...dove si
vede una prima foto ripresa alle ore 12.59 e le successive intorno
alle 14.00...
...la partenza
dei pellegrini verso il santuario intorno alle 14.20...
.
...e gli arrivi
nell'ultimo tratto della salita intorno alle ore 16:00...
...in attesa della
Messa, Oddo ha messo in posa tre importanti gruppi per una foto ricordo,
anche con l'Arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato ed i tre vescovi
emeriti friulani, Soravito, Causero e Brollo...
...e dopo la recita
del Santo Rosario...
...il corteo era pronto per sfilare lungo il corridoio centrale...
...l'arrivo del
corteo e la salita sul palco attorno all'altare dei sacerdoti e
concelebranti al canto delle litanie lauretane...
...dell'intera Assemblea del fedeli condotti da Don Loris con il supporto di una sezione del Coro del
Duomo di Udine,
diretta dal giovane maestro Davide Basaldella e accompagnati
dall'organista
Gianluca Micheloni...
BENVENUTO DEL NUOVO
PADRE GUARDIANO
...Liturgia della Parola nelle varie lingue e... leture cjantade dal
Vanseli...
La nassite
di Gjesù e je sucedude cussì: sô mari Marie e jere imprometude a
Josef; ma prime che lôr a tacassin a sta insieme, al sucedè che jê e
veve cjapât sù midiant dal Spirtu Sant. Josef, il so om, ch'ai jere
just e nol voleve disonorale denant di ducj, al decide di mandâle
indaûr di scuindon. Cuant che al veve za cjapade cheste decision, ve
che un agnul dal Signôr i comparì in sium par dîi: "Josef, fi di
David, no sta ve pôre a cjoli cun tè Marie, la tô femine: ce che al
è stât gjenerât in ê al è opare dal Spirtu Sant. E parturissarà un
frut e tu i metarâs non Gjesù; al sarà lui di fat che al salvarà il
so popul dai siei pecjâts". Dut chest al è sucedût par che si colmàs
ce che il Signôr al veve dit midiant dal profete: Ve, la virgjine e
cjaparà sù e a parturissarà un fi che i metaran non Emanuel, ch'ai
vûl dî Diu cun nô.
...Mons. Andrea Bruno Mazzocato all'omelia...
PREGHIERE DEI
FEDELI
(in sloveno, in friulano, in tedesco Sauris/Zahre, in lingua twi/Ghana
e in italiano)
...all'Offertorio
la presentazione dei Doni è stata come ogni anno accompagnata dal
canto in sloveno...
Lepa si, lepa si, roža Marija, tebe časti vsa nebeška
družina;
Angelci lepo pojejo, tebe, Marija, hvalijo.
Kar nam je Eva nesrečna zgubila, roža Marija nam je zadobila:
ki je rodila Jezusa, milega nam Zveličarja.
Vodi, Marija, po pravi nas poti, da nas nobena skušnjava ne
zmoti
varuj in brani nas vse dni, da nas sovražnik ne dobi.
Kadar pa morali bomo umreti, daj nam, Marija, še enkrat prejeti
v Rešnjem telesu Jezusa, milega nam Zveličarja.
...dalla liturgia
eucaristica al Padre Nostro...
Il tuo popolo in cammino, cerca in te la guida.
Sulla strada verso il Regno, sei sostegno col tuo corpo.
Resta sempre con noi, o Signore.
E’ il Tuo Pane, Gesù, che ci dà forza, e rende più sicuro il
nostro passo.
Se il vigore nel cammino si svilisce, la Tua mano dona lieta la
speranza.
Il tuo popolo in cammino…….
E’ il tuo vino, Gesù, che ci disseta,e sveglia in noi l’ardore
di seguirti.
Se la gioia cede il passo alla stanchezza, la tua voce fa rinascere
freschezza.
Il tuo popolo in cammino…….
E’ il tuo dono, Gesù, la vera fonte, del gesto coraggioso di chi
annuncia.
