San Vito al Tagliamento (PN), 30 Luglio 2017
Santuario di Madonna di Rosa...per altre immagini ed info su San Vito ed il Santuario di Madonna di Rosa,
vi invitiamo a visitare le pagine dei nostri precedenti servizi del 13 Luglio 2003 e del 6 Gennaio 2014
Santa Messa per la
Festa
degli Emigranti del Friuli
Presieduta da S.E.
Mons. Giuseppe Pellegrini, Vescovo di Concordia-Pordenone
Accompagnata dalla Corale
Polifonica Friulana “J. Tomadini” diretta da Massimo Gattullo con
Marco Rossi all'organo
...ore 10.00:
Raduno nel Piazzale del Santuario, con la Banda dell'Associazione
Filarmonica Sanvitese...
...che in attesa della Messa ha intrattenuto i partecipanti con alcuni
brani della tradizione popolare...
...accompagnati dal canto dalla Corale i partecipanti hanno riempito
le navate...
...benvenuto del Rettore della Pieve ed inizio Messa...
...una panoramica
sui fedeli...
...con il Vescovo Mons. Giuseppe Pellegrini all'omelia...
PREGHIERE DEI
FEDELI IN OTTO LINGUE DIVERSE
...anche se completamente fuori tema, a questo punto vogliamo inserire alcune note tecniche riguardanti i sistemi di registrazione audio che abbiamo utilizzato in questa occasione, in quanto nelle foto che ci hanno preceduto, con un minimo di attenzione possiamo intravedere due dei nostri sistemi: All'estrema sinistra del leggio si intravvede il Edirol HR09 e dietro l'ala a destra dell'aquila, il Sony ICD-SX512 (registratori che alla fine sono serviti solo di riserva, perchè per gli interventi in voce abbiamo utilizzato le tracce dell'Edirol R05 attaccato ad una della casse audio della chiesa). Il vecchio glorioso Edirol R9 (che si è fermato a metà del secondo canto di Comunione per esaurimento delle batterie) ed il minuscolo Olympus VP-10, mezz'ora prima della Messa erano stati piazzati nelle vicinanze del coro sul fondo del presbiterio... i risultati finali complessivi ci sembrano accettabili... |
CANTO
ALL'OFFERTORIO
Ave o
Vergine us saludi come l'agnul ancje jo.
Ave o plene d'ogni grazie, il Signôr al e' cun vô.
Daimi, daimi une cjalade cun chel voli plen d'amôr,
o gran Mari Imacolade, o colombe dal Signôr.
Biele l'albe matutine, biel un agnul dal Signôr;
ma vô, Vergine divine, o sês biele plui di lôr.
Faisi dongje, cjare Mari, cun chel vuestri biel bambin,
che 'o lu cjali, che 'o lu tocj, che 'o lu bussi, chel ninin.
...dalla
liturgia eucaristica...
...al Padre Nostro
e...
...il Canto di Comunione...
Se tu vens ca su ta' cretis,
là che lôr mi àn soterât,
al è un splaz plen di stelutis:
dal gno sanc 'l è stât bagnât.
Par segnâl une crosute
je sculpide lì tal cret:
fra chês stelis nas l'arbute,
sot di lôr jo duâr cuièt.
Cjol sù, cjol une stelute:
je a ricuart dal nestri ben,
tu i darâs 'ne bussadute,
e po platile tal sen.
Cuant che a cjase tu sês sole
e di cûr tu preis par me,
il gno spirt atôr ti svole:
jo e la stele o sin cun te.
RINGRAZIAMENTI E
BENEDIZIONE PRIMA DEL CANTO DI CHIUSURA
...dopo la Messa le foto ricordo...
Efm-Efasce - L'unità
piace agli emigranti
Prima "storica" giornata unitaria tra Efasce ed Ente
Friuli nel Mondo, i due maggiori organismi di
rappresentanza della diaspora friulana: dopo aver
vissuto ognuna il suo convegno annuale sabato, ieri
si sono unite per un programma
comune tra San Vito
al Tagliamento e Valvasone Arzene, culminato in un
grande pranzo con oltre 800 persone da tutto il
mondo. Approvazione da parte degli aderenti per
questa collaborazione, a partire dai presidenti
Adriano Luci (Efm) e Michele Bernardon (Efasce) che
hanno sottolineato la voglia reciproca di proseguire
nel cammino comune, anche se non è mancata la voce
di chi rivendica l'indipendenza delle
organizzazioni. «In Argentina abbiamo fatto un
evento unico già un anno fa - spiega il cavaliere
Vicente Vezzato, presidente del coordinamento Efasce
dell'America Latina, originario di Villotta di
Chions e residente a Quilmes nell'area metropolitana
di Buenos Aires -, c'è grande sintonia tra di noi».
«Non solo - aggiunge l'amico Eduardo Dino Baschera,
presidente della Sociedad Friulana di Buenos Aires
aderente all'Efm, nato nella capitale argentina ma
originario di Moruzzo -: sono stati proprio loro
dell'Efasce a indirizzarmi anni fa al Fogolâr furlan
dicendomi che così avrei potuto rinsaldare la mia
parlata friulana, fu un gesto molto cortese». |
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