PROGRAMMA
DEI CORSI
Primo corso, docente: Bruna
Caruso
Introduzione storica – Le fonti del canto gregoriano: edizioni
moderne, notazione quadrata, manoscritti antichi, le principali
famiglie neumatiche – La restaurazione del canto gregoriano – Il
testo latino e il ritmo sillabico – Il fenomeno della liquescenza –
La semiologia, i neumi semplici in notazione sangallese e metense:
virga, punctum e tractulus, clivis, pes, porrectus, torculus,
climacus, scandicus, porrectus flexus, pes subbipunctis, scandicus
flexus, torculus resupinus e relative forme liquescenti – Le lettere
significative – Esercitazioni pratiche sul Proprium Missae. Sebbene
questo corso sia rivolto ai principianti della materia, è opportuno,
a beneficio di tutti, il possesso di nozioni musicali di base:
lettura delle note su rigo, capacità di intonazione di brani
semplici.
Testo consigliato e utile: Graduale Triplex
Secondo corso, docente: Nino Albarosa
Nino Albarosa segue da sempre il tableau cardiniano sui neumi di
San Gallo; da tempo tuttavia spiega nelle sue lezioni anche i neumi
del codice Laon 239, che appare sempre più importante. Lo scorso
anno si è aggiunta la novità dell’uso del Graduale Novum, uso che
verrà conservato anche nel corrente anno. Quanto allo svolgimento
del programma, il proseguimento relativo allo scorso anno impone
almeno non solo la conclusione del quadro neumatico “semplice” con
relativi esempi, sibbene pure, con probabilità sperabile di
riuscita, l’inizio del quadro neumatico complesso, che si concentra
sulla “sintassi”; e questo ancora nelle due notazioni fondamentali.
Abbondanza di esempi cantati prepareranno la parte comune ai tre
corsi, vale a dire la preparazione della messa, che avrà luogo
sabato 19 luglio. Con il secondo corso, al quale nell’anno 2015
seguirà il terzo, il docente si augura il proseguimento della
formazione degli allievi che li metta in grado di procedere in
autonomia.
Testo consigliato e utile: Graduale Novum
Terzo corso, docente: Carmen Petcu
Il repertorio gregoriano della Messa e la sua costruzione
esteticomodale. L’articolazione neumatica e la sua interdipendenza
con la struttura compositiva del repertorio. Il terzo corso offrirà
la possibilità dello studio sistematico teoreticopratico del
repertorio gregoriano della Messa, nelle sue forme
liturgico-musicale specifice sia del Proprium che dell’Ordinarium
Missae. Lo studio prenderà in analisi le diverse strutture modali (arcaice
ed evolute) dei generi musicali, secondo le differente tipologie
compositive: brani originali, timbri modali e composizioni
centonizzate. Allo stesso tempo, dal punto di vista
paleograficosemiologico, si studierà il fenomeno dell’articolazione
neumatica, il suo stretto collegamento con la struttura compositiva
dei brani e le conseguenze ritmice ed estetiche
nell’interpretazione.
Testo consigliato e utile: Graduale Triplex
Liturgia, docente: don Loris Della Pietra
Esercitazioni d'assieme, docenti: Nino Albarosa, Bruna Caruso,
Carmen Petcu
Le esercitazioni d’assieme hanno il compito di preparare tutti i
partecipanti alla celebrazione liturgica conclusiva del corso e, con
essa, all’apprendimento della coesione nel canto in rapporto al
particolare tipo di repertorio. Esse rappresentano l’aspetto forse
più suggestivo della settimana, perché realizzano il compito più
proprio del repertorio: l’assistenza in canto alle cerimonie
liturgiche.
Verranno preparati i seguenti brani:
Proprium Missae:
Introito Salve, Sancta Parens (Graduale Triplex 403)
Graduale Propter veritatem (GT 410)
Alleluia Diffusa est (GT 413)
Offertorio Ave Maria (GT 36)
Communio Diffusa est (GT 423)
Ordinarium Missae:
Kyrie, Gloria, Sanctus, Agnus IX (cum iubilo) |