Al
via la Missione per i giovani di 9 parrocchie
(Monika Pascolo -
La Vita Cattolica)
Una settimana di
missione dedicata ai giovani con incontri, momenti di
preghiera e di riflessione, spettacoli teatrali, tornei
di calcetto e pallavolo e un grande
concerto-testimonianza con il cantautore Roberto Bignoli.
Si chiama «Come ho conosciuto nostro Signore» quello che
è un vero e proprio evento - in programma da oggi,
sabato 7 a domenica 15 marzo - dedicato ai giovani di
ben nove parrocchie.
L'idea è partita da
quelle di Flaibano, Barazzetto e San Odorico che già 5
anni fa avevano vissuto una simile esperienza e
quest'anno - con una macchina organizzatrice messa in
moto già durante l'estate 2014 - hanno voluta
riproporla, dedicandola in particolare ai propri ragazzi
e ragazze, dai più piccoli (coloro che frequentano la
terza classe della scuola primaria) ai 25enni. Il
progetto, mentre stava prendendo forma, è piaciuto così
tanto ai «vicini» che anche le Parrocchie di Dignano,
Vidulis, Bonzicco e Nogaredo di Corno, oltre a Rive
d'Arcano e Rodeano Basso (che partecipano attraverso i
rispettivi oratori) si sono aggregate.
L'evento, al pari
dell'esperienza precedente, sarà condotto dai Padri
missionari della Casa di Nazareth di Verona (nella cui
casa ferie di Bosco Chiesa Nuova, nel veronese, i
giovani di Flaibano vengono ospitati per i campi
estivi). Don Gianmaria, don Corrado, don Giovanni e suor
Emma guideranno gli incontri (previsti ogni sera) dei
gruppi suddivisi in base all'età, con la collaborazione
di tre giovani volontari laici. In più, don Luciano
Piccina, conosciutissimo dalla comunità di Flaibano,
sarà in visita nelle case per una chiacchierata, una
preghiera, una riflessione su temi educativi e di fede.
Sette persone che saranno ospitate sia dalle famigli,
sia nella canonica di Dignano.
«Siamo partiti con
un'idea che rispetto all'origine è diventata cinque
volte più grande - spiega Ivan Rota, direttore del
Consiglio pastorale di Flaibano e coordinatore
dell'iniziativa -; l'intento è quello di offrire
un'opportunità ai nostri giovani affinché escano di casa
e si facciano coinvolgere nella vita comunitaria, che
può essere quella della parrocchia, ma anche di paese.
Notiamo in loro un momento di pausa e da questa
considerazione nasce la necessità di favorire la
creazione di una rete, proponendo occasioni di incontro
e interazione. Contiamo poi che, nel tempo, le proposte
arrivino proprio dai ragazzi in base alle loro esigenze
e desideri». Ora, dunque, dopo mesi di lavoro, tutto è
pronto per offrire ai giovani quella che gli
organizzatori si augurano resti poi nella memoria come
un'esperienza indimenticabile.
«Alle spalle
dell'iniziativa - tiene a precisare Rota - si è creato
un movimento favoloso che ha lavorato al meglio. Sono
rimasto davvero stupito dalla profonda collaborazione
che abbiamo ricevuto. A partire dalle istituzioni, il
Comune di Flaibano e quello di Dignano, che ci
metteranno a disposizione le strutture dove ospitare i
vari eventi, fino alle associazioni che operano sul
territorio, dalla Pro Flaibano, alla Protezione civile,
dall'Associazione Genitori Flaibano che opera
nell'ambito della scuola a quella sportiva Gs Flaibano,
dal Gruppo Giovani Flaibano alla Starlight Service».
La Missione - che ha
ricevuto il pieno appoggio del vicario foraneo di San
Daniele del Friuli, mons. Marco Del Fabro, responsabile
anche delle Parrocchie di Dignano, Vidulis e Bonzicco -
è patrocinata dai Comuni di Flaibano, Coseano e Dignano
e si avvale del sostegno della Bcc di Flaibano.
L'intera Missione - è il
desiderio di tutte le comunità partecipanti - sarà anche
l'occasione per pregare per don Giuseppe Brochetta,
parroco di Flaibano, che in questo periodo ha qualche
problema di salute. |