Pieve di Rosa
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https://it.wikipedia.org/wiki/Pieve_di_Rosa)
Pieve di Rosa (Plêf in friulano) è la più antica
frazione del comune di Camino al Tagliamento. È
posizionata a ridosso dell'argine del fiume
Tagliamento, a sud-ovest del capoluogo.
Nella zona dell'attuale
Pieve di Rosa passava certamente la strada romana
che da Concordia Sagittaria portava al Norico. Nel
1808 ne è stata infatti rinvenuta una pietra
miliare. È quindi probabile che già in epoca romana
ci fossero insediamenti, anche in considerazione
della vicinanza con il guado del fiume e della
necessità di punti di ristoro ed assistenza.
Dopo l'anno mille e le
disastrose invasioni barbariche che devastarono la
pianura friulana, nella zona si svilupparono diversi
villaggi fra cui spiccava quello di Rosa. Un primo
riferimento a Pieve di Rosa è riscontrabile nella
Bolla di papa Lucio III del 1182, dove si parla
anche di una "Ecclesia Nova", quindi di una chiesa
recente, probabilmente non anteriore all'XI secolo.
Ulteriori riscontri sulla preminenza di Rosa sui
villaggi limitrofi si ricava dalla Bolla del 1187 di
Papa Urbano III, dove viene espressamente citata
come chiesa di riferimento e quindi "Pieve",
soggetta all'Abbazia Benedettina di S. Maria in
Sylvis di Sesto al Reghena e con presidio sulle
vicinanti ville di Camino, Biauzzo, San Vidotto,
Bugnins, Straccis, Glaunicco, Bando e poi Carbona.
L'attuale comune di riferimento era quindi un tempo
una villa dipendente dalla Pieve di Rosa, poi
divenuta una sua frazione.
Viene poi documentata
l'esistenza di un'ulteriore villa subordinata, con
la medesima denominazione della Pieve: la Villa di
Rosa, che aveva propria chiesa e curato, comunque
dipendente dal pievano. Il fiume Tagliamento ha più
volte distrutto sia la Pieve matrice sia la Villa di
Rosa. Quest'ultima è stata infine ricostruita sulla
sponda opposta del fiume, dove oggi si trova con il
semplice nome di "Rosa", nel comune di San Vito al
Tagliamento. Alla Villa di Rosa ed alla Pieve di
Rosa fanno riferimento le cronache dell'apparizione
della Beata Vergine Maria del 2 febbraio 1655, al
trasporto dell'immagine miracolosa a San Vito al
Tagliamento ed alla successiva costruzione del
Santuario della Madonna di Rosa.
Nel 1911 le ville hanno
assunto dignità di parrocchie, divenendo autonome, e
la residenza del pievano è stata trasferita a
Camino. L'attuale chiesa di Pieve di Rosa, dedicata
a Santa Maria, fu ricostruita intorno al 1455 dopo
l'ultima devastante alluvione. Vi si possono ancora
osservare sculture cinquecentesche attribuibili alla
bottega del Pilacorte e altre opere minori, tra cui
una pala d'altare del pittore friulano Lucilio
Candido e la pala di Pietro Petrei con la Trinità e
le anime purganti, nel cui angolo inferiore destro è
raffigurato il pievano Flagotti, a cui si devono
l'ampliamento della chiesa nel XVII secolo e il suo
abbellimento.
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Pieve
di Rosa, 29 Maggio 2016
Celebrazione Eucaristica
presieduta da S.E. Mons. Ovidio Poletto
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01 |
1.59 |
Campane |
02 |
3.04 |
Canto
d'ingresso |
03 |
1.51 |
Nel
nome del Padre... |
04 |
1.52 |
Kyrie |
05 |
3.44 |
Gloria |
06 |
0.54 |
Preghiera |
07 |
1.59 |
Salmo
Responsoriale |
08 |
1.03 |
Alleluia |
09 |
13.58 |
Omelia
di Mons. Ovidio |
10 |
2.06 |
Preghiere dei fedeli |
11 |
2.39 |
Ave
Verum |
12 |
2.24 |
Sanctus |
13 |
1.35 |
Agnus Dei |
14 |
3.12 |
Anima Christi |
15 |
2.44 |
Preghiere e avvisi |
16 |
2.45 |
Preghiera al Sacro Cuore |
17 |
8.21 |
Premiazioni del Concorso "Caro Cuore di Gesù" |
18 |
0.59 |
Preghiere e benedizione |
19 |
3.27 |
Misericordia Domini |
20 |
2.28 |
Scampanata |