Agli inizi del 1900 opera a Grado il maestro Guglielmo Czubert, proveniente dalla Boemia, allora, come Grado, facente parte dell'impero austro-ungarico. Dirige la banda, il coro ed è compositore di buoni processionali, di graditi intercalari e di qualche coro. Gli succede, per un breve periodo, la signorina Giuseppina Marina, figlia di un medico del posto. Ma con la ritirata di Caporetto anche questa improvvisata organista, la sera del 24 ottobre 1917 sposa d'urgenza Luigi Rizzo, di servizio in Marina a Grado e parte con l'ultimo motoscafo disponibile verso Venezia. Sempre per quella provvisorietà delle cose siede all'organo il giovane studente Felice Olivotto e manterrà l'incarico per quasi sessant'anni. Raccoglie una buona schiera di giovani e con la collaborazione del bravo Capo-coro Luciano Scarel danno vita al complesso Corale-Orchestrale "Santa Cecilia", attuale legittima realtà. Subentra poi all'organo e all'organizzazione Traiano (Jano) Grigolon, che aggiunge qualcosa di nuovo al già ampio repertorio e sceglie composizioni di altri autori e rimane attivo per circa 40 anni, fino al 2 marzo 2004. Attualmente la direzione del coro è affidata al maestro Anello Boemo. Essendo presenti altri cori in parrocchia, il coro Santa Cecilia canta nella santa messa solenne, da sempre conosciuta a Grado come la "messa granda", in queste occasioni all'organo suona Paolo Malaroda. |
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11 aprile 2004
31 maggio 2015
03 gennaio 2016