Premariacco (UD), 21 Settembre 2013
Approfittando dello splendido scenario disegnato da spumeggianti nuvole su
un cielo incredibilmente azzurro, alla periferia nord del Capoluogo mi sono
addentrato in una strada di campagna che non avevo mai percorso prima,
sostando in più riprese per catturare alcune splendide immagini della
pedemontana all'ombra del Matajur, prima di recarmi in Via Papa Giovanni
XXIII per l'inaugurazione della Casa dell'Acqua...
Inaugurata la Casa dell'Acqua
ovvero
Aghe Nestre
L'Acquedotto Poiana, su mandato dei Comuni
soci, sta procedendo nella realizzazione di 10 Case dell'acqua. Le
strutture sono dotate di un impianto per l'erogazione di acqua
refrigerata e gassata, di un impianto di sanitizzazione e vengono
controllate secondo un protocollo definito con l'Azienda Sanitaria. Per
tutte le Case dell'acqua è prevista la possibilità di utilizzo con
monete (taglio minimo € 0,10), card e chiavette acquistabili presso la
sede dell'Acquedotto Poiana e, per ogni Comune, in altre sedi che
verranno comunicate a livello locale. Le card (costo 3 euro) e le
chiavette (costo 5 euro) vengono fornite a prezzo di costo e contengono
1 euro di fornitura prepagata, pari a 50 litri di acqua naturale o 20
litri di acqua gassata; card e chiavette potranno essere utilizzate in
tutte le Case dell'acqua dell'Acquedotto Poiana. La Banca Popolare di
Cividale e la Banca di Credito Cooperativo di Manzano hanno
sponsorizzato la realizzazione delle card, consentendo così di contenere
il relativo costo. L'Acquedotto Poiana ed i Comuni soci si augurano, con
questa nuova attività, di fornire un utile servizio alla popolazione nel
segno di un invito a bere "aghe nestre", risparmiando in soldi e non
certo in qualità.
...una panoramica
all'inizio dell'incontro...
...con l'apertura del Sindaco di Premariacco Rocco Ieracitano, gli
interventi del Presidente del Consorzio Poiana Attilio Vuga e del
Direttore dello stesso
Alessandro Patriarca...
...Mons. Pietro
Moratto ha benedetto la struttura,
prima del taglio del nastro tricolore...
PREMARIACCO - Completati i
lavori, sabato alle 17.30 taglio del nastro anche per la Casa dell'acqua
di Premariacco. (Testo e foto di Silvia Riosa) “Non è un'opera
realizzata dal Comune – spiega il sindaco Ieracitano –, ma voluta da
tutti i sindaci dei 10 comuni soci
dell'acquedotto.
Il Poiana in occasione dei suoi 100 anni offre così un servizio utile e
un'opera che valorizza un'area di ogni comune. Le case dell'acqua sono
ormai una realtà in moltissimi comuni, ma noi abbiamo voluto che le
nostre fossero gestite dal pubblico - continua il primo cittadino di
Premariacco -, e il Poiana è infatti una società pubblica che funziona.
Il suo utile viene investito, e non speso sul territorio a beneficio dei
cittadini che pagano le tariffe”. La nuova installazione si affaccia su
via Fiore dei Liberi e su via Papa Giovanni. “In origine – spiega
Ieracitano – la collocazione doveva essere in Giardin Grande, ma alla
fine abbiamo preferito il sito attuale sia per una serie di
considerazioni di opportunità e sicurezza, sia perchè abbiamo voluto
completare il lavoro di riqualificazione di via Papa Giovanni, grazie
anche alla collaborazione con la parrocchia e alcuni privati, concependo
quella piazza come luogo di incontro sociale sul quale si affacciano
attività amministrative, sociali, culturali e commerciali”.
...al servizio
aggiungiamo tre foto riprese dal nostro collaboratore Gianpietro
Nadalutti,
assolutamente perfette dal punto di vista tecnico... ma
non hanno il nostro sfondo...!!!
Dai documenti d'archivio si apprende che già dal 1892 si compirono i
primi passi verso la costituzione di un consorzio acquedottistico a
beneficio delle popolazioni del Cividalese, più volte colpite da
epidemie di colera e tifo, soprattutto a causa della malsana acqua
utilizzata per il consumo umano.
Per soddisfare adeguatamente le esigenze idropotabili, dopo aver
superato grandi difficoltà organizzative, tecniche ed economiche,
nel 1912 fu costituito il Consorzio Acquedotto Poiana, con lo scopo
di captare l'ottima sorgente Poiana, sgorgante a Stupizza di Pulfero.
Gli imponenti lavori eseguiti a cavallo della prima guerra mondiale
consistettero nella realizzazione della presa dalla fonte, del
serbatoio di accumulo sul Monte dei Bovi e della rete di adduzione e
distribuzione, allora estesa circa 220 km. Nel 1921 i dodici Comuni
consorziati vantavano diritti d'acqua per 100 litri al secondo. Nel
1925 venne costruita la storica sede consorziale, sulla cui facciata
si posero i volti raffiguranti il fiume Natisone la fonte Poiana.
Dopo l'entrata in vigore del Regio Decreto 1775 del 1933 fu avviata
una più intensa e razionale attività gestionale, con l'introduzione
nelle case dell'acqua potabile e la progressiva dismissione delle
centinaia di fontane pubbliche fittamente dislocate negli oltre 300
kmq di territorio servito.
Dopo la seconda guerra
mondiale, per le crescenti necessità e l'intenso sviluppo economico
del comprensorio il sistema acquedottistico fu potenziato con la
perforazione di pozzi a San Nicolò di Manzano e in altri Comuni
consorziati;
oggi
sono funzionanti quelli di San Nicolò di Manzano, di San Giorgio di
Cividale e Ziracco di Remanzacco.
Nel dicembre 2002 il
Consorzio si è trasformato in società per azioni e dal 2009 la nuova
società gestisce il servizio idrico integrato, comprendente anche il
servizio delle fognature e della depurazione, nei Comuni di Buttrio,
Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di
Udine, Pradamano, Premariacco, Remanzacco, San Giovanni al Natisone,
San Pietro al Natisone, e Trivignano Udinese.
www.poiana.it |
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