Percoto di Pavia di Udine
(UD), 3 maggio 2015
Santuario della Madonna di Muris
CAMPANE
Campane a
festa domenica 3 maggio a Muris per la riapertura del Santuario
dopo un intervento di restauro; alle 9 è prevista la partenza
della processione con la statua della Madonna dalla chiesa
parrocchiale a Muris; alle 10 l'ingresso al Santuario con
benedizione e Santa Messa celebrata dal Vescovo emerito, mons.
Pietro Brollo, accompagnata dal Coro di Percoto. A seguire,
relazione sui lavori effettuati e alle 11.15 per tutti un
momento conviviale sul piazzale antistante il Santuario.
In questo luogo, nella
propaggine sud del territorio comunale, sorgeva un piccolo
Santuario Mariano, risalente al medioevo ed attestato fin dal
Trecento. In questo luogo la tradizione vuole l’apparizione
della Madonna sopra un albero con grande afflusso di pellegrini.
Nel 1847, in seguito ad una grave epidemia di colera, per volere
della popolazione si ricostruì l’edificio sacro. In questo
Santuario, molto venerato dalla popolazione, in alcuni periodi
di siccità affluiscono ogni anno molte persone, per invocare la
pioggia. L’immagine della Madonna viene fatta uscire dalla
Chiesa e trasportata in processione fino a Percoto e poi riportata al Santuario
di Muris. Conserva una venerata statua di legno
raffigurante la Madonna col Bambino databile al secolo
XVI ridorata e ridipinta alla fine dell’Ottocento. La
statua veniva ogni anno portata in processione per le
vie del paese, fino a Percoto.
...stando sulla
porta della chiesa, con il mio potente zoom 50x ho ripreso la
processione partita dalla parrocchiale di Percoto, sin dal quando ha
imboccato il lungo "Viale della Rimembranza", per giungere sul
sagrato dove era in attesa S.E. Mons. Pietro Brollo per l'ingresso
nella chiesa restaurata, accolti dal canto del Coro Parrocchiale di
Percoto...
CANTO D'INGRESSO E
BENEDIZIONE DELLA CHIESA RIAPERTA AL CULTO
...alla Liturgia della
Parola...
...una panoramica verso l'altare...
...durante l'omelia di Mons. Brollo...
...e una verso i fedeli...
...dalla Liturgia
Eucaristica al Padre Nostro...
...canto alla Comunione...
Sei
tu, Signore, il pane, tu cibo sei per noi.
Risorto a vita nuova, sei vivo in mezzo a noi.
Nell'ultima sua Cena Gesù si dona ai suoi:
«Prendete pane e vino, la vita mia per voi».
«Mangiate questo pane: chi crede in me vivrà.
Chi beve il vino nuovo con me risorgerà».
È Cristo il pane vero diviso qui tra noi:
formiamo un solo corpo, e Dio sarà con noi.
Se porti la sua Croce, in lui tu regnerai.
Se muori unito a Cristo, con lui rinascerai.
Verranno i cieli nuovi, la terra fiorirà.
Vivremo da fratelli, la Chiesa è Carità
...i fedeli che hanno riempito la graziosa chiesa di Madonna di Muris...
BENEDIZIONE
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...dopo i
ringraziamenti e l'invito alla generosità del parroco don Giordano
Simeoni,
è seguita la relazione del direttore dei lavori di restauro e gli
interventi della varie autorità...
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...più tardi... il gruppo di "scampanotadôrs"
ripresi nella cella campanaria...
...a tale proposito, voglio proporvi
questa "suonata a campane ferme" per dimostrare come questi bravi
ragazzi,
manovrando opportunamente i tre batacchi hanno creato un piacevole brano
che meriterebbe il copyright...
...a terra con amici e simpatizzanti...
La benedizione del restaurato Santuario di Muris
da parte del vescovo emerito di Udine, mons. Pietro
Brollo.
(Monika
Pascolo
-
La Vita Cattolica del 6 Maggio 2015)
Da giugno 2014 è stata trasferita nella parrocchiale di
Percoto. E oggi, domenica 3 maggio, da quella Chiesa,
alle 9 del mattino, è ripartita e in processione – il
corteo è stato aperto dai rappresentanti della
Confraternita del Santissimo Sacramento di Percoto – è
tornata alla sua collocazione originale. Così,
accompagnata dalle campane suonate a festa dagli «Scampanotadôrs
furlans-Gino Ermacora», l’antica statua di legno della
Madonna col Bambino – forse cinquecentesca –ha fatto il
suo ingresso nel santuario a lei intitolato, a Muris di
Percoto, riaperto ai fedeli dopo un pregevole intervento
di restauro durato circa un anno.
