ASSEMBLEA ORDINARIA DELLA SOMSI DI ORSARIA
Venerdì 4 aprile 2014 si è tenuta a Orsaria l’Assemblea sociale
ordinaria della Società Operaia di Mutuo Soccorso de Istruzione (per
gli amici: SOMSI). Graditi ospiti sono stati don Pietro e il sindaco
Rocco.
La serata si è aperta con la relazione morale del
presidente, che ha illustrato l’attività svolta nel 2014, che si
esplica su diversi fronti, e di cui di riporta alcuni punti
importanti.
Il primo, che comporta l’impegno di molte signore in tante
serate, è dato dall’adesione al progetto “Pigotte” dell’Unicef con
la confezione delle famose bambole, il cui ricavato è destinato a
vaccinazioni dei bambini del Terzo mondo.
Poi c’è la “vicinanza” con le Scuole elementari,
organizzando la grande festa di fine anno sul campo sportivo, con la
partecipazione di oltre 400 persone. In autunno inoltre c’è stata la
Festa della Zucca, sotto forma di panetti e dolcetti di ogni tipo,
che ha ottenuto pieno gradimento da parte dei centocinquanta
bambini e dei numerosi parenti e nonni.
Altro interesse della Somsi è quello rivolto alle persone
anziane della comunità. Ogni anno a Natale alcuni dirigenti si
recano presso le persone ultraottantenni per portare loro un
artistico dono e per trascorrere assieme un po’ di tempo, cercando
di alleviarne l’eventuale solitudine. Inoltre durante l’anno ai
soci ammalati viene consegnato un pacco di generi di conforto,
oltre alla solidarietà ed amicizia.
Da novembre a marzo, la Somsi ha organizzato delle
domeniche pomeriggio (quest’inverno per ben 14 volte) dedicate alle
persone non più giovani, presso la Casa delle associazioni, con
giochi vari, la tombola, the, bibite e dolcetti, ottenendo sempre
buona adesione e unanimi consensi.
Il presidente poi ha parlato di un serio problema di
natura burocratica se non politica. Due anni fa il Governo dei
tecnici, presieduto da Monti, che avrebbe dovuto salvare l’Italia,
fra le varie disposizioni prese, ha deciso di annullare le Società
di Mutuo soccorso italiane, almeno come si sono evolute fino ad
oggi. Prima di tutto le Somsi si devono trasformare in società
cooperative, con atto pubblico del notaio ed iscrizione presso la
Camera di Commercio e in Prefettura, e poi svolgere l’attività
unicamente nell’ambito dell’assistenza integrativa e alla mutualità
sanitaria favore dei soci. Mentre sarebbe cancellata tutta
l’attività culturale, ricreativa, di vario volontariato, ecc. ecc.
In altre parole si deve modificare lo statuto sociale (dal notaio),
cambiare del tutto il modo di operare, tenere scritture contabili,
avvalersi di un commercialista, trasformarsi in onluss ecc., con un
aggravio di spese insostenibile. In alternativa si potrebbe mutare
la forma: da SOMSI a Circolo culturale o altra associazione analoga.
Tutto quanto richiesto è assolutamente non realizzabile. Ci sarebbe
ancora la speranza che qualcosa cambi nella legge, visto l’impegno
di alcuni parlamentari volto alla modifica delle norme.
IL PRESIDENTE (Bruno
Badino)
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...non poteva mancare un
piccolo rinfresco... |