Se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo, il tuo fuoco le rivela la
missione .
Il tuo popolo in cammino…….
...una panoramica dopo la Comunione...
(mentre alcuni sacerdoti
segnalati dagli ombrelli dell'UNITALSI sono ancora tra i fedeli)
...la cerimonia si
è conclusa con l'Atto di affidamento a Maria, il canto del
"Magnificat"...
PREGHIERE -
BENEDIZIONE - SALVE REGINA
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... a conclusione
di questo "corposo" servizio a Castelmonte (che probabilmente sarà
l'ultimo ospitato in queste pagine), ringrazio ancora una volta Oddo
Lesizza per il supporto dei suoi 350 scatti (+ altri 300 miei),
anche se troppa abbondanza rende più difficile la scelta delle foto per
documentare l'evento.
Affidati
alla Madre del Friuli
(Valentina
Zanella
-
La Vita Cattolica del 30/08/2017)
Nell’anno in cui mons. Mazzocato ha voluto
affidare l’Arcidiocesi e il suo futuro cammino
all’intercessione di Maria, migliaia di friulani
saliranno all’amato santuario per invocare la
protezione della Madre di Gesù. L’Arcivescovo:
«Affideremo alla Madone di Mont il progetto
diocesano che prevede la costituzione delle
Collaborazioni pastorali e delle nuove foranie».
Quarantun anni
fa, tra le macerie del sisma, il Friuli si metteva
in cammino verso il santuario di Castelmonte per
chiedere al Signore, per intercessione di Maria, il
dono della ricostruzione. Un pellegrinaggio che
avveniva a pochi giorni dalle scosse dell’11 e 15
settembre, che amplificarono i danni, turbarono gli
animi,
ma certamente non spensero la speranza e non
troncarono la volontà di rinascere.
Salendo a Madone di Mont
per la 42ª volta, nella festa della natività della
Beata Vergine Maria, anche quest’anno i friulani
invocheranno la protezione della Vergine sulla
Chiesa udinese e su tutti coloro che oggi si trovano
a vivere terremoti diversi, nella vita e nell’anima.
A migliaia saliranno venerdì 8 settembre all’amato
santuario, da ogni angolo del Friuli. E i friulani
ancora una volta rinnoveranno la gratitudine a Dio
per il cammino compiuto, sperimenteranno ancora una
volta la consapevolezza di essere Chiesa in cammino.
L’arcivescovo, mons.
Andrea Bruno Mazzocato, nel suo messaggio di invito,
sottolinea come quest’anno ci sia «un motivo
speciale per venire a pregare la Madone di Mont:
affidarle il progetto diocesano che prevede la
costituzione delle “collaborazioni pastorali” e
delle nuove foranie». «Si avvicina, ormai, il
momento – continua il presule – in cui daremo
ufficialmente inizio al progetto che avrà una grande
importanza per la nostra Chiesa e che chiederà a
tutti noi tanto impegno e tanta fiducia. Per questo,
sentiti i collaboratori, ho deciso di affidare
all’intercessione della Vergine Maria la nostra
Arcidiocesi e il suo futuro cammino. Dedicheremo il
prossimo anno pastorale 2017-18 al ricordo e
all’intercessione della Madre di Gesù e Madre nostra
perché ci sia vicina come fu vicina agli apostoli
nel cenacolo pregando con loro in attesa dello
Spirito Santo. Proprio il pellegrinaggio diocesano a
Castelmonte sarà l’inizio del nuovo anno pastorale
dedicato a Maria».
L’appuntamento è fissato
con ritrovo a Carraria alle 14.15, per iniziare alle
14.30 con la benedizione dei pellegrini e la salita
a piedi. Alle ore 17, sul piazzale del Santuario,
l’Arcivescovo presiederà la Santa Messa cui seguirà
l’affidamento della Chiesa udinese a Maria e il
canto di lode del Magnificat.
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