Tempo fa, mi è sorta l'idea di ricordare una tradizione ormai secolare per
Orsaria, Leproso e Paderno e
cioè
l'attività teatrale che da oltre cent'anni si è svolta in loco, anche se
accompagnata da lassi di tempo d'inattività a volte anche considerevoli
come, ad esempio durante i periodi bellici. Premetto che tale compito non è
stato facile, data la mancanza di dati e date certe (sia relativi a periodi
lunghi che a tempi anche relativamente recenti (50-60 anni fa)) data anche
l'assenza di archivi ove poter trarre informazioni, le quali sono state
ottenute da sporadici volantini riportanti date che, fortunatamente, mi sono
passati tra le mani. Queste righe non hanno la pretesa di scriverne la
storia, ma solamente di essere una raccolta di testimonianze
sia
riportate da persone anziane che di ricordi personali, per cui è facile
incorrere in dimenticanze ed omissioni non volute. Il terreno più ostico è
il reperimento dei nominativi degli attori e non citarli mai sarebbe
scorretto e lo renderebbe il tutto troppo generico.
Nei drammi e nelle
commedie c'erano i protagonisti principali ed una sene di figure comprimarie
e di comparse, alle quali si aggiungevano sceneggiatori, elettricisti,
truccatori, costumisti ecc.. e tutti sono stati importanti per la buona
riuscita dello spettacolo. Trovare ciò che mi serviva non è stato facile, ma
quel po' che ho trovato ho cercato di usarlo nel miglior modo possibile e di
questo ringrazio tutti quelli che hanno collaborato e mi hanno aiutato.
Ci sono poi diversi riferimenti riguardanti la sala teatrale come luogo
degli spettacoli, dal "Patronato Popolare", per poi passare alla ex-sala di
via Sant'Antonio e ritornare al punto di origine. Un cenno e un plauso a
parte va rivolto ad un primo gruppo di giovani (nuovi o solo in parte) che
rifondarono il gruppo sotto il nominativo di "Nuova Filodrammatica Giovanile
Orsariese" (N.F.G.O.) al quale in seguito al naturale ricambio dei
partecipanti e con adesioni di persone esterne al paese, seguì la nuovissima
compagnia teatrale denominata "Teatrorsaria ", questa, in primis, aveva
un'attività riconducibile allo stile classico precedente ma via via si è
sviluppata in un crescendo di tutto rispetto, con traguardi notevoli di cui
è giusto andarne fieri.
Giovanni Maria Basso
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