Rive D'Arcano (UD), 18 Luglio 2021



SCAMPANATA

Messa Solenne
nella Festa della Madonna del Carmelo


         
CANTO E PREGHIERE DI APERTURA


...immagini alle letture e preghiere...


...e all'omelia riprese dal fondo...



Nella terra baciata dal sole, lavorata dall'umanità
nasce
il grano e un pezzo di pane che Gesù sull'altare si fa.
Nelle vigne bagnate di pioggia dal sudore dell'umanità

nasce
l'uva ed un sorso di vino che Gesù sull'altare si fa.
Con la vita di tutta la gente noi offriamo a Te Padre e Signore
il dolore e la gioia del mondo, tu raccogli e trasformi in Gesù.


...dalla liturgia eucaristica al Padre Nostro...



CANTO


...e dopo le ultime preghiere la statua è stata presa in consegna da un gruppo di... giovani e forti...



AVE MARIE DAI SCAMPANOTADÔRS


...ho potuto seguire la processione dal piccolo spazio sopra gli scalini all'entrata della chiesa...

...che domina il viale sottostante, aiutato dall'obbiettivo 50X della mia Sony...

...fino alla ricomparsa alla sommità della grande scalinata...

...e all'entrata in chiesa con la pesante statua della Madonna... portata a spalla dai giovani di Rives...

...e accompagnata dal gruppo di "Scampanotadôrs Furlans"...


...dopo le ultime preghiere la cerimonia si è conclusa con il canto...


Da font de me anime 'o gjolt 'o esulti
il miôr de me musiche a Diu lu cjanti,
che ancje se picule s'impense di me
da font de me anime 'o cjanti al gran Re.

'O jeri tant puare e mi à è preferide
parce che plui libare in cûr mi à cjatade,
par chest ogni anime mi benedirà
'o jeri tant puare e Diu mi cjalà.

Il plen di superbie Idiu lu savolte
il grant in te storie da l'alt lu dismonte,
ma il debul al sacie di ogni bontât
il plen di superbie al sbasse il so cjaf.

Gno popol consoliti che no ti bandone,
che Lui di difenditi ti à fat la promesse,
la fuarce dai debui 'e reste in Jahvè
gno popul consoliti che Diu l'è cun te.

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Scampanotadôrs Furlans e Amici presenti a Rive d'Arcano:
Alessandro Simonato, Mirco Mattara, Damiano D'Angelo, Marco Pontello, Ettore Varutti 

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

Il primo profeta d'Israele, Elia (IX sec. a.C.), dimorando sul Monte Carmelo, ebbe la visione della venuta della Vergine, che si alzava come una piccola nube dalla terra verso il monte, portando la pioggia e salvando Israele dalla siccità. In quella immagine tutti i mistici cristiani e gli esegeti hanno sempre visto la Vergine Maria, che portando in sé il Verbo divino, ha dato la vita e la fecondità al mondo. Un gruppo di eremiti, «Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo», costruirono una cappella dedicata alla Vergine sul Monte Carmelo. I monaci carmelitani fondarono, inoltre, dei monasteri in Occidente. Il 16 luglio del 1251 la Vergine, circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo Padre generale dell'Ordine, beato Simone Stock, al quale diede lo «scapolare» col «privilegio sabatino», ossia la promessa della salvezza dall'inferno, per coloro che lo indossano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte.
Etimologia: 
Maria = amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico
Martirologio Romano: Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, dove un tempo il profeta Elia aveva ricondotto il popolo di Israele al culto del Dio vivente e si ritirarono poi degli eremiti in cerca di solitudine, istituendo un Ordine di vita contemplativa sotto il patrocinio della santa Madre di Dio.

(Tratto da http://www.santiebeati.it/dettaglio/28300

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