Toni Capuozzo
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Nato da padre napoletano e madre triestina a Palmanova,
ha vissuto per un anno a Cervignano del Friuli, dove
risiedeva la famiglia all'epoca. Consegue la maturità
classica presso il Liceo-Ginnasio Jacopo Stellini di
Udine; si laurea in sociologia all'Università di Trento.
Inizia l'attività di giornalista nel 1979, lavorando a
Lotta Continua, per la quale segue l'America Latina, e
diviene professionista nel 1983. Dopo la chiusura di
Lotta Continua scrive per il quotidiano Reporter e per i
periodici Panorama Mese ed Epoca. Durante la Guerra
delle Falkland (1982) ottiene un'intervista esclusiva al
grande scrittore Jorge Luis Borges. Successivamente, si
occupa di mafia per il programma Mixer di Giovanni
Minoli. È inviato per la trasmissione L'istruttoria. In
seguito, collabora con alcune testate giornalistiche del
gruppo editoriale Mediaset (TG4, TG5, Studio Aperto),
seguendo in particolare le guerre nell'ex Jugoslavia, i
conflitti in Somalia, in Medio Oriente e in Afghanistan.
Vicedirettore del TG5, dal 2001 cura e conduce Terra!,
il settimanale del TG5. Attualmente tiene due rubriche
sulla carta stampata: una sul quotidiano Il Foglio, una
sulla rivista Riders. Nel 2009 Capuozzo ha messo in
scena, con Mauro Corona e il complesso musicale di Luigi
Maieron, "Tre uomini di parola", uno spettacolo i cui
proventi finanziano la costruzione di una casa-alloggio
per il centro grandi ustionati di Herat (Afghanistan).
Nella stagione 2009-2010 è stato direttore artistico del
«Festival del Reportage» di Atri (Abruzzo). Nel 2011,
con Vanni De Lucia, ha messo in scena "Pateme tene cient'anni",
una storia di padri e di patrie. Toni Capuozzo è sposato
e ha due figli.
...le testimonianze
del giornalista ToniCapuozzo...
Le guerre spiegate ai
ragazzi – Toni Capuozzo
By
Barbara Bottazzi -
www.gliamantideilibri.it/
Spesso si vogliono proteggere i ragazzi da tutto ciò che
di orribile, di malvagio c’è in questo mondo. E quale
male è peggiore della guerra? Purtroppo però bisogna
tenere conto che i conflitti esistono e ce ne sono
davvero tanti nel mondo di oggi, nonostante le illusioni
del pacifismo. <<Se immaginassimo una cartina del
mondo e provassimo a segnare le guerre con un piccolo
punto rosso, sembrerebbe che il nostro pianeta soffra di
morbillo>> (pag.31)
Non bisogna mai
smettere però di lottare per un mondo migliore e proprio
in quest’ottica conoscere i meccanismi che stanno alla
base delle lotte tra i popoli è fondamentale. Toni
Capuozzo parte proprio da questo presupposto e dalla
domanda angosciante e senza risposta che i ragazzi
pongono: perché la guerra? E’ un interrogativo che
accompagna l’uomo da sempre, come da sempre lo
accompagnano i conflitti che esplodono <<come certe
malattie, dopo un’incubazione più o meno lunga(…)
Durante l’incubazione di una guerra le contraddizioni e
i conflitti s’intensificano e si protraggono fino a
diventare irrisolvibili, o meglio, fino ad esaurire –
per mancanza di volontà, capacità o interesse degli
stati coinvolti- ogni possibile soluzione non violenta
,”costringendo” all’uso delle armi >>( pag. 15).
Si parla quindi anche
delle organizzazioni internazionali, delle armi e del
terrorismo e l’autore si sofferma in particolare sulla
questione palestinese, raramente approfondita sui libri
di testo ma così importante per comprendere l’attualità
politica del nostro pianeta. << All’inizio della mia
esperienza come inviato di guerra, seguii il conflitto
strisciante tra Israele e Palestina. Temo che andrò in
pensione e quel conflitto sarà ancora lì, a tormentare i
suoi protagonisti, a preoccupare la comunità
internazionale , a richiamare i giornalisti>> (pag. 69)
Il tutto ha una veste
accattivante: è accompagnato da illustrazioni e
citazioni di giornalisti, letterati, filosofi e uomini
politici che rendono gradevole la presentazione degli
argomenti e forniscono spunti di approfondimento. Un
piccolo volume da consigliare, quindi, agli insegnanti
prima di tutto, ma anche ai genitori e ai ragazzi che
attraverso un linguaggio semplice ma preciso e il
meccanismo domanda/risposta espone in modo chiaro e
sintetico, ma a tempo stesso esauriente gli aspetti di
un fenomeno che purtroppo da sempre attraversa la storia
dell’uomo. Pregevoli gli approfondimenti su questioni
odierne che purtroppo conoscono mai abbastanza e che non
trovano spesso adeguato spazio sui libri di scuola,
raccontati con la sensibilità di chi li ha vissuti in
prima persona |