In festa per i 60 anni di sacerdozio di mons. Adriano Caneva
(La Vita Cattolica del 28 Giugno 2017)

          COMUNITÀ DI FAGAGNA in festa, domenica 2 luglio, per il 60° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del parroco e vicario foraneo mons. Adriano Caneva, amministratore parrocchiale anche di Ciconicco e Villalta. Alle 11, nella Chiesa di San Giacomo si terrà la celebrazione eucaristica accompagnata dai tre cori locali, seguirà un rinfresco sotto il portico antistante la chiesa, allietato dalla banda di Fagagna.
          I festeggiamenti saranno sottolineati da due iniziative: un «numero unico» che ripercorre i 60 anni di attività pastorale di mons. Caneva, corredato dalla pubblicazione della benedizione apostolica del Santo Padre, della lettera dell’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e di quella dell’Arcivescovo emerito, mons. Pietro Brollo (coetaneo e compagno di classe in seminario di don Adriano), dagli indirizzi di saluto e augurio della comunità parrocchiale, civile e religiosa. La pubblicazione è stata realizzata con il sostegno della Litostil. Al numero unico si aggiungerà un’agevole pubblicazione sul patrimonio storico-artistico delle chiese presenti nel territorio della parrocchia, realizzata per la circostanza nell’ambito di una collana curata dalla Fondazione Friuli unitamente alla Deputazione di Storia Patria per il Friuli. Le due pubblicazioni verranno consegnate a tutte le famiglie della parrocchia e spedite in Italia e all’estero a tutti gli iscritti al Bollettino parrocchiale.
          Nato a Palmanova l’8 luglio 1933, mons. Caneva entrò in seminario a 14 anni. Mostrò fin da subito una particolare attitudine per la musica, alla quale venne educato da maestri insigni: don Giovanni Pigani, don Angelo Della Piccae mons. Albino Perosa. Venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1957 nel duomo di Udine dall’Arcivescovo mons. Giuseppe Zaffonato. Destinato a Tolmezzo, dovette inserirsi nelle tante problematiche della vita quotidiana delle persone: i turni di assistenza ai malati in ospedale, le visite ai malati e agli anziani nelle famiglie, la formazione dei giovani della parrocchia e della Carnia come vice-assistente diocesano per tutta la zona montana. Si rivelarono molto importanti anche gli anni di insegnamento nelle scuole statali con alunni e studenti di tutte le età; il ministero nelle carceri, nelle caserme e il tanto tempo dedicato al sacramento della confessione. Gli venne affidato anche il compito di con visitatore nelle visite pastorali della Carnia; riuscì anche a coltivare sia la sua passione per la montagna (organizzando anche i campi-scuola a Collina di Forni Avoltri), sia la sua attitudine per la musica, preparando e dirigendo il coro della Fari, Federazione artistica ricreativa italiana, già esistente, e facendo nascere il coro del Cai, Club alpino italiano, di Tolmezzo. Nel 1970, mons. Caneva fu trasferito a Moggio Udinese, dove rimase fino al 1990. I 20 anni nel paese furono caratterizzati dal periodo impegnativo del post-terremoto. Con fiducia e contando sulla solidarietà di enti e privati affrontò assieme alla comunità gli immensi problemi unitamente alla ricostruzione delle opere parrocchiali e al recupero del suo patrimonio artistico. L’attività corale del sacerdote si sviluppò anche nella nuova comunità e continuò sino al suo 80° compleanno con la pubblicazione di alcuni cd che coprono 30 anni di attività della «Corale Moggese».
          A Fagagna mons. Caneva arrivò nel gennaio 1990, dove realizzò e sostenne molte iniziative. Ricordiamo la riapertura delle scuole elementari gestite dal 1915 al 1989 dalle Suore di Maria Bambina; le iniziative formative a favore dei fanciulli, dei giovani, delle famiglie, organizzate anche a livello foraniale; gli impegnativi lavori di consolidamento e di completamento della chiesa di San Giacomo, della canonica, dei campanili, degli edifici scolastici, del complesso della Casa della Gioventù, l’oratorio. «Una mole di lavoro notevole affrontato grazie alle sue doti di equilibrio, costanza, discrezione, ascolto, dialogo e coinvolgimento – si ricorda nel numero unico sui 60 anni di attività pastorale di mons. Caneva –. Approssimandosi il 60° di sacerdozio, la comunità di Fagagna gli ha fatto come dono un viaggio in Terra Santa, che si è realizzato nel marzo scorso. Al ritorno, don Adriano ha affermato che si è trattata di una “meravigliosa esperienza, che mi ha permesso di festeggiare nel modo più bello i miei sessant’anni di vita sacerdotale”». 

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