Sala Ajace in Udine,
12 Settembre 2012
Sigillo
della città a Domenico Zannier
uno dei cantori più autentici e amati della lingua friulana
Introduzione in friulano
dell’assessore alla cultura
Luigi Reitani,
della quale vi proponiamo un breve estratto...
ESTRATTO
...Honsell - Compagno - Fontanini
...intermezzo musicale di Luisa Sello...
L’applauso di Udine a Domenico Zannier: poeta straordinario
(Ilaria Gianfagna -
Messaggero Veneto del 13 Settembre 2012)
«Un poeta che ha contribuito alla promozione della cultura,
dell’identità e della lingua friulana». E’ Domenico Zannier
che ieri ha ricevuto dal sindaco Furio Honsell il sigillo
della città, il
riconoscimento
che l’amministrazione comunale conferisce alle personalità
di spicco, secondo un’idea del compianto deputato Arnaldo
Baracetti e del Comitato per l’autonomia e il rilancio del
Friuli, in occasione del Friuli Doc, per la valorizzazione
della lingua e della cultura friulana. «La sua produzione
sterminata – ha spiegato ieri il sindaco in un’affollata
sala Aiace – ci permette di riflettere anche sull’evoluzione
del friulano. Cento anni fa le lingue parlate erano 10 mila,
adesso sono poco più della metà. Il rischio è quello
dell’impoverimento della cultura. Zannier, dal canto suo, ha
contribuito a mantenere vivo il friulano».
Per l’occasione,
l’assessore alla cultura Luigi Reitani si è cimentato in un
discorso in friulano, come non aveva mai fatto prima,
spiegando come Zannier sia stato in grado di riempire di
significato e valorizzare la lingua locale. «La sua poesia
ha un respiro ampio – ha detto Reitani -, che la porta ad
affrontare senza imbarazzo questioni filosofiche e
teologiche di grande spessore. Zannier ci parla della
nostalgia di infinito
che è nell’uomo, della sua ricerca di una natura
incontaminata, della sua tensione verso il divino. Ci parla
dell’essere e del tempo. Fa tutto questo in una lingua a
lungo giudicata povera e scarna, non adeguata a rendere la
complessità del pensiero filosofico. Ma proprio sul piano
linguistico le sue soluzioni sono pregnanti e sorprendenti».
Anche l’università di
Udine, per voce del rettore Cristiana Compagno, ha
riconosciuto il valore di uno dei poeti più amati del
territorio. «Zannier è come Friuli Doc – ha poi detto il
presidente della Provincia, Pietro Fontanini, che si è
complimentato con Reitani per il suo friulano -: un prodotto
di origine controllata perché ha saputo diffondere
l’insegnamento del friulano». Domenico Zannier si è
dimostrato umile anche nel momento in cui ha ricevuto il
sigillo della città: «Il mio sogno era quello di una poesia
all’altezza del mondo – ha commentato – e saranno gli anni a
venire a giudicare la mia produzione».
...la consegna del
sigillo...
...gli applausi del pubblico...
...l'intervento dei Bepi
Agostinis...
...nel finale Eddi
Bortolussi ha letto alcune liriche di pre Meni,
delle quali vi proponiamo un estratto...
I FURLANS
A causa della scadente acustica della sala, ho utilizzato l'audio del
mio glorioso Edirol R09 posto sul tavolo dei relatori, ma ho dovuto
intervenire con una massiccia azione di equalizzazione, per migliorare
nei limiti del possibile la comprensibilità...