Il saluto
del Sindaco
(tratto da
http://www.friulinelmondo.com/)
È motivo di grande
soddisfazione per la città di Cormòns quello di poter ospitare la
XII Convention e, a trent'anni di distanza, l'Incontro annuale dei
friulani nel mondo.
Cormòns è
una città di confine che può fregiarsi di una storia molto ricca e
complessa. Sebbene abbia vissuto le tragiche esperienze delle guerre
e abbia subito il condizionamento delle divisioni etniche e
politiche imposte nel recente passato, ha mantenuto la propria
caratteristica di città aperta allo scambio, al dialogo e al
confronto con gli altri, rispettosa delle tradizioni, della storia e
della cultura dei popoli vicini. Per questo Cormòns può
orgogliosamente vantarsi di essere una città friulana, legata alla
propria lingua e alla propria cultura, che si è ulteriormente
arricchita al contatto con la comunità slovena con cui convive sullo
stesso territorio e con la cultura mitteleuropea di cui si sente
parte integrante.
Cormòns è anche terra di migranti: nel corso dei due secoli passati,
fra '800 e '900, decine di famiglie e centinaia di persone hanno
lasciato la nostra città per trasferirsi nelle Americhe o nei Paesi
più ricchi dell'Europa occidentale nella speranza di trovare un
lavoro e di costruirsi una vita migliore.
Molti sono ritornati, molti altri si sono stabiliti definitivamente
all'estero, dove si sono costruiti una famiglia: fra loro numerosi
sono quelli che, per la prima volta o dopo tanti anni, fanno visita
alla terra da cui sono partiti i loro antenati, alla ricerca delle
proprie radici culturali e nella speranza di poter rinsaldare i
vecchi legami di parentela e di amicizia o di riannodare il filo
delle proprie origini.
L'Incontro annuale dei friulani nel mondo e la presenza di tanti
friulani che provengono da ogni angolo del nostro pianeta
rappresenta per la nostra città un'occasione importante per ribadire
la propria vicinanza a tutte quelle comunità friulane sparse nei
cinque continenti che hanno mantenuto nel tempo e vogliono ancor più
mantenere vivi i legami con la loro terra d'origine.
Al contempo la presenza di tanti friulani che portano la propria
esperienza vissuta all'estero rappresenta per tutti noi,
amministratori e cittadini, un'opportunità sia per conoscere la
storia, le tradizioni e la cultura di altri popoli e sia per
arricchirci interiormente, superare i pregiudizi e aprirci al mondo.
Una buona occasione infine per Cormòns per presentarsi agli altri e
un'opportunità per tutti gli ospiti di conoscerne la storia, di
godere della gradevolezza di un territorio, con le sue verdi
colline, i suoi sentieri e le piste ciclabili nel bosco e fra le
vigne, di apprezzare una variegata gastronomia, che mescola assieme
le tradizioni culinarie friulane, slovene e austriache, e di
degustare quei vini che contribuiscono non poco a divulgare nel
mondo l'immagine del Collio e di Cormòns, che ne è la riconosciuta
capitale. Luciano Patat |