INGRESSO UFFICIALE DI DON ANTONIO RADDI
NELLE PARROCCHIE DI SAN’ANDRAT E CORNO DI ROSAZZO
(Anna Piuzzi e Valentina Zanella - La Vita Cattolica)

          SONO DUE comunità in festa quelle che attendono con trepidazione l’arrivo del loro nuovo pastore. Domenica 9 settembre, alle 18, nella chiesa di Sant’Andrat del Judrio, sarà infatti celebrata la Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, per l’ingresso ufficiale del nuovo parroco, don Antonio Raddi che guiderà – oltre appunto a quella di Sant’Andrat – anche la parrocchia di Santa Maria del Rosario a Corno di Rosazzo, nella Collaborazione pastorale di San Giovanni al Natisone.
          Don Antonio Raddi, 63 anni originario di Marano Lagunare, è stato ordinato sacerdote il 22 settembre del 1996 e ha svolto il servizio di vicario parrocchiale a Cividale del Friuli dal 1996 all’agosto del 1999 per diventare poi direttore del Centro di Pastorale sociale del lavoro fino al 2002, oltre che – dal settembre 1999 al dicembre 2000 – parroco di Dignano. Dal 2000 al dicembre del 2001 ha proseguito il  roprio servizio pastorale a Carlino, nel dicembre 2001 è stato nominato parroco di Camino al Tagliamento, parrocchia che ha guidato fino al 28 novembre 2012 prima di arrivare a Udine, nelle due parrocchie di San Paolino e Laipacco. E proprio queste due comunità domenica 2 settembre lo hanno salutato calorosamente durante una Santa Messa molto partecipata: tantissimi i fedeli che non hanno voluto mancare questo appuntamento, tra cui, i membri dei consigli pastorali, i catechisti e gli altri operatori. A concelebrare con don Raddi diversi sacerdoti della città, tra cui il vicario foraneo, mons. Luciano Nobile, attorniati da una corona di ministranti. «È stato un abbraccio intenso – ha, infatti, commentato il sacerdote –, il regalo più grande».
          E riguardo al futuro spiega: «Quello che inizierà domenica prossima è un nuovo percorso che si colloca a sua volta nel cambiamento disegnato dal progetto diocesano delle Collaborazioni pastorali e che richiede una modifica di approccio e di servizio. Sarà quindi una scoperta che compierò di giorno in giorno con le nuove comunità che sono stato chiamato a guidare. Raccolgo il testimone di don Gino Fasso, di cui certamente continuerò l’opera».
          E sabato 1° settembre le due comunità di Corno di Rosazzo hanno salutato il parroco, don Gino Fasso, con una solenne eucarestia concelebrata da alcuni sacerdoti e diaconi della ex forania di Rosazzo. La liturgia è stata animata dai cori riuniti. Don Giovanni Rivetti, in rappresentanza della Forania, ha ringraziato il sacerdote per il prezioso servizio pastorale. Commosso, infine, il saluto di don Fasso alle due comunità che ha accompagnato col «cuore spalancato» per 16 anni.