Udine (UD), 25 Dicembre 2019
Cattedrale di Santa Maria Annunziata
...Bon Nadâl e Buinis
Fiêstis da la Plaçe dal Domo di Udin...
...una panoramica
in verticale dal fondo del Duomo nell'intervallo tra le celebrazioni...
...in attesa dell'Arcivescovo e mentre i fedeli continuavano ad affluire in chiesa, Beppino Delle Vedove all'organo eseguiva la celebre "Bericchinissima" di G.B. Candotti. Male ha fatto Beppino a non aderire al mio invito di posare con il coro per una foto-ricordo, rimandando l'operazione alla fine della cerimonia. Per esperienza sò che mentre lui è impegnato nel posludio organistico, il coro si sfalda molto velocemente... e così è stato...
Santa Messa del Giorno di Natale
presieduta da
S.E. Mons. Andrea Bruno Mazzocato
accompagnata dalla
Cappella Musicale della Cattedrale di Udine
...immagini alle letture e alle preghiere (non
in ordine sequenziale)...
LETURE PAR FURLAN
...immagini riprese dal fondo...
...all'omelia di Mons. Mazzocato...
...anche con questa spettacolare panoramica ripresa in verticale...
...dalla liturgia
eucaristica al Padre Nostro...
Astro del ciel,
pargol divin,
mite Agnello redentor,
tu che i vati da lungi sognar,
tu che angeliche voci annunziar,
luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor.
...immagini lungo le navate dopo la
Comunione...
Cappella Musicale della Cattedrale di Udine
La Cappella Musicale "Santa Cecilia" del Duomo di
Udine esiste fin dagli inizi del ’900 come
formazione composta in gran parte da chierici che
frequentano il seminario di Udine e che, sotto la
direzione di vari maestri tra cui Mario Roussel e
Giovanni Pigani, sostengono con il canto
(soprattutto gregoriano) l'ufficio della santa
Messa. Il coro riceve una prima e decisiva svolta
nel 1966 quando l'allora Arcivescovo di Udine mons.
Giuseppe Zaffonato nomina a maestro della Cappella
Albino Perosa, musicista e sacerdote friulano che
sostituisce l'anziano maestro Pigani. Fino a quel
momento la liturgia era rimasta intatta, anche se il
grande impulso pre-conciliare del vescovo Zaffonato
aveva suscitato partecipazione corale e assembleare
alle liturgie in tutte le parrocchie di Udine. Don
Perosa creò un primo sussidio diocesano presentato
inizialmente dal suo coro e poi diffuso in tutti gli
altri, giovando così notevolmente sul piano
pastorale sia al clero sia ai fedeli, i quali
potevano in tal modo accompagnare con il canto tutte
le celebrazioni liturgiche. E il canto liturgico è
stato ed è appunto lo scopo primario di questo coro
che, coinvolto in tutte le celebrazioni solenni
all'interno del duomo cittadino (Settimana Santa,
Avvento, Corpus Domini, Pentecoste...), può così
essere definito il coro “ufficiale” dell'Arcivescovo
di Udine. Non manca peraltro l’impegno nell'attività
concertistica. Il gemellaggio di Udine con la
cittadina di Esslingen ha permesso alla Cappella di
esibirsi in quella città diverse volte, in concerti
per coro ed orchestra e sotto la direzione, oltre
che di Don Perosa, dei maestri che gli sono
succeduti, come Don Gilberto Pressacco e Giovanni
Zanetti. Grazie alla collaborazione con i vari
“Fogolârs Furlans” sparsi per l'Italia e non solo,
si sono tenute a Roma, Milano, Torino e all'estero
esibizioni che hanno riscosso calorosi successi. La
Cappella ha inoltre partecipato a numerosissime
rassegne corali, dove si è sempre distinta per i
lusinghieri risultati ottenuti. |
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-