Clauiano di
Trivignano Udinese (UD),
3 Settembre 2017
Chiesa di
San Giorgio Martire
Clauiano, torna il «Pardon» della Madonna della
Cintura (La
Vita Cattolica)
-
Domenica 3 settembre alle 10.45 a Clauiano sarà
celebrata la Santa Messa solenne in occasione del
Perdòn della Madonna della Cintura con processione
dalla chiesa alla piazza e ritorno (le famiglie sono
pregate di ornare le case lungo il percorso con
fiori e drappi).
Per altre info su
Clauiano, vedere il nostro precedente servizio del
15 Febbraio 2004
SCAMPANATA
...una panoramica di un tratto del "Borgo Medioevale" (che merita visto con i propri
occhi)...
Santa Messa nel
Perdòn della Madonna
della Cintura
Celebrata da Don Giovanni
Stocco
accompagnata dalla "Schola Cantorum" diretta da Gino
Listuzzi
CANTO E PREGHIERE DI APERTURA
O santissima, o piissima
Madre nostra, Maria!
Tu, preservata immacolata,
prega, prega per i figli tuoi.
Benedetta ed eletta
fra le donne, Maria.
Sei la speranza, o tutta Santa:
prega, prega per i figli tuoi.
...immagini alle
Letture...
...e all'omelia di Don Giovanni, ripreso dal fondo...
...all'Offertorio...
Accogli Signore i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza.
Noi ti offriamo le cose
che tu stesso ci hai dato
e tu in cambio donaci, donaci te stesso.
...immagini alla
liturgia eucaristica...
...e dopo dopo la Comunione...
...preghiera all'uscita in Processione...
...l'andata
ed il ritorno della Processione...
...accompagnata dai canti del coro...
...e dalle preghiere dell'ottantottenne sacerdote...
PREGHIERE - BENEDIZIONE - CANTO A MARIA
Clauiano
http://www.comune.trivignano-udinese.ud.it/index.php?id=14694
Clauiano è uno dei borghi rurali più interessanti
della pianura friulana. La sua origine risale al
periodo medioevale, anche se la zona era abitata in
epoca
romana. Ne sono testimonianza i ritrovamenti
di macerie romane, appartenenti ad un insediamento
imprecisato, rinvenuti nei pressi della chiesa di
San Marco.
La chiesa di San Marco ha
origini paleocristiane ed è ubicata ad est del
borgo, nelle vicinanze di un’antica strada che da
Cividale conduceva ad Aquileia. Questa importante
via di comunicazione è citata in un catastico del
secolo XVIII del convento della Beata Vergine delle
Grazie di Udine, in cui è descritta una strada
consortile, detta via d’Aquileia, ubicata nei pressi
della chiesa di San Marco. Il tracciato dell’antica
strada romana è graficamente rappresentato da Amelio
Tagliaferri nel terzo volume sui "Coloni e legionari
Romani nel Friuli Celtico".
Dai documenti storici
siamo a conoscenza che nel 1299, nei pressi della
villa di San Marco, si tenne un’adunanza di friulani
nella quale intervenne Pietro, gastaldo di Udine,
con alcuni concittadini. Nel secolo XVI, in epoca
veneziana, San Marco è citata come una delle ville
dipendenti dal luogotenente di Udine, una sorta di
governatore del Friuli. In seguito, San Marco non
compare più come villa, forse perché distrutta da
una delle inondazioni del torrente Torre.
Anche ad ovest di
Clauiano, in località Casali Comugne Marcotti, si
rinvennero macerie romane, appartenenti ad un
insediamento imprecisato, mentre non si hanno
notizie di ritrovamenti di quell’epoca all’interno
dell’attuale abitato.
Il 13 luglio del 1031 il
Patriarca Poppone inaugurò la ricostruita Basilica
di Aquileia ed istituì il Capitolo, donando ad esso,
per il proprio mantenimento, un vasto territorio
comprensivo di molte ville; in quel periodo le ville
erano degli insediamenti costituiti da gruppi di
case costruite con strutture lignee e tetto in
paglia. Questo avvenimento, trascritto in una
pergamena tuttora conservata presso l’Archivio della
Curia Arcivescovile di Udine, rappresenta la prima
citazione di Clauiano. Il nome riportato in questo
documento è Cleuian.
Clauiano rappresenta un
caso tipico di toponimi romani: il prediale, cioè un
composta di due termini, uno agronimo (che
descriveva il tipo di proprietà) ed uno
antroponimico (che indicava il nome del
proprietario), successivamente semplificato nel solo
antroponimico leggermente modificato. L’antroponimico
originario poteva essere Claudius (cognome romano) o
Clavilius (da Clavius). Il villaggio rimase sotto il
dominio del Patriarca di Aquileia fino al 1420 con
l’avocazia dei Conti di Gorizia.
Il Patriarca di Aquileia
o un suo rappresentante teneva due volte all’anno,
nella chiesa di Clauiano, il Placitum
Christianitatis una sorta di assemblea che giudicava
il comportamento morale e spirituale dell’intera
comunità, mentre il Placitum Advocatie, una specie
di tribunale, che si svolgeva nel cimitero della
villa, venne dato dai Conti di Gorizia al maggiore
feudatario del Patriarca di Aquileia in Clauiano,
che era, prima del 1275, la famiglia dei Mels,
infeudata con sette masi. Un maso medioevale era
costituito da circa 24 campi arativi friulani con
casa, rustici, prati e bosco.
In questo periodo altre
famiglie nobiliari come gli Strassoldo e i di
Colloredo avevano dei feudi a Clauiano. Nel secolo
XIV Clauiano doveva avere una certa importanza se
nella chiesa di San Giorgio: "In ecclesia Sancti
Zorzij de Clauglano" si svolgevano adunate per
risolvere e sentenziare questioni locali e dei paesi
limitrofi.
Dopo il 1420 Clauiano, come gran parte del
territorio friulano, passò nelle mani veneziane,
sotto la giurisdizione del luogotenente di Udine, e
vi rimase fino al secolo XVIII, secolo in cui i
diritti giurisdizionali di Clauiano vennero ceduti
alle famiglie Madrisio, Pisenti e della Porta. In
seguito, il conte Giovanni Giuseppe della Porta nel
1706 nominò suo erede, il nobile Marcantonio
Stainero, suo pronipote, e alla fine del Settecento,
questi beni passarono probabilmente ai nobili
Mattioli, una famiglia con molte proprietà a
Clauiano nella seconda metà secolo XIX.
Nel 1797 il territorio di
Clauiano passa per un breve periodo sotto il dominio
francese, e successivamente, fino al 1866, rimase
nelle mani degli imperiali. In seguito, entra a far
parte dell’Italia, in una zona di confine,
diventando frazione di Trivignano Udinese. Ad est
del borgo, in posizione isolata, tuttora è visibile
la dogana italiana, costruzione della seconda metà
del secolo XIX, mentre la dogana austriaca si
trovava a Nogaredo al Torre.
Pagine tratte dal
libro "Pieris e claps" Itinerario storico-artistico
nel borgo di Clauiano, Comune di Trivignano, 1999.
Testi di M. Alessandris, P. Bonini, F. Parutto.
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