IL SALUTO DELLA COMUNITÀ DI PAVIA DI UDINE
Don Simeoni lascia dopo 14 anni (La Vita Cattolica del 30 Novembre 2016)

          DOPO 14 ANNI di missione sacerdotale, domenica 4 dicembre, nella chiesa di S. Ulderico a Pavia di Udine, alle ore 10, il parroco don Giordano Simeoni terrà la sua ultima celebrazione. Il sacerdote ha infatti annunciato le sue dimissioni nelle scorse settimane a tutte e 5 le comunità della zona pastorale di cui è stato pastore. Concordata e condivisa con l’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, questa decisione è dettata motivi di salute e d’età. Nell’occasione, parrocchiani e referenti pastorali si stringeranno al sacerdote per salutarlo ed esprimergli il loro «grazie».
          Proprio lo scorso anno don Giordano ha festeggiato il 50° di sacerdozio ripercorrendo la sua storia di cristiano e prete. Ordinato sacerdote nel giugno 1965 nel duomo di Udine con altri 18 compagni, ha celebrato la sua prima Messa a Raspano, paese dov’è nato il 1° aprile del 1940. Poi una nomina come cooperatore a Lignano e la prima parrocchia a Salt di Povoletto. A questa sono succedute quella di Nogaredo di Prato,  quando contemporaneamente, e per ben 21 anni, ha svolto l’incarico di coadiuatore alla cancelleria in Curia a Udine, e quelle di Madonna di Buia e Urbignacco. Infine l’arrivo a Pavia di Udine e Percoto dove è divenuto in pochi anni parroco dell’intera zona pastorale che comprende anche le comunità di Lauzacco e Persereano, Risano e Chiasottis e Lumignacco.
          Proprio alla crescita della comunione all’interno della zona pastorale formata dalle 5 parrocchie si è dedicato l’impegno di don Giordano negli anni. Impegno speso a tessere pazientemente relazioni attraverso attività pastorali e liturgiche interparrocchiali, ad adoperarsi affinché ci fossero gli strumenti e gli spazi adeguati per vivere l’esperienza cristiana in chiese ristrutturate ed adeguate ma anche in spazi di aggregazione aperti e accoglienti. Fra i tanti interventi realizzati sono un esempio la ristrutturazione del Santuario di Muris e della chiesa di Risano, l’ampliamento dell’Oratorio Don Bosco di Pavia di Udine e la realizzazione del Centro di aggregazione di Lumignacco. Importante è stato anche lavoro che don Giordano ha svolto come presidente dell’Associazione Il Ponte. Creata dalle parrocchie proprio su sua iniziativa per gestire le attività di educative e di pastorale giovanile dell’Oratorio Don Bosco di Pavia di Udine, è divenuta una realtà d’eccellenza nell’animazione dei più giovani.
          Don Giordano si trasferirà a Venzone, dove vive una sorella. «Auspichiamo che nel suo “buon ritiro” possa dedicarsi, oltre che officiante nelle chiese della zona di Gemona, a tutto ciò che di spirituale la sua vasta cultura ed esperienza e la sua vocazione lo condurranno – commenta Raffaele Fabris, a nome di tutti i parrocchiani –. Amante di tutto il bello che la creatività dell’uomo può produrre, don Giordano ha contribuito ad accrescere le nostre responsabilità laicali e caritative, soprattutto fra le nostre comunità e verso i fratelli delle terre di missione. Ci auguriamo che egli porti con sé la nostra riconoscenza, la nostra benedizione e un buon ricordo per le collaborazioni, ancorché imperfette, che ci ha aiutato a intessere nella sequela di Cristo. Grazie Don Giordano!».