
ci predicono il futuro, che ci spiegano i fatti che accadranno e ci sono anche
gli astrologi che promettono cose belle ed un futuro radioso. A vedere tanti
“venditori” di futuro, mi è venuto a mente Giacomino, un mio vecchio compagno di
scuola di tanti lustri fa, che gli piaceva scrivere sia poesie sia in prosa.
Cercando fra i miei libri, ho trovato un suo componimento, in forma di dialogo,
che pare scritto apposta su questo argomento. Questo amico era di famiglia
nobile e per questo ha usato un linguaggio fuori del normale, direi
ottocentesco. Se lo ritieni opportuno, potresti pubblicare questo pezzo in
qualche rubrica del sito. Per completare l’ informazione dirò che Giacomino era
figlio del conte Monaldo e della la marchesa Adelaide, di Recanati, e che il
caro amico era di natura pessimista, anche perché aveva un amore impossibile,
Silvia. Mi dimenticavo, Giacomo faceva di cognome Leopardi. Bruno Badino
“DIALOGO DI UN VENDITORE D’ ALMANACCHI E DI UN PASSEGGERE”
Venditore: “Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore,
almanacchi ?”
Passeggere:” Almanacchi per l’anno nuovo ?”
Vend: “Sì signore”
Pass.: “Credete che sarà felice quest’anno nuovo ?”
Vend.: “Oh illustrissimo, sì, certo.
Pass.: “Come quest’ anno passato ?”
Vend.: “Più più assai.”
Pass.: “Come quello di là?”
Vend.: “Più più, illustrissimo.”
Pass.: “Ma come qual altro? Non vi piacerebbe che l’anno nuovo fosse come
qualcuno di
questi ultimi anni ?”
Vend.: “Signor no, non mi piacerebbe.”
Pass.: “Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete almanacchi ?”
Vend: “Saranno quasi vent’ anni.”
Pass.: “A quale di cotesti vent’ anni vorreste che assomigliasse l’anno venturo
?”
Vend.: “Io ? Non saprei.”
Pass. . “Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice
?”
Vend. : “No in verità, illustrissimo ?”
Pass. : “E pure la vita è una cosa bella. Non è vero ?”
Vend. : “Cotesto, si sa.”
Pass. : “Non tornereste voi a vivere cotesti vent’anni, e anche tutto il tempo
passato,
cominciando da che
nasceste ?”
Vend. : “Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.”
Pass. : “Ma se aveste a rifare la vita che avete fatta, né più né meno, con
tutti i piaceri e i
dispiaceri che avete
passati ?”
Vend. : “Cotesto non lo vorrei.”
Pass. : “Oh che altra vita vorreste rifare? La vita c’ ho fatta io, o quella del
principe, o di
Chi altro? O non credete che
io, che il principe, o chiunque altro risponderebbe
come voi per
l’appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta,
nessuno vorrebbe tornare
indietro ?”
Vend. : “Lo credo cotesto.”
Pass. : “Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro
modo ?”
Vend. : “Signor no davvero, non tornerei.”
Pass. : “Oh che vita vorreste voi dunque ?”
Vend. : “Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz’ altri patti.”
Pass. : “Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell’ anno
nuovo ?”
Vend. : “Appunto.”
Pass. : “Così vorrei anch’ io, se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è
il segno che il
caso, fino a tutto quest’anno, ha
trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno
è d’ opinione che sia stato più o di
più peso il male che gli è toccato, che il bene;
se a patto di riavere la vita di
prima con tutto il suo bene e il suo male, nessuno
vorrebbe rinascere. Quella vita che è
una cosa bella, non è la vita che si conosce,
ma quella che non si conosce; non la
vita passata, ma quella futura. Coll’ anno
nuovo, il caso incomincerà a trattar
bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà
la vita felice. Non è vero ?”
Vend. : “Speriamo.”
Pass. : “Dunque mostratemi l’almanacco più bello che avete.”
Vend. : “Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.”
Pass. : “Ecco trenta soldi.”
Vend. : “Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi;
lunari nuovi.”
Giacomo Leopardi - Anno 1832
Mandi Bruno,
e grazie per farti vivo ogni tanto. Mi dispiace che non hai potuto partecipare
all'assemblea della nostra Associazione, perchè hai perso l'occasione per
trascorrere due ore in simpatica compagnia.
Ho letto e riletto il testo di quel dialogo tra il venditore d'almanacchi
ed un passeggero.
Anche se non ho avuto occasione di studiarlo, ho imparato a conoscere Giacomo
Leopardi problemi molti anni, fa attraverso una TV privata, e ricordo che seguivo così intensamente le poesie che venivano
proposte, tanto da provare
le stesse sofferenze dell'autore. Anche io avevo una Silvia ed anche per me "il
sabato" era una giornata molto triste, tanto che sentire le campane del tuo
paese che annunziavano la festa, era come sentire le campane a morto.
Per fortuna con gli anni si cambia, ed ora anche per me le campane del sabato
hanno un suono gioioso, sebbene Silvia sia sempre lontana... irraggiungibile...!
Caro Bruno, il futuro è sempre più bello del passato, perchè porta con sè la speranza...!
Mandi e bon àn...! dal tò amî Aldo di Levrôns.
Mandi Carlo. Ti
ringrazio per la traduzione e per tutto il resto.
Era molto tempo che non scrivevi e non mi davi l'occasione per rispondere alle
tue battute più o meno ironiche, ma sempre simpatiche.
Per quanto riguarda la tua domanda, posso dirti che almeno per quanto riguarda
qui nella pianura friulana, l'inverno non fa paura...
Raramente si hanno manifestazioni nevose nella nostra zona, e pochi
automobilisti sono attrezzati con catene da neve.
Possono passare due o tre anni, e l'unica neve che si vede è quella sulla cima
del Matajur e del Monte Nero.
Le poche volte che la neve arriva anche in pianura, è una gran festa per
tutti, peccato che dura molto poco...
Il primo giorno dell'anno, era una giornata mite e soleggiata, che sembrava
l'inizio della primavera, ma io ero costretto a guardare il tutto dalla
finestra, a causa di una leggera infezione influenzale. Ora le cose stanno
tornando alla normalità, e prossimamente riprenderò a viaggiare per le strade
del Friuli.
Mandi Carlo e scrivi ogni tanto. Saluta anche tuo padre e tuo fratello, con le
rispettive famiglie e... auguri per le nuova strada che stai imboccando...
Non hai pensato anche a piantare qualche filare di viti? magari Tocai o
Picolit?
Ben lieto di averti dato anche questo pensiero, ti saluto con un mandi
Alfdo Taboga di leproso