Capriva del Friuli (GO),
18 Dicembre 2012
Villa Russiz in Capriva
"Casa Elvine"
Inaugurazione
di "Casa Elvine"
la nuova sede del
Centro Educativo per la tutela dell'infanzia
La nuova sede di "Casa Elvine" vista da ovest, da est e
l'ingresso prima dell'inaugurazione,
locali collocati all'esterno dell'ala ovest di Villa Russiz...
...in questo locale collocato all'interno del struttura del
castello, si sono tenuti i discorsi ufficiali,
prima del trasferimento per la benedizione e quindi l'inaugurazione della
"Casa Famiglia"...
La dott.ssa
Doriana Potente, consigliere della fondazione, ha coordinato
chi interventi di
Silvano Stefanutti,
Presidente della Fondazione Villa Russiz;
Katia Venica,
psicologa e responsabile della casa famiglia; Francesca
Pizzignacco, psicologa e coordinatrice degli educatori;
Renzo Tondo, Presidente della Regione FVG...
ESTRATTO
...vedute sul
pubblico...
...una panoramica
traversale prima del trasferimento...
CASA ELVINE INAUGURATA OGGI
ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE FVG RENZO TONDO
(Cristina
Burcheri - Ufficio stampa Fondazione Villa Russiz)
“Fedeli al mandato delle sue due fondatrici, Elvine Ritter
de La Tour e suor Adele Cerruti, oggi è con grande emozione
che inauguriamo Casa Elvine, casa-famiglia che nel nome
rende omaggio a quella nobildonna, nobile prima di tutto
d'animo, che nel 1894 ha fondato qui a Capriva del Friuli,
un primo istituto per dare casa e futuro ai bambini”. Così
introduce questo giorno di festa Silvano Stefanutti,
presidente della Fondazione Villa Russiz inaugurando oggi,
martedì 18 dicembre 2012, la nuova sede del Centro educativo
e ricordando che quest’impegno importante è stato realizzato
anche grazie a quei soggetti pubblici e privati che voluto
portare un loro contributo. Insieme a Stefanutti, era
presente anche il presidente della Regione Fvg Renzo Tondo
che, dopo aver sottolineato l’importante ruolo della
Fondazione Villa Russiz, ha tagliato il nastro inaugurando
la nuova sede del centro educativo, insieme al prefetto di
Gorizia, Maria Augusta Marrosu, al presidente del tribunale
dei minorenni di Trieste, Paolo Sceusa ed alle numerose
autorità. Giunta per l’occasione anche una delegazione
carinziana della Fondazione voluta da Elvine Ritter de La
Tour a Treffen. Don Claudio e il pastore evangelico Hubert
Stotter hanno benedetto Casa Elvine che, in giornata, è
stata visitata da centinaia di persone. Oggi, con
l’inaugurazione della nuova struttura di Casa Elvine, la
Fondazione Villa Russiz si dota di un più moderno ed
attrezzato Centro educativo che offre diverse tipologie di
servizi per la tutela dell’infanzia e lo sviluppo della
dimensione socio-relazionale dei bambini. La Casa è
incentrata sull’accoglienza dei minori dai 3 ai 14 anni che
presentano situazioni di problematicità familiare. Dispone,
in totale, di 14 stanze e di 22 posti letto in camere atte
ad ospitare una o da due persone, a seconda delle esigenze.
Le camere da letto dispongono tutte di propri servizi
igienici. Casa Elvine è dotata di ascensore al fine di
abbattere le barriere architettoniche. Il progetto di
ristrutturazione, iniziato nel 2005 e concluso quest’anno,
nasce e si sviluppa attorno alla figura del bambino che, qui
non deve sentirsi ospite, ma percepire Casa Elvine come
propria dimora. Al piano terra come al primo piano i bambini
hanno camere allegramente arredate. Le stanze dei minori
sono vicine a quelle degli educatori che costantemente
sovraintendono alle attività del centro. Casa Elvine dispone
anche di una cucina per piano, due sale ricreative, un
locale ambulatorio, una sala computer, una sala biblioteca,
un appartamento per incontri protetti e pronta emergenza. La
struttura, per garantire al massimo la tranquillità e la
sicurezza dei minori, è dotata di due ingressi separati, uno
dedicato al personale del Centro Educativo, ed uno per i
visitatori che si affaccia sull’area destinata
all’accoglienza degli ospiti e all’amministrazione. Casa
Elvine è omologata per ospitare 16 minori con autorizzazione
del Comune di Capriva del Friuli datata 24 ottobre 2012.
...uscito
per ultimo dal salone, non ho avuto la possibilità di
trovare il tempo
e lo spazio favorevole per assistere al taglio del nastro...
....per cui vi presentiamo due scatti effettuati da P.
Bumbaca, che ringraziamo...
...alcune
immagini dell'interno, al primo e al secondo piano...
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CASA ELVINE: LA STORIA
E’ il 1894 quando la contessa Elvine Ritter de Zahony fonda
a Russiz, nel comune di Capriva del Friuli, allora parte
dell’asburgica “Principesca Contea di Gorizia e Gradisca”,
un istituto scolastico a favore dei bambini più poveri.
