Udine (UD), 6 Ottobre 2019
Basilica delle Grazie



CAMPANE

          Un'antica chiesa esisteva sul luogo dell'attuale sin dalla metà del XIV secolo. Nel 1479, secondo la tradizione, il luogotenente Giovanni Emo donò alla chiesa l'immagine della Beata Vergine delle Grazie offertagli dal sultano Maometto II. La nuova chiesa venne costruita tra il 1495 e il 1520 e fu radicalmente ristrutturata nel corso del XVIII secolo. La facciata neoclassica e il pronao furono eseguiti da Valentino Presani tra il 1838 e il 1851. Sul fianco sinistro della chiesa si apre la cappella della Madonna, realizzata su disegno di Giorgio Massari, dove si conserva, la tavola della Madonna proveniente da Costantinopoli. Contiguo alla chiesa è il chiostro dei Serviti.

Messe par Furlan
Presieduta da Mons. Guido
Genero
In occasione del Congresso Sociale del Centenario della Società Filologica Friulana
Accompagnata dal "Piccolo Coro Artemìa" di Torviscsa diretto da Denis Monte



CJANT



PREJERIS DI BENVIGNÛT


...imagjinis a lis leturis e prejeris...



...une pârt de predicje di Bons. Guido Genero...


...da le liturgje eucaristiche al Pari Nestri...


...dopo la Comunion...



...il salût del Dean di Filologjiche e la Benedizion di Pre Guido...



AVE O VERGJNE

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Lavori del Congresso
Centro Culturale delle Grazie

 
Introdotti dal "Piccolo Coro Artemìa" di Torviscsa diretto da Denis Monte


...tutti in piedi all'ascolto del "Cjant del Filologjche" o vecchio "Inno del Friuli"...



Un salût 'e Furlanie da lis monts insìn al mâr
dongje il mâr il sanc dai mârtars su lis monts il lôr altâr
E la nestre cjare lenghe và des monts fin al Timâf:
Rome 'dîs la sô ljende sul confìn todesc e sclâf.
Che tu cressis marilenghe sane e fuarte se Diu vûl
che tu slargjs la tô tende su la Cjargne e sul Friûl
Che tu vadis, marilenghe serie e sclete intôr intôr
tu confuarte dut chest popul salt, onest, lavoradôr.

Domenica 6 ottobre 2019
ore 9.00
Santa Messa in lingua friulana
Udine, Santuario della B.V. delle Grazie Piazza I Maggio

ore 10.30
Congresso sociale del Centenario
Udine, Centro culturale delle Grazie  Borgo Pracchiuso, 21

          La Società Filologica Friulana è una comunità di persone, donne e uomini, che hanno creduto e che continuano a credere nei valori della nostra terra, nell’eredità storica e culturale del popolo friulano, un popolo figlio di Aquileia e fratello dei popoli d’Europa.
          La dignità del lavoro, l’amore per la famiglia, la responsabilità verso i più deboli, il rispetto per l’ambiente, il saldo rapporto con la Patria, qui e nel mondo: è, la nostra, una comunità che non teme di leggere le pagine del proprio passato e, tanto meno, di scrivere quelle del proprio futuro.
          Questa è la ragione, penso, del nostro ritrovarsi a celebrare, con orgoglio, una ricorrenza tanto importante, quella del Centenario di fondazione del nostro Sodalizio: la ragione è esprimere riconoscenza verso quanti ci hanno consegnato questa istituzione e testimoniare che i valori che per un secolo hanno affermato la missione della Società sono ancora qui a domandare, a tutti noi, attenzione, determinazione ed impegno.

          A quanti verranno dopo di noi a portare avanti questa missione, con passione, coscienza e spirito di servizio, affidiamo con serenità i destini di questo Istituto e di quello che rappresenta. Sapranno certamente ascoltare la nostra gente, interpretare i tempi che si troveranno a vivere, pensare le soluzioni più giuste per affrontare e superare i momenti di difficoltà, difendere l’identità e trasmettere la memoria dei figli di questa terra. Per far battere ancora, forte, il cuore del Friuli.
          Federico Vicario -
Presidente della Società Filologica Friulana

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          Anche se non in modo continuativo, con i pochissimi mezzi a disposizione dalla nostra Associazione "Di ca e di là dal Nadison", negli anni abbiamo partecipato e documentato numerose edizioni di Congressi Sociali della SFF a partire dal lontano 1999, quando il nostro www.natisone.it non aveva ancora assunto una fisionomia ben precisa e le immagini esposte erano state ricavate da uno dei primi modelli di telecamere digitali. Sono comunque delle finestre di vita vissuta che, specialmente a chi vi ha partecipato, fanno rivivere momenti di struggente nostalgia...  Una veloce ricerca ci ha indicato i link a queste date...

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