Per celebrare l’atteso
evento, ad attendere l’arrivo della Beata Vergine,
insieme alla comunità cristiana di San Martino di
Percoto e a tutte quelle dei paesi limitrofi, sul
sagrato del santuario anche il vescovo emerito di Udine,
mons. Pietro Brollo che, insieme al parroco don Giordano
Simeoni, ha celebrata la Santa Messa, accompagnata dai
canti del Coro di Percoto.
Prima della funzione
liturgica, a luci soffuse, il tanto atteso momento della
benedizione delle opere di restauro da parte di mons.
Brollo e la successiva riaccensione delle luci che hanno
mostrato in tutto il suo splendore l’interno del
santuario, la cui ricostruzione risale intorno alla metà
dell’Ottocento – dopo la distruzione da parte della
truppe napoleoniche –, grazie alla collaborazione di 36
parrocchie della zona.
«La grazia che oggi
chiediamo alla Beata Vergine, che è nostra madre e come
ogni mamma ha il compito di educare i figli – ha detto
mons. Brollo durante l’omelia –, è quella di superare
tutti quegli egoismi che purtroppo contraddistinguono
sempre più la nostra vita». Quindi, il monito del
Vescovo emerito davanti ad una chiesa gremitissima (in
molti hanno seguito la celebrazione dal sagrato). «Basta
con l’individualismo esasperato che ci fa barricare
nelle nostre case senza vedere chi abbiamo vicino e chi
ha bisogno di noi. Invochiamo Maria – ha aggiunto –
affinché intenerisca i nostri cuori e ci aiuti a capire
che siamo tutti fratelli perché figli dello stesso Dio.
Ci faccia accogliere la legge d’amore che Cristo, che ha
dato tutto per noi, è venuto ad annunciare».
Poi un pensiero diretto
alle famiglie: «Chiediamo alla Madonna – ha aggiunto
mons. Brollo – che ci renda capaci di trasmettere ai
giovani i valori che ci sono stati tramandati dai nostri
padri, valori che ci fanno crescere come persone capaci
di rapporti con gli altri e non chiusi nelle nostre
solitudini».
A fine celebrazione sono
stati illustrati i lavori che hanno restituito alla
comunità cristiana di Percoto il santuario mariano –
risalente al Medioevo e attestato fin dal Trecento –
edificato in mezzo alla campagna friulana, a due passi
dal torrente Torre. L’intervento – su progetto
dell’architetto Massimo De Paoli e dell’ingegnere Mauro
Mattelloni – ha interessato il rifacimento di tutto
l’intonaco esterno ricostituito con speciali male
impermeabili, il consolidamento dell’intero edificio e
del campanile, il rifacimento delle malte interne,
dell’impianto elettrico (anche con la disposizione di
nuovi punti luce), di quello acustico, oltre alla
riparazione dei bancali del presbiterio.
Insomma, come ha
rimarcato il parroco don Giordano Simeoni, la chiesa
rinnovata nella struttura è ora pronta «ad accogliere la
comunità di tutti i credenti che rappresentano la “vera
chiesa”», quella capace di tramandare di padre in figlio
«un’eredità di fede e di devozione a Maria».
Anche il sindaco di Pavia
di Udine, Emanuela Nonino, ha voluto sottolineare ai
nostri microfoni il profondo attaccamento dei suoi
concittadini al Santuario di Muris. «È una giornata di
grande festa non solo per la comunità di Percoto, ma per
i fedeli delle parrocchie vicine. Ciascuno di noi ha un
motivo, personale o comunitario, per essere legato
indissolubilmente a questo luogo sacro e poter tornare
dopo mesi di lavoro a vedere quanto è stato fatto è
davvero motivo di grande gioia».
Dopo la Santa Messa, sul
piazzale antistante il santuario c’è stato un momento
conviviale per tutti i partecipanti, coordinato da Rino
Lestuzzi in collaborazione con i volontari e le
volontarie del paese (ottime cuoche e pasticcere), la
sezione degli Alpini di Percoto (che ha allestito un
tendone) e il Comitato festeggiamenti San Giuseppe di
Percoto, grazie anche alla preziosa disponibilità di
tutte le aziende vitivinicole della zona e del
prosciuttificio Dentesano (che hanno fornito
gratuitamente vini e prosciutti).
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