Mossa (GO), 14 Agosto 2017
Chiesa di San Andrea ApostoloIl campanile della chiesa di S.Andrea di Mossa è un ideale palestra per il "Grup Cultural Furlan Scampanotadors Mossa", disponendo di ben due gruppi di tre campane, delle quali vi presentiamo tre brevi esempi sonori di due minuti con le "grandi", un minuto con le "piccole"ed il "mix"... Per ragioni di spazio ignoriamo le varie esibizioni dei scampanotadôrs...
Santa Messa nel 90° della chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo
...la cerimonia è stata introdotta con gli "omaggi a Maria" dal Gruppo Vocale “Barski Oktet” con "Suispîr da l'anime" in friulano e "O Mati" in sloveno e dalla “Coral di Lucinis” in italiano con "Maria lassù", che ha accompagnato anche l'entrata dei sacerdoti ed i riti d'incensazione...
...la cerimonia alle Letture...
...preghiere alla Consacrazione...
...i sacerdoti alla
preghiera del Padre Nostro, con i nuovi stendardi in primo piano...
...la navata dopo
la Comunione...
...sono seguiti i
ringraziamenti di Don Maurizio Qualizza, la relazione storica di
Vanni Feresin e la benedizione...
Nel 90° della chiesa parrocchiale e della festa dell'Assunta
Il cuore del mese di agosto è stato caratterizzato
per la comunità di Mossa da due eventi di festa e
riconoscenza. Il novantesimo di consacrazione della
chiesa parrocchiale e la festività dell’Assunta.
Grande partecipazione di fedeli, nonostante le ferie
che indubbiamente oggi hanno assunto una dimensione
consumistica da una parte e occasione di ritrovo
familiare dall’altra. La Messa solenne, preceduta da
un concerto di campane a cura del locale gruppo
degli scampanotadors, concelebrata dal decano del
Collio sloveno Alojz Suban e da otto sacerdoti che
hanno svolto il loro ministero pastorale a Mossa, è
stata presieduta da mons. Mauro Belletti, che
durante il suo ministero a Mossa restaurò la chiesa.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Mossa 90°
della chiesa parrocchiale
Celebrare un particolare evento, ricordare quanto i
nostri avi hanno lavorato e faticato, fare memoria
della propria storia e delle proprie radici è sempre
un atto nobile che valorizza il passato, arricchisce
il presente ed è garanzia per il futuro. Un
anniversario importante, come i 90 anni della
propria Chiesa parrocchiale, è una data che non può
essere lasciata al caso o dimenticata, in un tempo
in cui tutto ha la durata di un istante fermarsi a
ricordare e celebrare è un grande atto di fede e di
ringraziamento per chi ci ha preceduto. la Chiesa di
Mossa e la Comunità locale hanno pagato un tributo
molto grande durante il primo conflitto mondiale,
con la distruzione dei beni immobili, mobili, con
l'annientamento del proprio passato, ma gli uomini e
le donne di cento anni fa, i fedeli, gli
amministratori, il grande parroco si sono dati anima
e corpo affinché la Chiesa e il paese risorgessero.
Tutto ciò è riscontrabile dalle carte che sono ben
custodite nell'archivio storico della parrocchia. Un
piccola ma significativo fascicolo contiene i
documenti che raccontano la storia della
ricostruzione della Chiesa nel luogo dove si trova
oggi. Si inizia con un piccolo ritaglio di giornale
de "L'idea del Popolo" del 1925 con il grande
plebiscito popolare che decise la nuova ubicazione
del tempio, per passare ai documenti dedicati ai
danni di guerra, alle richieste d'indennizzo, ai
progetti dell'architetto Silvano Baresi, alle
modifiche effettuate, fino alle carte inerenti la
posa della prima pietra dell'agosto 1926 e i decreti
di consacrazione della nuova chiesa, avvenuta per
mano del Principe Arcivescovo di Gorizia Francesco
Borgia Sedej il 14 agosto 1927. |
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-