Fraforeano di Ronchis (UD), 27 Novembre 2016
Chiesa dei Ss Fermo, Rustico e Procolo
CAMPANE
Santa Messa
e Processione
per la Festa della Madonna
della Salute
accompagnata dal Coro “Glains di Soreli”
CANTO DI ENTRATA
PREGHIERE INIZIALI
...alle Letture...
...con la nuova
fotocamera
Sony DSC-HX400V,
ho di nuovo la possibilità di "strisciare" panoramiche
dettagliate anche con scarsa illuminazione e riprendere soggetti
molto distanti (e non immobili), con una buona risoluzione come
si vede dagli esempi...
...ripresi dal fondo all'omelia...
...preghiera
dei fedeli...
Sei tu, Signore, il pane, tu cibo sei per noi.
Risorto a vita nuova, sei vivo in mezzo a noi.
Nell'ultima sua Cena Gesù si dona ai suoi:
«Prendete pane e vino, la vita mia per voi».
«Mangiate questo pane: chi crede in me vivrà.
Chi beve il vino nuovo con me risorgerà».
È Cristo il pane vero diviso qui tra noi:
formiamo un solo corpo, la Chiesa di Gesù.
Se porti la sua Croce, in lui tu regnerai.
Se muori unito a Cristo, con lui rinascerai.
Verranno i cieli nuovi, la terra fiorirà.
Vivremo da fratelli, e Dio sarà con noi.
...il
Coro "Glains di Soreli" che ha accompagnato la Messa ed i fedeli
presenti alla "Fieste del Madone de Salût"...
Da font de
mê anime o gjolt, o esulti,
il miôr, de mê musiche a Diu lu cjanti
che ancje se picule s'impense di me:
da font de mê anime cjantin al gran Re!
O jeri tant puare e mi
à preferide,
parceche plui libare in cûr mi à cjatade
par chest ogni anime mi benedirà:
o jeri tant puare e Diu mi cjalà.
Il plen di supierbie Idiu lu savolte,
il grant in te storie da l'alt lu dismonte,
ma il debul al sacie di ogni bontât:
il plen di supierbie al sbasse il so cjâf.
Gno popul, consoliti, che no ti bandone,
che lui di difinditi ti à fat la promesse;
la fuarce dai debui e reste in Jahvè:
gno popul, consoliti, che Diu l'è cun te!
...uscita per la processione ed avvio verso
l'entrata Nord del paese...
...e tre foto dimostrative scattate appositamente per
mettere in rilievo la potenza dello zoom della Sony, con il
primo scatto al minimo dello zoom, il secondo a +35 circa ed il terzo
al massimo dello straordinario 50x, con la ottima
risoluzione risultante...
...il
passaggio davanti alla chiesa per poi scomparire oltre la
curva verso l'entrata Sud della borgata...
...il
ritorno ed il rientro in chiesa...
...ringraziamenti prima della benedizione e canto del coro durante
l'ultimo gesto devozionale...
FRAFOREANO -
Madonna della Salute Novembre, mese che si apre con la memoria dei
defunti, porta una festa dedicata a Maria, che la
tradizione popolare indica come Madonna della
Salute. Nella piccola comunità di Fraforeano (comune
di Ronchis) la ricorrenza, che quest’anno cadeva di
lunedì 22 novembre, verrà resa solenne domenica 27
novembre. Alle ore 10 vi sarà la celebrazione della
S. Messa accompagnata dal coro “Glains di Soreli”,
cui farà seguito la processione con la sacra
immagine. È un momento di festa per la piccola
comunità che vedrà accorre fedeli dai paesi
limitrofi e dalla comunità di Ronchis per pregare ed
impetrare le grazie necessarie ad affrontare le
difficoltà della vita.
(La
Vita Cattolica del 23 Novembre 2016)
Il nostro precedente servizio
a Fraforeano del
17 Febbraio 2015
Le vicende storiche della borgata di Fraforeano sono
strettamente legate alla Villa
che ha fatto da sfondo al nostro servizio
fotografico, per cui è doveroso un nostro breve
accenno...
La settecentesca Villa de Kechler de Asarta
si trova all'interno dei 3 ettari del Parco di
Fraforeano e costeggia in parte l’argine del
Tagliamento. Le origini di Villa Kechler de
Asarta vanno di pari passo con la storia del
Feudo di Fraforeano che, in base a documenti
risalenti al 1275, era stato concesso dal
patriarca di Aquileia ai Conti di Varmo.
Attualmente la villa e il parco sono di
proprietà della famiglia Kechler che li hanno
ricevuti in eredità dai de Asarta, ramo di una
illustre famiglia spagnola trasferitosi in
Italia intorno al 1700, che li aveva comperati
nel 1883. Il complesso architettonico, con la
casa dominicale affiancata da barchesse,
originariamente destinate ad uso agricolo, deve
il suo aspetto attuale a trasformazioni avvenute
nella seconda metà dell’800 per volere di
Vittorio de Asarta.
http://www.parcodifraforeano.it/
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