Messa Solenne accompagnata dalla Corale Santa Cecilia
...in segno di
rispetto verso gli ospiti, la seconda lettura era espressa in lingua
tedesca...
...Mons.
Armando Zorzin all'omelia...
...alla liturgia eucaristica...
...i fedeli dopo la Comunione...
Al primo sole si desta la città della marina
e in un bel giorno, risuona la dolce campana vicina
mentre sul mare d'argento va il pescatore contento
passa e s'inchina alla sua Madonnina
dicendole piano così:
"Madonnina del mare,
non ti devi scordare di me,
vado lontano a vogare,
ma il mio dolce pensiero è per te
"Canta, il pescatore che va,
Madonnina del mare
con te questo cuore sicuro sarà!"
L'ultimo raggio di sole muore sull'onda
marina
e in un tramonto di sogni, lontano la barca cammina
fra mille stelle d'argento va il pescatore contento
sente nel cuore un sussulto d'amore sospira pregando così:
"Madonnina del mare, non ti devi scordare di me,
vado lontano a vogare, ma il mio dolce pensiero è per te"
"Canta, il pescatore che va, Madonnina del mare
con te questo cuore sicuro sarà!"
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Messa accompagnata dal Gruppo Giovanile vocale e strumentale
...dalle letture al Vangelo...
...una veduta dal fondo all'omelia...
...alla liturgia
eucaristica...
...i fedeli dopo la Comunione...
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Basilica di Santa Eufemia - La Basilica di Santa Eufemia,
caratterizzata da edifici paleocristiani, sorge nella splendida
cornice di Campo dei Patriarchi nella "città vecchia" a Grado. Nelle
vicinanze troverai anche il giravento, del campanile quattrocentesco
caratterizzato dall'Anzolo San Michele che rappresenta il simbolo di
Grado; il Battistero; il Lapidario e la Basilica di Santa Maria
della Grazie, la più antica di tutta la cittadina. Le origini della
basilica sono molto antiche. Infatti, dal IV secolo esisteva già la
"basilichetta di Petrus", su cui Niceta gettò le basi per una nuova
chiesa nei primi del V secolo. Il nuovo edificio venne però
terminato nel 579 dal vescovo Elia che, ormai risiedeva stabilmente
a Grado. Elia dedicò la basilica ai protomartiri aquileiesi Ermacora,
Fortunato e Eufemia (martire di Calcedonia), in modo tale da
ribadire la piena fedeltà della Chiesa di Aquileia alle risoluzioni
antiariane del concilio di Calcedonia. L'interno della basilica è
strutturato a tre navate su colonne con capitelli che reggono le
arcate. Nella conca absidale troverai un grande affresco
raffigurante Cristo in una mandorla, attorniato dai simboli degli
Evangelisti, della Madonna, Santa Ermacora, da San Giovanni Battista
e da San Fortunato. Sopra l'altare non ti sarà difficile
identificare la Pala d'argento dorato, capolavoro dell'oreficeria
veneziana di, Donato Mazzalorsa. Resterai affascinato dal pulpito
del XI secolo, sorretto da sei colonne con capitelli fogliati
ricoperti da rilievi raffiguranti i simboli degli Evangelisti ed una
croce. Il Pulpito inoltre è ricoperto da un cupolino di foggia
moresca su archi trilobati inflessi (molto probabilmente un'aggiunta
di epoca gotica). Nella navata sinistra puoi apprezzare la "trichora",
cella dalla forma simile alla cappella di San Marco, mentre nella
navata destra il mausoleo che custodisce parti originali come la
volta in mattoni e il mosaico, in cui risalta il monogramma di Elia
(HELIAS EPISCOPUS). Alla parete è murata la cassaforte che
custodisce il tesoro del Duomo. Grazie ai ripristini fatti negli
anni potrai inoltre percorrere anche tu il viaggio del catecumene
attraverso i mosaici pavimentali, dove si trova anche un mosaico che
rappresenta il "Castrum di Grado". Il pavimento del Duomo è molto
simile ai canoni stilistici bizantini (schematici e geometrici), il
motivo più insigne è quello dell'onda subacquea. I mosaici hanno
anche un rilevante valore, comprovato , dai circa 40 epigrafi che
commemorano , il nome di coloro che contribuirono alle spese per la
realizzazione.
Basilica di Santa Eufemia
- Campo Patriarca Elia - 34073 Grado (GO) Tel.: +39 0431 80146 Fax:
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