nuove dal friuli e dal mondo

San Giovanni al Natisone (UD), 19 Febbraio 2013
Villa De Brandis
 
Incontro con il noto giornalista sportivo Bruno Pizzul
ultimo degli appuntamenti della rassegna "Autori, libri e chiacchiere di Storia" organizzata dalla Biblioteca Civica

L'incontro è iniziato con al presentazione del libro "Il calcio in guerra" di Giorgio Seccia (non presente), con la prefazione di Bruno Pizzul - Nemmeno le guerre sono mai riuscite a spegnere la passione per il gioco del calcio. Le squadre, i giocatori, le partite, le tifoserie che hanno segnato il periodo della grande guerra fanno da spunto per raccontare una storia minuziosa e inedita dello sport più amato in Italia e nel mondo.

"Bruno Pizzul. Una voce nazionale"

Bruno Pizzul è uno dei telecronisti più amati della tv italiana. Un uomo schivo che non ama palcoscenici e celebrazioni. Quella di Pizzul è una di quelle storie che sarebbe piaciuta ad Enzo Biagi. Perché è la vita di un italiano vero che da calciatore (ha marcato anche il grande Omar Sivori) prima, e da telecronista dopo, ha girato l'Italia e il mondo. Gli aneddoti, i grandi personaggi che ha conosciuto e incontrato, i suoi valori, un calcio bello da giocare e da raccontare oggi offuscato da terribili ombre e personaggi loschi. Bruno Pizzul ha narrato a milioni di italiani il calcio pulito come soltanto un grande professionista sa fare. È partito da Cormons, cittadina al confine con la Slovenia, ed è arrivato dove ogni buon giornalista sportivo sarebbe voluto arrivare. I suoi ricordi e i suoi scoop giornalistici, i dialoghi con Nicolò Carosio e la sua enorme passione: la Nazionale. Dalle punizioni al Liceo perché doveva correre a prendere il treno, alle gradite imitazioni in televisione, ed ancora all'amore per il vino. Per precisa volontà degli autori, Francesco Pira e Matteo Femia, e di Bruno Pizzul, di concerto con l'editore tutti i diritti d'autore ricavati dalla vendita del libro saranno devoluti alla Fondazione Stefano Borgonovo.

 

Francesco Pira (al centro) - Francesco Pira, 46 anni, è sociologo. Insegna comunicazione e relazioni pubbliche presso l'Università degli Studi di Udine, dove è stato "Co-Direttore del Corso di Perfezionamento in giornalismo sportivo". Giornalista, consigliere nazionale dell'Associazione italiana della comunicazione pubblica. Ha scritto di calcio per Gazzetta dello Sport. Corriere dello Sport. La Stampa. Tutto B. La Sicilia e Il Giornale di Sicilia. Ha collaborato con le emittenti tv "Antenna Sicilia" e "Telecolor". È autore di venti pubblicazioni. Per Fausto Lupetti Editore ha già pubblicato con F. Pomilio "La Repubblica della Comunicazione". Ama il mare, il tennis e la buona musica.
 
Matteo Femia (a sinistra) - Ha 31 anni e da dieci anni svolge la professione di giornalista per carta stampata, testate online e televisive locali in Friuli Venezia Giulia, per le quali ha svolto servizi in ambito sportivo, culturale e di cronaca. Al momento lavora tra gli altri per i quotidiani "Il Piccolo" di Trieste ed "Il Gazzettino" di Mestre. Ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione all'Università di Trieste. E tra gli organizzatori della manifestazione "Goal a Grappoli", che coniuga calcio e comunicazione e si svolge annualmente nella sua Cormons, in provincia di Gorizia. Gioca a calcetto in una lega amatoriale locale, ama il sax tenore, i gatti e tutto ciò che sia francese.

 

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Nei locali adiacenti al salone centrale, era attivato un interessante mercatino del libro usato,
con tutti i volumi disponibili al prezzo simbolico di € 1...!