Sensibile alle misere condizioni di vita dei bambini del suo
tempo la nobildonna decide di offrire loro un luogo dove
trovare accoglienza.
Dopo la Grande Guerra, conflitto che ha fatto di Villa
Russiz prima retrovia del fronte italiano, l’eredità di
Elvine viene raccolta dalla contessa Adele Cerruti, donna
tenace e risoluta, conosciuta anche come suor Adele. Suor
Adele dedica la propria vita all’assistenza dei bambini più
bisognosi. Il 21 febbraio 1926 - siglata la convenzione
italo-austriaco per l’assetto della Fondazione evangelica
della contessa Elvine - le volontà testamentarie della
contessa goriziana vengono riconosciute dal Regno d’Italia e
Villa Russiz viene eretta Ente morale. Il 6 gennaio 1928 il
re Vittorio Emanuele III converte in legge il regio decreto
del 1926 e, l’11 maggio 1928, viene approvato lo statuto
dell’Orfanotrofio Regina Margherita. L’orfanotrofio sarà
diretto per trent’anni dalla contessa Adele Cerruti che
prende i voti religiosi sul letto di morte, avvenuta a
Capriva il 7 gennaio 1945. L’orfanotrofio nello stesso anno,
il 1945, per rispetto della seconda fondatrice è intitolato
Istituto Orfane di guerra A. Cerruti. Il 25 giugno1974, con
decreto regionale e l’approvazione di un nuovo statuto, si
trasforma in Istituto A. Cerruti Villa Russiz. Nel 2009 Villa Russiz
acquista la configurazione giuridica di Fondazione
proseguendo nella sua opera d’assistere, educare e offrire
una casa ed un futuro sereno ai bambini meno fortunati. La
Fondazione Villa Russiz è infatti un ente senza scopo di
lucro con un Consiglio di Amministrazione di nomina
regionale e di altre istituzioni in rappresentanza del
territorio. Oltre a gestire i 95 ettari che compongono
l'azienda agricola, di cui 40 ettari destinati a vigneto Doc
Collio, la Fondazione è anche un Centro Educativo che offre
diverse tipologie di servizi per la tutela dell’infanzia e
lo sviluppo della dimensione socio-relazionale dei bambini.
I proventi dell’attività vitivinicola sono destinati alla
gestione della Casa Famiglia che accoglie minori con
situazioni di problematicità familiare. L’attività educativa,
dalla fine degli anni Sessanta a 2012, è stata svolta anche
con l'ausilio di congregazioni religiose di suore che si
sono avvicendate con lodevole spirito di abnegazione. In
particolare, alla direzione dell’istituto si sono
avvicendate suore appartenenti all’ordine delle Sorelle
della Provvidenza con Cormòns (Go), della Congregazione
delle Povere Suore Scolastiche di Nostra Signora di Gorizia
e, dal 1992 al 2012, suore dell’ordine delle Figlie di Maria
Ausiliatrice con sede prima a Conegliano Veneto (Tv) poi a
Padova. Oggi La Fondazione Villa
Russiz è un Centro educativo che offre diverse tipologie di
servizi per la tutela dell’infanzia e lo sviluppo della
dimensione socio-relazionale dei bambini. E’ incentrata
sull’accoglienza dei minori dai 3 ai 14 anni che presentano
situazioni di problematicità familiare. Oltre alla
responsabile della struttura, Katia Venica, operano 10
educatori, 5 per ogni gruppo appartamento. L’educatore
rappresenta la figura principale dell’attività
istituzionale. Assume l’impegno riguardo a tutti gli aspetti
della vita del Minore: dagli aspetti relativi alla
quotidianità a quelli riguardanti l’accompagnamento del
ragazzo in situazioni particolari quali, ad esempio,
un’audizione protetta.
IL
CENTRO EDUCATIVO VILLA RUSSIZ OFFRE SERVIZI RESIDENZIALI
E SEMIRESIDENZIALI
Il Centro Educativo ha
come obiettivi primari la tutela dell’infanzia e lo
sviluppo della dimensione socio-relazionale nei bambini.
