Appunti di viaggio - Durante la strada del ritorno, mi capita sempre più spesso di sentire il cuore contento tanto da esprimere mentalmente un... "Grasie Signôr", perchè consapevole di aver portato a termine un buon lavoro, e sulla base della mia ventennale esperienza, sicuro di aver raccolto materiale audio fotografico per la creazione di un eccellente servizio per il nostro sito "Di ca e di là dal Nadison". Durante l'odierna trasferta si erano verificati dei fatti e delle sfumature, insignificanti per i comuni mortali, ma di estrema importanza per una persona nelle mie "particolari" condizioni...
Un primo motivo di essere contento sta nel fatto che
mentre un quarto d'ora prima della Messa ero seduto
all'estremità del secondo banco della fila di
sinistra, da dietro mi compare don Ennio, che mi
stringe la mano e mi da il "benvenuto a Forgaria"...
Sembrerebbe un fatto ovvio e normale, ed invece si
tratta di gesto importante, perchè per mia
esperienza ventennale, di solito i sacerdoti non
saltano dalla gioia quando notano la mia presenza
nelle "loro chiesa" ed i motivi sono più di uno...
Specialmente se alla cerimonia sono previste
presenze di persone importanti (ecclesiastici o
politici), temono che la mia presenza possa
"disturbare" il fasto, l'eleganza e la maestosità
dell'importante evento. Sicuramente perche sanno che
per i miei motivi di ripresa io non rimango fisso in
un banco, ma seppur con la massima discrezione in
certe fasi della celebrazione mi sposto e
naturalmente nel farlo non passo inosservato... e
questo potrebbe essere... motivo di distrazione per
i fedeli durante le preghiere... Si sà che un
disabile che si muove con un deambulatore "disturba"
molto di più di un operatore della TV con la enorme
cinepresa in spalla... Insomma, questi "plevans”
sarebbero molto più contenti se io non ci fossi, ed
nella migliore dei casi, prima, durante e dopo la
cerimonia non mi degnano di uno sguardo. Nel corso
degli anni ho avuto a che fare anche con due i tre "predis
cjastrôns"... e un muini" della stessa categoria. A
costoro non era di disturbo "il fotografo" ma il
fotografo invalido (o andicappato che dir si
voglia). Questi poverini, con la testa imbottita di
antiche e complicate norme ecclesiastiche, hanno
dimenticato i chiari e semplici insegnamenti del
Vangelo. Per fortuna le cose stanno cambiando, tanto
che i giovani sacerdoti che il seminario ha
"sfornato" in questi ultimi anni (compreso l'attuale
gruppetto di seminaristi), sono tra i miei più
entusiasti dei fans. Insomma, finchè mi rimarranno
le forze per viaggiare, io continuerò le mie "azioni
di disturbo" nelle chiese del nostro Friuli… Un secondo motivo per essere contento (che a qualcuno potrebbe sembrare "bizzarro"), sta nel fatto che non so se prima o dopo l'arrivo di don Ennio, sebbene non ci fossero le premesse per un pienone in chiesa, accanto a me si è seduta una giovane signora, particolare che naturalmente ho solo intuito evitando di accertami visivamente semplicemente girando la testa. Sembrerebbe un fatto insignificante ma invece vi assicuro che non lo è... perchè di solito nel banco accanto alla mia povera persona c'è sempre il vuoto assoluto... Insomma, che una giovane signora (perlopiù carina come si deduce dalle foto di repertorio), si fosse seduta accanto me, sebbene ci fosse tutto il banco disponibile, era sicuramente un fatto inconsueto che meritava di essere segnalato... |