Note biografiche di
Monsignor Carlo Ferino
Don Carlo Ferino, primo di cinque fratelli, nacque a
Mereto di Tomba il 13 novembre 1910 da Pietro e Italia
Furlano. Rimasto orfano di padre a 11 anni, fu educato e
sostenuto dalla madre e incoraggiato dal parroco del
luogo Don Nicodemo Zanini negli studi per la
realizzazione della vocazione della sua vita.
Fu ordinato sacerdote il
19 luglio 1936 e celebrò la prima Santa Messa nella
parrocchia natale il 26 luglio 1936. Per un anno fu
cooperatore a Camino al Tagliamento, nel 1937 venne
trasferito a Forgaria del Friuli in veste di vicario di
Monsignor Antonio Murero.
Si
adoperò con costanza ed assiduità per assicurare alla
comunità locale un ambiente spiritualmente e
culturalmente ricco con l'organizzazione e la
partecipazione attiva all'Azione Cattolica, la
filodrammatica, la cantoria, e fu attivo come insegnante
e organizzatore e conduttore della colonia estiva per
bambini di Monte Prât e di Forgaria
Arrivarono gli anni
difficili della guerra che videro quella zona
interessata dalla lotta partigiana e dall'occupazione
cosacca. Don Carlo fu sempre presente, pronto a
difendere, incoraggiare ed aiutare la gente in
difficoltà, di qualsiasi fede religiosa o politica. Fu
coinvolto nelle vicende belliche, imprigionato dai
Cosacchi, accusato di favorire i partigiani e condannato
a morte. Venne graziato poco prima dell'esecuzione.
Prendendo spunto da un diario tenuto dalla sorella Rina,
che viveva con lui, rievocò quelle esperienze, di cui
egli era stato testimone e protagonista, ne “Le
sofferenze di Forgaria”.
A Forgaria vi rimase 21
anni, poi il 19 marzo 1958 arrivò a Pignano e nella
frazione ragognese fu parroco per ben 46 anni. A Pignano
Monsignor Ferino, si dedicò con zelo di apostolo alle
attività pastorali curando la Liturgia domenicale, il
canto della Messa e del Vespro, istituì la
filodrammatica, l'assistenza epistolare agli emigranti,
la comunione agli anziani e agli infermi. Mantenne anche
le pratiche tradizionali come la benedizione delle
famiglie, le rogazioni, i primi venerdì del mese, il
catechismo ai fanciulli e le confessioni settimanali
Nel 1975 soffrì la grave
perdita della sorella Rina, che lo aveva assistito,
aiutato e con lui aveva condiviso tutta la vita. Nel
1976 il terremoto devastò il Friuli e la comunità di
Pignano fu pesantemente colpita e messa in ginocchio.
Anche la chiesa fu gravemente danneggiata ma Monsignor
Ferino si oppose con tutte le sue forze all'idea
decretata dai tecnici di abbatterla; si prodigò invece
per il suo salvataggio e consolidamento curando con
attenzione ed amore il completo restauro fino a portarla
all'attuale splendore.
Sempre attento alla
realtà in cui operava si occupò della storia locale
scrivendo il volume: “Ragogna, la sua terra, i suoi
signori, il suo popolo, le sue chiese” in cui narrò la
storia del comune nei suoi vari aspetti, dai tempi
preistorici fino al 1920.
Dopo sessantasei anni di
sacerdozio attivo, Don Carlo si ritirò presso la
Fraternità Sacerdotale di Udine. La mancanza della vita
attiva nella parrocchia, che lo aveva sostenuto e
animato per tanti anni, e la perdita del fratello Don
Lodovico nel marzo del 2004, minarono seriamente l'animo
e l'energia di Don Carlo, che tornò alla Casa del Padre
il 19 febbraio 2005. |