Cormons (GO), 11 Gennaio 2016
Santuario di
Rosa Mistica
Per altre
informazioni sul Santuario di Rosa Mistica, vedere il nostro
servizio del
18 Gennaio 2003
CAMPANE
Celebrazione Eucaristica
e Rito di Apertura della
Porta Santa della Misericordia
Presieduta da S.E. Mons. Carlo
Roberto Maria Redaelli
accompagnata dalla Corale Sant'Adalberto del Duomo di Cormons
...la porta designata ad essere il simbolo
della "Porta Santa della Misericordia,
non era l'entrata
principale della chiesa che si accede dal sagrato,
ma una
porta interna
che si collega al convento dove sono
ospitate anche diverse suore anziane...
...in attesa
dell'Arcivescovo, la chiesa si era riempita di fedeli...
Ave o
Vergine us saludi come l'agnul ancje jo.
Ave o plene d'ogni grazie, il Signôr al e' cun vo.
Daimi, daimi une cjalade cun chel voli plen d'amôr,
o gran Mari Imacolade, o colombe dal Signôr.
Biele l'albe matutine, biel un agnul dal Signôr;
ma vo, Vergjine divine, o ses biele plui di lôr.
Faisi dongje, cjare Mari, cun chel vuestri biel bambin,
che 'o lu cjali, che 'o lu toci, che 'o lu bussi, chel ninin.
PREGHIERE E CANTO PER L'APERTURA DELLA PORTA SANTA
MOTIVAZIONI
...alcuni momenti
della celebrazione...
...S.E. Mons. Carlo
Roberto Maria Redaelli all'omelia...
CANTO
...al Padre Nostro...
Pane di vita
nuova, vero cibo dato agli uomini,
nutrimento che sostiene il mondo, dono splendido di grazia.
Tu sei sublime frutto, di quell'albero di vita
che Adamo non potè toccare: ora è in Cristo a noi donato.
PANE DELLA VITA, SANGUE DI SALVEZZA,
VERO CORPO, VERA BEVANDA
CIBO DI GRAZIA PER IL MONDO.
Sei l'Agnello immolato, nel cui Sangue è la salvezza,
memoriale della vera Pasqua, della nuova Alleanza.
Manna che nel deserto, nutri il popolo in cammino,
sei sostegno e forza nella prova, per la Chiesa in mezzo al mondo.
PANE DELLA VITA, SANGUE DI SALVEZZA,
VERO CORPO, VERA BEVANDA
CIBO DI GRAZIA PER IL MONDO.
Amen.
BENEDIZIONE E CANTO DI CHIUSURA
...l'entrata nella porta
Santa della Misericordia...
...ed il ritorno in navata attraverso il presbiterio...
Aperta a Rosa Mistica la Porta Santa
Una folla alla cerimonia giubilare a Cormons dopo
quelle analoghe nel duomo di Gorizia e alla basilica
di Aquileia
(Matteo Femia -
Il Piccolo del 12 Gennaio2016)
CORMONS. Cormons da
ieri ha la sua Porta Santa. È quella interna al
Santuario di Rosa Mistica, che conduce dal corridoio
delle Grazie ricevute all'altare: non dunque quella
esterna di accesso alla chiesa, e a spiegarlo,
all'inizio della funzione che ieri mattina ha
riempito con un migliaio di fedeli l’edificio che si
affaccia su piazza Libertà(in tantissimi sono
rimasti fuori, ombrello in mano, a seguire comunque
la celebrazione) è stato il parroco monsignor Paolo
Nutarelli introducendo l'arcivescovo Carlo Maria
Redaelli. «È stata un'idea lungimirante
dell'arcivescovo - ha sottolineato don Paolo -
quella di rendere Porta Santa quella interna verso
l'altare: questo per permettere alle suore inferme
che risiedono all'interno della struttura collegata
al Santuario di potervi accedere senza problemi. È
stato insomma un gesto di gentilezza nei loro
confronti». La Porta Santa sarà attraversabile però
da tutti, ogni mattina e pomeriggio fino al 2
febbraio prossimo.
È stato indubbiamente un momento
storico quello vissuto ieri dalla comunità
parrocchiale cormonese: per la prima volta una Porta
Santa giubilare è stata aperta nella cittadina ai
piedi del monte Quarin. Non era mai successo prima,
anche perché storicamente l'unica Porta Santa
giubilare era stata sempre quella di San Pietro a
Roma. Non è così invece in questo Giubileo voluto da
Papa Francesco, che vuole avvicinarsi maggiormente
ai fedeli aprendone diverse nei vari Decanati:
quella attraversata ieri dall'arcivescovo Redaelli è
stata, come sottolineato da lui stesso, «la terza
aperta in questa Diocesi, dopo quella del duono di
Gorizia e della basilica di Aquileia». Porta Santa,
è stato spiegato ai fedeli, significa "indulgenza
plenaria".
Viene richiesto
«impegno per opere giubilari di carità» e infatti le
offerte date ieri nel corso della funzione andranno
ad aiutare tre iniziative di carattere appunto
giubilare promosse dalla Diocesi. La prima è un
fondo straordinario denominato “Famiglie in salita”,
che si prefigge l'obiettivo di dare un sostegno
appunto a chi è in difficoltà. Un'altra è l'apertura
a Cormons e Gradisca di due nuovi “empori della
solidarietà”, sul solco di quelli già esistenti a
Gorizia e Monfalcone. Infine una terza via sarà
l'istituzione di un “punto d'ascolto per le
famiglie”.
«Il concetto della
Porta Santa - ha spiegato Redaelli - ci aiuta a
entrare ancor di più nella misericordia di Dio:
riflettendo sul tema della Porta, scopriamo che ce
ne sono tre: quella personale, relativa alla
capacità del nostro cuore spirituale di aprirsi agli
altri, quella di Dio, che si apre per consolare e
soccorrere la pecorella smarrita, ed infine quella
della Chiesa, che si apre affinché tutti possano
trovare il luogo dell'accoglienza e del perdono
verso il prossimo». I sacerdoti del Decanato, che
ieri hanno partecipato numerosi alla celebrazione a
Rosa Mistica saranno presenti fino al 2 febbraio
ogni mattina e pomeriggio nel Santuario cormonese
per poter garantire ai fedeli il Sacramento della
Riconciliazione e aiutare così i pellegrini a vivere
con pienezza l'esperienza della Porta Santa
giubilare. Ma cos'è la Porta Santa? Lo spiega il
parroco monsignor Paolo Nutarelli: «Gesù ha detto
"Io sono la porta" per indicare che nessuno può
avere accesso al Padre se non per mezzo suo. Gesù è
l'unica via di accesso alla salvezza. Di conseguenza
il passaggio attraverso la Porta Santa evoca il
passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere
dal peccato alla grazia attraverso Cristo, che
chiama tutti a partecipare ai frutti della
redenzione del Signore e della sua misericordia».
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Per altre informazioni sul
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18 Gennaio 2003