Santuario di Castelmonte (UD), 8 Settembre 2016
Piazzale del
Santuario
...il punto di
ritrovo a Carraria alle 13.45 quando è transitato Oddo Lesizza...
...dopo le 14.30, inizio della salita di 7 km ripreso da Andrea
Podorieszach...
...la classica
immagine del Santuario ripresa dal piazzale alle 14:40 con il mio
Lumia 950...
...scatti ripresi da Oddo Lesizza al termine della salita intorno alle
ore 16.00...
...con l'Arcivescovo, mamme con bambini e quant'altro,
compreso un "vecjo alpin" con la moglie che incontro in diverse
manifestazioni...
...alcune immagini
scelte tra le decine e decine riprese da Oddo sul piazzale in attesa
della messa...
...ma dopo questa panoramica del lato ovest del piazzale, passiamo a
documentare...
...l'avvio del corteo verso il palco e l'altare...
Santa Messa
Festa della Natività della Beata
Vergine Maria
nel XLI Pellegrinaggio Diocesano a
Madone di Mont
PREGHIERE DI
APERTURA
...immagini varie alle Letture...
...due vedute dall'alto sul piazzale...
LETURE DAL VANSELI
...Mons. Andrea Bruno Mazzocato all'omelia...
PREGHIERE DEI FEDELI
..."fuoco
incrociato" di obbiettivi con Oddo che si trovava sul palco, mentre
una sezione del Coro del Duomo di Udine
diretto da Gilberto Della Negra con Gianluca Michelloni all'organo,
all'Offertorio eseguiva l'omaggio in sloveno a Maria...
Lepa si, lepa si, roža Marija, tebe časti vsa nebeška
družina;
Angelci lepo pojejo, tebe, Marija, hvalijo.
Kar nam je Eva nesrečna zgubila, roža Marija nam je zadobila:
ki je rodila Jezusa, milega nam Zveličarja.
Vodi, Marija, po pravi nas poti, da nas nobena skušnjava ne
zmoti
varuj in brani nas vse dni, da nas sovražnik ne dobi.
Kadar pa morali bomo umreti, daj nam, Marija, še enkrat prejeti
v Rešnjem telesu Jezusa, milega nam Zveličarja.
...Presentazione
dei Doni...
...i momenti più intensi dalla Consacrazione alla preghiera del
Padre Nostro...
...non è mia
abitudine effettuare riprese al momento della Comunione, perchè lo
ritengo un momento troppo intimo e personale,
ma vorrei colmare la
mia ignoranza cercando di capire il significato e l'origine di
questa "protezione" dei sacerdoti con un'ombrello...
...e dopo il canto
del "Magnificat"...
BENEDIZIONE E CANTO
DI CHIUSURA
...la foto
ricordo...
Il Friuli a Madone di Mont
(VALENTINA ZANELLA -
La Vita Cattolica)
QUARANT’ANNI fa, tra le macerie del
sisma, il Friuli si metteva in cammino verso il
santuario di Castelmonte per chiedere al Signore,
per intercessione di Maria, il dono della
ricostruzione.
«Un pellegrinaggio che
avveniva a pochi giorni dalle scosse dell’11 e 15
settembre – ricorda il direttore dell’Ufficio
liturgico diocesano, don Loris Della Pietra –, che
amplificarono i danni, turbarono gli animi, ma
certamente non spensero la speranza e non troncarono
la volontà di rinascere». Salendo a Madone di Mont
per la 41ª volta, quest’anno, a poco più di una
decina di giorni da un altro, terribile, sisma,
quello in Lazio, giovedì 8 settembre – festa della
Natività della Vergine Maria – i friulani faranno
memoria dell’esperienza vissuta nel 1976 e non
mancherà un pensiero a quanti si trovano in questo
momento a vivere la medesima sfida e alle vittime
della recente tragedia. Si pregherà, oggi come
allora, per il dono della ricostruzione, materiale e
spirituale. E i friulani, afferma ancora don Della
Pietra, ancora una volta «rinnoveranno la
gratitudine a Dio per il cammino compiuto,
sperimenteranno ancora una volta la consapevolezza
di essere Chiesa in cammino, bisognosa di perdono e,
al contempo, capace di vivere la misericordia
laddove ci sono macerie, ferite e peccato».
L’appuntamento è fissato con
ritrovo a Carraria alle 14.15. Alle 14.30 la
benedizione dei pellegrini da parte dell’Arcivescovo
mons. Andrea Bruno Mazzocato, cui seguirà la salita
a piedi con la preghiera del Rosario e, alle ore 17,
sul piazzale, la celebrazione eucaristica, l’atto di
affidamento a Maria e il canto del Magnificat.
«Maria camminerà davanti a noi e con noi», conclude
don Della Pietra. «Lasciatevi guardare dalla
Madonna», incoraggiava papa Francesco lo scorso mese
di giugno in un incontro spirituale con i sacerdoti.
E proseguiva: «In Maria troviamo la terra promessa –
il Regno della misericordia instaurato dal Signore –
che viene, già in questa vita, dopo ogni esilio in
cui ci caccia il peccato. Presi per mano da lei e
aggrappandoci al suo manto ». Una raccomandazione
valida per ogni credente e certamente sentita dal
popolo friulano che salirà a Castelmonte.
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