“Abbiamo due tipi di servizio: uno residenziale e uno
semiresidenziale”. Introduce alla presentazione del
Centro la sua responsabile, la dottoressa Katia Venica
spiegando: “Il servizio di residenzialità è la modalità
storica con cui Villa Russiz ha risposto e risponde
quotidianamente ai bisogni dei Minori. Questo servizio
ha costituito una peculiarità rispetto ad altre risposte
presenti sul territorio”. Il Centro educativo Villa
Russiz dispone di due gruppi-appartamento che accolgono
Minori, maschi e femmine, dai 3 ai 14 anni. Attualmente
il più piccolo ha 2 anni e 10 mesi e il più grande 14 e
mezzo. I bambini accolti sono allontanati dal nucleo
familiare di origine con decreto del Tribunale per i
Minorenni, e affidati al Servizio sociale. I Minori
manifestano diverse tipologie di svantaggio
socio-relazionale e psico-affettivo, che si riconducono
ad ambiente familiare inadeguato, scarso accudimento
parentale, trascuratezza, abbandono familiare,
maltrattamento, nonché abuso fisico, sessuale e
psicologico del minore. Insieme al servizio di
residenzialità Villa Russiz offre anche un servizio
semi-residenziale. Il centro di accoglienza diurno per
minori dai 6 ai 14 anni rappresenta una risposta ai
bisogni educativi del territorio. E’ aperto tutto
l’anno, tranne il mese di agosto: durante il periodo
scolastico il tempo di permanenza va dal pranzo alle 18,
mentre durante le vacanze estive è aperto dalle 10 alle
18. “Ciò che viene offerto con questo servizio” -
prosegue nella descrizione delle proposte educative la
dottoressa Venica - “è principalmente un supporto nello
svolgimento dei compiti, cercando di favorire
l’autonomia, ma anche attività ludico laboratoriali, per
permettere attraverso un ambiente stimolante, di
sviluppare una certa curiosità che invogli la conoscenza
e il desiderio di imparare. Il servizio semiresidenziale
è uno spazio di ascolto, ma anche di crescita personale
del Minore”. “Il contatto con le famiglie è molto
frequente e proprio perché non si trasformi in
intervento sulla famiglia” - conclude la responsabile
della Comunità - “c’è alla base un progetto chiaro e un
dialogo costante con il Servizio sociale”.
L’APPROCCIO PEDAGOGICO DI TIPO OLISTICO BASATO SUL
METODO DELLA RICERCA-AZIONE
Ciascun servizio del Centro educativo Villa Russiz è
improntato sull’accoglienza di tipo familiare e le
proposte educative si fondano sulla centralità ed sul
benessere del bambino o ragazzo, attraverso la relazione
empatica, l’ascolto condiviso ed il dialogo aperto che
ogni educatore sa creare con i Minori. L’approccio
pedagogico è di tipo olistico, prende in considerazione
il fanciullo nella sua totalità di persona, con tutte le
sue problematiche e disagi manifesti ma anche e
soprattutto, con le sue potenzialità celate, le doti
nascoste e peculiarità di bambino. “Il metodo che
assumiamo è la ricerca-azione che assicura flessibilità
nelle scelte e nei percorsi realizzati dagli educatori,
che vengono supportati dal pedagogista clinico che
facilita l’autoanalisi e la riflessione del team
sull’agire educativo, per costruire nuove strategie
d’intervento educativo”. Spiega la responsabile del
Centro, Katia Venica sottolineando: “la relazione
d’aiuto mira a far crescere ogni potenzialità e ad
avviare i ragazzi ad una graduale coscienza di sé, per
aiutarli ad assumere in prima persona quei percorsi di
cambiamento che potranno generare nuovi equilibri
personali”.
Gli Strumenti utilizzati che caratterizzano la relazione
di aiuto sono :
- la Progettazione
educativa, che è un’attenta analisi dei bisogni del
Minore e che può subire modifiche in itinere, in quanto
si considerano le sue potenzialità individuali e
capacità di partenza e ci si pone obiettivi a
breve-medio-lungo termine che possono essere raggiunti
dal bambino in un contesto di consapevolezza, crescita e
autonomia, supportato dalla presenza costante e
affettiva dell’educatore.
- il Lavoro di rete, cioè
un’apertura sul territorio e la collaborazione con i
diversi Servizi del territorio, quali Servizi
socio-sanitari, scuole e altre agenzie educative al fine
di utilizzare le proposte e le opportunità.
Oltre alla responsabile
della struttura, Katia Venica, operano 10 educatori, 5
per ogni gruppo appartamento. Sei di loro si turnano
durante il giorno e quattro durante la notte.
L’educatore rappresenta la figura principale
dell’attività istituzionale. Assume l’impegno riguardo a
tutti gli aspetti della vita del Minore: dagli aspetti
relativi alla quotidianità a quelli riguardanti
l’accompagnamento del ragazzo in situazioni particolari
quali, ad esempio, un’audizione protetta, ecc.
Consulente esterno è la
pedagogista clinica, che collabora con la responsabile
del Centro nell’individuare e nel realizzare percorsi di
formazione interna degli educatori intorno ad alcuni
approfondimenti teorici e si occupa della supervisione
pedagogica sui casi al fine di assicurare l’integrazione
necessaria tra conoscenze, competenze e atteggiamenti
come presupposto fondamentale per il successo delle
azioni di aiuto.
Oltre al personale
educativo, al centro Educativo operano il personale
ausiliario, i volontari ed i tirocinanti universitari.
Il personale ausiliario, nel rispetto delle relative
competenze, collabora con gli educatori nel progetto
individualizzato graduando il loro coinvolgimento a
seconda dei casi. I volontari forniscono un contributo
di tipo educativo e ricreativo; e i tirocinanti,
studenti di Scienze della formazione o in Psicologia
degli atenei di Udine e Trieste offrono la loro
collaborazione sotto la supervisione del team educativo.
Per ulteriori
informazioni: Ufficio stampa Fondazione Villa Russiz -
Cristina Burcheri 347 9764530
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